IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto il decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488, in tema di disciplina organica dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno; Visto il decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, relativo al trasferimento delle funzioni in materia di interventi nelle aree economicamente depresse dei soppressi Dipartimento per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno e Agenzia per la promozione dello sviluppo nel Mezzogiorno, in attuazione dell'art. 3 della citata legge, n. 488 del 1992; Visto in particolare l'art. 6, comma 1, del decreto legislativo n. 96 del 1993, come modificato dall'art. 6 del decreto-legge n. 32 del 1995, convertito senza modificazioni dalla legge n. 104 del 1995 che, nel trasferire al Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica le funzioni relative alle agevolazioni alle attivita' di ricerca, fa espresso riferimento alle intese di programma con l'Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente (ENEA) ed il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR); Vista la propria deliberazione del 29 dicembre 1986, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 33 del 10 febbraio 1987, con la quale ha approvato il Primo piano annuale di attuazione del programma triennale di sviluppo del Mezzogiorno, comprendente, tra l'altro, l'attuazione di una intesa di programma CNR-Ministero per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno (MISM), per una spesa globale di lire 740 miliardi, di cui il 70% a carico del MISM sui fondi della legge n. 64/1986 ed il restante 30% a carico degli incrementi di bilancio del CNR; Vista la propria deliberazione del 30 marzo 1988, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 123 del 27 maggio 1988, con la quale ha approvato e reso operativa l'Intesa di programma richiamata, ripartendo fra i contraenti l'onere previsto per il triennio 1988/1990, in ragione di lire 518 miliardi a carico del MISM sui fondi della legge n. 64 del 1986 e di lire 222 miliardi a carico del CNR, contestualmente raccomandando che l'attuazione dell'Intesa fosse improntata a criteri di flessibilita' per consentire l'adozione tempestiva di eventuali aggiornamenti, al fine di assicurare il migliore conseguimento degli obiettivi dell'intesa; Vista l'intesa di programma CNR-MISM sottoscritta l'8 marzo 1988 in attuazione della citata delibera del 29 dicembre 1986; Considerato che la cessazione dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno e la contemporanea fase di liquidazione del MISM, con gli inevitabili rallentamenti connessi con la fase transitoria di trasferimento delle competenze al Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, hanno influito sui tempi di realizzazione dell'intesa; Vista la decisione della Commissione dell'U.E. n. C(91)1504/6 del 25 luglio 1991 modificata con decisione n. C(97) 834 del 3 aprile 1997 relativa alla concessione di un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale (FERS) e del Fondo sociale europeo (FSE) per un programma operativo plurifondo relativo alla iniziativa comunitaria STRIDE nelle regioni italiane obiettivo 1 tendente al rafforzamento del potenziale regionale in materia di ricerca, tecnologia ed innovazione; Vista la propria deliberazione del 29 dicembre 1995, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 84 del 10 aprile 1996, con la quale il CIPE, su proposta del Ministero dell'universita' e ricerca scientifica e tecnologica, ha approvato la proroga al 31 dicembre 1998 dell'Intesa sopracitata e la rimodulazione degli interventi previsti, fermo restando l'importo complessivo e la ripartizione dello stesso tra le due parti contraenti; Visto il decreto del Ministero dell'universita' e ricerca scientifica e tecnologica n. 493, del 14 marzo 1997, con il quale e' stata approvata la rimodulazione dell'Intesa proposta dal CNR; Considerato che parte significativa delle attivita' previste resta ancora da attuare e che pertanto si rende necessaria una ulteriore proroga dell'Intesa al fine di permettere il completamento; Ritenuto necessario l'aggiornamento dei contenuti dell'Intesa per tener conto sia del decorso del tempo sia delle difficolta' di attuazione sperimentate, con particolare riguardo alle attivita' edilizie per le quali sono ora previsti prevalentemente interventi di ristrutturazione dei fabbricati preesistenti rispetto all'acquisizione e realizzazione di nuovi; Vista la nota n. 419/s del 17 dicembre 1998 con la quale il Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ha trasmesso una proposta di rimodulazione e proroga al 31 dicembre 2001 dell'Intesa di programma sopracitata e la rimodulazione degli interventi previsti, per una spesa complessiva che passa da 740 a 776,87 miliardi di lire; Tenuto conto che l'incremento di costo dell'intesa pari a 36,7 miliardi non comporta un maggior onere a carico del bilancio dello Stato, ma viene coperto per 9,72 miliardi con fondi CNR e per 27,15 mediante attivazione di finanziamenti comunitari; Visto il decreto legislativo 30 gennaio 1999, n. 19, concernente il riordino del Consiglio nazionale delle ricerche; Tenuto conto che il comitato tecnico scientifico aree depresse ha espresso il previsto parere nella seduta del 7 ottobre 1998 come indicato nella citata nota n. 419/s del 17 dicembre 1998 del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica; Tenuto conto che nella seduta del 12 febbraio 1999, la Commissione per la ricerca e la formazione, istituita nell'ambito del CIPE in ottemperanza di quanto disposto dallo stesso Comitato con deliberazione n. 79/1998 del 5 agosto 1998 si e' espressa favorevolmente sulla citata proposta presentata dal Ministero dell'universita' e ricerca scientifica e tecnologica; Delibera: L'intesa di programma fra il Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ed il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) di cui alle premesse e' prorogata, con le modifiche definite dal documento di aggiornamento di cui alle premesse, fino alla data del 31 dicembre 2001. Il costo complessivo degli interventi oggetto dell'Intesa ammonta a lire 776,87 miliardi di lire (401,22 milioni di euro) ed e' cosi' ripartito: e' confermato l'onere di 518 miliardi di lire (267,52 milioni di euro) a carico del bilancio dello Stato, gia' previsto dalle precedenti delibere di approvazione e proroga dell'Intesa; e' incrementato di 9,72 miliardi di lire (5,02 milioni di euro), per un importo complessivo di 231,72 miliardi di lire (119,67 milioni di euro), l'onere a carico del bilancio CNR; l'onere residuo, pari a 27,15 miliardi di lire (14,02 milioni di euro), trova copertura su fondi comunitari. Il Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica assicurera' un costante e tempestivo monitoraggio sull'attuazione dell'intesa, riferendone, attraverso relazioni a cadenza semestrale, al CIPE che adottera' le misure, anche temporali, eventualmente necessarie ad assicurare il completamento delle attivita' previste. Ulteriori modifiche dei contenuti o delle modalita' attuative dell'Intesa, nei limiti di quanto stabilito dalla presente delibera relativamente alle risorse complessive ed al loro riparto fra i contraenti, potranno essere adottate dai soggetti firmatari dell'intesa stessa e comunicate dal Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica al CIPE in occasione delle relazioni di cui al punto precedente. Roma, 19 febbraio 1999 Il Presidente: D'Alema Registrata alla Corte dei conti il 5 maggio 1999 Registro n. 2 Tesoro, bilancio e programmazione economica, foglio n. 94