IL RETTORE Visto lo statuto di autonomia di questo Ateneo approvato con decreto rettorale 30 settembre 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 235 del 7 ottobre 1996; Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Perugia, approvato con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1107, e successive modificazioni e integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante la riforma degli ordinamenti didattici universitari; Visto il decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica del 30 ottobre 1992, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 59 del 12 marzo 1993, recante modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente al diploma universitario di operatore dei beni culturali; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Perugia; Visti i commi 95, 101 e 119 dell'art. 17 della legge 15 maggio 1997, n. 127; Visto l'atto di indirizzo del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica del 5 agosto 1997 che consente, nelle more dell'emanazione dei decreti ministeriali che dovranno disciplinare i criteri generali relativi alle modifiche degli ordinamenti didattici, di procedere in via provvisoria alla modifica degli ordinamenti medesimi; Vista la nota del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica pervenuta in data 10 settembre 1997, prot. n. 51936, con la quale si autorizza questa Universita' ad emanare il decreto rettorale di istituzione del D.U. di operatore dei beni culturali (sede di Spoleto); Considerato che nelle more della emanazione del regolamento didattico di Ateneo le modifiche di statuto riguardanti gli ordinamenti didattici vengono operate sul vecchio statuto; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare le nuove modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Perugia, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico L'art. 80, titolo V - Facolta' di lettere e filosofia, viene soppresso e sostituito dal nuovo art. 80. Dopo l'art. 84 del medesimo titolo V vengono inseriti i nuovi articoli dall'art. 85 all'art. 91 con conseguente scorrimento della numerazione degli articoli successivi. Titolo V FACOLTA' DI LETTERE E FILOSOFIA Art. 80. - La facolta' di lettere e filosofia conferisce la laurea in lettere, la laurea in filosofia, la laurea in lingue e letterature straniere ed il diploma universitario di operatore dei beni culturali (sede di Spoleto). CORSO DI DIPLOMA UNIVERSITARIO DI OPERATORE DEI BENI CULTURALI (sede di Spoleto) Art. 85 (Costituzione e durata del corso di diploma). - Il corso di diploma ha lo scopo di fornire una adeguata conoscenza di metodi e contenuti culturali e scientifici orientata al conseguimento del livello formativo richiesto dalle aree professionali degli archivisti, dei bibliotecari, degli esperti dei beni storicoartistici, archeologici e musicali e degli operatori del restauro dei beni culturali. Il corso di diploma fornira' agli allievi una formazione integrata tecnicopratica fondata su aree criticamente e metodologicamente orientate in direzione paleografica, diplomatica, storicoartistica, storicoarcheologica, storicoscientifica e informaticaamministrativa, attraverso un'ermeneutica aggiornata che consenta l'accesso a strumenti adeguati per la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali. La durata del corso di diploma e' stabilita in tre anni. Al compimento degli studi viene conseguito il titolo di diploma di operatore dei beni culturali. Art. 86 (Accesso al corso di diploma). - L'iscrizione al corso di diploma e' regolata in conformita' alle norme vigenti in materia di accessi agli studi universitari. Il numero degli iscritti a ciascun corso e' stabilito annualmente dal senato accademico, sentiti il consiglio di facolta' e quelli delle strutture didattiche competenti, in base alle risorse disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo i criteri generali del Ministro dell'universita' e della ricerca ai sensi dell'art. 9, comma 4, della legge n. 341/1990. Le modalita' delle prove di ammissione sono stabilite dal consiglio della struttura didattica competente. Art. 87 (Corsi di laurea e di diplomi affini. Riconoscimenti). - Ai fini del proseguimento degli studi, il corso di diploma universitario di cui all'art. 85, e' riconosciuto affine ai corsi di laurea in lettere, indirizzo classico e indirizzo moderno, e storia; ai corsi di laurea in conservazione dei beni culturali, indirizzo archeologico, archivistico e librario e storicoartistico; al corso di laurea in materie letterarie. Nell'ambito dei corsi affini, il consiglio competente riconoscera', anche previa integrazione, gli insegnamenti seguiti con esito positivo, avendo riguardo alla loro validita' culturale, propedeutica o professionale, per la formazione richiesta dal corso al quale sono chiesti il trasferimento o l'iscrizione. Le modalita' del riconoscimento sono fissate dal manifesto degli studi. In esso sara' indicato l'anno di corso al quale lo studente potra' iscriversi. Questo non potra' essere superiore al terzo. Art. 88 (Articolazione del corso degli studi). - Il corso di diploma si articola in una prima parte dedicata alla formazione di base e in una seconda con cinque indirizzi attivabili: archivistico, beni musicali, beni archeologici, storicoartistici, demoetnoantropologico. L'attivita' didattica complessiva comprende non meno di 1.300 ore di cui almeno 150 ore di esercitazioni pratiche di laboratorio e di tirocinio, e di apprendimento delle principali lingue d'uso. Le attivita' pratiche possono essere svolte anche presso qualificati enti e istituti, pubblici e privati, con i quali si siano stipulate apposite convenzioni. L'ordinamento didattico e' formulato con riferimento ad aree disciplinari intese come insiemi di discipline scientificamente affini, raggruppate per consentire di raggiungere definiti obiettivi didatticoformativi e individuate al successivo art. 89 in cui per ciascuna di esse e' previsto il numero minimo di ore didattiche. L'attivita' didattica sara' articolata in quindici discipline di durata annuale. Sono poi, previsti due cicli didattici brevi, le ore di attivita' pratiche e di laboratorio, e quelle di studio delle lingue. Art. 89 (Ordinamento didattico). - Le quindici discipline annuali e i due cicli brevi, nonche' le attivita' di laboratorio e di tirocinio, dovranno riguardare le discipline incluse nelle apposite aree. I due cicli didattici brevi dovranno riguardare le disclipline indicate come opzionali. Le prime sei discipline annuali concorreranno alla formazione di base e riguarderanno una disciplina per ciascuna delle seguenti aree: Area 1 - Diritto e organizzazione Storia del diritto italiano Diritto amministrativo Diritto pubblico Economia e organizzazione aziendale Diritto e legislazione dei beni culturali Area 2 - Storia Storia greca Storia romana Storia bizantina Storia medievale Storia moderna Storia contemporanea Storia del vicino Oriente antico Storia dell'India e dell'Asia centrale Storia dell'Asia orientale Area 3 - Storia dell'arte Storia dell'arte greca e romana Storia dell'arte bizantina Storia dell'arte medievale Storia dell'arte moderna Storia dell'arte contemporanea Storia dell'arte musulmana Storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale Storia dell'arte dell'Estremo Oriente Storia dell'arte dell'Asia sudorientale Storia dell'arte tibetana e mongola Storia dell'arte copta Area 4 - Storia della scienza Storia della scienza e della tecnica Storia del pensiero scientifico Storia e metodologia della scienza Area 5 - Informatica Informatica generale Telematica Elaborazione delle immagini Area 6 - Lingue straniere Lingua inglese Lingua francese Lingua tedesca Lingua spagnola Le altre 9 annualita' riguarderanno le discipline raggruppate nelle aree previste per ciascuno dei cinque indirizzi in cui il corso di diploma potra' essere articolato e che di seguito si elencano. Il manifesto degli studi indichera' il numero delle discipline da scegliersi entro ciascuna area, fermo restando l'obbligo del concorso di ciascuna di esse. Indirizzo archivistico Area 1 - Archivistica Archivistica generale Archivistica speciale medievale Archivistica speciale moderna e contemporanea Area 2 - Diplomatica Diplomatica Diplomatica contemporanea Area 3 - Paleografia Paleografia latina Codicologia Paleografia greca Esegesi delle fonti storiche Area 4 - Latino Latino medievale Latino moderno Lingua latina Area 5 - Scienze bibliotecarie Biblioteconomia Bibliografia Bibliologia Area 6 - Tecnologie archivistiche Tecnologie archivistiche Informatica applicata agli archivi Procedure di formazione e organizzazione degli archivi Area 7 - Restauro Teoria del restauro Restauro del libro a stampa e del manoscritto Storia e tecniche del restauro Indirizzo beni musicali Area 1 - Storia Storia della musica Storia della musica dell'eta' classica Storia della musica medievale e rinascimentale Storia della musica dell'eta' moderna Storia della musica contemporanea Storia della musica popolare Are 2 - Tecniche della musica Elementi di elettroacustica Organologia Elementi di armonia e contrappunto Area 3 - Semiologia Storia delle notazioni musicali Paleografia musicale Paleografia musicale bizantina Semiologia musicale Teoria e storia della notazione musicale nel Medioevo Teoria e storia della notazione musicale nel Rinascimento Area 4 - Documentazione, conservazione e restauro Bibliologia e storia della tradizione manoscritta Metodologia e tecniche del restauro dei beni musicali Museotecnica e museografia musicale Documentazione musicale Area 5 - Teoria musicale Teoria musicale Storia della teoria musicale classica Storia della teoria musicale medievale e rinascimentale Area 6 - Discipline ausiliarie Estetica musicale Drammaturgia musicale Metodologia della critica musicale Etnomusicologia Indirizzo beni archeologici Area 1 - Storia dell'arte antica Storia dell'arte greca e romana Storia dell'arte bizantina Storia dell'arte dell'Estremo Oriente Storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale Area 2 - Archeologia Archeologia greca e romana Archeologia della Magna Grecia Archeologia feniciopunica Archeologia tardoantica Archeologia cristiana Archeologia medievale Egittologia Archeologia del Vicino e Medio Oriente Archeologia e storia dell'arte dell'India Archeologia e storia dell'arte iranica Archeologia e storia dell'arte dell'Asia centrale Archeologia e storia dell'arte dell'Asia sudorientale Archeologia e storia dell'arte dell'Asia orientale Archeologia etruscoitalica Area 3 - Preistoria e protostoria Ecologia preistorica Civilita' preclassiche Paletnologia Protostoria europea Paleontologia umana e animale Etruscologia Civilta' dell'Italia preromana Area 4 - Etnoantropologia Etnologia Antropologia culturale Geografia storica Antropologia storica del mondo antico Area 5 - Tecniche del rilevamento e della documentazione Rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi Metodologia e tecniche della ricognizione e dello scavo Telerilevamento e rilevazione di immagini Elementi di topografia e fotogrammetria Topografia antica Area 6 - Archeometria Rilievo e analisi dei monumenti antichi Archeometria Geoarcheologia Elementi di ecologia Area 7 - Restauro Teoria e tecniche del restauro dei manufatti archeologici Storia e tecniche del restauro Museografia e museotecnica Museografia e storia del collezionismo Chimica del restauro Indirizzo storico-artistico Area 1 - Storia dell'arte Storia dell'arte greca e romana Storia dell'arte bizantina Storia dell'arte medievale Storia dell'arte moderna Storia dell'arte contemporanea Area 2 - Arti applicate Storia della miniatura Storia del disegno, dell'incisione e della grafica Archeologia industriale Storia delle arti applicate e dell'oreficeria Area 3 - Teoria e tecnica delle arti Museografia e museotecnica Storia delle tecniche artistiche Storia delle arti grafiche Museologia e storia del collezionismo Metodologia della storia dell'arte Area 4 - Teoria e tecniche del restauro Teoria del restauro Teoria e tecniche del restauro dei manufatti Area 5 - Disegno e rilievo Disegno e rilievo Area 6 - Discipline artistiche Psicologia dell'arte Semiologia delle arti Sociologia dell'arte Area 7 - Estetica Estetica Storia della critica d'arte Semiotica Indirizzo demoetnoantropologico Area 1 - Antropologia Antropologia culturale Antropologia economica Antropologia medica Antropologia sociale Antropologia religiosa Antropologia teatrale Area 2 - Etnologia Etnologia Etnografia dell'Africa Civilta' indigene dell'America Sinologia Storia e civilta' dell'Asia Religioni dei popoli primitivi Etnopsichiatria Area 3 - Demologia Storia delle tradizioni popolari Dialettologia italiana Storia della cultura materiale Etnomusicologia Etnologia delle culture mediterranee Archeologia industriale Storia delle arti applicate e dell'oreficeria Area 4 - Teoria e tecnica della documentazione Tecnica dei cataloghi e classificazione Teoria e tecnica della documentazione Metodologia e tecniche della rilevazione e della documentazione antropologica Antropologia visuale Area 5 - Informatica Informatica applicata Sistemi di elaborazione Sistemi informativi documentali e bibliografici gestione automatica degli archivi e delle biblioteche Area 6 - Museografia e museotecnica Museografia Museotecnica Storia della scenografia Museologia e storia del collezionismo Conservazione dei beni etnoantropologici Teorie e tecniche delle comunicazioni di massa Area 7 - Restauro Teoria del restauro, storia e tecniche del restauro Restauro dei materiali di documentazione audiovisiva, teoria e tecniche del restauro dei beni etnoantropologici E' previsto un ciclo didattico a se' stante dedicato ad una seconda lingua d'uso per ciascun indirizo. Il numero minimo di ore di attivita' didattica e' fissato in settanta ore per ciascuna disciplina. I due cicli didattici brevi riguarderanno, per ciascun indirizzo, le discipline indicate come opzionali della facolta'. Il numero di ore di attivita' didattiche per i cicli brevi e' fissato in trenta ore per ciascuna disciplina. Art. 90 (Esame di diploma). - L'esame di diploma tende ad accertare la preparazione complessiva raggiunta e ha un suo momento qualificante nella discussione di un elaborato finale steso dallo studente. Art. 91 (Regolamento del corso di diploma). - Il consiglio della struttura didattica determina, con apposito regolamento, in conformita' di quello didattico, l'articolazione del corso di diploma secondo quanto previsto dall'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990. Il presente decreto viene inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Perugia, 21 ottobre 1997 Il rettore: Calzoni