LA COMMISSIONE DI VIGILANZA
                         SUI FONDI PENSIONE
  Visto il decreto  legislativo 21 aprile 1993, n.  124, e successive
modifiche ed integrazioni (di seguito  decreto legislativo n. 124 del
1993);
  Visto l'art. 16, comma 2, del  decreto legislativo n. 124 del 1993,
come sostituito dall'art.  13 della legge 8 agosto 1995,  n. 335, che
ha  istituito la  commissione  di vigilanza  sui  fondi pensione  (di
seguito commissione  di vigilanza), dotata di  personalita' giuridica
di  diritto  pubblico, con  lo  scopo  di  perseguire la  corretta  e
trasparente amministrazione e gestione dei fondi per la funzionalita'
del sistema di previdenza complementare;
  Visto l'art. 16, comma 3, del  decreto legislativo n. 124 del 1993,
come modificato dall'art.  13 della legge 8 agosto 1995,  n. 335, che
dispone, tra l'altro,  in ordine al funzionamento ed  ai principi che
disciplinano  l'attivita'  e  l'organizzazione della  commissione  di
vigilanza;
  Vista la legge 7  agosto 1990, n. 241 (di seguito  legge n. 241 del
1990), recante nuove norme  in materia di procedimento amministrativo
e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992, n.
352 (di  seguito decreto del  Presidente della Repubblica n.  352 del
1992), concernente  il regolamento per la  disciplina delle modalita'
di  esercizio e  dei casi  di esclusione  del diritto  di accesso  ai
documenti amministrativi, in attuazione  dell'art. 24, comma 2, della
legge n. 241 del 1990;
  Visto in  particolare l'art. 24,  comma 1,  della legge n.  241 del
1990, che  esclude il  diritto di  accesso ai  documenti nei  casi di
segreto   di  ufficio   o   di  divieto   di  divulgazione   previsti
dall'ordinamento;
  Visto l'art. 24, comma 2, della  legge n. 241 del 1990, che esclude
il   diritto  di   accesso   per  la   salvaguardia  delle   esigenze
espressamente indicate nel comma stesso;
  Visto  l'art. 24,  comma 4,  della legge  n. 241  del 1990,  che fa
obbligo alle  singole amministrazioni di individuare  le categorie di
documenti  da   esse  formati   e  comunque  rientranti   nella  loro
disponibilita'  sottratti  all'accesso  per  le esigenze  di  cui  al
richiamato comma 2;
  Visto l'art.  24, comma  6, della  legge n. 241  del 1990,  che da'
facolta' di differire l'accesso ai  documenti richiesti sino a quando
la  conoscenza di  essi  possa impedire  o  gravemente ostacolare  lo
svolgimento dell'azione amministrativa;
  Visto l'art. 8  del decreto del Presidente della  Repubblica n. 352
del 1992, recante la disciplina dei casi di esclusione;
  Visto l'art. 17, comma 5, del  decreto legislativo n. 124 del 1993,
come sostituito dall'art.  14 della legge 8 agosto 1995,  n. 335, che
dispone  che i  dati,  le notizie,  le  informazioni acquisiti  dalla
commissione  di vigilanza  nell'esercizio delle  proprie attribuzioni
sono  tutelati  dal  segreto  d'ufficio,  anche  nei  riguardi  delle
pubbliche  amministrazioni ad  eccezione  del Ministro  del lavoro  e
della previdenza sociale;
  Visto l'art. 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che
dispone  in  materia  di   segreto  d'ufficio  e  collaborazione  tra
autorita';
  Ravvisata la necessita' di dare attuazione alle disposizioni di cui
all'art. 24, comma 4, della legge n. 241 del 1990, sopra richiamate;
  Vista la propria deliberazione in data 21 maggio 1998;
  Sentito  il parere  della  commissione per  l'accesso ai  documenti
amministrativi, di cui all'art. 27 della  legge n. 241 del 1990, reso
nella seduta del 18 novembre 1998;
                             A d o t t a
                      il seguente regolamento:
                               Art. 1.
                        Ambito di applicazione
  1. Ai sensi dell'art. 24, comma 4,  della legge n. 241 del 1990, il
presente  regolamento individua  le  categorie  di documenti  formati
dalla commissione di vigilanza, o comunque detenuti stabilmente dalla
stessa,  che  sono sottratti  all'accesso  in  relazione ai  casi  di
esclusione del diritto  di accesso di cui all'art. 24  della legge n.
241  del  1990,  ed  all'art.  8 del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica n. 352 del 1992.