IL COMMISSARIO GOVERNATIVO
  Viste le  ordinanze del  Presidente del  Consiglio dei  Ministri n.
2409 in data 28 giugno 1995 e n. 2424 in data 24 febbraio 1996;
  Visto il decreto  del Presidente del Consiglio dei  Ministri del 23
dicembre 1998, con il quale e'  stato, per ultimo, prorogato lo stato
di emergenza idrica in Sardegna, sino al 31 dicembre 1999;
  Atteso che  l'Ente sardo  acquedotti e  fognature ha  segnalato con
nota prot.  n. 5251  del 19  luglio 1999  l'esigenza di  vincolare la
totalita' delle risorse idriche  attualmente disponibili, comprese le
acque morte,  nell'invaso sul  Temo a Monteleone  Roccadoria (sistema
Temo-Cuga), a favore degli acquedotti  del Temo e del Bidighinzu sino
al mese di febbraio 2000;
  Atteso  che il  commissario governativo  per l'emergenza  idrica in
Sardegna  ha  convocato, in  relazione  alla  suddetta richiesta,  un
incontro tecnico al  quale hanno preso parte  oltre ai rappresentanti
dell'E.S.A.F., il  consorzio di  bonifica della  Nurra, l'assessorato
regionale    dei    lavori    pubblici,    l'assessorato    regionale
dell'agricoltura e L'E.A.F.;
  Atteso che  in sede di  riunione e'  emerso che le  risorse idriche
invasate sul Cuga potrebbero non  essere sufficienti a fine settembre
a  far fronte  ai  prelievi  idropotabili a  favore  della citta'  di
Alghero per i restanti mesi dell'anno;
  Atteso  che le  risorse disponibili  alla data  del 30  luglio 1999
nella  diga di  Monteleone Roccadoria  sul Temo,  programmate ad  uso
irriguo  ed  idropotabile, sono  valutate  in  10,269 mm(elevato  a)3
comprese le c.d. acque morte;
  Riconosciuta  la   necessita'  di  assicurare,  nei   limiti  della
disponibilita'   residua  esistente   nell'invaso   di  Monte   Leone
Roccadoria,  l'approvvigionamento idropotabile  sia degli  acquedotti
del Temo e del Bidighinzu che di Alghero;
                               Ordina:
                               Art. 1.
  I volumi idrici di cui  sopra, comprese le acque morte, disponibili
al  30 luglio  1999 nell'invaso  di Monteleone  Roccadoria sul  Temo,
gestito  dal consorzio  di  bonifica della  Nurra  sono vincolati  ad
esclusivo uso idropotabile sino a  tutto febbraio dell'anno 2000 sino
al ripristino delle  scorte idropotabili negli invasi del  Cuga e del
Bidighinzu.