IL DIRETTORE GENERALE degli affari civili e delle libere professioni Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Vista l'istanza della sig.ra Gabello Gonzales Cristina, nata a Siviglia il 26 novembre 1971, cittadina spagnola, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 12 del sopra indicato decreto legislativo, il riconoscimento del titolo professionale di "abogado" di cui e' in possesso dal 9 novembre 1994, come attestato dal Colegio de abogados di Barcellona (E), ai fini dell'accesso ed esercizio in Italia della professione di "avvocato"; Considerato che la sopraindicata sig.ra e' insignita del titolo spagnolo di "licenciado en Derecho" conseguito in data 19 ottobre 1994 presso l'Universita' autonoma di Barcellona; Considerato che ha altresi' superato presso la Libera universita' internazionale degli studi sociali di Roma gli esami di: 1) diritto della navigazione; 2) diritto di famiglia; 3) diritto delle Comunita' europee; 4) ordinamento giudiziario; 5) diritto commerciale; 6) diritto internazionale privato; Viste le determinazioni della conferenza di servizi tenutasi il 14 marzo 1997; Sentito il rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nella seduta appena indicata; Visto l'art. 6, n. 2, del decreto legislativo n. 115/1992, sopra indicato; Decreta: 1. Alla sig.ra Gabello Gonzales Cristina, nata a Siviglia il 26 novembre 1971, cittadina spagnola, sono riconosciuti i titoli accademico e professionale di cui in premessa quali titoli, cumulativamente, validi per l'accesso all'albo degli "avvocati" e l'esercizio della omonima professione. 2. Detto riconoscimento e' subordinato al superamento di una prova attitudinale volta ad accertare la conoscenza delle seguenti materie: 1) diritto costituzionale; 2) diritto processuale civile; 3) diritto del lavoro; 4) diritto penale; 5) diritto processuale penale; 6) diritto amministrativo; 7) diritto tributario; 8) ordinamento forense, diritti e doveri dell'avvocato. 3. La prova di che trattasi si compone di un esame scritto e un esame orale da svolgersi in lingua italiana. 4. L'esame scritto consiste nella redazione di un atto giudiziario o di un parere in materia stragiudiziale vertente su non piu' di tre materie tra quelle sopra indicate e scelte dalla commissione d'esame di cui al provvedimento del direttore generale 1 dicembre 1993, come modificato dal provvedimento del direttore generale 25 marzo 1994. 5. L'esame orale consiste nella discussione di brevi questioni pratiche vertenti su tutte le materie, sopra indicate. A questo secondo esame potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto. Roma, 7 gennaio 1998 Il direttore generale: Hinna Danesi