IL MINISTRO
                      PER LE POLITICHE AGRICOLE
  Vista la  legge 17 febraio 1982,  n. 41, modificata dalla  legge 10
febbraio 1992, n. 165;
  Visto in particolare l'art. 11,  punto 8-ter, della predetta legge,
che prevede la utilizzazione delle dotazioni del credito peschereccio
per la concessione di mutui a tasso agevolato per il finanziamento di
"piani di ristrutturazione aziendale finalizzati al risanamento della
gestione  a favore  di  cooperative e  loro  consorzi di  particolare
rilevanza, che  operino nel  settore della  pesca, dell'acquacoltura,
nonche'  della  trasformazione  e  commercializzazione  del  prodotto
ittico o molluschicolo";
  Visto altresi'  l'art. 20, primo  comma, della medesima  legge, che
prevede la concessione di contributi  a fondo perduto in favore delle
iniziative di cui al predetto art. 11;
  Considerata  la necessita'  di  provvedere  alla definizione  delle
modalita'  tecniche per  l'attuazione dei  piani di  ristrutturazione
aziendale  finalizzati al  risanamento delle  cooperative di  pesca e
loro consorzi;
  Visti  gli orientamenti  comunitari  sugli aiuti  di  Stato per  il
salvatagio e  la ristrutturazione di imprese  in difficolta', fissati
da ultimo nel documento comunitario 97/c 283/02;
  Ritenuta la opportunita' di conformarsi ai predetti orientamenti;
  Sentita la  commissione consultiva  centrale della  pesca marittima
che,  nella seduta  del  3 febbraio  1998,  ha reso,  all'unanimita',
parere favorevole;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1. Ai fini  del presente decreto per "cooperative"  si intendono le
cooperative di pesca e acquacoltura  e loro consorzi; per "Ministero"
il Ministero  per le  politiche agricole  - Direzione  generale della
pesca  ed  acquacoltura;  per   "piano  triennale"  il  quinto  piano
triennale  della pesca  e dell'acquacoltura  1997-1999, adottato  con
decreto ministeriale 24 marzo 1997.