IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
  Ritenuta  la  straordinaria  necessita'  ed  urgenza  di  apportare
modifiche  alla disciplina della competenza della corte di assise, al
fine di prevenire le difficolta' pratiche conseguenti ai piu' recenti
indirizzi  giurisprudenziali  in  tema  di  determinazione della pena
edittale  nel  caso  di concorso di circostanze aggravanti ad effetto
speciale;
  Ritenuta,  altresi',  la  straordinaria  necessita'  ed  urgenza di
apportare modifiche alla disciplina dell'interrogatorio della persona
sottoposta  a  misura  cautelare  personale, a seguito della sentenza
della Corte costituzionale n. 32 del 17 febbraio 1999;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 19 febbraio 1999;
  Sulla  proposta  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri e del
Ministro di grazia e giustizia;
                              E m a n a
                      il seguente decretolegge:
                               Art. 1.
           Modifiche alla competenza della corte di assise

  1.  La  lettera  a)  del  comma  1  dell'articolo  5  del codice di
procedura penale e' sostituita dalla seguente:
    "a)  per  i  delitti  per  i  quali  la  legge stabilisce la pena
dell'ergastolo  o  della  reclusione  non  inferiore  nel  massimo  a
ventiquattro anni, esclusi i delitti di tentato omicidio, di rapina e
di estorsione, comunque aggravati, e i delitti previsti dall'articolo
630,  comma  1,  del codice penale e dal decreto del Presidente della
Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309;".