Con  decreto ministeriale  21 gennaio  1999 e'  stata conferita  la
seguente ricompensa, al merito dell'Esercito.
                             Croce d'oro
                           (alla memoria)
  Al c.le  magg. VPF Gianluca Catenaro  nato il 7 giugno  1974 a Sora
(Frosinone) con la motivazione:
  "graduato  paracadutista   in  ferma  volontaria  in   possesso  di
elevatissime  doti morali  e  professionali  coniugate con  altissimo
senso del  dovere, forte motivazione  e sincero spirito  di servizio,
nel   corso  di   una   importantissima   ed  impegnativa   attivita'
addestrativa  internazionale  in  Spagna, in  un  contesto  operativo
caratterizzato da forte realismo, riceveva, per le peculiari qualita'
di cui era in possesso, il compito delicatissimo di guidare e fornire
sicurezza  alla  propria  unita'   in  movimento  in  area  operativa
sconosciuta in  Paese straniero  ed in presenza  di altre  unita' del
"partito contrapposto".  Mentre con perizia ed  intelligenza svolgeva
attivita'  di  esplorazione  anticipando l'autocolonna  a  tutti  gli
incroci  e  svolgendo attenta  osservazione  nel  passaggio di  punti
tatticamente   pericolosi,  in   un  rettilineo,   sempre  in   testa
all'autocolonna a bordo del proprio  motociclo, si volgeva piu' volte
indietro per  controllare l'andatura  dei mezzi della  propria unita'
anche quanto  la stessa  stava per incrociare  un grosso  veicolo. In
tale  particolare   frangente  metteva   a  repentaglio   la  propria
incolumita'  e  perdeva  tragicamente la  vita  nell'adempimento  del
dovere e  del compito  assegnatogli. Si immolava  cosi' generosamente
per  far  fronte ad  una  situazione  di  potenziale pericolo  per  i
commilitoni che lo seguivano.
  Chiarissimo esempio  di grandissimo altruismo, di  totale dedizione
alle  istituzioni e  di  sincero  spirito di  servizio  che onora  la
specialita'  e  l'Esercito  italiano".  - Agro  Murcia  (Spagna),  22
novembre 1994.
  Con decreti  ministeriali 9 dicembre  1998 sono state  conferite le
seguenti   ricompense   al    merito   dell'Esercito   alle   persone
sottoelencate:
                             Croce d'oro
  Al ten. gen. Bonifazio Incisa di Camerana Salvi del Pero di Luzzano
nato  il 19  febbraio 1934  a Novara  con la  movitazione: "Ufficiale
generale in possesso di spiccate doti umane, intellettuali nonche' di
preclare qualita' professionali si e' dimostrato, in ogni circostanza
ed in  tutti i ruoli  da lui  ricoperti, esempio di  somma competenza
professionale  nella   risoluzione  delle   molteplici  problematiche
insorte nell'espletamento delle  alte funzioni a lui  affidate tra le
quali emergono quelle di Capo di gabinetto del Ministro della difesa,
di comandante  della Regione  militare nordovest  nonche' di  Capo di
stato maggiore dell'Esercito.
  Ha servito per oltre quarantaquattro anni l'Esercito italiano ed il
Paese contribuendo  ad accrescerne ed  a rafforzarne il lustro  ed il
prestigio anche in ambito internazionale". - Roma, 29 maggio 1998.
                           Croce d'argento
  Al ten. gen. Mario  Buscemi nato il 29 marzo 1935  a Perugia con la
motivazione: "ufficiale generale in  possesso di eccellenti capacita'
intellettuali, non comuni doti umane  e morali, si e' prodigato senza
riserve,   in  ogni   circostanza  e   con  incondizionato   impegno,
nell'espletamento degli onerosissimi incarichi  da lui ricoperti, tra
i quali emergono quelli di Sottocapo di stato maggiore dell'Esercito,
di  comandante della  Regione  militare della  Sicilia, di  ispettore
delle  scuole dell'Esercito  e di  Capo dell'ufficio  del consigliere
militare del Presidente del Consiglio dei Ministri.
  Ha servito  per oltre  quarantatre anni  l'Esercito italiano  ed il
Paese contribuendo  ad accrescerne ed  a rafforzarne il lustro  ed il
prestigio anche in ambito internazionale". - Roma, 29 maggio 1998.
                           Croce d'argento
  Al  ten. gen.  Mauro Riva  nato  il 1  aprile  1935 a  Roma con  la
motivazione: "ufficiale generale in  possesso di spiccate doti umane,
intellettuali  nonche'   di  rare   qualita'  professionali,   si  e'
dimostrato in  ogni circostanza un  fulgido esempio per  il personale
alle  dipendenze. Si  e'  prodigato  senza riserve  nell'espletamento
degli onerosissimi  compiti connessi con l'assolvimento  di incarichi
di elevata valenza,  tra i quali spiccano quelli  di Comandante della
regione militare  centrale, di  ispettore dell'Arma di  artiglieria e
per  la  difesa NBC,  di  ispettore  delle  armi dell'Esercito  e  di
Presidente del Consiglio superiore delle forze armate.
  Ha servito per oltre quarantaquattro anni l'Esercito italiano ed il
Paese contribuendo  ad accrescerne ed  a rafforzarne il lustro  ed il
prestigio anche in ambito internazionale". - Roma, 29 maggio 1998.
                           Croce d'argento
  Al ten. gen. Angelo  Becchio nato il 5 maggio 1934  a Torino con la
seguente motivazione:  "ufficiale generale in possesso  di non comuni
doti  umane,  rare capacita'  intellettuali  e  professionali, si  e'
prodigato, in ogni  circostanza ed in tutti  gli incarichi ricoperti,
profondendo   un   incondizionato    impegno   nell'espletamento   di
onerosissimi  compiti,  tra  i  quali emergono  quelli  di  ispettore
dell'Arma di  artiglieria e per la  difesa NBC e di  Comandante del 4
Corpo d'armata alpino.
  Ha servito  per oltre  quarantatre anni  l'Esercito italiano  ed il
Paese contribuendo  ad accrescerne ed  a rafforzarne il lustro  ed il
prestigio". - Roma, 29 maggio 1998.
                           Croce d'argento
  Al ten. gen.  Luigi Federici nato il 21 febbraio  1934 a Arcola (La
Spezia)  con  la  motivazione:  "ufficiale generale  in  possesso  di
spiccate   capacita'  intellettuali   e   professionali,  dotato   di
eccezionale  carisma,   si  e'   prodigato  senza  riserve   in  ogni
circostanza  con  incondizionato   impegno,  nell'espletamento  degli
onerosissimi incarichi da lui ricoperti,  tra i quali emergono quelli
di Sottocapo  di stato  maggiore dell'Esercito,  di Comandante  del 4
Corpo  d'armata  alpino  e   di  Comandante  generale  dell'Arma  dei
carabinieri.
  Ha servito per oltre quarantaquattro anni l'Esercito italiano ed il
Paese contribuendo  ad accrescerne ed  a rafforzarne il lustro  ed il
prestigio anche in ambito internazionale". - Roma, 29 maggio 1998.
                           Croce d'argento
                           (alla memoria)
  Al ten. gen. Silvio Di Napoli, nato  il 19 luglio 1935 a Napoli con
la  motivazione: "ufficiale  generale in  possesso di  rare capacita'
intellettuali non comuni doti umane e professionali, si e' dimostrato
in ogni  circostanza un fulgido esempio  prodigandosi, senza riserve,
nell'espletamento  degli   onerosissimi  compiti  connessi   con  gli
incarichi a lui  affidati, tra i quali emergono  quello di Comandante
della Regione militare nordovest, di ispettore delle Armi di fanteria
e di cavalleria e di  presidente della sezione Esercito del Consiglio
superiore delle forze armate.
  Ha servito per oltre quarantaquattro anni l'Esercito italiano ed il
Paese contribuendo  ad accrescerne ed  a rafforzarne il lustro  ed il
prestigio". - Roma, 29 maggio 1998.
                           Croce d'argento
  Al ten. gen. Cesare  Pucci nato il 24 febbraio 1934  a Lucca con la
motivazione:  "ufficiale  generale in  possesso  di  non comuni  doti
umane, rare capacita' intellettuali e professionali, si e' prodigato,
in  ogni  circostanza,  senza riserve  e  profondendo  incondizionato
impegno, nell'espletamento  degli onerosissimi  compiti, tra  i quali
emergono quelli  di direttore  del SISMI, di  Comandante del  3 Corpo
d'armata  e  di comandante  delle  forze  terrestri alleate  del  Sud
Europa.
  Ha  servito per  oltre quarantuno  anni l'Esercito  italiano ed  il
Paese contribuendo  ad accrescerne ed  a rafforzarne il lustro  ed il
prestigio anche in ambito internazionale". - Roma, 29 maggio 1998.
                           Croce d'argento
  Al ten. gen. Ghino  Andreani nato il 5 giugno 1934  a Torino con la
motivazione:  "ufficiale  generale in  possesso  di  non comuni  doti
umane,  rare  capacita'  intellettuali  e  professionali,  ha  saputo
gestire  e risolvere,  in  ogni circostanza,  tutte le  problematiche
connesse con gli alti incarichi a  lui affidati, tra i quali emergono
quello  di  Comandante  del  5 Corpo  d'armata,  di  direttore  della
direzione generale per  gli armamenti terrestri e  di vice comandante
delle forze alleate del Sud Europa.
  Ha servito  per oltre  quarantadue anni  l'Esercito italiano  ed il
Paese contribuendo  ad accrescerne  ed a rafforzarne  il lustro  ed i
meriti anche in ambito internazionale". - Roma, 29 maggio 1998.
                           Croce d'argento
  Al ten. gen. Carlo Jean nato  il 12 ottobre 1936 a Mondovi' (Cuneo)
con  la  motivazione: "ufficiale  generale  in  possesso di  preclare
qualita'  intellettuali  e  professionali   nonche'  di  un  bagaglio
culturale  di estrema  valenza, ha  conseguito lusinghieri  risultati
negli studi  strategici militari. Ha  saputo gestire e  risolvere, in
ogni  circostanza,  le  molteplici  problematiche  connesse  con  gli
incarichi  affidatigli, tra  i quali  emergono quelli  di consigliere
militare del Presidente  della Repubblica e di  presidente del Centro
alti studi della difesa.
  Ha servito per oltre quarantaquattro anni l'Esercito italiano ed il
Paese contribuendo  ad accrescerne ed  a rafforzarne il lustro  ed il
prestigio anche in ambito internazionale". - Roma, 29 maggio 1998.