IL RETTORE
 Visto  lo  statuto dell'Universita' degli studi di Ancona, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 4 ottobre 1971, n.  1330,
e successive modificazioni ed integrazioni;
 Visto   il   testo  unico  delle  Leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con Regio Decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
 Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente  l'istituzione del
Ministero dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica;
 Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante  la  riforma  degli
ordinamenti didattici universitari;
 Visto  il  Decreto Legislativo 8/8/1991, n. 257, con il quale si da'
attuazione alla direttiva n. 82/CEE del Consiglio  del  26/1/1982  in
tema di formazione dei medici specialisti;
 Visto  il  decreto  del MURST 3/7/1996 con il quale all'art. 8 della
tabella XLV/2  allegata  al  decreto  ministeriale  11  maggio  1995,
pubblicato  sul  supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 167
del 19 luglio 1995 sono aggiunte alcune scuole di specializzazione ed
in   particolare   la   scuola   di   specializzazione   in   Scienza
dell'Alimentazione  attivata presso questa Universita' e con il quale
e' aggiunto dopo l'art.    29  della  medesima  tabella  il  relativo
ordinamento didattico;
 Vista  la  tabella  XLV/2 di cui al D.M. 11/5/1995 sopracitato ed in
particolare il Capo I relativo  alle  norme  comuni  alle  scuole  di
specializzazione abilitate alla formazione di medici specialisti;
 Viste  le  proposte  formulate  dagli  Organi  Accademici  di questa
Universita',  rispettivamente  in  data  23/4/97  dal  Consiglio   di
Facolta'   di   Medicina   e  Chirurgia,  11/6/97  dal  Consiglio  di
Amministrazione e 12/6/97 dal Senato Accademico volte ad ottenere  la
modifica    di   statuto   all'art.      3.4.30   con   l'inserimento
dell'articolato   relativo   all'ordinamento    della    scuola    di
specializzazione  in  Scienza  dell'Alimentazione di cui alla tabella
XLV/2, Capo II, allegata al D.M. 11/5/95 ed  integrata con  D.M.  del
3/7/1996  sopracitato, e con conseguente soppressione dell'articolato
precedente;
 Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le   nuove
modifiche  proposte  in deroga al termine triennale di cui all'ultimo
comma dell'art.  17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
 Vista la propria nota n. 25782 del 16/6/97 con la quale  sono  state
trasmesse al Ministero dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e
Tecnologica le delibere degli Organi Accademici succitate;
 Vista  la  nota  ministeriale  n. 2172 del 17/9/1997 con la quale si
trasmette, in allegato, il parere favorevole espresso dal  CUN  nella
seduta  del  17/7/1997  in  merito  al  riordinamento della scuola di
specializzazione   in   Scienza   dell'Alimentazione   al   fine   di
predisporre,  ai  sensi  e  per  gli effetti dell'art. 16 della legge
11/5/1989,  n.  168,  il  relativo  decreto  rettorale  di   modifica
statutaria;
                              Decreta:
 Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi  di  Ancona  approvato e
modificato  con  decreti  di  cui  nelle  premesse  e'  ulteriormente
modificato come appresso:
                               Art. 1.
 All'art.   3.4.30   viene   inserito,  con  conseguente  abrogazione
dell'articolato  precedente,  l'articolato  relativo  all'ordinamento
della scuola di specializzazione in Scienza dell'Alimentazione di cui
alla  tabella XLV/2, Capo II, allegata al D.M. 11/5/1995 ed integrata
con D.M.  del 3/7/1996.
 Art.   3.4.30.   -   Scuola   di   specializzazione    in    Scienza
dell'Alimentazione.
 3.4.30.1.    -    La   Scuola   di   Specializzazione   in   Scienza
dell'Alimentazione risponde  alle  norme  generali  delle  Scuole  di
Specializzazione dell'area medica.
 3.4.30.2.  -  La  Scuola  ha  lo  scopo  di  approfondire  sul piano
scientifico le conoscenze di coloro che si dedicano allo studio della
Scienza dell'Alimentazione circa la nutrizione  umana  in  condizioni
fisiologiche,  la  nutrizione clinica, gli aspetti igienici ecologici
tecnologici  ed  economico-sociali  dell'alimentazione,  nonche'   di
fornire sul piano tecnico una preparazione pratica  specifica.
 3.4.30.3.    -    La   Scuola   di   Specializzazione   in   Scienza
dell'Alimentazione si articola nei seguenti indirizzi:
  - indirizzo di Nutrizione Clinica;
  - indirizzo  di  Nutrizione  applicata,  per  laureati  in  Scienze
Biologiche e Farmacia;
  -  indirizzo  Tecnologico  alimentare,  per  laureati  in  Chimica,
Medicina Veterinaria,  Chimica  e  tecnologia  farmaceutica,  Scienze
delle preparazioni alimentari.
 3.4.30.4. - Il Corso ha la durata di 4 anni.
 3.4.30.5. - La sede amministrativa della Scuola e' presso l'Istituto
di  Biochimica,  Facolta'  di  Medicina  e  Chirurgia, Universita' di
Ancona.
 Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della Facolta'
di Medicina e Chirurgia, quelle del S.S.N. individuate nei protocolli
d'intesa di cui all'art. 6, comma 2, del D.L.vo  n.  502/1992  ed  il
relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-
disciplinari  di  cui  alla  tabella  A e quello dirigente del S.S.N.
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
 3.4.30.6. - Il numero massimo  degli  specializzandi  iscrivibili  a
ciascun  anno  sono  un  totale  di  11  (undici), tenuto conto delle
capacita' formative delle strutture di cui all'art. 3.4.30.5.
                                                            Tabella A
              Aree di addestramento professionalizzante
             e relativi settori scientifico-disciplinari
 Area propedeutica (comune ai tre indirizzi della Scuola).
 Gli  specializzandi  del  primo  anno  dei  tre  indirizzi  dovranno
aggiornare  le conoscenze di biochimica, di statistica e di igiene in
funzione di una specifica applicazione ai problemi della nutrizione.
 La biochimica della nutrizione consentira'  allo  specializzando  di
affrontare lo studio dell'organismo come un complesso omeostatico che
si   avvale  di  meccanismi  di  regolazione  enzimatica  e  ormonali
influenzati anche dallo stato di nutrizione delle cellule.
 La  chimica  degli  alimenti  consentira'  allo  specializzando   di
conoscere  le  proprieta'  strutturali  e  la reattivita' chimica dei
nutrienti, cosi' come la composizione  degli  alimenti  in  nutrienti
antinutrienti  non nutrienti e le eventuali modificazioni che possono
intervenire  a  carico  di  questi  composti   durante   i   processi
tecnologici.
 La   statistica   applicata   alla   nutrizione   consentira'   allo
specializzando di utilizzare gli elementi di base  delle  statistiche
descrittive   delle   leggi   delle   probabilita',   di  quelle  del
campionamento e della inferenza statistica.
 L'igiene degli alimenti consentira' allo specializzando di acquisire
le metodologie di identificazione delle  malattie  trasmissibili  con
gli  alimenti  e la legislazione necessaria per la loro prevenzione e
controllo.
 Considerando l'importanza  che  l'industria  alimentare  assume  nei
consumi  alimentari della popolazione, lo studente del primo anno dei
tre indirizzi dovra', conoscere le principali operazioni unitarie cui
gli alimenti sono sottoposti in modo da essere in grado  di  valutare
le  modificazioni  della qualita' nutrizionale degli alimenti indotte
da tali operazioni.  Indirizzo di nutrizione clinica (NC)
 1. Area di fisiopatologia della nutrizione umana.
 Obiettivo:  lo  specializzando  dovra'  saper  definire  i   bisogni
dell'uomo   e  della  popolazione  in  energia  e  nutrienti;  dovra'
conoscere le basi  biochimiche  dei  processi  dismetabolici  la  cui
terapia   si  avvale  del  trattamento  dietetico  e  individuare  le
condizioni  che  provocano  disordini  congeniti  o   acquisiti   del
metabolismo del glucosio, degli aminoacidi, degli acidi grassi, delle
basi  azotate e del metabolismo minerale; nonche' patologie dovute ad
errori metabolici legati alla eritropoiesi.
 Settori:  E05B  Biochimica  Clinica,  E06A  Fisiologia  Umana,  E06B
Alimentazione  e  nutrizione  umana,  F04A  Patologia  generale, F07A
Medicina interna, E07X Farmacologia.
 2. Area epidemiologica.
 Obiettivo: lo specializzando dovra' aggiornare le sue conoscenze  in
epidemiologia   generale  ed  acquisire  quelle  conoscenze  che  gli
permettono di preparare un protocollo  sperimentale  per  uno  studio
specifico   di   epidemiologia   della  nutrizione  ed  interpretarne
successivamente i risultati.
 Settori: F01X Statistica medica, F22A Igiene generale  e  applicata,
S01B Statistica per la ricerca sperimentale
 3. Area di nutrizione clinica dell'adulto.
 Obiettivo:   lo   specializzando   dovra'  conoscere  significato  e
modalita'  dietoterapiche  in  ausilio  della  cura  delle  patologie
gastrointestinali,     epatobiliari,     renali,    pancreatiche    e
cardiocircolatorie. Dovra' conoscere la dietoterapia della carenza di
ferro (anche in  gravidanza),  la  dietetica  della  gestante,  della
nutrice  e  dell'anziano.  La  dietoterapia  del sovrappeso corporeo,
dell'obesita' e delle magrezze patologiche.
 Settori:  F07A  Medicina  Interna,  F07D   Gastroenterologia,   F07E
Endocrinologia, F08A Chimica generale, F20X Ginecologia e Ostetricia,
F23C    Scienze    infermieristiche   ostetrico-ginecologiche,   M11E
Psicologia  clinica
 4. Area di nutrizione clinica dell'eta' evolutiva.
 Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere e  saper  applicare  i
concetti   di   base   dell'alimentazione  nel  primo  anno  di  vita
(allattamento al  seno,  allattamento  artificiale,  divezzamento)  e
quelli  dell'alimentazione  dal secondo anno di vita alla adolescenza
con particolare riguardo per gli aspetti che si riferiscono al  ruolo
che  svolge  l'attivita'  fisica  sui  bisogni  in  energia  in  eta'
evolutiva  ed  in particolare l'attivita' sportiva non agonistica nel
periodo scolastico.
 Lo specializzando dovra' anche conoscere gli aspetti  teorici  e  la
pratica  clinica  del  recupero  dei  deficit  nutrizionali  in  eta'
evolutiva  e  le  modalita'   di   intervento   nelle   sindromi   da
malassorbimento.
 Settori:  F07A  Medicina  Interna,  F08A  Chirurgia  generale,  F19A
Pediatria  generale  specialistica,  F23B  Scienze   infermieristiche
pediatriche
 5. Area dell'organizzazione dei servizi dietetici ospedalieri.
 Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere finalita', strutture e
modello  organizzativo  del  servizio dietetico ospedaliero, la dieta
del paziente ospedalizzato, l'alimentazione artificiale del  paziente
ospedalizzato,  le  interferenze tra farmaci e alimentazione, il day-
hospital e l'ambulatorio specializzato. Egli dovra'  anche  conoscere
il   ruolo  del  servizio  dietetico  ospedaliero  nel  territorio  e
l'assistenza dietoterapica domiciliare.
 Settori: F22A Igiene generale e  applicata,  F22E  Scienze  tecniche
dietetiche   applicate,  F23A  Scienze  infermieristiche  generali  e
cliniche.  Indirizzo di nutrizione applicata (NA)
 1. Area di statistica dei consumi alimentari.
 Obiettivo: lo specializzando deve apprendere e sapere  applicare  le
conoscenze  fondamentali  per  il  rilevamento statistico dei consumi
alimentari  nella  popolazione   e   quelle   per   il   trattamento,
l'elaborazione,  e  l'interpretazione  nutrizionale  ed economica dei
risultati. Una particolare attenzione sara' data all'analisi dei dati
mediante l'impiego dell'informatica.
 Settori: C01B Chimica merceologica,  F01X  Statistica  medica,  S01B
Statistica per la ricerca sperimentale.
 2. Area di dietologia fisiologica.
 Obiettivo:  lo  specializzando  dovra'  apprendere  il  ruolo  degli
alimenti nel soddisfare i bisogni in energia e nutrienti dell'uomo  a
partire   dalle  abitudini  alimentari  delle  popolazioni  e  dovra'
apprendere a comporre regimi alimentari normali fisiologici  mediante
l'uso delle tabelle di composizione degli alimenti basandosi altresi'
sulle  conoscenze  propedeutiche  di  chimica  degli  alimenti  e  di
tecnologie alimentari per valutare l'influenza  eventuale  di  queste
ultime sulla qualita' nutrizionale dei regimi composti.
 Settori:  C09X Chimica Bromatologica, E04A Fisiologia generale, E05A
Biochimica, E06B  Alimentazione  e  Nutrizione  umana,  F23E  Scienze
tecniche dietetiche applicate.
 3.  Area  della  sorveglianza  alimentare  della popolazione e degli
interventi alimentari.
 Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere le  metodologie  e  le
procedure  per fornire, mediante gli studi sui consumi alimentari, le
informazioni necessarie per  l'analisi  delle  cause  e  dei  fattori
associati  che  determinano problemi nutrizionali nelle popolazioni e
seguirne  la  loro  evoluzione.  Lo   specializzando   dovra'   anche
apprendere a formulare ed eseguire interventi alimentari di carattere
sociale.
 Settori:  E06B  Alimentazione  e  nutrizione  umana, F01X Statistica
medica, F22A Igiene generale e  applicata,  S01B  Statistica  per  la
ricerca sperimentale.
 4. Area della qualita' nutrizionale degli alimenti.
 Obiettivo:  partendo  dalla  biochimica  delle classi di composti di
interesse nutrizionale (aminoacidi, acidi grassi, saccaridi, etc.   )
e  dalla  loro  biodisponibilita' in funzione dei vari componenti del
regime alimentare, lo specializzando dovra' sapere definire il valore
nutrizionale  degli  alimenti  in  riferimento   al   fabbisogno   in
nutrienti.
 Settori:  E04A Fisiologia generale, E05A Biochimica, E06A Fisiologia
umana, E06B Alimentazione e Nutrizione umana, F22A Igiene generale  e
applicata.
 5. Area dell'educazione e dell'informazione alimentare.
 Obiettivi:  lo  specializzando  dovra'  conoscere gli elementi delle
tecniche della comunicazione di massa in materia di  alimentazione  e
di  nutrizione.  Egli  dovra'  anche  essere  capace  di definire gli
obiettivi e i programmi  dell'informazione  alimentare  in  relazione
all'organizzazione  sociale  a  cui  essa  si  riferisce  e  compiere
un'analisi  dei  progetti  delle  comunicazioni  di  massa  applicate
all'informazione alimentare e saperne valutare i risultati.
 Settori:  E06A  Fisiologia  umana,  E06B  Alimentazione e Nutrizione
umana.  Indirizzo tecnologico alimentare (TA)
 1. Area di chimica degli alimenti.
 Obiettivi:  mediante  l'apprendimento  di  metodi  di  analisi   dei
principali componenti alimentari e delle principali metodologie della
analisi  chimica  strumentale, lo specializzando dovra' essere capace
di eseguire l'analisi e il controllo dei prodotti alimentari.
 Settori: C01A Chimica analitica,  C01B  Chimica  merceologica,  C09X
Chimica Bromatologica, E05A Biochimica.
 2.  Area  della  qualita' nutrizionale e sensoriale degli alimenti e
della loro sicurezza d'uso.
 Obiettivo:  lo  specializzando  dovra'  sapere  definire  il   ruolo
nutrizionale degli alimenti a partire dalla loro composizione chimica
e  dalla  biodisponibilita'  dei  nutrienti in essi presenti e dovra'
sapere delineare un indirizzo  igienico  sanitario  preventivo  e  di
controllo  attraverso  la  valutazione  dei  contaminanti volontari e
involontari in essi presenti. Allo scopo di condurre una  valutazione
quanto piu' completa possibile, della qualita' totale di un alimento,
lo  specializzando dovra' anche essere capace di compiere rilevamenti
sulle proprieta' organolettiche degli alimenti e sulla loro comodita'
d'uso.
 Settori:   E04A   Fisiologia   generale,   E05A   Biochimica,   E06B
Alimentazione e nutrizione umana, F22A Igiene generale e applicata.
 3. Area delle operazioni unitarie delle tecnologie alimentari.
 Obiettivo:  lo  specializzando  dovra'  conoscere  i  principi delle
tecnologie che hanno importanza nelle industrie alimentari attraverso
un esame  degli  aspetti  teorici  delle  operazioni  unitarie  e  la
descrizione   per  ciascuna  operazione  degli  impianti  industriali
disponibili con i differenti campi di applicazione.
 In tal modo lo specializzando dovra'  avere  la  capacita'  di  fare
delle   scelte  progettuali  in  funzione  delle  ipotesi  di  lavoro
collegate al tipo di alimento da trattare, alla capacita' produttiva,
ai fattori economici e alla qualita' del prodotto finito.
 Settori: E12X Microbiologia generale, G08A Scienza e tecnologia  dei
prodotti alimentari, G08B Chimica industriale e tecnologica.
 4. Area dei processi tecnologici.
 Obiettivo:  lo specializzando dovra' conoscere i processi produttivi
nei principali  settori  agro-alimentari  (cereali,  materie  grasse,
lattiero-casearie,  carni  e  pesci,  bevande  alcoliche) con analisi
critica delle diverse soluzioni adottate in modo da essere  in  grado
di   fare  una  valutazione  di  funzione  dei  principali  parametri
qualitativi biologici presenti nelle altre  aree.  Lo  specializzando
dovra'   anche   conoscere  i  principi  biologici  applicabili  alle
biotecnologie con particolare riguardo per  i  processi  fermentativi
per  la  produzione  di  acidi    organici  e  per  la  produzione ed
applicazione di enzimi per il recupero di nutrienti da sotto-prodotti
agro-alimentari.
 Settori: C10X Chimica  e  Biotecnologia  delle  fermentazioni,  G09B
Nutrizione  ed  Alimentazione  animale,  I15C  Impianti chimici, I15F
Ingegneria chimica biotecnologica.
                                                            Tabella B
                        Standard complessivo
                di addestramento professionalizzante
C1 Indirizzo di Nutrizione clinica
 Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma  in
Scienza  dell'Alimentazione  nell'indirizzo  di  Nutrizione  Clinica,
deve:
  - avere svolto almeno 20 valutazioni di composizione  corporea  con
metodo antropometrico e mediante impedenziometria bioelettrica;
  -  avere  svolto  almeno  50 test diagnostici dinamici e funzionari
nell'area della nutrizione clinica dell'adulto  e  dell'individuo  in
eta' evolutiva;
  -  avere  preparato almeno un protocollo di studio di epidemiologia
della nutrizione;
  - avere posizionato almeno 10  volte  il  sondino  naso-gola  e  la
cannula in vena periferica per l'alimentazione artificiale;
  -   avere  effettuato  almeno  10  bilanci  di  azoto  in  pazienti
ospedalizzati.
 Costituiscono attivita' di perfezionamento  opzionali  (obbligatorie
almeno due su tre):
  a)  nutrizione artificiale: avere acquisito esperienza sulle proce-
dure che si  eseguono  nella  nutrizione  enterale  e  parenterale  e
nell'allestimento  delle  sacche  contenenti  i  liquidi nutritivi da
somministrare al paziente e nella gestione del sistema  di  infusione
per un periodo non inferiore ad un semestre;
  b)  nutrizione  clinica  nella  patologia  del  metabolismo:  avere
frequentato per un periodo non inferiore ad un semestre un reparto di
Medicina generale, partecipando attivamente alla gestione clinica  di
pazienti  affetti  da  patologia  di  carattere metabolico ( diabete,
dislipidemia,  etc.)  la  cui  terapia  si  avvale   di   trattamento
dietetico;
  c)  nutrizione  clinica  nella  patologia dei deficit nutrizionali:
avere partecipato in Italia  o  nei  Paesi  in  via  di  sviluppo  al
recupero  nutrizionale di soggetti affetti da malattie da carenza e/o
eccesso  energetico,  proteico  e  vitaminico  per  un  periodo   non
inferiore ad un semestre.  C2 Indirizzo di nutrizione applicata
 Lo  specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma in
Scienza dell'alimentazione nell'indirizzo  di  Nutrizione  Applicata,
deve:
  -  avere  gestito una banca dati di carattere nutrizionale sul com-
puter;
  -  avere  eseguito  per  almeno  15  alimenti  un'analisi   chimica
centesimale   di   nutrienti  comprendenti  lipidi,  protidi,  fibre,
vitamine A, B1, B2, PP, Calcio, Ferro;
  -  avere  preparato  almeno  30  schemi  dietetici  riferentisi   a
Comunita' di sesso e eta' differenti.;
  -  avere  effettuato almeno 50 esami antropometrici su individui in
eta' evolutiva e avere valutato con opportune tabelle, il livello  di
accrescimento;
  -  avere  effettuato  almeno  su  10  campioni  di alimenti analisi
chimiche che prevedano l'utilizzazione di HPLC e gascromatografo.
 Costituiscono attivita' di perfezionamento  opzionali  (obbligatorie
almeno due su tre previste):
  a)  statistica  dei  consumi  alimentari:  avere acquisito mediante
soggiorno di studio di almeno I semestre in una Unita' di informatica
e di statistica, conoscenze avanzate sulle principali metodologie  di
elaborazione di dati sui consumi alimentari della popolazione;
  b)  biochimica  della  nutrizione:  avere frequentato per almeno un
semestre  un  Istituto  di  Ricerca  dove  si  effettuano  studi  sui
principali  meccanismi  biochimici  della  nutrizione e dimostrare di
avere  acquisito  conoscenze  avanzate  sulle   principali   tecniche
utilizzate;
  c)  dietetica  delle  comunita':  avere  partecipato  per almeno un
semestre alle attivita' di Alimentazione di comunita' e dimostrare di
avere acquisito conoscenze avanzate sulla definizione  delle  tabelle
dietetiche,  sui  metodi  di  controllo  della  qualita'  igienica  e
nutrizionale degli alimenti utilizzati, sui metodi di gestione  della
refezione   e   sulle  valutazioni  antropometriche  dello  stato  di
nutrizione degli utenti della refezione comunitaria.    C3  Indirizzo
tecnologico alimentare
 Lo  specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma in
Scienza  dell'Alimentazione  nell'indirizzo  Tecnologico  Alimentare,
deve:
  -  avere  effettuato  su almeno 15 alimenti l'analisi chimica degli
acidi grassi e degli aminoacidi dimostrando di conoscere a  fondo  la
strumentazione analitica di base e quella specifica;
  -  avere  effettuato  per  almeno  90 giorni un soggiorno di studio
presso un'industria di trasformazione di prodotti di origine  animale
(carni, pesci, prodotti lattiero-caseari);
  -  avere  effettuato  per  almeno  90 giorni un soggiorno di studio
presso  un'industria  di  trasformazione  di  prodotti   di   origine
vegetale.
 Costituiscono  attivita'  di perfezionamento opzionali (obbligatorie
almeno due sulle tre previste):
  a)  analisi  chimica  degli  alimenti:  avere  acquisito   mediante
soggiorno  di  studio di almeno 1 semestre in un Istituto di ricerca,
una solida  esperienza  sui  principali  metodi  di  analisi  chimica
correntemente   utilizzati   per   l'analisi   chimica  dei  prodotti
alimentari (nutrienti e sostanze xenobiotiche);
  b) tecnologia dell'industria alimentare: avere  acquisito  mediante
soggiorno  di  studio  di almeno un semestre in industrie alimentari,
una conoscenza approfondita sulle principali operazioni  unitarie  di
trasformazione,  sulla  gestione  tecnica  della strumentazione e sul
controllo di qualita' dei prodotti;
  c)  biotecnologie alimentari: avere acquisito mediante soggiorno di
studio di almeno un semestre in  Istituti  di  ricerche  e  industrie
alimentari  le  tecniche  e le procedure della fermentazione alcolica
(produzione di vino, birra  e  etanolo)  e  della  fermentazione  dei
prodotti lattiero-caseari che quelle per lo studio, il riconoscimento
e il miglioramento dei ceppi produttivi.
  Ancona, 7 ottobre 1997 Il pro-rettore: Pacetti