IL DIRETTORE del Servizio per la tutela delle acque, la disciplina dei rifiuti, il risanamento del suolo e laprevenzione dell'inquinamento di natura fisica Visto il protocollo di intenti stipulato in data 27 ottobre 1997 tra il Ministero dell'ambiente, ANCI e Consorzio nazionale della cooperazione di solidarieta' sociale Gino Mattarelli (CGM) concernente un contributo pari a lire 1,5 miliardi, mediante il quale il Ministero dell'ambiente concorre alla infrastrutturazione della rete di raccolta differenziata rivolta agli abiti usati, accessori di abbigliamento, pellami e tessuti e di una filiera di ridistribuzione del materiale raccolto in grado di favorirne il reale riutilizzo in quanto bene o in quanto materiale riciclabile, nell'ambito del Progetto interregionale di lavori socialmente utili denominato: "Quelo - Questo Lavoro Occupa"; Vista la delibera CIPE 17 marzo 1998, n. 32, concernente assegnazioni a carico delle risorse per le aree depresse: integrazioni e modulazione, ed in par ticolare il punto 2.3, che attribuisce al Ministero dell'ambiente l'importo di lire 40 miliardi per il finanziamento ai progetti di lavori socialmente utili nel settore dei rifiuti; Vista la delibera CIPE 6 maggio 1998, n. 42, concernente assegnazioni a carico delle risorse per le aree depresse: modifiche e indicazioni procedurali; Visto il Progetto interregionale di lavori socialmente utili denominato: "Quelo - Questo Lavoro Occupa", promosso dal Consorzio nazionale della cooperazione di solidarieta' sociale Gino Mattarelli (CGM), approvato con delibera n. 6537/06.02 nella seduta del 18 dicembre 1997 dalla sottocommissione della commissione centrale dell'impiego del Ministero del lavoro, giusta nota di comunicazione n. 146/05.02 del 13 gennaio 1998; Visto l'allegato tecnico presentato dall'ANCI in data 13 novembre 1998, n. 460/TA/GM/mf, avente ad oggetto le specifiche tecniche del "Progetto Quelo", nel quale e' prevista la realizzazione di un'isola di raccolta ogni 3.000/3.500 abitanti residenti; Vista la nota dell'ANCI in data 27 ottobre 1998, n. 453/TA/GM/mf, con cui sono stati individuati i comuni, tra quelli partecipanti al menzionato "Progetto Quelo", tra i quali ripartire le quote del contributo del Ministero dell'ambiente, previsto dal citato protocollo d'intenti stipulato in data 27 ottobre 1997, con relativa indicazione del contributo da assegnare, calcolato in base al costo unitario di ciascun contenitore, pari a L. 1.250.000 al netto dell'I.V.A. che resta a carico dei comuni beneficiari, ed al numero di contenitori da collocare in ciascun comune, sulla base del numero di abitanti residenti; Visto l'art. 3 del citato protocollo d'intenti, che prevede che l'attuazione operativa dei progetti ai quali e' assegnato il contributo del Ministero dell'ambiente e' assunta dal Consorzio CGM; Visto l'art. 5 del ripetuto protocollo di intenti che prevede che il monitoraggio degli interventi sia assicurato dalla commissione tecnico -scientifica del Ministero dell'ambiente e che sia costituito un apposito comitato di attuazione; Vista la tabella 19, concernente lo stato di previsione della spesa del Ministero dell'ambiente, allegata alla legge 23 dicembre 1998, n. 454 "bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 1999 e bilancio pluriennale per il triennio 1999-2001"; Visto il decreto del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, del 30 dicembre 1998, recante la ripartizione in capitoli delle unita' previsionali di base relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 1999, tabella 19, U.P.B 4.2.1.1, capitolo 7709; Visto il parere della conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano del 30 luglio 1998, concernente l'assegnazione alle regioni di fondi destinati a lavori socialmente utili e lavori di pubblica utilita' in materia ambientale; Decreta: Art. 1. Il contributo di lire 1.500 milioni, previsto nel protocollo di intenti stipulato in data 27 ottobre 1997 tra il Ministero dell'ambiente, l'ANCI e il Consorzio nazionale della cooperazione di solidarieta' sociale Gino Mattarelli (CGM), e' attribuito ai comuni indicati nella tabella di cui all'allegato 1 al fine di concorrere alla infrastrutturazione della rete di raccolta differenziata rivolta agli abiti usati, accessori di abbigliamento, pellami e tessuti e di una filiera di ridistribuzione del materiale raccolto in grado di favorirne il reale riutilizzo in quanto bene o in quanto materiale riciclabile, nell'ambito del progetto interregionale di lavori socialmente utili denominato: "Quelo - Questo Lavoro Occupa", mediante la realizzazione di apposite "isole" di raccolta, come descritte nella nota tecnica al presente decreto, di cui all'allegato 2.