IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Ferrara, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1951, n. 964 e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592 e successive modificazioni e integrazioni; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652 e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953,n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'art. 16, comma 1, relativo alle modifiche di statuto; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il decreto ministeriale 11 maggio 1995 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale e' stata definita la tabella XLV/2, concernente gli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione del settore medico; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1995, con il quale e' stato approvato il piano di sviluppo delle universita' 1994-96; Visto il decreto ministeriale 3 luglio 1996 di integrazione alla tabella XLV/2; Vista la proposta di modifica allo statuto formulata dal senato accademico nella seduta del giorno 21 maggio 1997, acquisiti i pareri favorevoli del consiglio della facolta' di medicina e chirurgia e del consiglio di amministrazione; Rilevata la necessita' di apportare la modifica di statuto in deroga al termine triennale di cui all'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il parere favorevole del Consiglio universitario nazionale espressi nella seduta del giorno 11 settembre 1997; Considerato che a seguito della riorganizzazione dipartimentale dell'Ateneo, gli istituti clinici sono divenuti sezioni di dipartimento; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Ferrara, approvato con il decreto indicato in premessa, e' ulteriormente modificato come segue: Scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione 1. La scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medicochirurgica ed ha sede presso la sezione di anestesiologia e rianimazione del dipartimento di scienze biomediche e terapie avanzate. 2. La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nei settori dell'anestesiologia, della rianimazione, della terapia intensiva, della terapia antalgica e della terapia iperbarica. 3. Attese le diverse competenze professionali conseguibili al termine degli studi, la Scuola si articola nei seguenti indirizzi di: a) anestesiolosia e rianimazione; b) terapia intensiva; c) terapia antalgica; d) terapia iperbarica. Lo specializzando all'atto dell'iscrizione al terzo anno, dovra' indicare l'indirizzo prescelto. 4. La scuola rilascia il titolo di specialista in anestesia e rianimazione con menzione dell'indirizzo frequentato. 5. Il corso ha la durata di quattro anni. 6. Concorrono al funzionamento della scuola: a) la sezione di anestesiologia e rianimazione del dipartimento di scienze biomediche e terapie avanzate della facolta' di medicina e chirurgia, i dipartimenti, istituti, centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le discipline contemplate dai settori scientifico -disciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle aree di addestramento professionalizzante; b) le strutture universitarie di altro Ateneo convenzionate o consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi dell'art. 92 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980 e successive modifiche e integrazioni; c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti dall'art. 2, comma 5, delle norme comuni relative alle scuole di specializzazione stabilite dal regolamento didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi. 7. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la scuola accetta il numero massimo di iscritti come riportato nel decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1988 (Gazzetta Ufficiale 7 ottobre 1988, n. 236). Tabella A - Aree addestramento professionalizzante e relativi settori scientiflcodisciplinari. A. Area di preparazione preoperatoria e del tratta mento medico. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di valutare correttamente e preparare adeguatamente il paziente all'intervento chirurgico, individuando lo stato psicologico e le condizioni fisiopatologiche che possono influenzare la condotta anestesiologica. Settori: E07X Farmacologia, F08A Chirurgia generale, F21X Anestesiologia, M11E Psicologia. B. Area anestesia generale. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di scegliere e somministrare farmaci ed utilizzare tecniche idonee a determinare ed a mantenere uno stato di anestesia generale in condizioni di elezione ed in quelle di urgenza. Settori: B01B Fisica, E07X Farmacologia, F04B Patologia clinica, F21X Anestesiologia. C. Area Anestesia locoregionale. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di applicare le principali tecniche di anestesia loco -regionale. Settori: E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia umana, E07X Farmacologia, F21X Anestesiologia. D. Area anestesia e terapia intensiva nelle specialita'. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di condurre un trattamento anestesiologico completo, appropriato e sicuro nei diversi settori di applicazione; saper illustrare i principi dei piu' comuni ed importanti interventi che richiedono un trattamento anestesiologico sia in condizione di elezione che in quelle di urgenza nei seguenti settori: neurochirurgia, toracochirurgia, cardiochirurgia, chirurgia pediatrica, ginecologica ed ostetricia, chirurgia addominale, maxillofacciale, dei trapianti, urologia, ginecologia, otorinolaringoiatrica, chirurgia vascolare, chirurgia plastica, ortopedia, oculistica, indagini radiologiche, radioterapia ecc.; trattare il paziente durante e dopo tali procedure specialistiche collaborando con gli altri membri dello staff operatorio. Settori: F21X Anestesiologia; F08A Chirurgia generale; F08B Chirurgia plastica, F08E Chirurgia vascolare, F09X Chirurgia cardiaca, F10X Urologia, F12B Neurochirurgia, F13B Malattie odontostomatologiche, F13C Chirurgia maxillofacciale, F14X Malattie apparato visivo, F15A Otorinolaringoiatrica, F20X Ginecologia ed ostetricia. E. Area assistenza perioperatoria. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di controllare l'evoluzione dell'immediato recupero postoperatorio, il trattamento clinico del dolore post -operatorio. Settori: F21X Anestesiologia. F. Area rianimazione ed intervento di emergenza. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di diagnosticare e trattare le principali sindromi di pertinenza della rianimazione nonche' essere in grado di affrontare le principali situazioni di emergenza sanitaria intra ed extraospedaliere. Settori: F21X Anestesiologia, F07A Medicina interna, F08A Chirurgia generale, F09A Anatomia umana, E06A Fisiologia umana, E07X Farmacologia. G. Area rianimazione e terapia intensiva. Obiettivo dell'area: lo specializzando deve essere in grado di diagnosticare e trattare i principali quadri di interesse intensivologico, conoscere le basi fisiopatologiche ed applicare le principali tecniche di monitoraggio invasivo e non invasivo di parametri cardiologici, emodinamici, respiratori, neurologici, neurofisiologici, metabolici. Settori: F07A Medicina interna, F08A Chirurgia generale, F21X Anestesiologia. H. Area terapia antalgica. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di arrecare sollievo al dolore acuto e cronico; conoscere le basi anatomiche e fisiologiche della genesi, conduzione e percezione dello stimolo doloroso; conoscere le caratteristiche farmacologiche e le modalita' d'impiego degli analgesici. Settori: E07X Farmacologia, F118 Neurologia, F21X Anestesiologia, M11E Psicologia clinica. I. Area terapia iperbarica. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere le indicazioni al trattamento iperbarico, saper diagnosticare i quadri clinici per i quali il trattamento deve considerarsi elettivo ed essere in grado di applicarlo adeguatamente. Settori: E10X Biofisica, F21X Anestesiologia. L. Area monitoraggio e misurazioni. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di valutare le diverse situazioni che richiedono un monitoraggio e di scegliere la strumentazione adatta; deve saper definire i principi di misurazione delle piu' importanti variabili fisiologiche. Settori: E10X Biofisica, F01X Statistica medica, F04 Patologia clinica, F21X Anestesiologia, K05B Informatica. M. Area organizzazione. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere le principali esigenze organizzative della anestesiologia e rianimazione anche in relazione alle implicazioni bioetiche e legali della pratica medica ed anestesiologica. Settori: F02X Storia della medicina, F21X Anestesiologia, F22B Medicina legale. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. 1. Area preparazione preoperatoria e del trattamento medico. aver partecipato alla discussione preoperatoria di almeno 1000 casi clinici; aver discusso la preparazione preoperatoria; aver osservato la preparazione di routine; conoscere gli effetti della premedicazione e le sue conseguenze nel periodo pre- e postoperatorio. 2. Area dell'anestesia generale. aver acquisito esperienza nel somministrare anestesie generali ad almeno 500 pazienti in tutte le branche chirurgiche; aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature; aver applicato le diverse tecniche di monitoraggio; aver utilizzato uno stimolatore nervoso; aver valutato il funzionamento delle attrezzature in ambito clinico. 3. Area dell'anestesia locoregionale. aver acquisito autonomia nell'attuazione delle principali tecniche di anestesia locoregionale e nell'analgesia del parto. 4. Area dell'anestesia nelle specialita' e della terapia intensiva postoperatoria. aver effettuato il trattamento anastesiologico per pazienti di tutte le branche chirurgiche con almeno 500 anestesie generali; aver seguito nel decorso postoperatorio almeno 1000 casi clinici anche nell'ambito dei turni di cui al punto 7; aver utilizzato in sala operatoria le piu' comuni posizioni chirurgiche (laterale, litotomica, ecc.); aver osservato, durante un tirocinio in sala operatoria di cardiochirurgia, l'applicazione di tecniche di circolazione e di ossigenazione extracorporea. 5. Area dell'assistenza perioperatoria. aver effettuato un periodo continuativo di servizio presso la sala di risveglio; aver partecipato alle visite postoperatorie; aver partecipato alla supervisione del controllo delle attrezzature della sala di risveglio; aver partecipato alle discussioni su casi clinici di cui al punto 1. 6. Area della rianimazione e dei trattamenti di emergenza. aver eseguito su manichini le prove di rianimazione cardiopolmonare; aver partecipato al trasferimento intra ed inter ospedaliero di pazienti critici; aver utilizzato adeguate attrezzature di rianimazione portatili ed aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato e di trasporto primario; aver raccolto l'anamnesi ed effettuato l'esame clinico e prescritto il trattamento terapeutico di pazienti con patologia acuta respiratoria, cardiocircolatoria, nervosa e metabolica; aver trattato pazienti con ritenzione di secrezione tracheobronchiale; aver utilizzato broncoscopi, tubi endobronchiali ed altre protesi respiratorie; aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato e di trasporto primario; aver partecipato al trasferimento inter e intraospedaliero di pazienti critici. 7. Area della rianimazione e della terapia intensiva. aver effettuato almeno 300 turni di servizio attivo di un reparto di rianimazione e terapia intensiva polivalente; aver studiato protocolli di valutazione e di trattamento del paziente in stato di shock; aver effettuato il cateterismo venoso centrale e misurato le pressione venosa centrale; aver somministrato soluzioni infusionali ed elettrolitiche adeguate per tipologia ed entita' ed aver osservato gli effetti della loro somministrazione; aver partecipato alla valutazione ed al controllo di situazioni emorragiche; aver valutato il ruolo dell'anestasista nella prevenzione e nel trattamento dell'insufficienza renale acuta; aver osservato il nursing del paziente; critico; aver partecipato alla valutazione dei pazienti ed averne seguito l'evoluzione clinica sulla base dei principaliindici prognostici; aver preso parte alla valutazione dei livelli di coma; aver utilizzato le diverse tecniche, di ventilazione artificiale; aver preso parte al trattamento di pazienti critici nei diversi settori specialistici e nelle principali condizioni di interesse intensivologico; aver applicato protocolli nutrizionali idonei alle esigenze dei principali quadri clinici; aver studiato protocolli idonei a prevenire il rischio delle infezioni in terapia intensiva; aver utilizzato protocolli razionali di antibiotico terapia; aver preso parte alle riunioni organizzative e di aggiornamento del team intensivologico. 8. Area della terapia antalgica. aver trattato 1500 pazienti affetti da dolore acuto o cronico ivi compreso il dolore postoperatorio; aver partecipato alla valutazione algologica in numerose situazioni cliniche; aver studiato protocolli di terapia antalgica nelle diverse condizioni cliniche; aver partecipato alla conduzione di trattamenti strumentali antalgici; aver preso parte all'applicazione delle principali tecniche strumentali antalgiche non invasive; aver seguito l'evoluzione algologica in numerose situazioni cliniche sulla base dell'applicazione di protocolli terapeutici; aver discusso con gli specialisti medici di altre discipline una condotta terapeutica integrata. 9. Area della terapia iperbarica. aver parte alla selezione dei pazienti da proporre alla terapia iperbarica; aver partecipato alla preparazione dei pazienti da sottoporre a trattamento iperbarico; aver preso parte a trattamenti iperbarici nel corso di diversi quadri clinici; aver discusso con lo staff i protocolli di nursing in corso di terapia ricompressiva; aver partecipato al trattamento in iperbarismo di pazienti critici sottoposti a ventilazione artificiale, monitoraggio dei parametri clinici e terapia farmacologica ed infusionale; aver studiato le misure per la prevenzione dei rischi connessi al trattamento iperbarico. 10. Area del monitoraggio e delle misurazioni. aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature ed averne discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione dei parametri misurati ed i possibili errori; aver effettuato determinazioni emogasanalitiche ed altri test di funzionalita' respiratoria; aver osservato e monitorizzato le modificazioni dei parametri clinici su pazienti durante la ventilazione meccanica; aver proceduto all'applicazione delle diverse tecniche di monitoraggio invasivo e non invasivo dei diversi parametri di interesse intensivologico nelle varie situazioni cliniche. 11. Area dell'organizzazione. conoscere le principali esigenze strutturali e funzionali delle sale operatorie, delle sale di risveglio, dei reparti di rianimazione e terapia intensiva e di terapia del dolore; conoscere le normative attinenti la specialita' dello Stato, della regione e dell'ospedale ove si opera; saper calcolare il rapporto costo/beneficio di un modello organizzativo; dimostrare di conoscere le implicazioni giuridiche e legali inerenti alla attivita' professionale. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Scuola di specializzazione in dermatologia e venerologia 1. La scuola di specializzazione in dermatologia e venerologia risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medicochirurgica ed ha sede presso la sezione di clinica dermosifilopatica del dipartimento di medicina clinica e sperimentale. 2. La scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale della dermatovenerologia, comprese la cosmetica, la dermatologia tropicale e la dermatologia allergologica e professionale. 3. La scuola rilascia il titolo di specialista in dermatologia e venerologia. 4. Il corso ha la durata di quattro anni. 5. Concorrono al funzionamento della scuola: a) la sezione di clinica dermosifilopatica del dipartimento di medicina clinica e sperimentale della facolta di medicina e chirurgia, i dipartimenti, istituti, centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le discipline contemplate dai settori scientificodisciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle aree di addestramento professionalizzante; b) le strutture universitarie di altro Ateneo convenzionate o consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi dell'art. 92 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980, e successive modifiche e integrazioni; c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti dall'art. 2, comma 5, delle norme comuni relative alle scuole di specializzazione stabilite dal regolamento didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi. 6. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la scuola accetta il numero massimo di iscritti come riportato nel decreto rettorale 24 febbraio 1990 - (Gazzetta Ufficiale 19 giugno 1990, n. 141 - serie generale). Tabella A - Aree di addestramento professionale e rela tivi settori scientificodisciplinari. A. Area propedeutica e di fisiopatologia cutanea. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali di anatomia, genetica della pelle e dei suoi annessi, di oncologia, di immunologia, nonche' le conoscenze avanzate dei meccanismi eziopatogentici che determinano l'insorgenza delle malattie della pelle e degli annessi cutanei. Settori: E04B Biologia molecolare, E05A Biochimica, E09A Anatomia umana, E09B Istologia, F03X Genetica medica, F04A Patologia generale, F04B Patologia clinica, F17X Malattie cutanee e veneree. B. Area laboratorio e diagnostica dermatologica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche di fisiologia, biochimica, nonche' le tecniche in tutti i settori di laboratorio e di diagnostica applicati alla dermatologia e venereologia, comprese la citopatologia, l'istopatologia, l'immunopatologia, la diagnostica ultrastrutturale, la diagnostica per immagini, la microbiologia e micologia dermatologiche e la statistica medica. Settori: E06A Fisiologia umana, F01X Statistica medica, F04B Patologia clinica, F05X Microbiologia e microbiologia clinica, F17X Malattie cutanee e veneree, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. C. Area dermatologia clinica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche necessarie per la valutazione epidemiologica, per la prevenzione e per la diagnosi e terapia compresa quella chirurgica e fisioterapica, delle malattie cutanee e della dermatologia pediatrica, delle malattie immunologiche con prevalente estrinsecazione cutanea, delle malattie neoplastiche cutanee. Lo specializzando deve inoltre saper partecipare a studi clinici controllati secondo le norme di buona pratica clinica. Settori: E07X Farmacologia, E08X Botanica farmaceutica, F0lX Statistica medica, F07C Malattie dell'apparato cardiaco, F08B Chirurgia plastica, F17X Malattie cutanee e veneree, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F22B Medicina legale. D. Area dermatologia allergologica e professionale. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche necessarie per la valutazione epidemiologica, per la prevenzione, la diagnosi e la terapia delle malattie cutanee di natura allergica e professionale ed ambientale. Settori: F01X Statistica medica, F17X Malattie cutanee e veneree. E. Area venereologia e malattie sessualmente trasmesse. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche necessarie per la valutazione delle epidemiologia, la prevenzione, la legislazione, la diagnosi e la terapia, compresa quella fisica, delle malattie trasmissibili per via sessuale compresa l'AIDS. Settori: F04A Patologia generale, F17X Malattie cutanee, F22A Igiene generale ed applicata. F. Area dermatologia cosmetologica ed estetica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche e pratiche relative alle valutazioni strumentali dei parametri fisiologici della cute, dei test funzionali nonche' alla diagnosi e terapia degli inestetismi cutanei, all'etica professionale ed alla legislazione sanitaria. Settori: E07X Farmacologia E08X Biologia farmaceutica, F17X Malattie cutanee e veneree, F22B Medicina legale. G. Area dermatologia tropicale. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le principali conoscenze teoriche e tecniche per la prevenzione diagnosi e terapia delle malattie dermatologiche tropicali comprese quelle insorte su cute caucasica e le malattie dermatologiche cosmopolite insorte su cute nera. Settori: F01X Statistica medica, F05X Microbiologia, F17X Malattie cutanee e veneree, F22A Igiene. H. Area dermatologia chirurgica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche per la diagnosi e terapia delle malattie dermatologiche suscettibili di trattamento chirurgico. Settori: E07X Farmacologia, F17X Malattie cutanee e veneree, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma deve: 1) aver eseguito personalmente almeno 40 biopsie cutanee; 2) Aver eseguito personalmente e/o valutato almeno: 100 esami microscopici e colturali di materiale biologico; 30 esami sierologici per le MTS; 30 esami istologici e immunopatologici; 10 test di dermatologia cosmetologica (phmetria, submetria, elastometria, tricogramma, etc.); 50 test cutanei; 3) aver seguito personalmente almeno: 50 casi di MTS; 30 di dermatologia pediatrica, partecipando attivamente alla programmazione, esecuzione e controllo dei protocolli terapeutici; 4) aver partecipato come osservatore o aver eseguito personalmente sotto supervisore almeno: 80 interventi di chirurgia dermatologica; 100 trattamenti di terapia fisica (crioterapia, fototerapia, diatermocoagulazione, trattamenti laser); 20 trattamenti iniettivi intralesionali. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Scuola di specializzazione in medicina dello sport 1. La scuola di specializzazione in medicina dello sport risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medicochirurgica ed ha sede presso la sezione di medicina dello sport del dipartimento di biochimica e biologia molecolare. 2. La scuola ha lo scopo di formare medici specialistici nel settore professionale della medicina dello sport, sia riguardo alla attivita' scolastica, che a quella amatoriale, che a quella agonistica, che a quella correttiva. 3. La scuola rilascia il titolo di specialista in medicina dello sport. 4. Il corso ha la durata di quattro anni. 5. Concorrono al funzionamento della scuola: a) la sezione di medicina dello sport del dipartimento di biochimica e biologia molecolare della facolta' di medicina e chirurgia, i dipartimenti, istituti, centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le discipline contemplate dai settori scientificodisciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle aree di addestramento professionalizzante; b) le strutture universitarie di Ateneo convenzionate o consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi dell'art. 92 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980, e successive modificazioni e integrazioni; c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti dall'art. 2, comma 5, delle norme comuni relative alle scuole di specializzazione stabilite dal regolamento didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi. 6. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la scuola accetta il numero massimo di iscritti come riportato nel decreto del Presidente della Repubblica 14 ottobre 1987 (Gazzetta Ufficiale 6 aprile 1988, n. 80). Tabella A -Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientificodisciplinari. A. Area propedeutica, morfologica e fisiologica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze di base sulla struttura e funzioni degli apparati direttamente e indirettamente implicati nelle attivita' sportive, sulle principali correlazioni biochimiche e nutrizionali dall'eta' evolutiva a quella adulta con le capacita' di elaborare statisticamente i dati raccolti. Settori: E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, E06B Alimentazione e nutrizione umana, E09A Anatomia umana, F01X Statistica medica, E03X Genetica medica, F19A Pediatria generale e specialistica. B. Area fisiopatologica e farmacologica. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le principali conoscenze dei meccanismi fisiopatologici, compresi quelli connessi con la traumatologia sportiva nonche' le principali cognizioni di farmacologia, terapia del dolore e tossicologia sportiva. Settori: F04A Patologia generale, E07X Farmacologia, F07E Endocrinologia. C. Area patologica e traumatologica. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere le patologie di interesse internistico cardiologico e ortopedicotraumatologico che limitano o controindicano l'attivita' fisica e sportiva. Deve inoltre conoscere gli effetti dei farmaci sulle capacita' prestative con particolare riguardo agli aspetti tossicologici. Settori: F07A Medicina interna, F07B Malattie dell'apparato respiratorio, F07C Malattie dell'apparato cardiaco, F16A Malattie dell'apparato locomotore. D. Area valutativa e medicopreventiva. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di effettuare una completa valutazione clinica e strumentale dello sportivo sia a riposo che sotto sforzo. Egli deve inoltre conoscere le principali malattie e patologie ortopediche in rapporto all'attivita' motoria in generale ed ai diversi sport. Deve anche apprendere le patologie correlate all'attivita' sportiva con finalita' di prevenzione. Settori: E06A Fisiologia umana, F04B Patologia clinica, F07A Medicina interna, F16A Malattie dell'apparato locomotore, F22A Igiene generale ed applicata. E. Area terapeutica e riabilitativa. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere i principali concetti di pronto soccorso, terapia e riabilitazione nelle diverse lesioni traumatologiche di interesse sportivo. Deve inoltre conoscere l'influenza dell'attivita' sportiva su patologie preesistenti e l'utilizzazione della medesima a fini terapeutici. Settori: F07A Medicina interna, F08A Chirurgia generale, F16A Malattie dell'apparato locomotore, F16B Medicina fisica e riabilitativa, F21X Anestesiologia. F. Area psicologica. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere i fondamenti della psicologia applicata allo sport ed acquisire gli strumenti per una corretta valutazione dei comportamenti psicomotori e delle motivazioni alla pratica sportiva, specie in eta' evolutiva. Settori: E06A Fisiologia umana, M10B Psicobiologia e psicologia fisiologica. G. Area organizzativa e tecnicometodologica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire la conoscenza dei concetti fondamentali relativamente ai seguenti ambiti: teoria del movimento e dello sport; etica sportiva; organizzazione sportiva nazionale ed internazionale; regolamentazione delle diverse specialita' sportive; teoria, metodologia e pratica dell'allenamento sportivo. Settori: F22A Igiene generale ed applicata. E. Area medicolegale e assicurativa. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere i principi della responsabilita' professionale medicosportiva nei confronti della colpa generica, della colpa specifica e della tutela dei diritti dell'atleta. Deve essere informato sulle normative della tutela assicurativa per il rischio privato sportivo nonche' dei regolamenti nazionali ed internazionali delle assicurazioni a particolare tutela dell'atleta. Settori: F22B Medicina legale. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver superato gli esami annuali ed i tirocini ed aver condotto, con progressiva assunzione di autonomia professionale, i seguenti atti specialistici in strutture proprie della Scuola o in strutture convenzionate, in particolare con quelle gestite dal CONI: 1) aver partecipato alla valutazione di almeno 300 giudizi di idoneita', di cui 50 derivanti dalla valutazione integrativa di esami strumentali e/o di laboratorio per problematiche in ambito cardiologico, internistico ortopedico; 2) aver partecipato alla definizione di 50 protocolli di riabilitazione posttraumatica ed aver eseguito differenti tipi di bendaggi funzionali per traumi da sport; 3) aver stilato almeno 5 protocolli di osservazione diretta, effettuata presso centri sportivi amatoriali ed agonistici, centri riabilitativi e correttivi ed istituzioni scolastiche, per una corretta valutazione dei comportamenti del soggetto; 4) aver seguito almeno 20 gare, affiancando il medico addetto nella raccolta del liquido organico per l'antidoping; 5) aver personalmente eseguito almemo 30 valutazioni funzionali ergonometriche in atleti e 5 cardiopatici e/o asmatici; 6) aver partecipato alla formulazione di almeno 30 programmi di allenamento di 4 discipline sportive (2 a prevalente attivita' anaerobica e 2 a prevalente attivita' aerobica). Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Scuola di specializzazione in radiodiagnostica 1. La Scuola di specializzazione in radiodiagnostica risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medicochirurgica ed ha sede presso la sezione di diagnostica e terapia radiologica del dipartimento di scienze biomediche e terapie avanzate. 2. La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nei settori professionali delle scienze delle immagini e radiologia interventistica, e della neuroradiologia diagnostica e terapeutica. 3. Attese le diverse competenze professionali conseguibili al termine degli studi, la scuola si articola nei seguenti indirizzi: a) radiologia diagnostica ed interventistica; b) neuroradiologia diagnostica e terapeutica. Lo specializzando all'atto dell'iscrizione al quarto anno, dovra' indicare l'indirizzo prescelto. 4. La scuola rilascia il titolo di specialista in radiodiagnostica, con menzione dell'indirizzo frequentato. 5. Il corso ha la durata di quattro anni. 6. Concorrono al funzionamento della scuola: a) la sezione di diagnostica e terapia radiologica del dipartimento di scienze biomediche e terapie avanzate della facolta' di medicina e chirurgia, i dipartimenti, istituti, centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le discipline contemplate dai settori scientificodisciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle aree di addestramento professionalizzante; b) le strutture universitarie di altro Ateneo convenzionate o consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi dell'art. 92 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980, e successive modifiche e integrazioni; c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti dall'art. 2, comma 5, delle norme comuni relative alle scuole di specializzazione stabilite dal regolamento didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi. 7. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la scuola accetta il numero massimo di iscritti come riportato nel decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 1986, n. 1120 (Gazzetta Ufficiale 18 giugno 1987, n. 140). 8. Norma transitoria: la scuola di specializzazione in radiodiagnostica e quella di radioterapia sostituiscono la preesistente scuola di radiologia. TabellaA - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientificodisciplinari. A. Area propedeutica. Obiettivo: lo specializzando deve approfondire le conoscenze di fisica medica informatica, anatomia ed anatomia patologica, biologia, protezionistica danni iatrogeni in radiologia ai fini di una adeguata preparazione nei settori della scuola di specializzazione. Settori: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, B01B Fisica medica, E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia umana, E10X Biofisica, F04A Patologia generale, F06A Anatomia patologica, F22A Igiene generale ed applicata, F22 Medicina legale, F01 Statistica medica. B. Area tecnologia della strumentazione, formazione, elaborazione e conservazione delle immagini radiologiche. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire una conoscenza avanzata sia sulle strumentazioni tradizionali che sulle nuove macchine di diagnostica per immagini. Deve inoltre essere al corrente delle problematiche inerenti le immagini digitali. Settori: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, B01B Fisica medica, E10X Biofisica. C. Area tecniche di radiologia e diagnostica per immagini. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire la completa conoscenza delle tecniche per l'impiego delle strumentazioni per l'esame dei vari organi ed apparati. Settori: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, B01B Fisica medica, E10X Biofisica, F07A Medicina interna, F08A Chirurgia generale. D. Area metodologia e radiologia clinica dei vari organi ed apparati. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere le metodologie da impiegare per lo studio dei vari organi ed apparati e deve conoscere i problemi inerenti alla clinica medica e chirurgica per un preciso orientamento delle metodiche da impiegare. Deve inoltre conoscere le possibilita' di studio funzionale degli organi ed apparati e di localizzazione di processi patologici mediante scintigrafia (planare, SPET PET). Settori: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F07A Medicina interna, F08A Chirurgia generale. E. Area radiologia interventistica vascolare e non vascolare. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere e deve saper praticare esami angiografici e procedure inerenti la radiologia interventistica dei vari organi ed apparati. Settori: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F07A Medicina interna, F08A Chirurgia generale. F. Area organizzativa gestionale e forense. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire la conoscenza per programmare l'attivita' di un servizio di radiologia, organizzare e gestire le diverse attivita'; deve altresi' conoscere i problemi medicolegali inerenti l'uso delle diverse procedure diagnostiche. Settori: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F22A Igiene generale ed applicata, F22B Medicina legale. G. Area neuroradiologia (specifico indirizzo). Obiettivo: lo specializzando deve avere una approfondita conoscenza dell'anatomia ed anatomia patologica relative al settore, di tutte le metodiche neuroradiologiche diagnostiche e terapeutiche, nonche' nozioni di clinica neurologica e neurochirurgia. Settori: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F11B Neurologia, F12A Neuroradiologia, F12B Neurochirurgia. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma deve avere frequentato le sezioni, i servizi generali e speciali del reparto radiologico avendo collaborato alla effettuazione e alla refertazione degli esami come di seguito elencato: frequenza per mesi 2 del trattamento immagini, informatica, ecc.; frequenza per mesi 4 delle sezione di ecografia con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 1.000 esami; frequenza per mesi 4 della sezione di tomografia computerizzata con partecipazione ad almeno n. 750 esami; frequenza per mesi 5 della sezione di risonanza magnetica con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 700 esami; frequenza per mesi 7 della sezione di radiologia scheletrica e dell'apparato respiratorio con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 1.500 esami; frequenza per mesi 5 della sezione di radiologia gastrointestinale e genitourinaria, (compresi organi addominali) con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 600 esami; frequenza per mesi 4 del reparto o sezione di neuroradiologia con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 600 esami; frequenza per mesi 5 della sezione di radiologia cardiovascolare e interventistica con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 400 esami; frequenza per mesi 2 del reparto o sezione di radiologia d'urgenza e pronto soccorso con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 500 esami; frequenza per mesi 2 della sezione di mammografia con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 500 esami; frequenza per mesi 1 della sezione di radiologia maxillofacciale e odontostomatologia con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 300 esami; frequenza per 3 mesi della sezione di radiologia pediatrica con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 300 esami. Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali: radiologia informatica: acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche necessarie alla produzione di sistemi di aiuto alla diagnosi a all'utilizzazione di apparecchiature per l'elaborazione delle immagini. Lo specializzando deve inoltre avere acquisito esperienze di teleradiologia. Indirizzi di neuroradiologia Lo specializzando deve frequentare nell'ultimo anno un reparto di neuroradiologia od una sezione aggregata con partecipazione ad almeno 1.600 esami. Tale periodo, che riguarda il quarto anno, dovra' essere detratto in proporzione dal periodo di frequenza negli altri reparti radiologici. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno una sperimentazione clinica controllata. Scuola di specializzazione in reumatologia 1. La scuola di specializzazione in reumatologia risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medicochirurgica ed ha sede presso la sezione di medicina interna I del dipartimento di medicina clinica e sperimentale. 2. La scuola ha lo scopo di formare medici specialistici nel settore professionale della reumatologia, comprensivo delle procedure diagnostiche e scientifiche specifiche della clinica e della terapia. 3. La scuola rilascia il titolo di specialista in reumatologia. 4. Il corso ha la durata di quattro anni. 5. Concorrono al funzionamento della scuola: a) la sezione di medicina interna I del dipartimento di medicina clinica e sperimentale della facolta' di medicina e chirurgia, i dipartimenti, istituti, centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le discipline contemplate dai settori scientificodisciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle aree di addestramento professionalizzante; b) le strutture universitarie di altro Ateneo convenzionate o consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi dell'art. 92 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980, e successive modifiche e integrazioni; c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti dall'art. 2, comma 5, delle norme comuni relative alle scuole di specializzazione stabilite dal regolamento didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi. 6. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la Scuola accetta il numero massimo di iscritti come riportato nel decreto rettorale 15 febbraio 1988 - (Gazzetta Ufficiale 7 ottobre 1988, n. 236). Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientificodisciplinari. A. Area propedeutica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze fondamentali di morfologia e fisiopatologia dei tessuti connettivi e dell'apparato muscoloscheletrico e articolare allo scopo di conoscere le basi biologiche della fisiopatologia e della clinica delle malattie reumatiche; deve acquisire capacita' di riconoscere e valutare connessioni e reciproche influenze tra malattie dell'apparato locomotore e quelle dei tessuti connettivi e di altri organi e apparati; deve altresi' acquisire gli strumenti per il continuo rinnovamento delle proprie conoscenze professionali. Settori: E05A Biochimica, E09A Anatomia umana, F01X Statistica medica, F03X Genetica medica, F04A Patologia generale, F05X Microbiologia e microbiologia clinica, F07H Reumatologia. B. Area disciplinare di laboratorio e di diagnostica strumentale. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori di laboratorio applicati alle malattie reumatiche, con particolare riguardo alla immunologia, biochimica, ecografia, mineralometria ossea, capillaroscopia, istologia e diagnostica per immagini. Settori: F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F07H Reumatologia, F18X Diagnostica per immagini, L18C Linguistica inglese. C. Area disciplinare della patologia, clinica e terapia delle malattie reumatiche I. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze aggiornate di patologia e clinica per la diagnosi, la valutazione epidemiologica, gli aspetti economicosociali, la prevenzione la terapia farmacologica, fisica termale e ortopedica, le indicazioni chirurgiche e la riabilitazione delle malattie reumatiche. Deve inoltre saper riconoscere prontamente e trattare le principali condizioni di emergenza reumatologica. Settori: F07H Reumatologia, F16B Medicina fisica e riabilitazione, F07A Medicina interna, L18C Linguistica inglese. D. Area disciplinare della patologia, clinica e terapia delle malattie reumatiche II. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze aggiornate di patologia e clinica per la diagnosi, la valutazione epidemiologica, gli aspetti economicosociali, la prevenzione, la terapia farmacologica, fisica termale e ortopedica, le indicazioni chirurgiche e la riabilitazione delle malattie reumatiche. Deve inoltre sapere riconoscere prontamente e trattare le principali condizioni di emergenza reumatologica. Settori: F07H Reumatologia, F16A Malattie dell'apparato locomotore, F07A Medicina interna, L18C Linguistica inglese. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma deve: a) aver eseguito personalmente almeno 400 casi di patologia reumatologica, 4 almeno dei quali di natura sistemica, partecipando attivamente alla raccolta dei dati anamnetici ed obiettivi, alla programmazione degli interventi diagnostici e terapeutici razionali, e alla valutazione critica dei dati clinici; aver presentato almeno 10 malati negli incontri formali della scuola; b) aver eseguito almeno 40 artrocentesi con relativo esame del liquido sinoviale; aver praticato almeno 200 infiltrazioni intraarticolari periartricolari a scopo terapeutico; c) aver eseguito almeno 400 esami di laboratorio inerenti la patologia reumatologica ed aver dimostrato di saper riconoscere i quadri istologici principali della patologia della membrana sinoviale; d) aver seguito la procedura di almeno 200 ecografie articolari e 200 capillaroscopie e averne eseguite personalmente rispettivamente 50 di ognuna; e) aver dimostrato di saper riconoscere e interpretare correttamente i radiogrammi, le scintigrafie, le TC e le RMN inerenti la patologia reumatolcaica; f) aver dimostrato capacita' di sintesi ed aver presentato nel quadriennio almeno due comunicazioni in congressi attinenti le malattie reumatiche. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Scuola di specializzazione in medicina legale 1. La scuola di specializzazione in medicina legale e delle assicurazioni risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medicochirurgica ed ha sede presso la sezione di medicina legale e delle assicurazioni del dipartimento di scienze biomediche e terapie avanzate. 2. La scuola ha lo scopo di formare specialisti per una specifica qualificazione professionale diretta a soddisfare: a) le esigenze di natura medicolegale del Servizio sanitario nazionale; b) le esigenze di collaborazione tecnica con l'amministrazione della giustizia e con gli operatori forensi per accertamenti e valutazioni che richiedono conoscenze mediche e biologiche in rapporto a particolari previsioni di diritto; c) le esigenze di natura medico legale dell'organizzazione previdenziale pubblica e privata, dell'amministrazione penitenziaria, di enti pubblici, di societa' di assicurazione e di privati cittadini; d) le esigenze connesse con la prevenzione, la diagnosi, il trattamento dei comportamenti delinquenziali. 3. Attese le diverse competenze professionali conseguibili al termine degli studi, la Scuola si articola nell'indirizzo fondamentale e primario di; a) medicina legale e delle assicurazioni. A partire dal terzo anno sono previsti gli indirizzi di: b) psicopatologia forense; c) tossicologia forense. 4. La scuola rilascia il titolo di specialista in medicina legale, con menzione dell'indirizzo frequentato. 5. I corsi della scuola hanno durata di 4 anni. 6. Concorrono al funzionamento della scuola: a) la sezione di medicina legale e delle assicurazioni del dipartimento di scienze biomediche e terapie avanzate della facolta' di medicina e chirurgia, nonche' i dipartimenti, istituti, centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le discipline contemplate dai settori scientificodisciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle aree di addestramento professionalizzante; b) le strutture universitarie di altro Ateneo convenzionate o consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi dell'art. 92 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980, e successive modifiche ed integrazioni; c) le strutture individuate con i protocolli convenzionati previsti dall'art. 2, comma 5, delle norme comuni relative alle scuole di specializzazione stabilite dal regolamento didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi. 7. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la Scuola accetta il numero massimo di iscritti come da decreto rettorale 19 giugno 1991 (Gazzetta Ufficiale 5 agosto 1991, n. 182). Tabella A -Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientificodisciplinari. A - Area propedeutica e metodologica generale. Obiettivi: formare lo specializzando nel riconoscere e definire le problematiche generali di interesse medicolegale secondo termini metodologicamente corretti, con particolare riferimento al nesso di causalita' materiale, alla correlazione cronologica dei diversi eventi, alla precisazione dei mezzi e delle modalita' di produzione dell'evento, al significato ed alla prevalenza relativa dei comportamenti umani inferenti nella produzione degli eventi. Lo specializzando dovra' acquisire gli strumenti legislativi e giurisprudenziali utili per l'appropriata conoscenza dell'organizzazione statale (strutture e meccanismi legislativi, amministrativi, giudiziari), nonche' dei fondamenti di diritto costituzionale, privato, del lavoro, canonico ed ecclesiastico, penale, processuale (civile e penale). Lo specializzando acquisira' elementi d'orientamento ed applicativi in tema di diritto comparato (privato e pubblico). Settori: F22B Medicina legale; N01X Diritto privato; M02X Diritto privato comparato; N07X Diritto del lavoro; N08X Diritto costituzionale; N11X Diritto pubblico comparato; N12X Diritto canonico e Diritto ecclesiastico; N15X Diritto processuale civile; N16X Diritto processuale penale; N17X Diritto penale; F22A Igiene generale ed applicata. B - Area delle specialita' medicochirurgiche e della semeiotica medicolegale. Obiettivi: fornire allo specializzando le basi conoscitive e gli elementi applicativi di base nel campo della medicina interna e della chirurgia generale, nonche' delle malattie dell'apparato respiratorio e cardiovascolare, della psichiatria, della neurologia, delle malattie odontostomatologiche e dell'apparato visivo, dell'otorinolaringoiatria, dell'audiologia, delle malattie dell'apparato locomotore, della diagnostica per immagini e radioterapia, della ginecologia ed ostetricia, dell'anestesiologia, della medicina del lavoro, con riferimento ai fondamenti di semeiologia fisica e strumentale e di nosografia differenziale utili per la definizione diagnostica della lesivita' e delle menomazioni in termini di significativita' medicolegale. Settori: F22B Medicina legale; F07A Medicina interna; F07B Malattie dell'apparato respiratorio; F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare; F08A Chirurgia generale; F11A Psichiatria; F11B Neurologia; F13B Malattie odontostomatologiche; F14X Malattie dell'apparato visivo; F15A Otorinolaringoiatria; F15B Audiologia; F16A Malattie dell'apparato locomotore; F18X Diagnostica per immagini e radioterapia; F20X Ginecologia ed ostetricia; F21X Anestesiologia; F22C Medicina del lavoro; F01X Statistica medica; K05A Sistemi di elaborazione della informazione; K05B Informatica. C - Area di tanatologia e patologia medicolegale. Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire gli elementi metodologici e tecnici per l'esame del cadavere (o dei suoi resti) con riferimento alla precisazione dell'epoca della morte, dei meccanismi e dei mezzi letiferi (distinguendo il decesso naturale da quello da causa violenta). Lo specializzando deve altresi' acquisire competenza in riferimento ad accertamenti autoptici speciali (autopsie su feti e neonati; in caso di morte da pratiche abortive criminose; in caso di decessi connessi a pratiche medicochirurgiche; in caso di cadavere oggetto di fenomeni trasformativi consecutivi). Lo specializzando acquisira' gli strumenti teoricopratici per l'accertamento e la valutazione di lesioni e menomazioni di interesse penalistico o civilistico. Settori: F22B Medicina legale; F06A Anatomia patologica; F06C Tecniche di anatomoistopatologia; E03B Antropologia; B05A Biochimica; E09A Anatomia umana; F19A Pediatria generale e specialistica; E09B Istologia. D - Area di medicina dei diritti del cittadino e di medicina legale pubblica. Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire le nozioni e gli elementi utili a soddisfare l'attivita' certificativa comunque richiesta dal cittadino, in via obbligatoria o libera, con riferimento, tra l'altro, all'accertamento di condizioni psicofisiche di stato, alla richiesta di autorizzazioni, alla definizione di inidoneita', incapacita', invalidita', inabilita', alla ricognizione del nesso causale da fatti di servizio o da atti medicochirurgici subiti per obbligo di legge. Settori: F22B Medicina legale; E06A Fisiologia umana; M11E Psicologia clinica; M11A Psicologia dello sviluppo e dell'educazione; F07A Medicina interna. E - Area della bioetica, della deontologia, della responsabilita' professionale. Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire i fondamenti dottrinari e metodologici, nonche' gli elementi tecnici per l'approccio e la valutazione etica dei comportamenti e degli eventi sanitari, con riferimento particolare alle problematiche di inizio e fine vita nonche' a quelle inerenti alla personalita'. Lo specializzando deve acquisire proprieta' nel dominio delle relazioni interprofessionali, delle relazioni tra professionista ed enti, ovvero singoli cittadini, come evidenziato dal codice deontologico, nonche' capacita' di verifica e valutazione della qualita' e della proprieta' delle scelte medicochirurgiche e di valutazione di eventi suscettibili di essere riguardati come fonte od espressione di responsabilita' professionale del medicochirurgo (anche specialista) e dei collaboratori sanitari, anche in relazione agli specifici profili professionali. Settori: F22B Medicina legale; F02X Storia della medicina; F23A Scienze infermieristiche generali e cliniche. F - Area della medicina previdenziale e assicurativa. Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire i fondamenti dottrinali e normativi (nazionali ed internazionali) nonche' gli elementi applicativi per l'erogazione delle prestazioni assicurative sociali (inabilita' temporanea; invalidita' permanente; termalismo sociale; assicurazione contro la tubercolosi e la vecchiaia; diritto a prestazioni riabilitative) a favore di cittadini iscritti ad enti assicurativi pubblici, anche con riferimento particolare agli infortunati in occasione di lavoro ovvero affetti da malattia professionale. Lo specializzando deve acquisire capacita' di gestione medicolegale delle situazioni psicofisiche determinanti invalidita' civile o svantaggio sociale, al fine del corretto accertamento della capacita' lavorativa residua e della relativa autonomia individuale del cittadino. Lo specializzando deve acquisire proprieta' di approccio e valutazione nei vari rami assicurativi privati d'interesse medicolegale (vita; infortuni; malattia; responsabilita' civile; previdenza integrativa). Settori: F22B Medicina legale; E06A Fisiologia umana; M11C Psicologia del lavoro ed applicata; F16B Medicina fisica e riabilitativa; M11E Psicologia clinica. G - Area del laboratorio medicolegale. Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire le basi conoscitive e gli elementi applicativi per l'esecuzione delle indagini di laboratorio medico legale con riferimento allo studio ed alla valutazione dei preparati istolopatologici, di resti e di tracce animali. Lo specializzando deve acquisire elementi di base per l'orientamento delle indagini di pertinenza criminalistica, con riferimento ai luoghi teatro di delitto, al reperimento, alla conservazione ed all'esame di tracce e dei mezzi vulneranti, anche attinenti alla balistica. Settori: F22B Medicina legale; F06A Anatomia patologica; F06C Tecniche di anatomoistopatologia; E10X Biofisica medica; E13X Biologia applicata; C10B Merceologia. H - Area di immunoematologia forense. Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoricopratiche connesse alle attivita' ematotrasfusionali e di trapianto d'organo, nonche' apprendere gli elementi tecnici utili per la diagnostica identificativa in ordine al genere, alla specie, all'individualita' e per l'accertamento dei rapporti parentali. Settori: F22B Medicina legale; E04B Biologia molecolare; E11X Genetica; F03X Genetica medica; F04A Patologia generale; F04B Patologia clinica; F08A Chirurgia generale; F07G Malattie del sangue. I - Area di tossicologia forense. Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire i fondamenti disciplinari, metodologici e tecnici per affrontare in ottica medico legale indagini applicate a diversi settori della tossicologia: tossicologia clinica, tossicologia analitica, tossicologia occupazionale ed ambientale, tossicologia iatrogena, tossicologia degli alimenti, tossicologia dello sport e controllo antidoping, tossicologia e dell'abuso di sostanze psicoattive con particolare riferimento all'alcool e alle sostanze stupefacenti. Lo specializzando deve acquisire capacita' per idonea valutazione eticodeontologica, secondo le buone norme di pratica clinica, dei protocolli sperimentali. Devono essere altresi' forniti gli elementi tecnici di base, anche analitici, per la diagnosi medico legale di intossicazione (acuta e cronica) e di veneficio. Settori: F22B Medicina legale; E05B Biochimica clinica; E07X Farmacologia; F22C Medicina del lavoro; F22A Igiene generale ed applicata. L - Area di criminologia e psicopatologia forense. Obiettivi: Lo specializzando deve apprendere le basi teoriche, le metodologie, le tecniche e le criteriologie valutative delle attivita' inerenti la criminologia generale, clinica e minorile, la psicologia giudiziaria, la psicopatologia forense. Lo specializzando deve acquisire le conoscenze utili per un'adeguata collocazione nosografica dei comportamenti di autore di reato e della vittima, con riferimento agli aspetti criminologici e vittimologici generali, a quelli criminologici clinici, anche minorili, nonche' piu' specificamente psicopatologici, in ordine alle varie previsioni normative, generali e speciali, anche inerenti all'organizzazione penitenziaria. Settori: F22B Medicina legale; F11A Psichiatria; F19B Neuropsichiatria infantile; M11D Psicologia dinamica; M11E Psicologia clinica; M11A Psicologia dello sviluppo e dell'educazione; M11B Psicologia sociale; M16X Diritto processuale penale; M17X Diritto penale; Q05G Sociologia della devianza. Tabella B - 1) Standard complessivo di addestramento professionalizzante (indirizzo in medicina legale e delle assicurazioni). Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma deve: a) aver partecipato ad almeno cinque sopralluoghi e constatazioni di decesso, come da previsione del regolamento di polizia mortuaria o da disposizione diretta o delegata dell'autorita' giudiziaria; b) aver partecipato ad almeno cento accertamenti necroscopici completati dalla sezione cadaverica, eseguendone almeno trenta in prima persona; c) aver partecipato ad almeno cinque esumazioni; d) aver partecipato ad almeno cento accertamenti clinici medicolegali in tema di valutazione di lesioni e menomazioni di interesse penalistico o civilistico o assicurativo privato; e) aver partecipato ad almeno cinquanta accertamenti clinici medicolegali per finalita' assicurative sociali; f) aver partecipato ad almeno cinquanta accertamenti clinici medico legali per attivita' certificativa (autorizzazioni alla guida; al porto d'armi, ecc.); g) aver partecipato ad almeno cinquanta consulenze o accertamenti di medicina legale in sede ospedaliera (partecipazione a missioni per l'accertamento della morte anche a scopo di trapianto; consulenze per interruzione volontaria di gravidanza, per accertamenti o trattamenti sanitari obbligatori; consulenze per l'adeguatezza dell'informazione al malato e per il recepimento del relativo atto di volonta'; rapporti con il tribunale per i diritti del malato; ecc:); h) aver partecipato ad almeno cinque sedute di comitato etico, seguendone i lavori sin dalla fase istruttoria; i) aver partecipato ad almeno dieci udienze penali, civili o del lavoro; l) aver partecipato ad almeno dieci accertamenti e valutazioni su casistica criminologica o di psicopatologia forense; m) aver partecipato all'interpretazione di almeno cento indagini strumentali di natura radiologica, ecografica, elettrodiagnostica; n) aver assistito ad attivita' di sala operatoria ed ambulatoriale specialistica per almeno due mensilita'; o) aver condotto almeno cento indagini istopatologiche; p) aver partecipato ad almeno cinque indagini in tema di identificazione personale; q) aver partecipato ad almeno dieci indagini tossicologiche in laboratorio. Tabella B- 2) Standard complessivo di addestramento professionalizzante (indirizzo in psicopatologia forense). Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma deve: a) aver partecipato alla disamina di casistica criminologica e psichiatrico forense per non meno di 60 ore annue ed all'effettuazione in collaborazione di accertamenti e valutazioni psichiatrico forensi per non meno di 10 casi all'anno. Tabella B - 3) Standard complessivo di addestramento professionalizzante (indirizzo in tossicologia forense). Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma deve: a) aver partecipato ad almeno 20 accertamenti necroscopici completati dalla sezione cadaverica e dalla repertazione di campioni per indagini chimico tossicologici; b) aver partecipato ad almeno 5 esumazioni in casi di sospetto veneficio o avvelenamento completate da repertazione di residui tissutali e di materiale inumatizio per gli accertamenti tossicologici; c) aver partecipato ad almeno 20 consulenze o accertamenti in tema di valutazione medico legale del danno d'agenti lesivi chimici; d) aver partecipato ad almeno 20 accertamenti diagnostici e relativi interventi terapeutici su casistica di tossicologia clinica; e) aver partecipato ad almeno 20 accertamenti diagnostici per la valutazione medico legale di stati di farmaco -o tossicodipendenza; f) aver partecipato alla gestione e alla valutazione tossicologico forense di almeno 5 eventi di inquinamento ambientale o avvelenamento, corrompimento, adulterazione di acque ed alimenti; g) aver partecipato alla gestione di almeno 20 casi di richiesta dii nformazione tossicologica; h) aver partecipato ad almeno 50 indagini chimicotossicologiche per la ricerca generica o mirata di veleni in substrati prelevati da cadavere o da vivente; i) aver effettuato almeno 10 determinazioni alcolimetriche, 10 carbossiemoglobinemie, 20 ricerche di droghe d'abuso in liquidi biologici; l) aver partecipato ad almeno 10 monitoraggi di farmaci; m) aver partecipato ad almeno 30 accertamenti analitici sulla natura, composizione e comparazione di preparati illeciti di sostanze stupefacenti eseguendone almeno 10 in prima persona; n) aver partecipato ad almeno 3 operazioni di campionamento di sostanze stupefacenti sequestrate; o) aver partecipato ad almeno 5 controlli di qualita' intralaboratorio; p) aver effettuato almeno 10 ricerche bibliografiche attraverso sistemi informatizzati. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno una sperimentazione clinica controllata. Ferrara, 7 novembre 1997 Il rettore: Dal Piaz