Agli Assessorati all'agricoltura delle regioni e delle province autonome All'Azienda di Stato per gli interventi nel mercato agricolo - A.I.M.A. - Divisione XII All'Ente nazionale risi Alla Confederazione nazionale dei coltivatori diretti Alla Confederazione generale dell'agricoltura italiana Alla Confederazione italiana agricoltori Alla Confederazione cooperative italiane Alla Lega nazionale delle cooperative e mutue All'Associazione generale cooperative agricole All'Unione nazionale cooperative italiane All'Ente nazionale sementi elette All'Istituto sperimentale per la cerealicoltura All'Istituto sperimentale per le colture foraggere All'Unione nazionale delle ACLI - Consorzio coop. agricole All'Assoseme - Associazione italiana costitutori All'A.I.S. - Associazione italiana sementi All'AS.SE.ME. - Associazione sementieri mediterranei e, per conoscenza: Alla Rappresentanza italiana presso le Comunita' europee Alla Commission europeenne - Direction generale VI-E-3 Ai Commissari di Governo Alla Direzione delle politiche comunitarie ed internazionali 1. Norme generali per la concessione ed il finanziamento dell'aiuto comunitario. Nel quadro dell'organizzazione comune del mercato nel settore delle sementi, la CE ha emanato appositi regolamenti che prevedono e disciplinano la concessione di un aiuto alla produzione delle sementi certificate di talune specie al fine di garantire un equo reddito ai moltiplicatori delle sementi medesime. Detti regolamenti stabiliscono che: beneficiari dell'aiuto sono gli imprenditori agricoli moltiplicatori di sementi; l'aiuto e' concesso per le sementi raccolte nell'anno civile in cui ha inizio la campagna di commercializzazione ed e' riferito ai quantitativi di sementi ufficialmente controllate e certificate nelle categorie delle "sementi di base" e "sementi certificate"; le sementi debbono essere raccolte nel territorio nazionale a seguito di un contratto di moltiplicazione stipulato tra un imprenditore agricolo moltiplicatore di sementi o sue forme associative ed un produttore selezionatore, o un responsabile della conservazione in purezza di varieta', od, ancora, direttamente, da produttore selezionatore o dal responsabile della conservazione in purezza di varieta'; la concessione dell'aiuto e' subordinata alla preventiva registrazione dei suddetti contratti e denunce di diretta moltiplicazione (di cui al punto 3.1) e, successivamente, alla presentazione di un'apposita domanda di liquidazione dell'aiuto (di cui al punto 3.2) ed anche al rispetto delle norme stabilite nel Regolamento CE n. 1765/92 e dell'art. 2, paragrafo 1, del Regolemento CE 2780/92. 2. Importo dell'aiuto comunitario. Il Consiglio dei Ministri della CE, per favorire la produzione di sementi certificate e incrementarne la utilizzazione, con Regolamento CE 1421/97 del 22 luglio 1997 ha fissato gli importi dell'aiuto concesso nel settore delle sementi per le campagne di commercializzazione 19/1999 e 1999/2000 (1 luglio - 30 giugno), delle specie di cui all'allegato n. 1. 3. Modalita' da osservarsi per poter beneficiare dell'aiuto comunitario. Le disposizioni applicative complementari a quelle comunitarie, inerenti la concessione dell'aiuto comunitario in argomento per la campagna di commercializzazione 1998/99, prevedono la seguente procedura: 3.1. Registrazione dei contratti di moltiplicazione e delle denunce di diretta moltiplicazione. I contratti di moltiplicazione e le denunce di diretta moltiplicazione previsti per le sementi raccolte nel 1998 dovranno essere inviati entro il 10 giugno 1998 per la preventiva registrazione con lettera d'accompano raccomandata (fara' fede il timbro postale) ai seguenti indirizzi: solo per le sementi di riso, all'Ente nazionale risi (di seguito denominato ENR), piazza Pio XI - 20123 Milano; per tutte le altre specie, all'AIMA - Azienda di Stato per gli interventi nel mercato agricolo, div. XII - via Palestro 81 - 00166 Roma; I suddetti contratti e denunce, da inviare in duplice copia, devono essere accompagnati da un elenco, anch'esso in duplice copia, riepilogativo dei contratti e denunce medesimi, secondo lo schema riportato nell'allegato n. 2 della presente circolare. L'AIMA e l'ENR devono: verificare con particolare attenzione, la corrispondenza dei dati riportati nei contratti e/o nelle denunce di diretta moltiplicazione con le disposizioni applicative della presente circolare, nonche' la corrispondenza tra i dati riportati nei contratti e i medesimi dati trascritti negli elenchi riepilogativi. registrare i predetti contratti riportando sugli elenchi riepilogativi il numero di registrazione e trasmettere una copia dei suddetti riepiloghi all'Ente nazionale sementi elette, via F. Wittgens, 4 - 20123 Milano. restituire all'impresa sementiera una copia dei contratti registrati. I contratti di moltiplicazione, le denunce di diretta moltiplicazione ed i relativi elenchi riepilogativi, non devono riportare correzioni a penna o con bianchetto se non controfirmate dagli interessati. I contratti di moltiplicazione, tra le altre notizie, dovranno contenere le seguenti precisazioni: a) cognome e nome ed indirizzo, ragione e sede sociale dei contraenti; si precisa che vengono esclusi dall'aiuto i contratti di moltiplicazione e le denunce indicanti genericamente "aziende agricole" o "eredi di alcuno", nonche' con generico riferimento a piu' contitolari dell'aiuto, es. "fratelli X", non evidenziati in domanda; b) per i contratti stipulati tra piu' contitolari dell'aiuto, la firma per accettazione del contratto deve essere apposta da tutti i contitolari dell'aiuto o dal rappresenante legale degli stessi, il cui nominativo deve essere indicato nella domanda; c) denominazione ed ubicazione dell'azienda agraria o denominazione e sede legale dell'associazione di produttori; d) estremi della licenza di produzione della impresa sementiera (rilasciata in base all'art. 2 della legge 25 novembre 1971, n. 1096, dalla CCIAA competente per territorio) della quale deve essere inviata una copia autenticata; e) dati catastali completi indicanti: comune, foglio di mappa, particella catastale e subalterno in cui si attua la moltiplicazione delle sementi. Per ciascuna particella deve essere indicata la superficie catastale totale e quella effettivamente investita a coltura; f) anno di raccolta nonche' presumibile quantita' totale del raccolto in natura; g) specie, varieta' (che deve risultare iscritta nel Registro nazionale delle specie agrarie o nel Registro comunitario entro il 10 giugno 1998) e categoria del seme impiegato; h) prezzo pattuito, condizioni della merce, nonche' modalita' di consegna e di pagamento del prodotto; i) i contratti di moltiplicazione delle sementi stipulati tra le ditte sementiere e le cooperative agricole devono essere firmati dal presidente della cooperativa e devono essere corredati dall'elenco dei soci della cooperativa che effettuano la moltiplicazione delle sementi. Detti contratti non devono coinvolgere agricoltori non soci. Poiche' l'aiuto sara' erogato direttamente ed esclusivamente alle imprese moltiplicatrici o al legale rappresentante dell'Associazione di produttori, queste non potranno avvalersi della facolta' di delegare per la riscossione del medesimo aiuto le imprese selezionatrici. La denuncia di diretta moltiplicazione puo' essere presentata soltanto dalle imprese sementiere in possesso della prescritta licenza di cui all'art. 2 della legge 25 novembre 1971, n. 1096, o dai responsabili della conservazione in purezza delle varieta', i quali attuino la moltiplicazione delle sementi sui propri terreni. Tali denunce devono contenere: l) cognome, nome e indirizzo della ditta produttrice e, nel caso di cooperative, societa', ecc. la ragione sociale; estremi della licenza di produzione, della quale deve essere inviata inoltre, una copia autentica e, per i costitutori di varieta', anche del decreto ministeriale di iscrizione della varieta' al registro; m) denominazione ed ubicazione dell'azienda agraria; n) comune, foglio di mappa, particella catastale e subalterno in cui si attua la moltiplicazione delle sementi. Per ciascuna particella deve essere indicata la superficie catastale totale e quella effettivamente investita a coltura; o) specie, varieta' (che deve risultare iscritta nel registro nazionale o nel registro comunitario entro il 10 giugno 1998), nonche' categoria del seme impiegato ed anno di raccolta; p) superficie totale coltivata destinata alla produzione delle sementi, presumibile quantita' totale del raccolto in natura ed anno della raccolta. Le stesse indicazioni di cui ai punti "e" ed "n", dovranno essere fornite dagli interessati all'ENSE trasmettendo copia dei prospetti riepilogativi dei contratti di moltiplicazione, con la domanda di ammissione al controllo per l'elenco delle colture istituite per la produzione delle sementi. La non conformita' dei contratti, delle denunce di moltiplicazione e dei relativi elenchi riepilogativi alle disposizioni applicative contenute nella presente circolare, sara' motivo di non ammissione alla registrazione. 3.2. Presentazione della domanda di liquidazione dell'aiuto. L'aiuto e' concesso al moltiplicatore che presentera' l'apposita domanda di liquidazione redatta in carta semplice secondo le informazioni elencate ai succesivi punti "a", "b", "c", "d", riassunte nello schema di cui all'allegato 3. La domanda di liquidazione deve pervenire - a mezzo raccomandata postale o consegna diretta o per il tramite di terzi - per le sementi di riso all'ENR entro il 20 giugno 1999, e per tutte le altre specie all'AIMA entro il 31 maggio 1999, ai sensi dell'art. 3-bis, paragrafo 2, del Regolamento CE 709/98 del 30 marzo 1998. Fatte salve le cause di forza maggiore di cui all'art. 11 del Regolamento CE 3887/92 della Commissione, e alla circolare 21 dicembre 1996 n. D/617, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 15 del 20 gennaio 1997, se una domanda viene ricevuta in ritardo si procede ad una riduzione dell'1% per ogni giorno di ritardo dell'importo dell'aiuto richiesto al quale il beneficiario avrebbe avuto diritto se avesse inoltrato la domanda in tempo utile. Qualora la domanda pervenga dopo il 30 giugno 1999 per le sementi di riso o dopo il 10 giugno 1999, per le rimanenti specie, la domanda e' irricevibile e non puo' piu' dar luogo alla concessione di alcun aiuto. Informazioni da inserire nella domanda: a) cognome e nome, luogo e data di nascita e residenza, codice fiscale e partita IVA. Nel caso di cooperative, societa', ecc., ragione e sede sociale ed, inoltre, generalita' del legale rappresentante, generalmente l'amministratore unico per le persone fisiche, o il socio amministratore per le societa' di persone; b) ubicazione dell'azienda; c) quantita' delle sementi certificate e prodotte, suddivise per specie e varieta', espresse in quintali con due decimali, per le quali viene richiesto l'aiuto comunitario inserendo, i dati previsti nell'apposito allegato 4; d) modalita' con le quali deve essere corrisposto l'importo dell'aiuto: vaglia cambiario della Banca d'Italia, per i pagamenti disposti dall'AIMA, o assegno circolare per quelli dell'ENR; accreditamento in conto corrente bancario o postale, citando il numero del conto e le relative coordinate bancarie. Il beneficiario deve altresi' specificare se il pagamento di che trattasi debba essere erogato in lire italiane o in Euro. Inoltre dovra essere prodotta la seguente documentazione: 1) certificato di residenza nel caso che il richiedente sia il titolare dell'impresa; 2) visura della CCIAA da cui risultino le generalita' complete del legale rappresentante, nel caso che il richiedente sia una cooperativa, una societa' o un'associazione dei produttori, ecc.; 3) certificato antimafia, rilasciato dalla prefettura o dalla CCIAA di competenza ai sensi del decreto-legge 25 marzo 1997 n. 67, convertito in legge il 23 maggio 1997, n. 135; 4) dichiarazione rilasciata dall'ENSE attestante l'avvenuto controllo in campo delle colture e la certificazione ufficiale dei quantitativi di sementi prodotte, con le seguenti indicazioni: nominativo della ditta selezionatrice, nome, cognome e indirizzo dell'agricoltore moltiplicatore, numero di registrazione del contratto di moltiplicazione, specie, varieta', categoria, numero e peso effettivo del lotto certificato, numero delle confezioni, indicazione della ditta selezionatrice che ha lavorato e confezionato le sementi qualora sia diversa da quella figurante sul contratto di moltiplicazione. Per le sementi raccolte in Italia ed inviate in natura in altro Paese della Comunita' europea, la dichiarazione e' rilasciata dopo l'acquisizione della prova che le sementi medesime sono state ufficialmente certificate. Le suddette dichiarazioni saranno rilasciate unicamente per le sementi prodotte nell'ambito dei contratti di moltiplicazione e delle denunce di diretta moltiplicazione preventivamente registrati presso l'AIMA o presso l'ENR; 5) dichiarazione - a norma dell'art. 2-bis del Regolamento CE 709/98, paragrafo 1 - rilasciata dalla ditta selezionatrice a cui il beneficiario ha ceduto la semente in natura, attestante che le sementi per le quali e' stata presentata la domanda di aiuto, sono state effettivamente acquistate per destinarle alla commercializzazione per la semina. Ai sensi dell'art. 1-bis del Regolamento CE sopracitato per commercializzazione si intende "tenuta a disposizione o di scorta, esposizione per la vendita, offerta alla vendita, vendita e/o consegna ad un'altra persona". Detto aiuto e' concesso ai quantitativi selezionati e regolarmente certificati dall'ENSE unicamente se il beneficiario dimostra di aver rispettato tale condizione. In caso contrario, l'aiuto al moltiplicatore per la specie in oggetto e' ridotto del 50% se i quantitativi che non sono stati effettivamente commercializzati per la semina sono superiori al 2% e pari al 5% al massimo dei quantitativi che sono oggetto della domanda di aiuto. Qualora i quantitativi che non sono stati effettivamente commercializzati per la semina dal beneficiario dell'aiuto siano superiori al 5% dei quantitativi che sono oggetto di una domanda di aiuto, al moltiplicatore non viene concesso alcun aiuto legato alla produzione di sementi a titolo della campagna di commercializzazione in oggetto. Se una domanda di aiuto riguarda sementi non certificate ufficialmente oppure sementi non raccolte sul territorio dello stato italiano nell'anno civile in cui ha inizio la campagna di commercializzazione, per la quale e' stato fissato l'aiuto, al moltiplicatore non viene concesso alcun aiuto per la campagna in corso ne' per quella successiva; 6) per le sementi di riso deve essere inoltre allegata alla documentazione di cui sopra la dichiarazione - rilasciata dal produttore selezionatore che ha ottenuto la certificazione ufficiale del quantitativo di semente di riso, per la quale viene richiesto l'aiuto - che il quantitativo stesso e' stato effettivamente destinato alla semina. La dichiarazione va riferita alla situazione complessiva del produttore selezionatore dichiarante, relativamente alle sementi di riso prodotte e commercializzate nella campagna per la quale viene erogato l'aiuto. L'effettiva destinazione delle sementi sara' comprovata avvalendosi dei certificati per il trasferimento del risone, rilasciati dall'ENR ai sensi della legge 21 dicembre 1931 n. 1785 e successive modifiche. La condizione verra' considerata soddisfatta se risultera' documentata la commercializzazione, come sementi da semina, da parte di ciascun produttore selezionatore che ha ottenuto la certificazione delle sementi stesse, di almeno il 95% del quantitativo di sementi per le quali viene richiesto l'aiuto. Ai sensi dell'art. 3-bis del Regolamento CE 709/98 per le sementi di riso e' fissato un quantitativo massimo annuo di 86.624.600 t che potra' beneficiare dell'aiuto nella Comunita' europea. All'Italia e' assegnata la quota di 50.242,268 t, tuttavia tale quota potra' essere adeguata nei limiti del quantitativo massimo fissato dalla Comunita'. L'ENR entro il 15 luglio dell'anno successivo a quello del raccolto comunica alla Commissione UE i quantitativi che sono oggetto delle domande di liquidazione. Se la somma totale dei quantitativi per i quali viene presentata una domanda di aiuto supera il quantitativo massimo fissato nella Comunita' l'aiuto e' ridotto, per ciascuno Stato membro, proporzionalmente al superamento del quantitativo nazionale fissato. In tal caso la Commissione fissa le percentuali di riduzione applicabili per ciascuno Stato produttore. L'AIMA e l'ENR ai sensi dell'art. 3, paragrafo 1, del Regolamento CE 709/98, devono versare l'ammontare dell'aiuto, per le sementi di specie diverse dal riso, entro i due mesi successivi alla presentazione della domanda di liquidazione, e comunque non oltre il 31 luglio successivo a quello del raccolto. Per le sementi di riso invece, l'ammontare dell'aiuto al produttore deve essere versato tra il 31 luglio e il 30 settembre dell'anno successivo a quello del raccolto. 3.3. Verifiche e controlli. L'AIMA e l'ENR, sono tenuti ad effettuare, a norma dell'art. 3-ter del Regolamento CE 709/98, tutti i controlli intesi ad accertare l'adempimento delle condizioni prescritte per la concessione dell'aiuto e a comunicare alla Commissione UE le misure che sono state adottate in esito a tali controlli, che consistono in: a) controlli amministrativi incrociati per evitare il doppio pagamento dell'aiuto a titolo dello stesso anno civile. Tali controlli si riferiscono a parcelle che formano oggetto di un esame ufficiale e per le quali sia stato constatato l'adempimento delle condizioni previste dall'art. 1, paragrafo 1 primo trattino, del Regolamento CE n. 1674/72; b) controlli di documenti per accertare almeno la prima destinazione delle sementi che hanno beneficiato dell'aiuto; c) ogni ulteriore misura di controllo giudicata necessaria, in particolare al fine di evitare che l'aiuto sia erogato per le sementi non certificate o provenienti da paesi terzi. I controlli di cui alle precedenti lettere "a", "b", "c" del punto 3.3, vertono almeno su un campione significativo delle domande che deve rappresentare almeno il 5% delle domande di aiuto per ogni specie. Le domande che sono oggetto di controlli sono determinate dalla competente autorita', sulla base di una analisi dei rischi e tenendo conto di un fattore di rappresentativita' delle domande di aiuto inoltrate. L'analisi dei rischi tiene conto: dell'importo dell'aiuto; dei quantitativi delle sementi certificate rispetto alle superfici accettate al controllo; dell'evoluzione rispetto all'anno precedente. Se del caso, devono essere effettuati controlli presso i costitutori o gli stabilimenti di sementi nonche' presso gli utilizzatori finali. Inoltre, in applicazione del Reg. CE 3887/92 della Commissione, si devono tenere in considerazione i seguenti articoli: art. 6, paragrafo 1, per consentire l'efficace verifica del rispetto delle condizioni di concessione degli aiuti; art. 11, relativo alle sanzioni supplementari previste a livello nazionale e ai casi di forza maggiore; art. 12, relativo alla compilazione di un rapporto dopo il controllo in loco; art. 13, relativo ai controlli in loco; art. 14, relativo ai pagamenti indebiti. La non conformita' della domanda e della relativa documentazione alle disposizioni applicative emanate con la presente circolare sara' motivo di rigetto della domanda medesima. L'AIMA e l'ENR sono tenuti al rispetto scrupoloso delle disposizioni applicative contenute nella presente Circolare. Si pregano le associazioni e gli uffici in indirizzo di dare la massima divulgazione della presente, raccomandando agli interessati il rispetto dei termini di presentazione dei contratti e delle domande di liquidazione dell'aiuto. I servizi competenti di questo Ministero restano a disposizione per eventuali chiarimenti in merito. Il Ministro: Pinto Registrata alla Corte dei conti il 26 maggio 1998 Registro n. 1 Politiche agricole, foglio n. 172