Con decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, e' stata
conferita la medaglia d'argento al valore dell'Esercito alla bandiera
di  guerra   dell'8  reggimento   Bersaglieri  con   la  motivazione:
"Reggimento   inquadrato   nel    contingente   Italfor   nell'ambito
dell'operazione      multinazionale     "Joint      Endeavour"     in
Bosnia-Erzegovina, operava fin dall'inizio della missione e per oltre
cinque  mesi con  indefettibile  impegno,  straordinaria capacita'  e
ammirevole  spirito  di  sacrificio  per  assicurare  il  buon  esito
dell'operazione, in un contesto  di generalizzato pericolo di degrado
della situazione fra  le fazioni in lotta, reso  ancor piu' difficile
dalle  proibitive  condizioni  climatiche. Con  il  generoso  slancio
tipico della specialita', i  bersaglieri dell'8 reggimento superavano
ogni  difficolta'  e,  agendo   con  costante  equilibrio,  senso  di
responsabilita'  ma anche  con giusta  determinazione, imponevano  ai
contendenti il  rispetto degli accordi internazionali,  meritando sul
campo  la fiducia  di tutte  le fazioni.  Il modo  di operare  dell'8
reggimento  nel settore  di  responsabilita' non  solo consentiva  la
piena  applicazione  del  piano  di pace  ma  contribuiva  in  misura
notevole  al graduale  ritorno  a normali  condizioni  di vita  della
popolazione  locale,  grazie al  senso  di  sicurezza che  i  soldati
italiani   sapevano  infondere   con  la   loro  presenza   vigile  e
qualificata. Nella gestione delle delicate attivita' nel distretto di
Vogosca - primo quartiere di Sarajevo interessato al trasferimento di
autorita'  tra le  opposte fazioni  - come  nella scorta  ai convogli
umanitari lungo  l'insidioso corridoio  di Goradze  o come  ancora in
occasione dell'esodo di circa 6000 serbi verso la Repubblica serba di
Bosnia, o nella  tutela di vite umane e di  infrastrutture e in tutte
le altre  innumerevoli circostanze  che li  hanno visti  impegnati, i
soldati  di ogni  ordine e  grado dell'8  reggimento davano  prova di
indiscusse capacita',  grande spirito  di abnegazione  ed eccezionale
sensibilita'   umana,  cogliendo   risultati  di   altissimo  pregio,
ampiamente riconosciuti tanto in  ambito internazionale, quanto dalle
popolazioni locali. Chiaro  esempio di elevatissima professionalita',
costante  saldezza morale  e sicuro  valore militare,  che esalta  il
prestigio    dell'Esercito    italiano    e    della    Patria".    -
Bosnia-Erzegovina, 18 dicembre 1995-22 maggio 1996
  Con decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, e' stata
conferita la medaglia d'argento al valore dell'Esercito alla bandiera
di guerra del reggimento genio ferrovieri con la motivazione: "Unita'
impiegata  in Bosnia-Erzegovina,  nell'ambito dell'operazione  Ifor e
Sfor ha assolto con grande perizia e profonda abnegazione il delicato
ed oneroso compito di riparazione  e ricostruzione di numerosi tratti
di  ferrovia resi  inutilizzabili da  quattro anni  di aspra  guerra,
favorendo, cosi', la ripresa del  paese. In particolare, pur operando
in zone ad  alto rischio, caratterizzate da un  contesto operativo ed
ambientale difficilissimo,  a cavallo  della linea  di confrontazione
interetnica,  in corrispondenza  del  corridoio  della Posavina,  gli
uomini  del genio  ferrovieri  hanno dimostrato  in ogni  circostanza
straordinario  valore,  spiccato  coraggio, raro  senso  del  dovere,
sprezzo del pericolo  e totale dedizione, rendendo  agibili circa 290
km  delle principali  linee ferroviarie  bosniache, controllando  nel
contempo, per  conto della Nato,  lavori assegnati ad  imprese civili
sulla linea  Volinja-Banialuca-Doboj ed impedendo cosi'  l'acuirsi di
ulteriori scontri tra  le fazioni. Il reggimento  genio ferrovieri ha
cosi'   ottenuto,   anche   in  ambito   internazionale,   vasti   ed
incondizionati riconoscimenti,  contribuendo ad elevare  il prestigio
delle Forze  armate italiane e,  piu' in generale, della  Nazione". -
Bosnia-Erzegovina, 1996-1997.