IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
  Visto l'art.  1 della legge 18  marzo 1968, n. 309,  che prevede la
cessione  di  monete di  speciale  fabbricazione  o scelta  ad  enti,
associazioni e privati italiani o stranieri;
  Visto l'art. 1 della legge 20 aprile 1978, n. 154;
  Visto il decreto  legislativo 3 febbraio 1993, n.  29, e successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto l'art. 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20;
  Visto l'art. 2 della legge 3  dicembre 1993, n. 500, concernente la
coniazione e l'emissione di  monete celebrative o commemorative anche
dei  tagli  da lire  mille,  cinquemila,  diecimila, cinquantamila  e
centomila;
  Visto il decreto  ministeriale del 2 luglio  1998, pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale n.  189  del  14 agosto  1998,  con  il quale  si
autorizza l'emissione  delle monete  d'oro da L.  100.000 celebrative
del 650  anniversario del  completamento della  Torre del  Mangia del
Palazzo Pubblico di Siena;
  Visto  il decreto  ministeriale  del 17  novembre 1998,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 278  del 27 novembre 1998, concernente le
modalita' di cessione ed il contingente delle monete suddette;
  Vista la nota PZ/212368 del 14  giugno 1999 con la quale l'Istituto
Poligrafico e Zecca dello Stato  ha comunicato il numero delle monete
cedute entro il termine stabilito;
  Considerato  che   risultano  vendute  4.800  monete,   si  ritiene
opportuno limitare a tale quantitativo il contingente delle stesse;
                              Decreta:
  Il contingente in valore nominale delle monete d'oro da L. 100.000,
celebrative del  650 anniversario  del completamento della  Torre del
Mangia del  Palazzo Pubblico  di Siena, gia'  fissato all'art.  1 del
decreto  ministeriale del  17 novembre  1998, citato  nelle premesse,
viene rideterminato in L. 480.000.000, pari a n. 4.800 pezzi.
  Il presente decreto sara' inviato all'Ufficio centrale del bilancio
per  la registrazione  e  sara' pubblicato  nella Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana.
   Roma, 7 luglio 1999
                                p. Il direttore generale: Guglielmini