IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457, ed in particolare:
  gli  articoli  2, 3  e  4,  che stabiliscono,  rispettivamente,  le
competenze di questo comitato, del CER e delle regioni;
  l'art.  2, comma  1, lettera  f), come  modificato dall'art.  4 del
decreto-legge 23 gennaio 1982, n. 9, convertito, con modifiche, dalla
legge 25 marzo  1982, n. 94, che prevede che  una quota non superiore
all'1%  dei finanziamenti  di  edilizia sovvenzionata  ed  al 3%  dei
finanziamenti   di   edilizia    agevolata   venga   riservata   alla
realizzazione  dell'anagrafe  degli   assegnatari  di  abitazioni  di
edilizia residenziale comunque fruenti di contributo dello Stato e ad
iniziative   di  ricerca,   studi  e   sperimentazioni  nel   settore
dell'edilizia residenziale;
  l'art. 3, comma 1, lettera h), che attribuisce al CER il computo di
promuovere  e coordinare,  a livello  nazionale, la  formazione e  la
gestione dell'anagrafe di cui sopra;
  l'art. 3, comma 1, lettera l),  che demanda al medesimo comitato la
determinazione delle modalita' per  il finanziamento, l'affidamento e
la realizzazione,  da effettuarsi  anche direttamente da  parte delle
regioni, dei programmi di cui al  precedente art. 2, comma 1, lettera
f);
  l'art. 3,  comma 2,  che attribuisce al  CER la  determinazione dei
criteri e  delle modalita' di  impiego, anche in deroga  alle vigenti
norme  di contabilita'  dello Stato,  dei finanziamenti  da destinare
all'anagrafe degli assegnatari;
  l'art.  4, comma  1, lettera  f), che  attribuisce alle  regioni il
compito di formare  e gestire, a livello  regionale, l'anagrafe degli
assegnatari di  abitazioni di edilizia residenziale  comunque fruenti
dei contributi dello  Stato sulla base dei  criteri generali definiti
dal CER;
  Vista la propria delibera in data 10 ottobre 1979, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale del  21 novembre 1979, n. 317, con  cui sono stati
destinati all'anagrafe dell'utenza  8 miliardi di lire,  a valere sui
fondi  relativi al  primo  biennio 1978/79  del  piano decennale  per
l'edilizia residenziale;
  Visto  il decreto  n. 2853/AG  in data  1 aprile  1981, con  cui il
Ministro dei lavori  pubblici, nella qualita' di  Presidente del CER,
ha proceduto  al riparto tra le  regioni e le province  autonome, dei
citati 8 miliardi di lire, dei quali 500 milioni sono stati riservati
quale quota spese a livello nazionaIe;
  Vista  la propria  delibera in  data 18  febbraio 1982,  pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale del 17 marzo  1982, n. 74, con la quale sono
stati  finalizzati all'anagrafe  dell'utenza  12 miliardi  di lire  a
valere sui fondi relativi al secondo biennio 1980-81 del citato piano
decennale;
  Vista la delibera n. 284/AG del 9 febbraio 1984, resa esecutiva con
decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 285/AG in pari data e con
la quale il CER ha riservato,  sul suddetto importo di 12 miliardi di
lire,  2 miliardi  per quota  spese  nazionali, ed  ha ripartito  6,5
miliardi tra le  regioni e le province autonome,  indicando i residui
3,5 miliardi quale quota da  destinare successivamente e ancorando le
erogazioni  alle  regioni  e  alle province  autonome  delle  risorse
assegnate  per entrambi  i bienni  sin qui  considerati alle  fasi di
progressiva attuazione del piano di trasmissione dei dati relativi al
patrimonio di competenza;
  Vista la propria  delibera in data 28 marzo  1985, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale  del 28 maggio 1985,  n. 124, che ha  riservato al
CER  per il  completamento dell'anagrafe  dell'utenza 10  miliardi di
lire a valere sulla disponibilita' relativa al quadriennio 1982-1985;
  Vista la propria delibera in data 13 ottobre 1989, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale  del 21 novembre 1989,  n. 272, con la  quale sono
stati riservati all'anagrafe dell'utenza, a valere sui fondi relativi
al  quinto  biennio,  2,5  miliardi  di  lire,  peraltro  non  ancora
utilizzati;
  Vista la  nota n. 786  del segretariato del  CER in data  1 ottobre
1998,  concernente  la  trasmissione delle  delibere  adottate  nella
seduta  del 14  luglio 1998  e con  le quali  il comitato  propone di
ripartire,  tra  le  regioni  e le  province  autonome,  gli  importi
residui,  rispettivamente,  sui  fondi   ad  esse  assegnati  per  la
realizzazione   delle  anagrafi   regionali   degli  assegnatari   di
abitazioni di  edilizia residenziale  e sugli  stanziamenti riservati
quale quota spese a livello nazionale o non ancora assegnati;
  Vista la nota  n. 826 del 29  ottobre 1998, con la  quale il citato
segretariato  trasmette altresi'  copia  del  verbale della  suddetta
seduta;
  Vista la nota n. 855 del 26 novembre 1998, con la quale il predetto
segretariato  fornisce  alcune  puntualizzazioni in  ordine  ai  dati
genericamente  riportati nelle  premesse della  delibera relativa  al
riparto   dei  fondi   residui   attribuiti  alle   regioni  per   la
realizzazione dell'anagrafe dell'utenza;
  Visti i pareri formulati dalla conferenza permanente per i rapporti
tra lo Stato, le regioni e  le province autonome di Trento e Bolzano,
nella seduta del 13 novembre 1998;
  Preso atto  che sugli accantonamenti effettuati  ai sensi dell'art.
2, comma 1, lettera f), della  legge n. 457/1978 sono stati destinati
alla realizzazione  dell'anagrafe degli assegnatari degli  alloggi di
edilizia  residenziale  pubblica  complessivamente 32,5  miliardi  di
lire, dei quali 14 attribuiti alle regioni per la realizzazione delle
anagrafi  regionali e  18,5  riservati quale  quota  spese a  livello
nazionale o non assegnati;
  Preso atto  che, a valere  sui fondi attribuiti alle  regioni, sono
stati sinora erogati L. 5.698.180.000,  con un residuo pertanto di L.
8.301.820.000;
  Preso atto  che sui fondi gestiti  dal segretariato del CER  per le
spese a livello nazionale o  non assegnati, e pari complessivamente a
lire 18,5  miliardi, sono  stati sinora utilizzati  L. 5.229.976.276,
con un residuo pertanto di L. 13.270.023.724;
  Considerato  che, al  punto 13  della propria  delibera in  data 19
novembre 1981,  pubblicata nella  Gazzetta Ufficiale del  19 dicembre
1981,  n.  348,   questo  comitato  aveva  precisato   i  livelli  di
articolazione della  struttura operativa, gli elementi  soggettivi ed
oggettivi da rilevare e gli obiettivi dell'anagrafe, prevedendo nella
successiva  richiamata delibera  del  18  febbraio 1982  l'estensione
della  rilevazione  dei  dati  a  tutto  il  patrimonio  di  edilizia
residenziale pubblica;
  Considerato che,  con la delibera  in data 13 marzo  1995 (Gazzetta
Ufficiale del  27 maggio 1995,  n. 122, ed errata  corrige pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale del 30 giugno 1995, n. 151), questo comitato
aveva invitato il Ministro dei lavori pubblici a riferire sullo stato
di attuazione  dell'anagrafe di  cui trattasi  e che,  con successiva
delibera dell'8  agosto 1995  aveva impegnato  il Ministro  stesso ad
attuare  con  sollecitudine  le  iniziative intese  a  consentire  la
completa realizzazione  di detta anagrafe  sulla base di  un progetto
che venisse sottoposto all'approvazione del CER e che definisse anche
gli aspetti finanziari;
  Considerato che nel  frattempo non sono venute  meno le disfunzioni
gia'  rilevate dall'apposita  commissione istituita  dal segretariato
del CER con decreto n. 1671/A  del 7 febbraio 1994 che hanno impedito
la completa realizzazione e  del progetto "anagrafe", disfunzioni tra
le quali  e' da ricomprendere  il mancato  invio, da parte  di alcune
regioni, dei dati relativi alle rispettive anagrafi;
  Considerato che  il decreto legislativo  31 marzo 1998, n.  112, in
attuazione  del  capo  I  della  legge  15  marzo  1997,  n.  59,  ha
disciplinato il  trasferimento di  funzioni e  compiti amministrativi
dallo Stato  a regioni ed  enti locali  anche in materia  di edilizia
residenziale pubblica ed ha  previsto altresi' il trasferimento delle
risorse finanziarie;
  Ritenuto  pertanto  di  procedere  alla  definizione  dei  rapporti
concernenti il progetto "anagrafe";
                              Delibera:
 1. Somme assegnate alle regioni e alle province autonome.
  Gli importi  residui sulle  risorse assegnate  alle regioni  e alle
province  autonome di  Trento e  Bolzano per  la realizzazione  delle
anagrafi  regionali  degli  assegnatari  degli  alloggi  di  edilizia
residenziale pubblica, pari complessivamente a L. 8.301.820.000, sono
trasferiti  alle  regioni  stesse  ed  alle  province  autonome,  con
erogazioni  a  saldo, come  alla  tabella  A allegata  alla  presente
delibera, della quale forma parte integrante.
 2. Somme riservate al segretariato CER o non assegnate.
  Gli importi  residui sulle risorse  attribuite quali quote  spese a
livello nazionale  o non  assegnati e pari  a L.  13.270.023.724 sono
ripartiti tra le  regioni e le province autonome di  Trento e Bolzano
sulla  base  dei parametri  adottati  per  il riparto  delle  risorse
destinate   all'edilizia  residenziale   pubblica   per  il   biennio
1994-1995.
  Detto riparto e'  riportato nella tabella B  allegata alla presente
delibera, della quale forma parte integrante.
   Roma, 22 dicembre 1998
                                               Il Presidente: D'Alema
Registrata alla Corte dei conti l'11 marzo 1999
Registro  n. 1  Tesoro, bilancio  e programmazione  economica, foglio
  n. 251