1. Premessa. Il Ministero del lavoro e della previdenza sociale - UCOFPL con la circolare n. 37 del 19 marzo 1998 ha definito le azioni di formazione continua ex art. 9, commi 3 e 3-bis, legge n. 236/1993 rimandando ad apposito provvedimento la definizione delle procedure di presentazione e valutazione delle proposte relative alle "azioni di sistema". Nel rispetto di quanto previsto dalla legge n. 236/1993, art. 9, considerata la circolare applicativa del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, n. 37 del 19 marzo 1998, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 2 aprile 1998, n. 77 e la circolare applicativa del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 174 del 23 dicembre 1996, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 9 gennaio 1997 e tenuto conto delle disposizioni contenute nella legge n. 196 del 24 giugno 1997, art. 17, in materia di promozione della formazione continua, il Ministero del lavoro e della previdenza sociale, in accordo con le regioni e le province autonome e sentite le parti sociali, intende sviluppare, valorizzando la collaborazione funzionale con gli enti locali e il partenariato sociale "azioni di sistema", per i seguenti cinque temiobiettivo: 1) Elaborazione e sperimentazione di metodologie e modelli per la formazione di soggetti adulti, nell'ambito di percorsi professionali individuali, attraverso la valorizzazione dell'esperienza dei bilanci di competenze. 2) Promozione e sperimentazione di "piani formativi annuali, sia a livello aziendale che territoriale" attraverso iniziative rivolte ai soggetti che partecipano alla definizione concertata dei piani (rappresentanti aziendali, dirigenti d'impresa, responsabili delle associazioni datoriali e sindacali). 3) Progettazione e sperimentazione di modelli di formazione manageriale per quadri medioalti nelle piccole e medie imprese, collegati ad interventi di formazione per lavoratori dipendenti. 4) Progettazione e sperimentazione di modelli di formazione per lavoratori gia' impegnati in lavori di utilita' sociale. 5) Progettazione e sperimentazione di percorsi formativi per occupati, connessi a processi di riorganizzazione e flessibilizzazione dei regimi di orario. 2. Risorse previste. Per la realizzazione degli interventi previsti nel presente avviso sono stanziate risorse pari a lire 20.000.000.000, suddivise indicativamente fra i cinque temaobiettivo, come segue: tema obiettivo 1: lire 2.000.000.000; tema obiettivo 2: lire 7.000.000.000; tema obiettivo 3: lire 4.000.000.000; tema obiettivo 4: lire 4.000.000.000; tema obiettivo 5: lire 3.000.000.000. 3. Interventi previsti, destinatari, proponenti, durata, con tributo pubblico e privato. Interventi previsti. I soggetti proponenti devono presentare un elaborato tecnicoprogettuale, denominato "Progetto esecutivo", relativo all'azione di sistema cui intendono partecipare, nel rispetto dei criteri e dei contenuti di cui alle schede dell'allegato n. 1 del presente avviso. Ogni proposta deve essere riferita soltanto ad una delle cinque schede. Destinatari della sperimentazione formativa. I destinatari della fase di sperimentazione formativa presente nei progetti esecutivi, sono: lavoratori dipendenti; lavoratori iscritti nelle liste di mobilita'; soggetti privi di occupazione e iscritti al collocamento che abbiano partecipato ad attivita' socialmente utili. Le schede relative ai singoli temaobiettivo individuano i destinatari dell'azione ivi prevista. Proponenti. Possono presentare progetti: organismi bilaterali nazionali costituiti dalle parti sociali; consorzi e associazioni temporanee di imprese (ATI), anche in via di costituzione; organismi nazionali di formazione e di orientamento. Gli interventi rivolti a lavoratori in mobilita' devono essere presentati sulla base di accordi tra imprese e organizzazioni sindacali, anche a livello aziendale. Gli interventi rivolti a soggetti privi di occupazione ed iscritti alle liste di collocamento che abbiano partecipato ad attivita' socialmente utili possono essere formulati esclusivamente da organismi che svolgono attivita' di formazione professionale. Ogni soggetto proponente potra' presentare non piu' di un progetto esecutivo per ogni temaobiettivo. Per proponente si intende il soggetto che presenta il progetto e lo realizza, se ammesso a finanziamento, anche facendo ricorso a competenze specialistiche che dovranno essere indicate nel progetto esecutivo. Durata del progetto e finanziamento pubblico e privato. Le azioni previste nel progetto esecutivo dovranno concludersi entro 24 mesi dalla stipula della convenzione. I progetti non potranno beneficiare del finanziamento pubblico superiore a quanto indicato nelle schede di cui all'allegato 1. Tale importo e' comprensivo di IVA, se dovuta. Il proponente deve garantire, per la parte relativa alla sperimentazione formativa - nel caso questa sia destinata a lavoratori occupati - il cofinanziamento di almeno il 20% del costo totale della fase formativa. 4. Criteri per la presentazione del progetto esecutivo. Il "progetto esecutivo" deve sviluppare inderogabilmente tutti i seguenti punti: 1. Scheda informativa di presentazione del candidato (max 2 pagine): 1.1. Scheda anagrafica: denominazione e ragione sociale, indirizzo, telefono, fax, email, rappresentante legale; sedi organizzative e sedi formative; attrezzature; appoggio bancario; persona da contattare (telefono, fax, email). 1.2. Esperienza e risorse umane: competenza specifica nel settore di intervento per cui si propone; esperienze pregresse nell'ambito di attivita' formative finanziate da fondi pubblici nazionali (Stato, regioni, ecc.) e/o comunitari; numero e qualifica delle risorse professionali interne e collaboratori stabili (esclusi consulenti e collaboratori occasionali) all'organismo. 2. Descrizione sintetica del progetto (max 6 pagine): titolo del progetto; obiettivi generali del progetto; settori/comparti di riferimento; localizzazione dell'intervento e bacini territoriali di riferimento; destinatari intermedi e finali dell'intervento; motivazione del progetto ed analisi delle realta' aziendali / settoriali/territoriali; metodologie di intervento per la realizzazione degli obiettivi previsti dal progetto; articolazione e durata delle azioni; risultati attesi alla conclusione. 3. Struttura del progetto: 3.1. Struttura interna di ogni singola fase indicando (max 1 pagina per fase): obiettivi; contenuti/attivita'; metodologie/procedure. 3.2. Descrizione della fase del progetto dedicata alla sperimentazione formativa rivolta ai destinatari finali considerando (max 2 pagine): obiettivi; contenuti/attivita'; metodologie; strumenti e materiali didattici, anche per la formazione a distanza; caratteristiche e numero partecipanti; durata dell'intervento; localizzazione dell'intervento. 3.3. Pianificazione temporale del progetto (max pagina): cronogramma per fasi e/o azioni. 4. Altri elementi caratterizzanti il progetto (max 2 pagine): eventuali partnership attivate per la realizzazione dell'intervento; eventuali accordi con parti sociali o istituzionali per la realizzazione dell'intervento; azioni di informazione e pubblicizzazione dell'intervento; modalita' di individuazione dei destinatari finali dell'intervento formativo; modalita' di verifica e certificazione delle competenze acquisite; modalita' di monitoraggio del progetto e di valutazione dei risultati intermedi e finali. 5. Organizzazione e risorse umane che si intendono impiegare nel progetto (max 2 pagine): numero e profili delle risorse umane coinvolte nel progetto (distinguendo tra risorse interne e collaborazioni/consulenze esterne): direzione, coordinamento, segreteria, amministrazione, docenza per le attivita' seminariali, tutoraggio ed altre eventuali funzioni. 6. Piano finanziario. Il piano finanziario deve essere sviluppato in base ai capitoli e voci di spesa indicati nello scherna di cui all'allegato n. 2. Il proponente eventualmente potra' indicare altre voci di spesa ritenute utili per evidenziare le specifiche tipologie di attivita'. I progetti esecutivi dovranno essere prodotti in 2 esemplari, di cui uno originale. L'ultima pagina dovra' contenere data, timbro dell'ente e firma per esteso del legale rappresentante. 5. Documentazione. Per l'ammissione, i soggetti devono presentare la seguente documentazione: domanda di ammissione al finanziamento in bollo firmata dal legale rappresentante, autocertificata ai sensi della legge n. 15/1968 e successive modificazioni, che, oltre ai dati identificativi dell'organismo, indichi espressamente il temaobiettivo oggetto dell'azione proposta e l'elenco completo dei documenti presentati e inclusi nel plico. Ove previsto, nella domanda dovra' essere assunto l'impegno al cofinanziamento, pari almeno al 20%, del costo della sperimentazione formativa. Nella domanda si dovra' altresi' dichiarare che il medesimo progetto non e' stato ammesso a contributo nell'ambito di programmi operativi regionali, ne' di altri programmi o iniziative comunitarie. In caso di domanda presentata da un costituendo raggruppamento temporaneo di imprese, questa dovra' essere firmata dal legale rappresentante dell'impresa indicata come capogruppo e l'impegno al cofinanziamento dovra' essere assunto da quest'ultima; progetto esecutivo elaborato secondo quanto indicato al punto 4 e piano finanziario elaborato secondo l'allegato 2; per i consorzi e i raggruppamenti temporanei di imprese: certificato della competente C.C.I.A.A., di data non anteriore a sei mesi dalla data di scadenza della presentazione della domanda; per i raggruppamenti temporanei di imprese in via di costituzione, ogni organismo facente parte del costituendo raggruppamento dovra' presentare, se impresa, il certificato di iscrizione al C.C.I.A.A. ovvero lo statuto e l'atto costitutivo qualora si tratti di organismo diverso dall'impresa; per gli enti di formazione, di orientamento e per gli organismi bilaterali: statuto e atto costitutivo. Relativamente a progetti presentati da raggruppamenti temporanei di imprese in via di costituzione, alla domanda dovra' essere altresi' allegata dichiarazione, da parte di ogni impresa, relativa all'impegno a formalizzare il raggruppamento entro trenta giorni dalla pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale, dell'elenco dei progetti finanziati. In tale dichiarazione dovra' essere indicata l'impresa capogruppo. Alla domanda potranno, inoltre, essere allegate eventuali lettere e altra documentazione attestante accordi rilevanti per l'efficacia dell'iniziativa (accordi tra imprese ed organizzazioni sindacali, partnership, ecc.). 6. Procedure di selezione. 6.1. Ammissibilita' dei progetti. L'ammissibilita' dei progetti viene riscontrata preventivamente alla valutazione. Non saranno considerati ammissibili i progetti: pervenuti al Ministero del lavoro e della previdenza sociale oltre i termini previsti dal presente avviso; privi della domanda di richiesta di finanziamento, ovvero privi dell'indicazione dell'impegno al cofinanziamento di almeno il 20% per la parte dedicata alla sperimentazione formativa, ove prevista; incompleti della documentazione di cui al punto 5; privi degli accordi fra organizzazioni sindacali ed imprese per interventi che siano rivolti a lavoratori in mobilita'. 6.2. Valutazione dei progetti. Il Ministero, verificata la sussistenza dei requisiti di ammissibilita', provvede alla selezione dei progetti tramite apposito comitato nel rispetto dei criteri di valutazione sotto indicati. 1) rispondenza alle finalita' indicate nel presente avviso ed in particolare agli obiettivi ed alle modalita' di realizzazione indicate nella relativa scheda temaobiettivo contenuta nell'allegato 1; 2) esperienza/competenza/risorse organizzative del candidato, con particolare riferimento al settore e alla tipologia dell'azione proposta; 3) istituzione di partnership e definizione di accordi con le parti sociali o altri attori in funzione della realizzazione degli obiettivi previsti; 4) motivazioni del progetto ed eventuali studi preliminari; 5) analisi delle realta' aziendali, settoriali, territoriali, nonche' indagini sui bisogni di sviluppo delle competenze e sui bisogni di formazione che ci si propone di sviluppare nel quadro del progetto; 6) rapporto che viene istituito fra attivita' formative rivolte ai destinatari finali ed esiti occupazionali o percorsi di mobilita' o sviluppo professionale; 7) qualita' della progettazione: chiarezza degli obiettivi, completezza dell'articolazione del progetto, validita' delle metodologie previste, modalita' di valutazione e certificazione; 8) qualita' della sperimentazione formativa; 9) trasferibilita' dei risultati ottenuti (prodotti o modelli di intervento) in una logica di sistema; 10) coerenza del piano finanziario rispetto alla proposta progettuale, analiticita' del piano finanziario, rapporti fra costi e risultati previsti. Il comitato di valutazione procede all'assegnazione del peso dei singoli indicatori di valutazione. Il punteggio massimo globale e' pari a 1000 punti. Non saranno ritenuti finanziabili i progetti ai quali il comitato attribuisce un punteggio inferiore a 400 punti. Il comitato - espletate le operazioni sopra indicate - redige una graduatoria, per ogni singola tipologia di azione di sistema (temaobiettivo), sulla base del punteggio globale attribuito a ciascuna proposta progettuale. Il Ministero del lavoro e della previdenza sociale puo' proporre modifiche migliorative, integrazioni e raccomandazioni, relative ai progetti ammessi al finanziamento. 7. Obblighi del soggetto ammesso al finanziamento. Il soggetto deve attenersi ai criteri di trasparenza e certificazione formativa, in conformita' con quanto disposto dal decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale del 12 marzo 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 aprile 1996, n. 81. Gli obblighi del titolare dell'iniziativa sono precisati nell'apposita convenzione che verra' stipulata con il Ministero del lavoro quale responsabile delle procedure di attuazione. Il soggetto deve far pervenire la documentazione richiesta per la stipula della convenzione, entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto di approvazione del progetto. Le attivita' devono aver inizio entro 30 giorni dalla firma della convenzione sopra richiamata, pena la revoca del contributo. 8. Modalita' e termini per la presentazione delle domande. Le domande di richiesta di finanziamento, in bollo, con allegato il progetto e il piano finanziario, accompagnate dai documenti di cui al punto 4 e da altri eventuali allegati, devono pervenire in busta chiusa in originale e copia, al Ministero del lavoro UCOFPL, divisione V, vicolo d'Aste, 12 - 00153 Roma, entro il 15 luglio 1998. Sulla busta deve essere indicato in calce a destra "Progetto esecutivo" - Azioni di sistema 1.A, Circolare MLPS n. 37/1998. Non fa fede il timbro postale di spedizione. La consegna a mano puo' essere effettuata entro le ore 14 del giorno sopraindicato. Le domande pervenute successivamente al termine suddetto sono dichiarate inammissibili.