IL MINISTRO DELL'UNIVERSITA' E DELLA
                  RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
  Visto  il  testo  unico   delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge  23 dicembre 1996, n. 662, ed  in particolare l'art.
1, commi 90, 91 e 92;
  Visto  il decreto  dei  Ministro dell'universita'  e della  ricerca
scientifica  e  tecnologica del  30  marzo  1998,  con il  quale,  in
attuazione del  predetto art.  1, commi 90  e successivi;  sono stati
individuati  gli  Atenei sovraffollati  e  sono  stati determinati  i
criteri per la loro graduate separazione organica;
  Considerato  che, in  attuazione delle  ricordate disposizioni,  il
Ministro dell'universita'  e della ricerca scientifica  e tecnologica
e' autorizzato a  provvedere con propri decreti  all'adozione di tali
interventi;
  Considerato che, a norma degli articoli  2 e 3 del predetto decreto
ministeriale  30 marzo  1998, l'Universitadegli  studi di  Bologna e'
ricompresa  tra quelle  sovraffollate,  nei riguardi  delle quali  si
rende necessario intervenire prioritariamente;
  Visto il  progetto di  avvio del  processo di  graduale separazione
organica predisposto dall'Universita' degli studi di Bologna;
  Visto il  protocollo di intesa  tra il Ministro  dell'universita' e
della ricerca  scientifica e tecnologica e  l'Universita' degli studi
di  Bologna sottoscritto  in data  29  luglio 1997,  e il  successivo
accordo di  programma stipulato  in data 14  luglio 1999,  avente per
oggetto l'attivazione  del processo di graduale  separazione organica
mediante  il  decongestionamento  e la  riarticolazione  territoriale
dell'Universita';
  Vista la relazione dell'Osservatorio per la valutazione del sistema
universitario;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  L'intervento di  cui al  presente decreto e'  finalizzato all'avvio
del processo di graduale  separazione organica dell'Universita' degli
studi di Bologna.
  Il  predetto  intervento  consiste  nella  riorganizzazione,  anche
nell'assetto   istituzionale,  delle   strutture  e   delle  proposte
didattiche  e  di  ricerca   attraverso  la  diffusione  dell'offerta
formativa e  l'attivazione di  una stabile  attivita' di  ricerca sul
territorio,  tanto a  livello metropolitano  quanto regionale,  nelle
sedi  di  Cesena,  Forli',  Ravenna e  Rimini,  nell'intento  sia  di
migliorare il funzionamento e la  qualita' della vita della comunita'
universitaria, in particolare la qualita' del processo formativo, sia
di riequilibrare il sistema in rapporto all'offerta e alla domanda di
istruzione universitaria, prioritariamente  all'interno del bacino di
utenza territoriale interessato.