Alla Presidenza del  Consiglio  dei
                                  Ministri
                                  A tutti i Ministeri
                                  A tutte le amministrazioni autonome
                                  A  tutti  gli  uffici  centrali del
                                  bilancio presso i  Ministeri  e  le
                                  amministrazioni autonome
                                    e, per conoscenza:
                                  Alla Corte dei conti
  PREMESSA
  Nel  1997,  il  nostro Paese ha conseguito importanti risultati nel
processo di convergenza prefigurato a Maastricht  per  l'avvio  della
terza fase dell'Unione monetaria europea: alla conferma dei parametri
relativi  al  tasso  di  inflazione,  al  tasso  di interesse a lungo
termine  e  alla  stabilita'  del  cambio  all'interno  del   Sistema
monetario  europeo,  si e' aggiunto un rapporto indebitamento netto -
prodotto interno lordo ampiamente al di sotto del 3 per cento (2,7%).
  Il processo di formazione  del  bilancio  per  il  1999  e  per  il
triennio  1999-2001 non potra' che essere improntato alla prospettiva
di stabilizzazione dei risultati conseguiti.
  A  tal  fine  viene  confermata  la  necessita'   dell'impostazione
restrittiva  assunta  negli ultimi anni nelle previsioni di bilancio,
attraverso la  rigorosa  riconsiderazione  dell'intervento  pubblico,
anche  in  vista  del  nuovo  Documento programmatico per il prossimo
triennio.
  In tale contesto, si inserisce  la  nuova  struttura  del  bilancio
dello  Stato  stabilita  dalla  legge  n.  94 del 1997, concretamente
attuata per la prima volta con le previsioni  del  1998.  La  riforma
introduce  rilevanti  novita'  sotto  molteplici  profili, tra cui la
distinzione tra bilancio per la decisione parlamentare e bilancio per
la gestione  e  la  rendicontazione,  allo  scopo,  da  un  lato,  di
migliorare  il  processo  decisionale,  rendendolo  piu' consapevole;
dall'altro, di sviluppare il processo di  responsabilizzazione  delle
strutture  amministrative, sia mediante l'individuazione di centri di
responsabilita'  amministrativa  cui   riferire   le   nuove   unita'
previsionali di base, sia con l'introduzione di tecniche di controllo
di  gestione,  in  correlazione  con  la  definizione delle politiche
pubbliche, anche mediante la ripartizione della spesa per le funzioni
obiettivo. Il governo  della  spesa  pubblica  non  puo'  che  trarne
giovamento,   attraverso  la  concreta  attuazione  dei  principi  di
trasparenza e responsabilita' previsti nei provvedimenti  di  riforma
della pubblica Amministrazione.
l.  -  Gli obiettivi della politica di bilancio per il triennio 1999-
2001.
  Il bilancio programmatico dello Stato  per  il  triennio  1998-2000
approvato  dal  Parlamento indica i seguenti obiettivi per i due anni
terminali del triennio considerato:
  - lieve calo della pressione tributaria rispetto al 1998;
  - crescita della spesa corrente, al netto di interessi, regolazioni
debitorie,  rimborsi  I.V.A.  e  operazioni  relative  al  Fondo   di
ammortamento  dei  titoli  di Stato, nella misura di un punto e mezzo
per cento rispetto all'anno precedente;
  -   crescita   della   spesa  in  c/capitale  in  misura  superiore
all'incremento nominale del prodotto interno lordo.
  Considerato che  il  bilancio  programmatico  comprende  anche  gli
ulteriori   interventi   previsti  nel  Documento  di  programmazione
economico-finanziaria,  il  quadro  complessivo  degli  obiettivi  da
perseguire si puo' pertanto cosi' indicare:
  a)  il  gettito  delle  entrate  tributarie, da valutare sulla base
della   presumibile   dinamica   e   delle   variazioni   legislative
intervenute,   sara'   definito  sulla  base  delle  piu'  aggiornate
previsioni delle variabili macroeconomiche che lo influenzano;
  b) a  livello  complessivo,  le  spese  correnti,  al  netto  degli
interessi  e  delle  poste  correttive  e compensative delle entrate,
dovranno essere contenute, per il 1999, entro il  livello  risultante
dalle  previsioni  iniziali del bilancio per il 1998 aumentate dell'1
per cento. Nel successivo biennio, le spese per acquisto  di  beni  e
servizi   indispensabili   al   funzionamento  delle  Amministrazioni
potranno incrementarsi non oltre l'l per cento  per  il  2000  e  non
oltre il 2 per cento per il 2001;
  c) le spese in conto capitale nel complesso potranno incrementarsi,
in ciascuno degli anni del triennio, in misura non superiore al 4 per
cento.   A   tali   incrementi   potra'  farsi  luogo  soltanto  dopo
l'individuazione,  da  parte  delle  singole  Amministrazioni,  degli
interventi  prioritari,  una  volta  verificato che non vi siano, ne'
siano  prevedibili,  residui  di  stanziamento  o  disponibilita'  di
tesoreria per interventi autorizzati e non ancora effettuati.
2. - Le linee generali di razionalizzazione della spesa.
  Da  queste  indicazioni  di tipo generale, che riguardano il totale
della spesa statale, discendono alcune implicazioni  per  le  singole
categorie  di  spesa  che  qui  si  riassumono  separatamente  per le
autorizzazioni di competenza e per le autorizzazioni di cassa.
2.1 - Per quanto riguarda le autorizzazioni di competenza, le singole
Amministrazioni  dovranno  procedere  a  un  riesame  puntuale  delle
esigenze  effettive con particolare riguardo alla spesa relativamente
flessibile   o   comunque   non   legislativamente    predeterminata,
individuando  in  particolare  la spesa che potrebbe essere ridotta o
eliminata senza apprezzabili conseguenze negative. In tale  contesto,
occorre distinguere le spese necessarie ad assicurare il mantenimento
dell'attuale  livello dei servizi da quelle volte all'ampliamento del
livello  medesimo,  anche  attraverso  il  soddisfacimento  di  nuovi
bisogni.  Le  previsioni  a legislazione vigente non devono includere
ne'  nuovi  interventi  ne'  ampliamento  dell'offerta   di   servizi
esistenti.
  Nell'ambito  di  queste  spese,  in  particolare vanno osservate le
seguenti indicazioni:
  a) per le spese correnti diverse dagli oneri per il personale e  da
quelle  legislativamente  predeterminate,  la  previsione per il 1999
dovra' essere mantenuta entro gli stessi valori indicati dalla  legge
di  bilancio  per  il 1998; il rispetto di tale vincolo dovra' essere
garantito per ciascun Ministero o  Amministrazione;  per  il  biennio
2000-2001  la  previsione  non  potra' prevedere incrementi superiori
rispettivamente all'1 e al 2 per cento;
  b) particolare cura dovra' essere posta  per  le  previsioni  delle
spese  di personale e delle spese di finanziamento della sanita': per
le prime, dovra' essere data illustrazione  specifica  degli  effetti
della  legislazione  vigente  in  materia  di  nuove  assunzioni e di
applicazione delle norme sul part-time; per le seconde, dovra' essere
fornita  precisa  indicazione  dei  fabbisogni  di  finanziamento del
sistema sanitario, mostrandone la coerenza  con  quanto  risulterebbe
dalla  applicazione  per  il  1999  delle  prescrizioni  delle  leggi
vigenti;
  c) per  le  altre  spese  per  trasferimenti  occorre  innanzitutto
separare rigorosamente quelle previste da disposizioni legislative da
quelle   che   ne  sono  prive.  Per  le  prime  (spese  previste  da
disposizioni legislative)  l'iscrizione  in  bilancio  e'  consentita
soltanto se disposta da specifici provvedimenti legislativi, cioe' da
leggi  organiche  o  particolari  che  si riferiscono direttamente al
settore o  ai  settori  d'intervento;  l'autorizzazione  legislativa,
oltre  che  inserita  in  un  provvedimento  specifico,  deve  essere
espressa, cioe' individuata nei suoi elementi essenziali direttamente
dalla legge (beneficiario,  parametri  di  quantificazione,  importo,
ecc.).
  Per   le  seconde  (trasferimenti  non  determinati  da  specifiche
autorizzazioni legislative) gli stanziamenti  iscritti  nel  bilancio
1998  sono  da  sottoporre  ad attenta e rigorosa analisi finalizzata
alla loro eliminazione. In particolare, sono da  eliminare  tutte  le
erogazioni    riferibili   all'esercizio   delle   normali   funzioni
istituzionali delle Amministrazioni interessate;
  d) per le spese di  acquisto  di  beni  e  servizi  per  la  difesa
nazionale si applica lo stesso criterio di invarianza complessiva. La
realizzazione di tale obiettivo potra' realizzarsi:
d.1  -  mediante  una  congrua  diluizione  temporale  delle spese di
ammodernamento e potenziamento, compatibile con la realizzazione  dei
nuovi  programmi;  per  tali spese, collocate convenzionalmente nella
categoria IV, eventuali maggiori esigenze  specifiche,  collegate  ai
programmi  e  ai progetti in corso di attuazione, andranno compensate
con corrispondenti riduzioni su altri capitoli di spesa;
d.2 - mediante una rigorosa e razionale applicazione dell'articolo 1,
commi da 96 a 118, della  legge  n.  662  del  1996,  concernenti  la
ristrutturazione dello strumento militare;
d.3  -  mediante una efficace e responsabile applicazione delle nuove
norme  sul   bilancio,   che   consentono   variazioni   compensative
nell'ambito della medesima unita' previsionale di base.
2.2  -  Per  quanto  riguarda le autorizzazioni di cassa, particolare
attenzione  dovra'  essere  posta  per  i  capitoli  che   comportano
trasferimenti  a  enti  esterni,  tenuti  al rispetto della normativa
sulla Tesoreria unica. L'entita'  delle  relative  autorizzazioni  di
cassa   dovra'   essere   definita   per  il  1999  in  modo  che  le
disponibilita'  sui  rispettivi  conti  di  Tesoreria   si   riducano
progressivamente  rispetto  ai  valori  attuali  e  risultino,  al 31
dicembre 1999, non superiori al dieci per cento circa delle spese  di
bilancio di ciascun ente.
2.3.  -  Per la spesa di cui al precedente punto 2.l/a, relativamente
flessibile, o comunque non legislativamente  predeterminata  in  modo
rigido,  per  la  quale  e' richiesta l'invarianza degli stanziamenti
rispetto al 1998, occorrera':
- discriminare la spesa che riveste utilita' per il corpo sociale  da
  quella  che  potrebbe  essere ridotta o addirittura eliminata senza
  conseguenze apprezzabili;
-  distinguere le spese di funzionamento necessarie per assicurare il
  mantenimento  del  livello  dei  servizi   da   quelle   volte   al
  soddisfacimento di nuovi o maggiori bisogni.
  Con  riferimento  al  primo aspetto, gli stanziamenti devono essere
depurati dagli oneri non strettamente funzionali al conseguimento dei
compiti    istituzionali.     La     realizzazione     dell'obiettivo
dell'invarianza   dovra'  essere  garantita  anche  da  proposte  che
ciascuna  Amministrazione  dovra'  effettuare   per   le   necessarie
soppressioni  di  capitoli  di  bilancio  e  di  programmi  di  spesa
attraverso, se necessario, proposte  di  modifica  o  di  abrogazione
della vigente legislazione di sostegno.
  Rientra  in  tale  contesto  l'esigenza di individuare, per ciascun
oggetto  di  spesa,   la   quota   in   qualche   modo   "vincolata",
corrispondente  cioe'  ad  obbligazioni  verso  terzi  giuridicamente
perfezionate aventi incidenza nel 1999. La ricognizione di tali spese
e' finalizzata a circoscrivere l'area non vincolata, sulla  quale  e'
direttamente attivabile la procedura delle variazioni compensative di
competenza   dei   responsabili  della  gestione,  secondo  le  linee
innovative  introdotte  con  la  riforma.   Di   tale   esigenza   le
Amministrazioni sono state preavvertite opportunamente con la recente
circolare telegrafica n. 116760 del 24 febbraio u.s.
  In  conclusione,  ciascun centro di responsabilita' amministrativa,
individuato sulla base del bilancio per l'anno in  corso  ovvero  dei
provvedimenti di variazione che si prevede possano essere emanati nel
1998, potra' concretamente concorrere al contenimento delle dotazioni
del  bilancio  1999  sin  dalla  fase  della proposta, attraverso una
rigorosa  selezione  degli  oneri  di  funzionamento  non  vincolati,
tenendo  ben presente che sara' possibile in corso d'anno operare per
tali oneri compensazioni amministrative  tra  capitoli  della  stessa
unita' previsionale.
  La  formazione  del bilancio potra' utilmente avvalersi anche delle
modifiche all'uopo predisposte negli elaborati di base per  le  nuove
previsioni.  Tali  modifiche  recepiscono  le  innovazioni recate dal
provvedimento di riforma del bilancio.
  Circa, infine, i criteri di  formulazione  delle  previsioni  e  il
calendario degli adempimenti, si rinvia all'unita nota tecnica.
  Si ringrazia per la collaborazione che le Amministrazioni daranno e
si resta in attesa di un cortese cenno di assicurazione al riguardo.
                                               p. Il Ministro: GIARDA