IL DIRIGENTE Capo della sezione amministrativa del comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini e responsabile del procedimento. Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 luglio 1963, n. 930, contenente le norme per la tutela delle denominazioni di origine dei vini; Vista la legge 10 febbraio 1992, n. 164, recante nuova disciplina delle denominazioni di origine dei vini; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 348, con il quale e' stato emanato il regolamento recante disciplina del procedimento di riconoscimento di denominazioni di origine dei vini; Visti i decreti dirigenziali con i quali sono state riconosciute le indicazioni geografiche tipiche dei vini prodotti nelle regioni e province autonome del territorio nazionale e sono stati approvati i relativi disciplinari di produzione; Visti in particolare gli articoli 2 dei citati disciplinari di produzione che prevedono la possibilita' di utilizzare, nella designazione e presentazione dei vini da tavola ad indicazione geografica tipica prodotti nel territorio delle regioni e delle province autonome ed ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell'ambito aziendale, per almeno l'85 % da uno dei vitigni raccomandati e/o autorizzati previsti dai detti articoli, il nome del vitigno stesso; Visti i decreti dirigenziali con i quali sono stati modificati alcuni disciplinari di produzione dei vini ad indicazione geografica tipica prodotti in alcune regioni e province autonome; Visti i decreti dirigenziali con i quali sono state previste disposizioni integrative e modificative, sul piano della generalita', della disciplina concernente la produzione e la commercializzazione dei vini ad indicazione geografica tipica; Viste le richieste presentate dagli interessati intese ad ottenere la possibilita' di utilizzare, nella designazione e presentazione dei vini da tavola ad indicazione geografica tipica, prodotti nei territori delle regioni e delle province autonome, il nome di due vitigni scelti tra quelli previsti negli articoli 2 suddetti come utilizzabili nella designazione e presentazione del prodotto ottenuto, qualora detti vini siano ottenuti da uve provenienti da vigneti, composti nell'ambito aziendale, esclusivamente dai due vitigni di cui trattasi; Visto il parere espresso dal Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini che, in accoglimento delle richieste suddette e tenuto conto dei pareri espressi al riguardo dalle regioni e province autonome, prevede che i vini da tavola ad indicazione geografica tipica possano utilizzare il riferimento al nome di due vitigni scelti tra quelli elencati nei rispettivi disciplinari di produzione come utilizzabili nella designazione e presentazione dei prodotti ottenuti, purche' i vini di cui trattasi siano ottenuti da uve provenienti al 100 % dai due vitigni interessati; Visto il decreto dirigenziale 18 novembre 1995 con il quale sono state riconosciute le indicazioni geografiche tipiche "Bianco di Castelfranco Emilia", "Colli Imolesi", "Forli'", "Fortana del Taro", "Modena" o "Provincia di Modena", "Ravenna", "Rubicone", "Sillaro" o "Bianco di Sillaro", "Val Tidone", "Emilia" o "dell'Emilia" per i vini prodotti nel territorio della regione Emilia Romagna e sono stati approvati i relativi disciplinari di produzione; Visto il decreto dirigenziale 10 aprile 1996 recante integrazione ai disciplinari di produzione dei vini ad indicazione geografica tipica "Bianco di Castelfranco Emilia", "Colli Imolesi", "Forli'", "Fortana del Taro", "Modena" o "Provincia di Modena", "Ravenna", "Rubicone", "Sillaro" o "Bianco del Sillaro", "Val Tidone", "Emilia" o "dell'Emilia", approvati con decreto dirigenziale 18 novembre 1995; Visto il decreto dirigenziale 7 maggio 1996 recante rettifica al decreto dirigenziale 10 aprile 1996 di integrazione ai disciplinari di produzione dei vini ad indicazione geografica tipica "Bianco di Castelfranco Emilia", "Colli Imolesi", "Forli'" "Fortana del Taro", "Modena" o "Provincia di Modena", "Ravenna", "Rubicone", "Sillaro" o "Bianco del Sillaro", "Val Tidone", "Emilia" o "dell'Emilia"; Visto il decreto dirigenziale 1 luglio 1997 con il quale e' stata riconosciuta la denominazione di origine controllata per i vini "Colli d'Imola" ed e' stato approvato il relativo disciplinare di produzione; Visto il decreto dirigenziale 5 agosto 1997 con il quale e' stata riconosciuta l'indicazione geografica tipica "Terre di Veleja" per i vini prodotti nel territorio della regione Emilia Romagna ed e' stato approvato il relativo disciplinare di produzione; Visto il parere favorevole espresso al riguardo dalla regione Emilia Romagna limitatamente alla possibilita' di utilizzare, nella designazione e presentazione dei vini da tavola ad indicazione geografica tipica "Forli'", "Ravenna" e "Rubicone", il riferimento al nome del vitigno Pinot bianco unitamente a quello del vitigno Chardonnay, nonche' al nome del vitigno Trebbiano unitamente a quello del vitigno Sauvignon; Ritenuto di doversi provvedere in conformita' del suddetto parere e di quello espresso dal citato Comitato alla emanazione di disposizioni da intendersi integrative delle disposizioni contenute negli articoli 2 dei disciplinari di produzione dei vini ad indicazione geografica tipica; Considerato che agli articoli 2 dei disciplinari di produzione dei vini da tavola ad indicazione geografica tipica, approvati con i sopra citati decreti dirigenziali 18 novembre 1995 e 5 agosto 1997, sussistono i presupposti e le condizioni idonei a consentire l'utilizzazione del riferimento al nome dei vitigni nella designazione e presentazione dei suddetti vini come sopra specificato; Considerato che l'art. 4 del citato decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 348, concernente la procedura per il riconoscimento delle denominazioni di origine e l'approvazione dei relativi disciplinari di produzione prevede che per i riconoscimenti e le approvazioni dei disciplinari si provveda con decreto del dirigente responsabile del procedimento; Decreta: Art. 1. Nella designazione e presentazione dei vini da tavola ad indicazione geografica tipica "Forli'", "Ravenna" e "Rubicone" prodotti nel territorio della regione Emilia Romagna e' consentito utilizzare il riferimento al nome del vitigno Pinot bianco unitamente al nome del vitigno Chardonnay nonche' il riferimento al nome del vitigno Trebbiano unitamente al nome del vitigno Sauvignon.