All'Istituto    sperimentale   per
                                  l'agrumicoltura
                                   Alla regione Puglia -  Assessorato
                                  agricoltura
                                   Alla    regione    Basilicata    -
                                  Assessorato agricoltura
                                   Alla    regione     Calabria     -
                                  Assessorato agricoltura
                                   Alla     regione    Siciliana    -
                                  Assessorato agricoltura
                                   Alla    regione     Sardegna     -
                                  Assessorato agricoltura
                                   Alla     regione     Campania    -
                                  Assessorato agricoltura
                                   Alla regione Toscana - Assessorato
                                  agricoltura
                                   Ai Servizi fitosanitari regionali
                                   Al Civi-Italia c/o Unaproa
                                   Alla  Center  Gea  Vivai   Sud   -
                                  Societa'  cooperativa a r.l. - Pal.
                                  INA
                                    c/o      Unione       provinciale
                                  agricoltori
                                   Al    Consorzio   interprovinciale
                                  frutticoltura Cagliari
                                   Alla Mediterranea Vivai - Societa'
                                  cooperativa a r.l.
                                   Alla V.A.R.S. - Vivaisti associati
                                  regione Sicilia
                                   All'Asproviflor Sicilia
                                   All'associazione    Arflopuglia  -
                                  Delegazione  arcoionico c/o  dott.
                                    Cosimo Alfarano
                                   Alla  Flor.As.R.S. - Florovivaisti
                                  associati - Regione Sicilia
                                   Alla   Co.Vi.L.   -    Cooperativa
                                  vivaisti    lucani    -    Societa'
                                  cooperativa
                                    a r.l. c/o - Azienda sperimentale
                                  "Pantanello"
                                   Al Co.Vi.P. - Consorzio vivaistico
                                  pugliese
                                   All'Uniflov
                                   All'Unaflor
                                   Alla   Confederazione    nazionale
                                  coltivatori diretti
                                   Alla    Confederazione    italiana
                                  agricoltori
                                   Alla    Confederazione    generale
                                  dell'agricoltura italiana
                                   Alla   Confederazione   produttori
                                  agricoli
  Con la presente  circolare vengono indicate le  norme transitorie e
gli  adempimenti cui  attenersi  per la  produzione  di materiale  di
moltiplicazione  certificato  di  agrumi in  adeguamento  al  decreto
ministeriale 29  ottobre 1993  "Norme tecniche  per la  produzione di
materiale di propagazione certificato di agrumi".
 1. Piante madri portamarze e portaseme.
  Le piante  madri portamarze  e portaseme, che  saranno riconosciute
annualmente  dal  Ministero per  le  politiche  agricole, sentito  il
Comitato tecnicoscientifico,  come "fonti di  approvvigionamento" per
la costituzione di sezioni  incrementali, devono risultare esenti dai
patogeni riportati in tabella 1.
  I  detentori   devono  presentare  domanda  di   riconoscimento  al
Ministero   per   le   politiche   agricole   corredata   da   idonea
documentazione   comprovante  lo   stato   sanitario  e   l'identita'
varietale.
  Tale istanza annuale  dovra' essere effettuata entro  il 31 ottobre
per il 1998 ed entro il 30 maggio per gli anni successivi.
1.1. Controlli sanitari.
  Le regioni, aderenti con apposita convenzione al servizio nazionale
di  certificazione volontaria,  devono attuare  i controlli  sanitari
avvalendosi degli organismi di cui  l'art. 4 del decreto ministeriale
23 ottobre 1987  (Osservatori per le malattie delle  piante - Servizi
fitosanitari  regionali)  che  possono  a  loro  volta  avvalersi  di
istituzioni scientifiche idonee e riconosciute dagli stessi.
  Di detti controlli e delle  relative risultanze deve essere redatto
apposito  verbale  da  inviare  al Ministero  in  originale  o  copia
conforme entro il 31 ottobre di ogni anno.
  La  mancata  effettuazione  dei   predetti  controlli  comporta  il
declassamento delle fonti di approvvigionamento riconosciute.
  Sulle piante madri, fonti  di approvvigionamento, sono previsti due
tipi di controllo:
  a) visivi: da effettuare annualmente in concomitanza con il periodo
di  massima  espressione   sintomatologica  delle  singole  malattie,
compreso il malsecco;
  b) saggi: da eseguirsi annualmente per  il CTV (Tristeza) ed ogni 2
anni per i viroidi secondo i protocolli previsti nella tabella 1.
                                                            Tabella 1
  PROTOCOLLO DEI SAGGI  DI ACCERTAMENTO PER LO  STATO SANITARIO DELLE
FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO DEGLI AGRUMI E RELATIVI PORTAINNESTI
=====================================================================
       Nome patogeno           |   Agente   |    Controllo
_______________________________|____________|________________________
 Virus:
  Tristeza ....................     CTV         ELISA, dsRNA
  Variegatura infettiva .......     CVV            VISIVO
  Psorosi .....................     CPsV           VISIVO
 Viroidi:
  Exocortite ..................     CEVd           dPAGE
  Cachessia ...................     CCaVd          dPAGE
  Altri viroidi degli agrumi ..     CVd            dPAGE
 Malattie virus simili:
  Concavita' gommose ..........     CG            VISIVO
  Cristacortis ................     CCr           VISIVO
  Impietratura ................     Cl            VISIVO
  Il  materiale  di  propagazione  per  la  costituzione  di  sezioni
incrementali  potra'   essere  prelevato  solo  dalle   piante  madri
portamarze    e    portaseme     riconosciute    come    "fonti    di
approvvigionamento", che devono risultare - ai controlli - esenti da:
  virus della  "tristeza" (CTV), della variegatura  infettiva (CVV) e
della psorosi (CPsV);
  viroidi dell'exocortite  (CEVd), della  cachessia (CCaVd)  ed altri
viroidi degli agrumi (CVd);
  agenti  delle  seguenti  malattie virussimili:  concavita'  gommose
(CG), cristacortis (CCr) ed impietratura.
  1.2. Controlli di corrispondenza e verifica varietale.
  I controlli di verifica della corrispondenza varietale delle piante
madri,  riconosciute come  "fonti  di  approvvigionamento", presso  i
soggetti detentori,  devono essere attuati dalle  Regioni aderenti al
servizio   nazionale  di   certificazione  volontaria,   che  possono
avvalersi degli organismi di cui  all'art. 4 del decreto ministeriale
23 ottobre 1987.
  Le piante cosi'  ottenute, in questa fase  di transizione, potranno
essere   certificate  con   l'applicazione  del   seguente  tipo   di
cartellino:
Ministero per le politiche                      Italia
agricole Servizio nazionale            Passaporto delle piante CE-ZP
certificazione volontaria
Regione .......... Servizio
fitosanitario regionale
Pianta di agrume
 - Innesto 199 ....  Specie ......       Citrus ...................
Cv ...........  Portinnesto ......
Categoria: Certificato  Stato sanitario:
                        esente da malattie
                        virali           Cod. Prod. ...............
Equivalente: C.A.C. - Conformitas
Agricola  Comunitatis  (D.M. 14/4/1997)  Serie n. .................
2. Caratteristiche tecniche delle  strutture e dei campi utilizzati
    per la moltiplicazione delle "fonti di approv vigionamento".
  I   campi   di   piante   madri    che   ospitano   le   fonti   di
approvvigionamento, riconosciute  idonee, devono soddisfare  almeno i
seguenti requisiti:
  da ogni pianta non si possono prelevare, annualmente, piu' di mille
marze per non oltre complessive quattromila gemme;
  le piante devono essere attivamente  difese al fine di contenere il
piu'  possibile lo  sviluppo  di parassiti  vegetali  ed animali.  Il
programma di  intervento attuato dovra' essere  riportato in apposito
registro.
  3. Caratteristiche tecniche delle sezioni incrementali e dei vivai.
3.1. Sezioni incrementali:
  a)  le  piante devono  essere  allevate  sotto rete  protettiva  in
contenitori, e  distare almeno  50 metri  da agrumeti  e 15  metri da
vivai di agrumi. I portainnesti, della stessa categoria delle marze e
con fusticino  del diametro di  cm 0,8 a  cm 40 dal  colletto, devono
essere  innestati con  materiale  di  propagazione proveniente  dalle
fonti  di  approvvigionamento, ad  un'altezza  minima  di cm  40  dal
colletto;
  b) la densita' delle piante non deve essere superiore a otto piante
per metro quadro e i contenitori devono avere una capacita' di almeno
litri 8;
  c) i  contenitori devono  essere riempiti  con substrati  aventi le
stesse caratteristiche previste alle tabelle 2  e 3 e poggiare su una
superficie opportunamente pacciamata;
  d) qualunque  intervento cesorio deve essere  eseguito con attrezzi
precedentemente disinfettati con una soluzione di ipoclorito di sodio
al 10%;
  e) le  parcelle devono  essere omogenee per  cultivar o  clone, ben
distinte e facilmente identificabili attraverso codificazione;
  f)  eventuali  reinnesti, per  rimediare  alle  fallanze del  primo
innesto, devono  essere eseguiti  utilizzando materiale  della stessa
categoria;
  g) deve  essere posta la  massima cura nel controllo  dei parassiti
animali e vegetali mediante tempestivi interventi;
  h) dalle  piante delle  sezioni incrementali puo'  essere prelevato
materiale di  propagazione, per  l'innesto nei  vivai, certificabile,
per  due volte  e  in  un massimo  di  ventiquattro  mesi dalla  data
d'innesto;
  i)  il materiale  delle  cultivar del  gruppo  Tarocco puo'  essere
prelevato una sola volta nell'arco di diciotto mesi;
  l)  le  marze devono  essere  lignificate  e costituite  da  almeno
quattro gemme.
3.2. Vivai.
  I  vivai  di piante  certificabili  devono  rispondere ai  seguenti
requisiti:
3.2.1. Semenzai:
  a) gli appezzamenti  in cui sono costituiti  devono essere distanti
almeno m 15 da agrumeti e vivai di agrumi realizzati con materiale di
propagazione non qualificato sanitariamente;
  b)  il terreno  e/o  i substrati  devono  avere le  caratteristiche
indicate nelle tabelle 2 e 3;
  c) i semi  devono essere certificati dal punto di  vista genetico e
sanitario;
  d) i lotti  omogenei devono essere di  almeno cinquecento semenzali
in piena terra e/o in contenitori della capacita' di almeno litri 6;
  e)  le piantine  da trasferire  nel nestaio  devono avere  almeno 6
foglie completamente sviluppate ed indurite.
3.2.2. Piantonaio e nestaio:
  a)  il  terreno e/o  i  substrati  devono rispondere  ai  requisiti
stabiliti alle tabelle  2 e 3. I semenzali delle  specie sensibili al
malsecco devono essere  posti sotto copertura con  rete protettiva se
ubicati a meno di 50 metri da impianti limonicoli;
  b)  le piante  devono  essere suddivise  in  parcelle omogenee  per
portinnesto  e ben  individuabili attraverso  codificazione; ciascuna
fila della parcella  deve essere costituita da una  stessa cultivar o
clone; le distanze di allevamento devono essere non inferiori a cm 20
sulla  fila  e  cm 30  tra  le  file  se  in piena  terra,  mentre  i
contenitori,  della  capacita'  minima  di  litri  6,  devono  essere
disposti ad una distanza  non inferiore a cm 20 sulla fila  e a cm 50
tra  le parcelle,  costituite da  un  massimo di  quattro file.  Deve
essere prodotta apposita  planimetria dei piantonai e  dei nestai con
l'indicazione di tutte le parcelle;
  c) ogni parcella  deve contemplare una fascia di bordo  di almeno m
2, tenuta costantemente libera  da qualsiasi vegetazione, e mantenere
un'adeguata distanza  da agrumeti e  vivai ottenuti con  materiale di
propagazione non qualificato sanitariamente, valutata e stabilita dal
Servizio fitosanitario regionale competente;
  d) l'innesto deve essere eseguito a non meno di cm 30 dal colletto.
Le marze  per l'innesto  devono provenire dalle  sezioni incrementali
autorizzate   o  direttamente   dalle  fonti   di  approvvigionamento
riconosciute. Eventuali  reinnesti, per  rimediare alle  fallanze del
primo  innesto, devono  essere eseguiti  utilizzando materiale  della
stessa  cultivar e  categoria  sanitaria; in  tal  caso e'  tollerato
l'innesto a non meno di cm 25 dal colletto;
  e)  le piante  devono  essere adeguatamente  protette da  parassiti
animali e vegetali;
  f)  i  nestai  di  limone   devono  essere  realizzati  sotto  rete
protettiva e distare almeno m 50 da impianti limonicoli;
  g) qualunque  intervento cesorio deve essere  eseguito con attrezzi
precedentemente disinfettati con la  soluzione di ipoclorito di sodio
al 10%.
                              ________
                                                            Tabella 2
                  ANALISI NEMATOLOGICA DEL TERRENO
  Il  terreno e/o  i substrati  in cui  vengono allevati  i materiali
certificati devono essere analizzati  e trovati liberi da Tylenchulus
semipenetrans, Pratylenchus vulnus e Meloidogune spp.
  I  campioni  devono  essere  prelevati da  parte  dei  tecnici  del
Servizio  fitosanitario  regionale che,  successivamente  provvedera'
all'analisi  diretta   o  presso  laboratori  e   strutture  da  esso
riconosciute.
  Nel caso di allevamento in piena  terra, per ogni ettaro di terreno
devono  essere prelevati  dieci campioni,  ciascuno costituito  da un
massimo di cinque diversi prelievi. In caso di accertata presenza dei
nematodi sopraelencati,  il terreno deve essere  disinfestato secondo
quanto prescritto dal laboratorio medesimo.
  L'efficacia  del trattamento  eseguito  deve  essere confermata  da
un'ulteriore analisi  nematologica effettuata a sei  mesi di distanza
da detto trattamento.
                              ________
                                                            Tabella 3
                   ANALISI PER LA PHYTOPHTHORA SPP
                             DEL TERRENO
  Il terreno in cui viene  allevato materiale certificato deve essere
analizzato per  accertare che la  carica di Phytophthora spp  non sia
superiore a tre propaguli per grammo di terreno secco.
  Il  prelievo dei  campioni, prima  dell'impianto, deve  avvenire in
primavera.
  Per ogni ettaro di terreno  devono essere prelevati venti campioni,
ciascuno costituito da dieci prelievi.
               MODALITA' E TEMPI PER IL CONSEGUIMENTO
                        DELLA CERTIFICAZIONE
 1. Sezioni incrementali.
1.1. Strutture e materiali.
  Le   sezioni   incrementali    riconosciute   dovranno   provvedere
all'allevamento delle piante in idonee strutture.
  I detentori delle fonti  di approvvigionamento riconosciute, devono
comunicare la disponibilita' del  materiale al Servizio fitosanitario
centrale, presso il Mi.P.A., ed al CIVI-Italia, entro il 30 settembre
di ogni  anno (31 ottobre  per il 1998), allegando  la documentazione
attestante la  corrispondenza varietale  e clonale e  l'idoneita' del
predetto materiale,  rilasciata dal Servizio  fitosanitario regionale
competente.
  Il  CIVI-Italia provvede  a  comunicare  alle sezioni  incrementali
riconosciute ed  ai servizi fitosanitari regionali  la disponibilita'
ditali  materiali,  distinta  per  quantita' stimate  e  riferite  ai
singoli doni, entro il 31 ottobre di ogni anno.
1.2. Semi e portinnesti.
  Per la  costituzione dei portinnesti delle  sezioni incrementali si
deve  utilizzare   seme  certificato  o  riconosciuto   dal  Servizio
fitosanitario   regionale   sulla   base  della   documentazione   di
accompagnamento.   In    caso   di    seme   prodotto    in   proprio
(autoapprovvigionamento) il  Servizio fitosanitario  regionale dovra'
rilasciare apposita documentazione di origine entro il 28 febbraio.
  Le sezioni  incrementali, per il riconoscimento  dei portinnesti da
innestare  nell'anno successivo,  devono fare  richiesta al  Servizio
fitosanitario   regionale   entro   il   30   novembre,   comunicando
l'ubicazione, il numero, l'origine  e documentando lo stato sanitario
degli stessi.
  Il Servizio fitosanitario regionale competente verifica l'idoneita'
delle strutture e dei portinnesti delle sezioni incrementali entro il
20 dicembre.
1.3. Marze.
  La   richiesta  delle   marze  per   la  costituzione   di  sezioni
incrementali  riconosciute,  deve  essere  inoltrata,  dalle  sezioni
medesime,  al  CIVI-Italia  ed   ai  servizi  fitosanitari  regionali
competenti per territorio, entro il 15 gennaio.
  Entro il  15 febbraio  il CIVI-Italia  comunica ai  detentori delle
fonti  di  approvvigionamento  i  volumi dei  materiali  necessari  e
concorda con loro,  con almeno venti giorni di  anticipo l'inizio dei
lavori di raccolta.
  Tale  comunicazione deve  essere  inviata per  conoscenza anche  ai
servizi fitosanitari regionali competenti per territorio.
  La raccolta delle marze dalle  fonti di approvvigionamento, la loro
conservazione   e  distribuzione   avverra'  in   collaborazione  tra
CIVI-Italia  e detentori  e  sotto il  controllo  dei funzionari  del
Servizio fitosanitario regionale competente.
  Le marze  verranno consegnate  alle sezioni incrementali  a partire
dal mese di marzo.
  Le  operazioni   d'innesto,  per  la  costituzione   delle  sezioni
incrementali,   hanno  luogo   sotto   il   controllo  del   Servizio
fitosanitario regionale competente.
  Il  reinnesto,   per  il  ripasso  delle   eventuali  fallanze,  e'
consentito sino a  trenta giorni dall'innesto e,  comunque, non oltre
il 30  giugno, avendo  cura di  conservare le  identiche combinazioni
d'innesto.
  Il taglio, la raccolta  e l'eventuale successiva frigoconservazione
delle marze, presso le sezioni incrementali, devono avvenire sotto il
controllo  del  Servizio  fitosanitario  regionale  che  deve  essere
preavvisato almeno dieci giorni prima ditale operazione.
  La frigoconservazione  non puo' attuarsi per  le seguenti varieta':
Sanguinello, Moro e Tangelo Mapo.
1.4. Controlli.
  Nei  mesi di  giugno e  luglio  sulle piante  che costituiscono  le
sezioni  incrementali  sono  effettuati  i controlli  visivi  per  la
verifica  dell'omogeneita'   varietale  del   lotto  e   dello  stato
sanitario, anche relativamente al mal secco.
  Ulteriori controlli  visivi saranno eseguiti in  autunno e comunque
entro il 15  dicembre, al momento della stima  definitiva delle marze
prelevabili.
 2. Vivai comuni.
  Premesso che  il vivaista  deve chiedere al  Servizio fitosanitario
regionale  la  certificazione  delle   piante  che  intende  produrre
annualmente denunciando  i portinnesti e la  provenienza delle marze,
per  la  produzione di  portinnesti  certificabili  il vivaista  deve
utilizzare seme di categoria certificato o, almeno, di origine nota e
riconosciuta:
  a) nel caso di autoapprovvigionamento, entro il 30 aprile dell'anno
precedente  a quello  di semina,  le piante  portaseme devono  essere
denunciate  al  Servizio   fitosanitario  regionale  competente,  che
provvedera' agli  accertamenti del  caso entro il  15 dicembre  ed al
riconoscimento del lotto di seme entro il 28 febbraio.
  b) le  aziende che  intendono produrre  e commercializzare  seme di
agrumi devono  formulare istanza al Servizio  fitosanitario regionale
competente  entro  il 30  aprile  dell'anno  precedente a  quello  di
semina, indicando  le piante da  cui s'intende prelevare il  seme. Il
Servizio   fitosanitario   regionale  competente   provvedera'   agli
accertamenti del caso  entro il 15 dicembre ed  al riconoscimento del
lotto di seme entro il 28 febbraio.
  Prima  di  procedere  alla  semina, e'  necessario  documentare  al
Servizio  fitosanitario  regionale  l'analisi  del  terreno  e/o  dei
substrati  che  saranno  utilizzati,  che dovranno  essere  privi  di
parassiti (funghi e nematodi) cosi'  come riportato nelle tabelle 2 e
3.
2.1. Marze.
  Entro il 15 dicembre i vivaisti devono prenotare, presso la propria
associazione,  le marze  necessarie  per gli  innesti della  campagna
successiva.  L'associazione fornira'  le  marze  tramite la  relativa
Sezione incrementale riconosciuta,  dandone comunicazione al Servizio
fitosanitario regionale competente.
  Prima  della  distribuzione  delle  marze  prodotte  dalle  sezioni
incrementali  riconosciute,   il  Servizio   fitosanitario  regionale
competente ricontrolla  l'idoneita' dei portinnesti nel  vivaio entro
il 15 gennaio.
 3. Operazioni di controllo e certificazione.
  Nel periodo  compreso tra  marzo e maggio  le marze  prodotte dalle
sezioni incrementali riconosciute saranno  consegnate ai vivaisti per
gli innesti. Le operazioni di reinnesto per il ripasso delle fallanze
devono  avvenire entro  trenta  giorni  e comunque  non  oltre il  30
giugno,  avendo   cura  di   conservare  le   identiche  combinazioni
d'innesto.  Tutti  questi  passaggi  ed  operazioni  dovranno  essere
registrate presso le sezioni incrementali.
  Nei mesi  di giugno,  luglio ed agosto  viene eseguita  la verifica
degli attecchimenti,  nonche' i  controlli sanitari e  di omogeneita'
varietale dei lotti innestati.
  Entro  il  30  settembre  (31  ottobre per  il  1998)  deve  essere
effettuata  la  verifica delle  piante  certificabili  ai fini  della
stampa dei cartellini. Tali dati  devono essere trasmessi dai servizi
fitosanitari regionali al  Ministero per le politiche  agricole ed al
CIVI-Italia che provvedera' ad organizzare la stampa dei cartellini.
  L'apposizione dei  cartellini dovra' avvenire entro  il 30 novembre
sotto il  controllo del Servizio fitosanitario  regionale competente,
che provvedera' a ritirare le eventuali rimanenze.
  Entro  il  30  giugno  i vivaisti  devono  comunicare  al  Servizio
fitosanitario regionale  le quantita'  di piante  certificate rimaste
invendute  consegnando  i   relativi  cartellini.  Contestualmente  i
vivaisti richiederanno  la certificazione sulle piante  invendute per
la nuova campagna.
 4. Disposizioni finali.
  La validita'  di queste norme  transitorie e' stabilita fino  al 30
giugno 2001, per la costituzione  delle sezioni incrementali, come da
decisione presa dal Comitato tecnicoscientifico per la certificazione
volontaria nel corso della riunione del 25 febbraio 1998.
                                                   Il Ministro: Pinto
Registrato alla Corte dei conti il 27 ottobre 1998
Registro n. 2 Politiche agricole, foglio n. 187