IL COMMISSARIO GOVERNATIVO Viste le ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2409 in data 28 giugno 1995 e n. 2424 in data 24 febbraio 1996; Viste le note inoltrate dal Consorzio di bonifica della Nurra con prot. n. 662 del 6 febbraio 1998 e prot. 1569 del 24 marzo 1998 con le quali viene formulata, relativamente all'intervento "Lavori di consolidamento versante diga Temo - 1 stralcio" la seguente richiesta: autorizzazione a derogare al disposto di cui all'art. 11 della legge regionale 13 aprile 1990, n. 6, al fine di portare l'importo complessivo delle perizie di variante dell'intervento di cui sopra dal limite massimo del 30% previsto dalla norma citata, al 65,88%; Atteso che con ordinanza n. 63 del 29 agosto 1996, e' stata concessa una deroga al disposto dell'art. 11 della legge regionale 13 aprile 1990 n. 6, al fine di consentire una perizia per la realizzazione di urgenti lavori di consolidamento della diga del Temo volti ad evitare gravi danni alle strutture della diga stessa quali la strada d'accesso, la cabina del pozzo dello scarico di fondo, munita delle apparecchiature di movimentazione sia dello stesso scarico di fondo che dello scarico di superfice, la cabina elettrica di trasformazione e di emergenza, la torre di presa potabile, la casa di guardia, lo stesso corpo diga, nel caso di distacchi di massi dal versante sovrastante l'invaso; Atteso che con le note sopracitate il Consorzio di bonifica della Nurra ha evidenziato che: anche dopo la realizzazione della perizia citata, permane una situazione di precaria stabilita' sia di massi isolati, che addiritura di intere pareti rocciose e del complesso carbonatico sovrastante la strada di accesso e l'impianto di potabilizzazione dell'E.S.A.F., ubicato immediatamente a valle della diga del Temo. Il potabilizzatore rappresenta un elemento fondamentale per l'approvvigionamento idrico della zona servita dall'acquedotto potabile di Macomer-Bosa e le avarie potenzialmente verificabili a seguito del distacco e dell'impatto di masse rocciose franate potrebbe dare luogo a dei fuori servizio del potabilizzatore con conseguenze fortemente negative per l'approvvigionamento idropotabile delle zone interessate e gravi rischi per l'incolumita' degli addetti all'impianto stesso; l'assessorato regionale dei lavori pubblici in considerazione della necessita' di attuare tutti gli interventi volti a garantire la sicurezza e l'incolumita' delle persone, ha disposto l'attuazione in delega al Consorzio di bonifica di vari interventi di messa in sicurezza dell'area; la soluzione piu' celere per la realizzazione dei lavori in parola e' stata individuata nella realizzazione di una ulteriore perizia di variante che permetta l'avvio immediato della progettazione esecutiva e l'inizio dei lavori subito dopo l'acquisizione del parere del C.T.A.R., senza dover procedere all'indizione di una nuova gara d'appalto; Ritenuto per le ragioni suesposte, di dover accogliere la richiesta come sopra specificata al fine di accelerare l'attuazione di un intervento volto a garantire un efficiente funzionamento delle infrastrutture che concorrono in tal modo ad assicurare continuita' nell'approvvigionamento idrico delle zone interessate in condizioni di maggior sicurezza; Ordina: Il Consorzio di bonifica della Nurra e' autorizzato, all'intervento "Lavori di consolidamento versante diga Temo - 1 stralcio" a realizzare, in deroga al disposto di cui all'art. 11 della legge regionale 13 aprile 1990 n. 6, che stabilisce al 30% dell'importo dell'appalto principale il limite massimo dell'importo cumulato delle perizie supplettive e di variante, una perizia supplettiva e di variante, il cui importo sia pari al 65,88% dell'importo dell'appalto principale. La presente ordinanza e' immediatamente esecutiva, ed e' pubblicata nel bollettino ufficiale della regione Sardegna, parte II. Cagliari, 6 maggio 1998 Il commissario governativo: Palomba