Ai sensi degli articoli 7 e 27  della legge 25 maggio 1970, n. 352,
si annuncia che la cancelleria  della Corte suprema di cassazione, in
data  21  maggio  1999  ha  raccolto a  verbale  e  dato  atto  della
dichiarazione resa da dieci cittadini italiani, muniti dei prescritti
certificati  elettorali,   di  voler  promuovere  una   richiesta  di
referendum popolare,  previsto dall'art.  75 della  Costituzione, sul
seguente quesito:
  "Volete abrogare o no l'art. 41  bis, 2 comma della L. 26/7/1975 n.
354  nella parte  in cui  stabilisce che  per motivi  di ordine  e di
sicurezza pubblica,  anche a richiesta del  Ministro dell'interno, il
Ministro di grazia e giustizia ha la facolta' di sospendere, in tutto
o  in  parte, l'applicazione  delle  regole  di trattamento  e  degli
istituti previsti dalla presente legge  che possano porsi in concreto
contrasto con le esigenze di ordine  e di sicurezza, nei confronti di
coloro che, per taluno dei delitti di  cui al comma 1 dell'art. 4 bis
L.  P.,  sono  solo  imputati o  addirittura  indagati  e,  pertanto,
assistiti da  presunzione di  non colpevolezza  fino al  formarsi del
giudicato penale ex art. 27 della Costituzione, nonche' nei confronti
di coloro, viceversa, gia' gravati da condanna definitiva, laddove il
mantenimento  di  tale  regime  carcerario  non  corrisponda  ad  una
prognosi  di   pericolosita'  sociale  attuale,  bensi'   a  condotte
pregresse?".
  Dichiarano, altresi', di eleggere domicilio presso lo studio legale
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