IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Considerato  che  il  consiglio   comunale  di  Lascari  (Palermo),
rinnovato nelle consultazioni elettorali  del 6 giugno 1993, presenta
collegamenti diretti ed indiretti tra parte dei componenti del civico
consesso e la criminalita' organizzata rilevati dai competenti organi
investigativi;
  Constatato che  tali collegamenti  con la  criminalita' organizzata
espongono  gli  amministratori  stessi a  pressanti  condizionamenti,
compromettendo la  libera determinazione  dell'organo elettivo  ed il
buon andamento dell'amministrazione comunale di Lascari;
  Rilevato,   altresi',    che   la   permeabilita'    dell'ente   ai
condizionamenti esterni  della criminalita' organizzata  arreca grave
pregiudizio  allo  stato  della  sicurezza pubblica  e  determina  lo
svilimento delle istituzioni e la perdita di prestigio e credibilita'
degli organi istituzionali;
  Ritenuto che, al fine di  rimuovere la causa del grave inquinamento
e deterioramento  dell'amministrazione comunale, si  rende necessario
far  luogo allo  scioglimento  degli organi  ordinari  del comune  di
Lascari, per  il ripristino  dei principi  democratici e  di liberta'
collettiva;
  Visto  l'art.  1   del  decreto-legge  31  maggio   1991,  n.  164,
convertito, con modificazioni, dalla legge 22 luglio 1991, n. 221;
  Vista la  proposta del Ministro  dell'interno, la cui  relazione e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
  Vista la  deliberazione del Consiglio dei  Ministri, adottata nella
riunione  del  31  ottobre  1997, alla  quale  e'  stato  debitamente
invitato il presidente della regione siciliana;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il consiglio comunale di Lascari (Palermo) e' sciolto per la durata
di dodici mesi.