1. Premessa.
  Nel rispetto  di quanto previsto  dalla legge n. 236/1993,  art. 9,
comma 3, e  tenuto conto delle disposizioni contenute  nella legge n.
196  del 24  giugno 1997,  art. 17,  in materia  di promozione  della
formazione  continua,  il Ministero  del  lavoro  e della  previdenza
sociale  con  la presente  circolare  intende  avviare alcune  azioni
sperimentali e  di sistema  previste da piani  formativi di  cui agli
accordi sottoscritti tra governo e parti sociali il 24 settembre 1996
(accordo per il lavoro) e il  22 dicembre 1998 (patto per lo sviluppo
e l'occupazione).
  Per  piano formativo  si intende  un programma  organico di  azioni
formative concordato tra  le parti sociali e  rispondente ad esigenze
aziendali, settoriali o territoriali.
2. Risorse.
  Allo  scopo  di  sostenere  le azioni  indicate  in  premessa  sono
stanziate risorse pari a L. 50.000.000.000.
  3.Azioni, destinatari, presentatori e attuatori, durata, contributi
pubblici.
3.1. Azioni previste.
  Le    azioni   devono    essere   contenute    in   un    elaborato
tecnicoprogettuale,  denominato  "Progetto  esecutivo", in  cui  sono
indicate  misure  trasversali propedeutiche  all'attivita'  formativa
quali:
   analisi dei fabbisogni di professionalita';
   orientamento e bilancio di competenze;
  e misure specifiche di formazione:
   aggiornamento;
   riqualificazione;
   riconversione.
  Sono altresi' finanziabili misure di:
  assistenza  tecnica  e  consulenza  per  l'elaborazione  e  per  la
gestione dei "Progetti esecutivi";
  supporto  alla creazione  di reti  territoriali di  servizi tra  le
imprese interessate a comuni esigenze formative.
  Possono  essere inoltre  previste  misure di  assistenza tecnica  a
supporto di progetti di particolare  dimensione ed impegno, svolte da
organismi bilaterali delle parti sociali.
3.2. Destinatari.
  I destinatari  delle azioni formative sono  i lavoratori dipendenti
delle  imprese,  nonche'  i  soci  di  cooperative,  assoggettate  al
contributo di  cui all'art.  12 della legge  n. 160/1975,  cosi' come
modificata dall'art. 25 della legge n. 845/1978.
3.3. Presentatori ed attuatori.
  I "Progetti esecutivi" sono presentati e attuati da:
   imprese e loro consorzi;
  associazioni temporanee di imprese e associazioni di scopo;
   enti di formazione.
  I  "Progetti  esecutivi"  possono  essere  presentati  anche  dagli
organismi bilaterali nazionali delle parti sociali.
3.4. Durata dell'azione e contributi pubblici.
  Le azioni  previste nel  "Progetto esecutivo"  dovranno concludersi
entro dodici mesi dalla stipula della convenzione.
  Le  imprese beneficiarie  dei  contributi pubblici  si obbligano  a
rispettare le  regole del de  minimis in vigore, cosi'  come previsto
dalla normativa comunitaria (1).
  Il contributo pubblico concesso per ogni singolo progetto esecutivo
non potra' superare l'importo di lire 3.200.000.000.
  Le imprese  presso le quali  i lavoratori destinatari  delle azioni
sono occupati devono garantire il  finanziamento di almeno il 20% del
costo dell'intervento formativo.
4.Criteri per la presentazione del progetto esecutivo.
  Il "Progetto  esecutivo" deve  essere accompagnato da  un documento
sottoscritto dai  rappresentanti delle organizzazioni  promotrici del
piano formativo in cui sono motivate le scelte del progetto stesso.
  Il "Progetto esecutivo" deve essere  elaborato secondo lo schema di
seguito indicato:
  4.1.Scheda informativa  di presentazione del  soggetto presentatore
e/o attuatore (max 2 pagine):
  4.1.1. Scheda anagrafica:
  denominazione e  ragione sociale, indirizzo, telefono,  fax, email,
rappresentante legale;
  sedi organizzative, sedi formative e relative attrezzature;
   appoggio bancario;
   persona da contattare (telefono, fax, email);
  4.1.2. Esperienza e risorse umane:
   competenza specifica in materia di formazione continua;
  esperienze pregresse nell'ambito  di attivita' formative finanziate
da fondi pubblici nazionali (Stato, regioni, etc.) e/o comunitari;
  numero   e  qualifica   delle  risorse   professionali  interne   e
collaboratori   stabili    (esclusi   consulenti    e   collaboratori
occasionali) all'organismo;
4.2. Descrizione sintetica del progetto (max 6 pagine):
   titolo del progetto;
   obiettivi generali del progetto;
  motivazione    del    progetto    ed    analisi    delle    realta'
aziendali/settoriali/territoriali;
   settori/comparti di riferimento;
  localizzazione   dell'intervento    e   bacini    territoriali   di
riferimento;
  metodologie  di intervento  per  la  realizzazione degli  obiettivi
previsti dal progetto;
  articolazione e durata degli interventi previsti dal progetto;
   risultati attesi alla conclusione.
  4.3.  Dati identificativi  delle  imprese coinvolte  nell'attivita'
formativa:
  denominazione e  ragione sociale, indirizzo, telefono,  fax, email,
partita IVA o codice fiscale;
   rappresentante legale e referente per il progetto;
   settore/comparto produttivo;
  numero di addetti dell'impresa,  numero del personale in formazione
e loro inquadramento contrattuale;
  quota di  contributo pubblico  e quota  del contributo  privato per
singola impresa.
4.4. Struttura del progetto:
  4.4.1. Struttura del progetto (max 2 pagine per fase):
   obiettivi;
   misure propedeutiche;
   misure specifiche;
   metodologie;
  strumenti  e  materiali  didattici,   anche  per  la  formazione  a
distanza;
   caratteristiche e numero dei partecipanti;
   durata dell'azione;
   localizzazione dell'azione;
  4.4.2. Pianificazione temporale del progetto (max pagina):
   cronogramma per fasi e/o azioni.
  4.5.Altri elementi caratterizzanti il progetto (max 2 pagine):
  eventuali    partnership    attivate     per    la    realizzazione
dell'intervento;
  eventuali  accordi con  i  soggetti istituzionali  territorialmente
rilevanti per la realizzazione dell'intervento;
  azioni di informazione e pubblicizzazione dell'intervento;
  modalita' di verifica e certificazione delle competenze acquisite;
  modalita'  di  monitoraggio  del  progetto  e  di  valutazione  dei
risultati intermedi e finali.
  4.6.Organizzazione e  risorse umane che si  intendono impiegare nel
progetto (max 2 pagine):
  numero  e  profili  delle  risorse  umane  coinvolte  nel  progetto
(distinguendo   tra  risorse   interne  e   collaborazioni/consulenze
esterne):  direzione,   coordinamento,  segreteria,  amministrazione,
docenza per  le attivita' seminariali, tutoraggio  ed altre eventuali
funzioni.
4.7. Piano finanziario:
  Il piano finanziario  deve essere sviluppato in base  ai capitoli e
voci  di spesa  indicati nello  schema  di cuiall'allegato  n. 1.  Il
presentatore  eventualmente  potra'  indicare  altre  voci  di  spesa
ritenute utili per evidenziare le specifiche tipologie di attivita'.
  Il  "Progetto esecutivo"  deve essere  presentato al  Ministero del
lavoro  e della  previdenza  sociale  in due  esemplari,  di cui  uno
originale. L'ultima pagina dovra' contenere  data, timbro e firma per
esteso  del  rappresentante  legale  del  soggetto  presentatore  del
progetto.
5. Documentazione.
  Il "Progetto esecutivo" deve essere corredato da:
  domanda di richiesta di finanziamento in bollo firmata dal soggetto
presentatore,  autocertificata ai  sensi  della legge  n. 15/1968,  e
successive  modificazioni ed  integrazioni,  in  cui dovra'  altresi'
essere dichiarato  che il  medesimo progetto non  e' stato  ammesso a
contributo nell'ambito di programmi operativi regionali, ne' di altri
programmi o iniziative comunitarie (si veda facsimile in allegato 1);
  dichiarazione  delle  imprese  coinvolte  del  percorso  formativo,
autocertificata  ai  sensi  della  legge  n.  15/1968,  e  successive
modificazioni  ed integrazioni,  ad assumere  l'impegno a  finanziare
almeno il 20% dell'intervento formativo;
   piano finanziario elaborato secondo l'allegato 2;
   documentazione relativamente ai soggetti attuatori:
  1)  per  i  consorzi  e i  raggruppamenti  temporanei  di  imprese:
certificato della competente C.C.I.A.A., di  data non anteriore a sei
mesi dalla data di scadenza  della presentazione della domanda; per i
raggruppamenti  temporanei   di  imprese  o   di  scopo  in   via  di
costituzione,   ogni   organismo   facente  parte   del   costituendo
raggruppamento  dovra'  presentare,  se impresa,  il  certificato  di
iscrizione  al  C.C.I.A.A. ovvero  lo  statuto  e l'atto  costitutivo
qualora si tratti di organismo diverso dall'impresa;
  2) per gli enti di formazione,  di orientamento e per gli organismi
bilaterali: statuto e atto costitutivo.
  Relativamente ai "Progetti esecutivi"  in cui sono individuati come
soggetti  presentatori  e   attuatori  raggruppamenti  temporanei  di
imprese in via  di costituzione, alla domanda  dovra' essere altresi'
allegata   dichiarazione,  da   parte  di   ogni  impresa,   relativa
all'impegno  a formalizzare  il  raggruppamento  entro trenta  giorni
dalla  pubblicazione,  nella   Gazzetta  Ufficiale,  dell'elenco  dei
progetti  finanziati. In  tale dichiarazione  dovra' essere  indicata
l'impresa capogruppo.
  Alla domanda potranno, inoltre,  essere allegate eventuali studi di
settore  e  analisi sui  fabbisogni  formativi  delle imprese  o  dei
lavoratori che giustifichino la proposta dell'intervento formativo.
6. Procedure di selezione.
  Il Ministero del  Lavoro e della previdenza  sociale, attraverso un
comitato  di  valutazione  composto  da  esperti  indipendenti  e  da
rappresentanti delle  regioni, procede  alla selezione  dei "Progetti
esecutivi" sulla base dei seguenti criteri:
  1) rispondenza  alle finalita'  indicate e alle  procedure previste
nella presente circolare;
  2)esperienza/competenza/risorse    organizzative    del    soggetto
presentatore e  attuatore, con  particolare riferimento al  settore e
alla tipologia dell'azione proposta;
  3)istituzione  di  partnership  e  definizione di  accordi  con  le
autorita' istituzionali  competenti o altri attori  in funzione della
realizzazione degli obiettivi previsti;
  4)  motivazioni del  progetto  e analisi  delle realta'  aziendali,
settoriali, territoriali,  nonche' indagini  sui bisogni  di sviluppo
delle competenze  e sui bisogni  di formazione  che ci si  propone di
sviluppare nel quadro del progetto;
  5)  qualita'   della  progettazione:  chiarezza   degli  obiettivi,
completezza dell'articolazione del progetto e del percorso formativo,
localizzazione  dell'intervento  in  aree  di crisi  o  di  sviluppo,
validita'  delle metodologie  previste,  modalita'  di valutazione  e
certificazione;
   6) "cantierabilita'" delle azioni previste;
  7) trasferibilita'  dei risultati  ottenuti (prodotti o  modelli di
intervento) in una logica di sistema;
  8)   coerenza  del   piano  finanziario   rispetto  alla   proposta
progettuale, analiticita' del piano finanziario, rapporti fra costi e
risultati previsti.
7. Obblighi del soggetto attuatore.
  I soggetti attuatori  devono attenersi ai criteri  di trasparenza e
certificazione  formativa, in  conformita'  con  quanto disposto  dal
decreto del  Ministro del  lavoro e della  previdenza sociale  del 12
marzo 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 aprile 1996, n.
81.
  Gli  obblighi dei  soggetti  attuatori sono  precisati in  apposita
convenzione.
  Ogni soggetto deve far pervenire la documentazione richiesta per la
stipula della  convenzione, entro  trenta giorni  dalla pubblicazione
del decreto di approvazione del progetto.
  Le attivita'  devono aver  inizio entro  trenta giorni  dalla firma
della convenzione sopra richiamata, pena la revoca del contributo.
8. Promozione e monitoraggio.
  Il  Ministero del  lavoro e  della previdenza  sociale assicura  la
promozione, il  monitoraggio e  la valutazione  ex post  delle azioni
sperimentali, avvalendosi  del comitato  di indirizzo della  legge n.
236 di  cui al decreto  direttoriale n. 418  del 10 novembre  1997, e
della strumentazione attivata a seguito della circolare del Ministero
del lavoro e della previdenza sociale n. 174/1996.
  L'ISFOL   fornira'  assistenza   tecnica  in   tutte  le   fasi  di
realizzazione dei "Progetti esecutivi".
9.Modalita' e termini per la presentazione delle domande.
  Le domande di richiesta di finanziamento, in bollo, con allegato il
"Progetto  esecutivo"  e  il   piano  finanziario,  accompagnate  dai
documenti di  cui al punto 5,  e da altri eventuali  allegati, devono
pervenire in  busta chiusa,  in originale e  copia, al  Ministero del
lavoro UCOFPL, divisione V, Vicolo d'Aste,  12 - 00159 Roma, entro il
10 novembre 1999.
  Sulla  busta  deve essere  indicato  in  calce a  destra  "Progetto
esecutivo" - Sperimentazione di piani  formativi aziendali e di piani
formativi settoriali e  territoriali. Legge n. 236/1993,  art. 9. Non
fa fede il timbro postale di spedizione.
  La  consegna a  mano puo'  essere effettuata  entro le  ore 14  del
giorno sopraindicato.
  Le  domande  pervenute  successivamente al  termine  suddetto  sono
dichiarate inammissibili.
                              Il   dirigente  generale   dell'ufficio
                               centrale   orientamento  e formazione
                                  professionale dei lavoratori
                                            Vittore
            (1) Gazzetta  Ufficiale delle  Comunita' europee serie  C
          68   del 6 marzo 1996 e  Gazzetta Ufficiale delle Comunita'
          europee  serie C 343 dell'11 novembre 1998.
            La  commissione ha  elaborato  una disciplina   in   base
          alla   quale valutare  la compabilita'  di tali  aiuti  con
          il   mercato comune.   I criteri ivi  contenuti  mirano  ad
          assicurare  che  vengano  approvati  solo gli "aiuti   alla
          formazione  che  contribuiscano    alla  realizzazione   di
          obiettivi comuni, che tali aiuti non superino il livello di
          incentivo   necessario  e    che  non  costituiscano  aiuti
          occulti al funzionamento".  La  commissione dispone    che,
          in  assenza di  investimenti specifici, ovvero diretti alla
          creazione  di    posti  di lavoro, l'ammontare totale degli
          aiuti destinati ad    ogni  singolo  beneficiario  (singola
          impresa)  non puo' eccedere 100.000 ecu in tre anni (regola
          del de minimis).