Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Segretariato generale - Dipartimento AA. GG. e Personale - Scuola superiore della pubblica amministrazione A tutti i Ministeri - Gabinetto - Direzione generale AA. GG. e personale Al Consiglio di Stato - Segretariato generale Alla Corte dei conti - Segretariato generale All'Avvocatura generale dello Stato - Segretariato generale Al Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro - Segretariato generale Ai commissari di Governo nelle regioni a statuto ordinario Al commissario dello Stato nella regione siciliana Al rappresentante del Governo nella regione sarda Al commissario del Governo nella regione Friuli - Venezia Giulia Al Presidente della commissione di coordinamento nella regione Valle d'Aosta Al commissario del Governo nella provincia di Trento Al commissario del Governo nella provincia di Bolzano Ai prefetti della Repubblica (per il tramite del Ministero dell'interno) Alle aziende ed alle amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo Ai presidenti degli enti pubblici non economici (per il tramite dei Ministeri vigilanti) Ai presidenti degli enti di ricerca e sperimentazione (per il tramite dei Ministeri vigilanti) Ai rettori delle universita' e delle istituzioni universitarie (per il tramite del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica) Ai presidenti delle giunte regionali e delle province autonome (per il tramite dei rappresentanti e dei commissari di governo) Alle province Ai comuni Alle comunita' montane Alle unita' sanitarie locali (per il tramite delle regioni) Agli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (per il tramite delle regioni) Agli istituti zooprofilattici sperimentali (per il tramite delle regioni) Alle camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura (per il tramite dell'Unioncamere) Agli istituti autonomi case popolari (per il tramite dell'Aniacap) All'A.N.C.I. All'U.P.I. All'U.N.C.E.M. All'Unioncamere All'ANIACAP Alla conferenza Statoregioni Alla conferenza Statocitta' e autonomie locali All'ISTAT All'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni All'Autorita' garante della concorrenza e del mercato All'Autorita' garante per la protezione dei dati personali All'Autorita' di regolazione per l'energia elettrica e il gas All'Autorita' per l'informatica nella P.A. Alla Commissione di garanzia per l'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali All'Ufficio del garante per la radiodiffusione e l'editoria Alla Banca d'Italia All'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private Alla Commissione nazionale per le societa' e la borsa All'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita' europee legge n. 126 del 28 aprile 1998 e' entrata in vigore la decisione n. 889/1998 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la durata del programma di scambio di funzionari Karolus e la prolunga fino al 1999. Il programma Karolus (cfr. G.U.C.E. legge n. 286 del 1 ottobre 1992) e' rivolto agli Stati membri per consentire lo scambio formativo ed operativo di funzionari nazionali incaricati dell'applicazione della normativa comunitaria necessaria per il completamento del mercato interno. Esso e' stato approvato dal Consiglio delle Comunita' europee il 22 settembre 1992, originariamente con una durata quinquennale dal 1993 al 1997 ed ha consentito finora lo scambio di 417 funzionari di tutti i Paesi membri dell'Unione europea, di cui 51 italiani. La decisione 889 prevede che l'apertura del programma ai Paesi associati dell'Europa centrale e orientale (Paesi PECO), ai Paesi gia' membri dell'Associazione europea di libero scambio facenti parte dello Spazio economico europeo (AELE/SEE), e a Cipro. Il programma intende motivare e formare i funzionari delle singole amministrazioni dei Paesi membri per realizzare una piu' stretta cooperazione e una reciproca conoscenza, al fine principale di promuovere un'applicazione uniforme della normativa comunitaria nei settori prioritari del mercato interno. Le modalita' di adesione al programma sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto alla circolare n. 4/1996 dell'8 febbraio 1996, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, Serie generale, n. 44 del 22 febbraio 1996. Per comodita' di consultazione, si acclude copia della "Guida del candidato" ediz. XV/507/95-IT/2 con l'aggiornamento dei settori prioritari per il 1998. A tale proposito si informa che l'elenco e' provvisorio in quanto non e' stato ancora approvato definitivamente da parte della Commissione. Le amministrazioni in indirizzo sono invitate ad individuare candidature di funzionari di livello direttivo intermedio gia' operanti nei settori prioritari indicati, in grado di dialogare con le omologhe amministrazioni degli altri Paesi membri dell'Unione europea. l candidati dovranno inviare il formulario di adesione (all. II alla "Guida del candidato"), unitamente ad un curriculum vitae e una particolareggiata descrizione delle mansioni svolte all'indirizzo sottoindicato per l'Italia. Il curriculum, la descrizione delle mansioni svolte e la scheda di adesione debbono essere compilati in lingua italiana e anche nella o nelle lingue nazionali o riconosciute nei Paesi ove si intende effettuare lo scambio. I periodi di scambio sono in genere di due mesi. Possono pero' essere richiesti periodi di diversa durata, anche tenendo conto delle esigenze dell'Amministrazione di appartenenza dei candidati o di quella di destinazione. Nel formulario il candidato deve precisare la propria area di attivita' in relazione ai settori in cui intende svolgere lo scambio. Il programma e' finanziato dall'Unione europea per quanto riguarda le spese di viaggio, di partecipazione al seminario introduttivo e a quello finale e per il 50% delle spese di soggiorno. Il restante 50% di queste ultime e' a carico dell'amministrazione di appartenenza. Al fine di evitare la presentazione di candidature che potrebbero non essere accettate dal Dipartimento della funzione pubblica, dalla Commissione europea o dai Paesi ospitanti, si forniscono di seguito ulteriori indicazioni. 1. I partecipanti al programma debbono essere dipendenti di pubbliche amministrazioni o di enti, anche privati, incaricati dalle amministrazioni degli Stati membri dell'applicazione della normativa comunitaria nei settori indicati nell'allegato, o debbono essere operanti in settori non indicati nell'allegato ma che, a giudizio della Commissione, possono interessare il mercato interno (cfr. primo N.B. dell'allegato sui settori prioritari per il 1998). Non possono essere accettate candidature presentate direttamente dagli interessati. 2. Le schede di adesione debbono essere compilate in ogni loro parte. Particolare attenzione va rivolta alla parte in cui l'amministrazione di appartenenza si impegna ad assumere a proprio carico il 50% delle spese di soggiorno. Non saranno accettate candidature le cui schede non riportino tale indicazione. 3. Per quanto riguarda i singoli settori prioritari di intervento, la relativa normativa italiana di recepimento puo' essere indicata in aggiunta alla normativa comunitaria che dev'essere necessariamente esplicitata. 4. Tra i settori prioritari e' stato inserito un settore "veterinari" assorbendo un preesistente programma in materia. 5. Per quanto riguarda la conoscenza delle lingue, il programma richiede che i candidati dispongano di "discrete conoscenze di base della lingua comunitaria del servizio ospitante richiesto", tali da consentire loro di adempiere in modo soddisfacente alle proprie mansioni. Fermo restando che il Dipartimento della funzione pubblica si riserva di sottoporre i candidati a prove di accertamento della conoscenza delle lingue, saranno accettate le domande di candidati che dispongono di conoscenza "buona" od "ottima", sia a livello di comprensione che di espressione orale e scritta. Di conseguenza le domande di candidati che dichiarano una conoscenza "nulla", "scarsa", "scolastica" o sufficiente" non potranno essere prese in considerazione. Saranno comunque vagliate le indicazioni dei candidati riportate nel formulario di adesione o nel proprio curriculum circa il possesso di diplomi o di certificati che attestino un accettabile livello di abilita' nelle lingue estere, preferibilmente rilasciati da scuole od istituti riconosciuti a livello nazionale, internazionale oppure a seguito di specifici corsi di formazione promossi dalle Amministrazioni o dagli Enti di appartenenza. Ulteriori informazioni possono essere ottenute: a) a livello comunitario, presso la Commissione europea, Direzione generale XV, rue de la Loi, 200, B-1049 Bruxelles, tel.: 0032 2 2957456/2991111, fax: 0032 2 2960950; Istituto europeo di amministrazione pubblica O.L. Vrouweplein 22 - P.O. Box 1229 - NL - 6201 HE Maastricht - tel.: 0031 43 3296222, fax: 0031 43 3296296; b) per l'Italia: Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica - Ufficio affari generali e personale - Servizio affari internazionali - tel. 06 68997398 - fax: 6 68997321. c) via internet: francese: (http://europa.eu.int/comm/dg15/fr/ update/karolus/karofr.htm) inglese: (http://europa.eu.int/comm/dg15/en/ update/karolus/karoen.htm) tedesco: (http://europa.eu.int/comm/dg15/de/ update/karolus/karode.htm) Il Ministro della funzione pubblica Bassanini