IL DIRETTORE GENERALE
                   della pesca e dell'acquacoltura
  Vita la legge  14 luglio 1965, n. 963,  e successive modificazioni,
recante la disciplina della pesca marittima;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n.
1639, e successive modificazioni, con  il quale e' stato approvato il
regolamento per l'esecuzione della legge 14 luglio 1965, n. 963;
  Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 41, e successive modificazioni,
avente ad  oggetto il  piano per la  razionalizzazione e  lo sviluppo
della pesca marittima;
  Visto il decreto ministeriale 24 marzo  1997, con il quale e' stato
approvato  il  V  Piano  triennale della  pesca  e  dell'acquacoltura
1997-1999;
  Visto  il   decreto  ministeriale  29  maggio   1992  e  successive
modificazioni  recante  la  disciplina   della  pesca  dei  molluschi
bivalvi;
  Visto il decreto  ministeriale 10 aprile 1997  relativo alla "nuova
disciplina della pesca dei molluschi bivalvi";
  Vista il decreto legislativo 4  giugno 1997, n. 143, concernente il
conferimento alle regioni delle funzioni amministrative in materia di
agricoltura e pesca e riorganizzazione dell'amministrazione centrale;
  Visto il decreto ministeriale 12 gennaio  1995, n. 44, con il quale
e' stato adottato  il regolamento sulla costituzione  di consorzi tra
imprese di pesca per la cattura dei molluschi bivalvi;
  Visto il decreto  legislativo 3 febbralo 1993, n.  29, e successive
modificazioni;
  Vista  la legge  14 gennaio  1994, n.  20, recante  disposizioni in
materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti cosi' come
modificata dal  decreto-legge n. 543  del 23 ottobre  1996 convertito
con legge n. 639 del 20 dicembre 1996;
  Considerato che nel compartimento marittimo di Manfredonia e' stato
costituito il  "Consorzio di gestione e  valorizzazione dei molluschi
bivalvi  nel  Compartimento  marittimo  di  Manfredonia",  (in  sigla
"Gargano Molluschi") con sede a Foggia al corso Roma n. 204;
  Considerato   che  il   suddetto  consorzio   comprende  soci   che
rappresentano oltre  il 75% delle  unita' abilitate alla  cattura dei
molluschi   bivalvi  nell'ambito   del  Compartimento   marittimo  di
Manfredonia  avendo aderito,  in particolare,  n. 59  unita' -  su 67
iscritte nel Compartimento marittimo - abilitate alla pesca con draga
idraulica; (per  due delle quali  e' in  corso la procedura  di fermo
definitivo dell'attivita' di pesca);
  Considerato  che  il  suddetto consorzio  comprende  anche  natanti
autorizzati alla cattura dei molluschi bivalvi con draga idraulica, i
cui armatori hanno rinunciato,  per il periodo della sperimentazione,
ad esercitare sistemi di pesca con reti da traino e/o da circuizione;
  Considerato che lo statuto del suddetto consorzio, e' conforme alle
prescrizioni del decreto n. 44/1995 dianzi citato;
  Vista   la   richiesta   unitaria  delle   associazioni   nazionali
professionali di categoria;
  Sentita la  commissione consultiva centrale per  la pesca marittima
ed il  Comitato nazionale  per la conservazione  e la  gestione delle
risorse biologiche  nel mare  che, all'unanimita', hanno  reso parere
favorevole nella seduta del 25 marzo 1998;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.  Nell'ambito  del  compartimento  marittimo  di  Manfredonia  la
gestione  delle   risorse  biologiche  del  mare,   limitatamente  ai
molluschi bivalvi, e'  affidata, in via sperimentale,  per un periodo
di tre anni, al "Consorzio di gestione e valorizzazione dei molluschi
bivalvi  nel  compartimento di  marittimo  di  Manfredonia", che  nei
successivi articoli  sara' chiamato con la  sigla "Gargano Molluschi"
cui aderiscono n. 59 unita' su 67 autorizzate a tale attivita'.
  2.  Ai  fini  dell'approvazione  del  Ministero  per  le  politiche
agricole  - Direzione  generale della  pesca e  dell'acquacoltura, il
consorzio "Gargano Molluschi" e'  obbligato a comunicare le eventuali
modificazioni che saranno apportate allo statuto costitutivo.