IL COMMISSARIO GOVERNATIVO
  Viste le  ordinanze del  Presidente del  Consiglio dei  Ministri n.
2409 in data 28 giugno 1995 e n. 2424 in data 24 febbraio 1996;
  Visto il decreto  del Presidente del Consiglio dei  Ministri del 23
dicembre 1998, con il quale e'  stato, per ultimo, prorogato lo stato
di emergenza idrica in Sardegna, sino al 31 dicembre 1999;
  Atteso che il comune di  Bosa ha rappresentato in diverse occasioni
le varie  problematiche connesse  all'approvvigionamento idropotabile
della citta', tra le quali, particolarmente preoccupante, il fenomeno
di    salinizzazione   della    falda   acquifera    utilizzata   per
l'approvvigionamento idropotabile del comune stesso;
  Atteso  che il  comune di  Bosa  ha altresi'  evidenziato che  tale
fenomeno, che nell'esperienza si manifesta nei mesi estivi in assenza
totale  di precipitazioni,  puo' trovare  rimedio nell'immediato,  in
considerazione dell'imminente periodo  estivo, attraverso il rilascio
in  alveo  dalla  diga  di  Monteleone  Roccadoria  sul  Temo  di  un
quantitativo di risorsa idrica stimato in circa 400.000 m(elevato a)3
  Atteso  che il  commissario governativo  per l'emergenza  idrica in
Sardegna ha convocato, su richiesta del comune di Bosa e del prefetto
di Nuoro,  un incontro tecnico  al quale  hanno preso parte  oltre ai
rappresentanti  del  comune  e della  prefettura,  l'assessorato  dei
lavori pubblici, il consorzio di bonifica della Nurra, e l'E.S.A.F.;
  Atteso che l'E.S.A.F.  e' titolare di un  intervento, che necessita
una  implementazione del  finanziamento  per un  importo  di circa  3
miliardi,  volto  alla  realizzazione  di  un  acquedotto  dal  quale
verrebbe approvvigionato anche il comune di Bosa;
  Atteso che, in tale sede  tecnica, la soluzione avanzata dal comune
di  Bosa  appare  l'unica  compatibile  con  l'urgenza  di  garantire
l'approvvigionamento  idropotabile  della comunita'  interessata  nei
mesi estivi del corrente anno;
  Atteso  che  le  risorse   disponibili  nella  diga  di  Monteleone
Roccadoria sul Temo sono programmate ad uso irriguo e idropotabile;
  Atteso che la fornitura irrigua ha gia' subito, a causa dell'annata
eccezionalmente siccitosa e per assicurare i fabbisogni idropotabili,
pesantissime  restrizioni   e  che  pertanto,  si   rende  necessario
compensare  il  rilascio  predetto  con  un  minor  prelievo  ad  uso
idropotabile da parte dell'E.S.A.F. dal sistema idrico del Temo-Cuga,
o con maggiori  apporti da altri sistemi idrici  a cura dell'E.S.A.F.
medesimo;
  Riconosciuta  la   necessita'  di   garantire  l'approvvigionamento
idropotabile del comune di Bosa;
                               Ordina:
  Nelle    more    di     risoluzione    in    termini    strutturali
dell'approvvigionamento idropotabile del comune di Bosa attraverso il
finanziamento   dei   lavori    di   "Completamento   dell'acquedotto
Centro-Occidentale  Schema   n.  12  Temo"  da   realizzarsi  a  cura
dell'E.S.A.F., per un importo di circa 3 miliardi di lire, al fine di
consentire l'approvvigionamento  idropotabile del comune di  Bosa, si
dispone con effetto immediato quanto segue:
                               Art. 1.
  Il consorzio  di bonifica  della Nurra provvedera',  su indicazione
del comune di Bosa, al rilascio in  alveo, dal 1 luglio al 31 agosto,
dalla diga  di Monteleone Roccadoria,  di un quantitativo  di risorsa
idrica non superiore a 400.000 m(elevato a)3 .
  Le  modalita'  del rilascio  verranno  concordate  d'intesa tra  il
consorzio  ed  il  comune  predetti,  e  l'Ente  sardo  acquedotti  e
fognature, al fine di ottimizzare il trasferimento della risorsa.