IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Vista la  legge 8  luglio 1986, n.  349, recante  l'istituzione del
Ministero dell'ambiente;
  Vista la legge 6 dicembre 1991, n. 394, concernente norme quadro in
materia di aree protette;
  Visto l'art. 34, comma 1, lettera  b), della legge 6 dicembre 1991,
n. 394,  che prevede l'istituzione  del Parco nazionale  del Gargano,
nonche' l'art. 8, comma 1, della  medesima legge il quale prevede che
i parchi nazionali  siano istituiti con decreto  del Presidente della
Repubblica,  su  proposta  del  Ministro  dell'ambiente,  sentita  la
regione;
  Visto il  decreto del  Presidente della  Repubblica 5  giugno 1995,
pubblicato nel  supplemento ordinario alla Gazzetta  Ufficiale n. 181
del  4 agosto  1995,  di istituzione  dell'Ente  Parco nazionale  del
Gargano e  l'allegata cartografia  riguardante la  perimetrazione del
Parco nazionale medesimo;
  Considerato che  la perimetrazione  definitiva del  Parco nazionale
del Gargano  allegata al  decreto del  Presidente della  Repubblica 5
giugno 1995 non coincide compiutamente  con quella proposta, ai sensi
del citato  art. 8,  comma 1,  della legge 6  dicembre 1991,  n. 394,
dalla regione Puglia con la delibera n. 1687 del 12 giugno 1995;
  Considerato che con sentenza n. 231 del 1998, la sezione II-bis del
tribunale  amministrativo regionale  del Lazio,  in accoglimento  del
ricorso  proposto   dalla  Federazione  italiana  della   caccia,  ha
annullato il  decreto del Presidente  della Repubblica 5  giugno 1995
"nella   parte  riguardante   le  statuizioni   sulla  perimetrazione
definitiva"   ritenendo   inadeguata  la   componente   motivazionale
supportante tali statuizioni;
  Visto  lo  studio  del  servizio  conservazione  della  natura  del
Ministero dell'ambiente denominato "Programma d'azione urgente per le
aree protette in Italia", con il quale sono state individuate le aree
all'interno  del  territorio  del  Parco nelle  quali  sono  presenti
habitat e specie di interesse comunitario individuate dalle direttive
92/43/CEE,  relativa  alla  conservazione degli  habitat  naturali  e
seminaturali e  della flora e  della fauna selvatiche,  e 79/409/CEE,
concernente la conservazione degli uccelli selvatici, nonche' habitat
e specie di interesse nazionale;
  Vista  la direttiva  92/43/CEE, relativa  alla conservazione  degli
habitat  naturali  e  seminaturali  e   della  flora  e  della  fauna
selvatiche,  e  il  progetto  Bioitaly  che,  in  applicazione  della
suddetta  direttiva, ha  individuato siti  di importanza  comunitaria
nell'ambito del territorio del Parco nazionale del Gargano;
  Vista la  citata delibera n. 1687/95  della regione Puglia -  che a
sua volta  richiama le  precedenti delibere numeri  4678/93, 5413/94,
6457/94 - e preso atto che la perimetrazione del territorio del parco
indicata  dalla  stessa  regione   differisce  da  quella  definitiva
allegata al decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 1995 per
le sole porzioni di territorio sottorichiamate:
  a) tombolo (istmo) del lago  di Lesina, identificata al foglio IGMI
1:50.000 n. 383, "Sannicandro Garganico";
  b) localita' Telegrafo Vecchio identificata al foglio IGMI 1:50.000
n. 385, "Vieste";
  c) territorio compreso da Cava di Pietra a N, a Valle del Palombaro
a S, identificata al foglio IGMI n. 385, "Vieste";
  Considerato quanto alla porzione di  territorio indicata sub a) del
precedente  periodo che  la  medesima viene  in considerazione  della
delibera  n.  5413/94  -  che  propone al  riguardo  due  ipotesi  di
perimetrazione (A e B, la seconda  sostitutiva della prima) - e nella
delibera n. 6457/94  - che propone una terza  differente e definitiva
perimetrazione  giustificata  con   la  seguente  motivazione:  "Sono
tuttavia  pressanti  le richieste  da  parte  dei residenti,  tesi  a
svolgere  attivita' venatoria  anche  sull'istmo, come  rappresentato
nell'allegato   c),   per   far   parte   integrante   del   presente
provvedimento";
  Ritenuto,  pertanto  di  dover  confermare,  con  riferimento  alla
porzione di  territorio in  questione, la perimetrazione  allegata al
decreto del Presidente  della Repubblica 5 giugno 1995,  in quanto la
stessa,  a  differerenza di  quella  proposta  dalla regione  con  la
delibera  n.   6457/94  (confermata  dalla  successiva   delibera  n.
1687/95), include  gran parte  del tombolo  (istmo), che  rientra nel
Sito di importanza comunitaria (SIC)  IT9110015, la cui scheda indica
che il "pascolo  e la caccia sono le principali  cause di degrado del
tombolo";
  Considerato quanto alla porzione di  territorio indicata sub b) del
precedente  periodo, che  la medesima  e' oggetto  delle osservazioni
formulate nella delibera regionale n. 4678/93 e che la perimetrazione
definitiva di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno
1995 diverge  rispetto alle indicazioni regionali  limitatamente alla
sola  porzione  di  territorio   oggetto  del  presente  considerato;
divergenza  che   rinviene  la  sua  ragione   giustificatrice  nelle
risultanze  dello studio  sovracitato denominato  "Programma d'azione
urgente  per le  aree protette  in  Italia", che  descrive l'area  in
questione come "terreni agricoli e paesaggi altamente artificiali", e
conseguentemente  carenti  di  elementi di  interesse  naturalistico,
meritevoli di  conservazione attraverso gli strumenti  previsti dalla
legge 6 dicembre 1991, n. 394;
  Considerato quanto alla porzione di  territorio indicata sub c) del
precedente  periodo, che  la medesima  viene in  considerazione nella
delibera n. 4678/93  al fine della sua esclusione  dal territorio del
Parco; esclusione che nell'atto deliberativo in questione e' priva di
una  specifica motivazione  e  si ricollega  alla  sola finalita'  di
ampliare l'area contigua esterna al  Parco, riducendo per converso la
perimetrazione dello stesso;
  Ritenuto  pertanto   quanto  esposto   nel  periodo   precedente  e
considerato  che  dallo   studio  sovracitato  denominato  "Programma
d'azione urgente  per le aree  protette in Italia" risulta  che nella
porzione del territorio in questione  sono presenti formazioni a Pino
d'Aleppo alternate a lecceta  mesomediterranea, habitat di importanza
comunitaria, e pertanto pregnanti  valori naturalistici la cui tutela
verrebbe  compromessa ove  l'area in  questione venisse,  in adesione
alle indicazioni regionali, esclusa dal territorio del Parco;
  Preso  atto, inoltre,  ad ulteriore  conferma della  perimetrazione
adottata, che parte della porzione  di territorio indicata sub c) del
precedente periodo  ricade nel  Sito di importanza  comunitaria (SIC)
IT910012;
  Vista la  deliberazione del Consiglio dei  Ministri, adottata nella
riunione dell'8 maggio 1998;
  Sulla proposta del Ministro dell'ambiente;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1. Il territorio  del Parco nazionale del Gargano  e' delimitato in
via  definitiva  dalla  perimetrazione  riportata  nella  cartografia
ufficiale depositata  in originale presso il  Ministero dell'ambiente
ed in  copia conforme presso  la regione  Puglia e la  sede dell'Ente
Parco nazionale  del Gargano, ed  allegata al decreto  del Presidente
della Repubblica 5 giugno 1995.