IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»),che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, autorizza limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato e per interventi nel settore idrico di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', come modificato - da ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330; Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare: - il comma 134 e seguenti, ai sensi del quale la richiesta di assegnazione di risorse a questo Comitato per le infrastrutture strategiche, che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione eche non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie e nei relativi futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato; - il comma 176, che ha rifinanziato l'art. 13 della legge n. 166/2002 per il biennio 2005/2006; Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 («codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»), e successive modificazioni e integrazioni, e visti in particolare: - la parte II, titolo III, capo IV, concernente «lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi»; - l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, e successive modificazioni e integrazioni, concernente la «attuazione della legge n. 443/2001 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale», come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189; Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), che all'art. 2, comma 257, tra l'altro per la prosecuzione degli interventi di realizzazione delle opere strategiche di cui alla citata legge n. 443/2001, e successive modificazioni e integrazioni, ha autorizzato la concessione di contributi quindicennali di 99,6 milioni di euro a decorrere da ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002, supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che all'allegato 1 include, nell'ambito dei «Sistemi stradali e autostradali» dei Corridoi trasversali e dorsale appenninica, l'intervento «Asse viario Marche-Umbria e Quadrilatero di penetrazione interna», con un costo di 1.807,599 milioni di euro; Vista la delibera 31 ottobre 2002, n. 93 (Gazzetta Ufficiale n. 30/2003), con la quale questo Comitato ha preso atto della configurazione infrastrutturale del progetto «Quadrilatero» e delle caratteristiche di rilevante innovativita' sotto l'aspetto finanziario e attuativoche esso presenta, tra cui la previsione dell'elaborazione di un «piano di area vasta» (PAV) quale strumento che, oltre a regolare l'intervento di infrastrutturazione viaria, organizza, lungo gli assi considerati, la distribuzione spaziale degli insediamenti produttivi e dei nodi logistici; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supportoche il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2004), con la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003; Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 13 (Gazzetta Ufficiale n. 20/2005), con la quale questo Comitato: - ha approvato le linee generali del citato progetto, costituito da interventi stradali ed infrastrutturali articolati in due maxilotti e dalle attivita' del PAV, determinando il costo di realizzazione del progetto, al netto dell'IVA, in 2.156,7 milioni di euro, di cui 2.093,5 per interventi viari (in cifra arrotondata 1.296 per il 1° maxilotto e 798 per il 2°) e 63,2 per l'acquisizione di aree leader, e fissando in 1.557,508 milioni di euro il limite di contribuzione statale; - ha approvato i progetti - preliminari o definitivi - di alcuni stralci dei suddetti maxilotti, tra cui in particolare il progetto preliminare della «S.S. 77: tratta Pontelatrave Foligno», ricompreso nel 2° stralcio del maxilotto n. 1; - ha assegnato contributi a valere sui limiti di impegno di cui all'articolo 13 della legge n. 166/2002 e successivo rifinanziamento; Vista la delibera 2005, n. 145 (Gazzetta Ufficiale n. 181/2006), con la quale questo Comitato: - ha approvato i progetti di altre tratte viarie ricadenti nel 1° maxilotto; - ha proceduto all'assestamento del quadro economico del maxilotto n. 1, lasciandone inalterato il costo complessivo di 1.296 milioni di euro in cifra arrotondata, ma, tra l'altro, ridimensionando il costo della S.S. 77: tratta Foligno-Pontelatrave a 1.075,94 milioni di euro e prevedendoche i costi aggiuntivi per la realizzazione degli interventi di cui alla medesima delibera - quantificati in 26,143 milioni di euro - venissero fronteggiati mediante utilizzo di quota parte della voce «imprevisti» e autorizzando l'impiego delle economie di gara per il ripristino di detta voce nella misura originaria, nonche' demandando l'indicazione della modalita' di compensazione dell'ulteriore sbilancio finanziario di 18,341 milioni di euro alla fase di presentazione dei progetti definitivi relativi agli interventi i cui progetti preliminari erano stati approvati con la delibera n. 13/2004; Vista la delibera 29 marzo 2006, n. 101, con la quale questo Comitato ha approvato i progetti preliminari di 8 «aree leader» ed ha assegnato - a valere sui fondi di cui all'art. 1, comma 78, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 - un contributo suscettibile di sviluppare un volume di investimenti di 20 milioni di euro, di cui 17,318 milioni di euro finalizzati alla sola acquisizione, mediante esproprio e/o accordi bonari, dei terreni sede di 5 di dette «aree leader», prendendo atto, sotto l'aspetto attuativo,che con procedura di evidenza pubblica, successivamente all'acquisizione dell'area, il soggetto aggiudicatore avrebbe proceduto a selezionare i concessionari ai quali affidare la realizzazione, con fondi privati, degli interventi progettati e la successiva gestione delle strutture realizzate; Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (Gazzetta Ufficiale n. 199/2006, supplemento ordinario), con la quale questo Comitato ha operato la rivisitazione del 1° Programma delle infrastrutture strategiche eche riporta, all'allegato 2, la scomposizione dell'«asse viario Marche-Umbria e Quadrilatero di penetrazione interna» nei maxilotti e relativi componenti; Vista la delibera 21 dicembre 2007, n. 138 (Gazzetta Ufficiale n. 153/2008), con la quale questo Comitato ha apportato alcune modifiche alla «presa d'atto» della delibera n. 101/2006, relative in particolare al momento di acquisizione dei terreni sede di 5 delle «aree leader»; Vista la delibera 21 febbraio 2008, n. 21, con la quale questo Comitato, tra l'altro, ha proceduto a definire in apposito allegato il quadro delle risorse di cui al citato art. 2, comma 257, della legge n. 244/2007 allocabili da questo Comitato stesso; Vista la circolare del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato 28 febbraio 2007, n. 15, concernente le procedure da seguire per l'utilizzo di contributi pluriennali ai sensi dell'art. 1, commi 511 e 512, della legge 27 dicembre 2006, n. 296; Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti il 14 marzo 2003, e successive modificazioni e integrazioni, con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora art. 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006) - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere; Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; Visto il Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2008-2012 - Allegato infrastrutture, sul quale questo Comitato ha espresso parere favorevole con delibera 28 giugno 2007, n. 45, eche include nella tabella B3 (relativa alle opere in corso con copertura parziale) l'intervento «Quadrilatero umbro-marchigiano: assi principali», mentre all'allegato G prevedeche tutte le risorse disponibili a vario titolo, compresi i ribassi d'asta, devono essere utilizzate per la realizzazione di detti assi principali; Vista la nota 12 marzo 2008, n. 106, con la quale il Ministero delle infrastrutture ha trasmesso la relazione istruttoria sul progetto definitivo relativo all'«Asse viario Marche-Umbria e Quadrilatero di penetrazione interna - maxilotto n. 1 - S.S. 77 Val di Chienti: tratta Foligno-Pontelatrave», chiedendone l'approvazione e proponendo altresi' l'assegnazione all'opera di un contributo a valere sulle risorse di cui all'art. 2, comma 257, della legge n. 244/2007; Vista la nota 20 marzo 2008, n. 0000105, con cui l'Unita' tecnica-finanza di progetto ha formulato le proprie valutazioni in ordine al piano economico-finanziario; Consideratoche, nella seduta del 27 marzo 2008, questo Comitato, sulla base dell'istruttoria di cui sopra e preso atto del parere favorevole espresso in seduta dal rappresentante del Ministero per i beni e le attivita' culturali, fatta eccezione per lo svincolo di Colfiorito, ha approvato, con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture, il progetto definitivo di cui sopra, stralciando dal medesimo il predetto svincolo, ed ha assegnato - a valere sulle risorse recate dall'art. 2, comma 257, della legge n. 244/2007 - contributi quindicennali suscettibili di sviluppare, al tasso all'epoca applicato dalla Cassa depositi e prestiti, un volume di investimenti di 536.130.000 euro, nel presuppostoche il Ministero dell'ambiente ed il Ministero per i beni e le attivita' culturali non formulassero ulteriori prescrizioni e raccomandazioni; Consideratoche tale presupposto non si e' realizzato, in quanto i pareri poi formalmente acquisiti dei predetti Ministeri contengono prescrizioni, eche conseguentemente il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto, con nota 22 luglio 2008, n. 0008049,che l'argomento venga nuovamente sottoposto a questo Comitato; Consideratoche, con nota pervenuta a questo Comitato il 18 luglio 2008, il citato Ministero ha trasmesso una relazione aggiornata sul progetto in questione, inviando - con note del 21 luglio 2008, n. 0007874, e 28 luglio 2008, n. 0008779 - revisioni successive di detta relazione ed ulteriore documentazione di supporto e fornendo poi - con nota 31 luglio 2008, n. 0009260 - precisazioni su un punto particolare della proposta; Consideratoche l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 163 del decreto legislativo n. 163/2006 attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»; Ritenuto, per maggior chiarezza espositiva, di reiterare - con le necessarie modifiche ed integrazioni - i contenuti della delibera adottata il 27 marzo 2008,che viene a tutti gli effetti sostituita dalla presente delibera; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze; Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare: - sotto l'aspetto tecnico-procedurale: che, come specificato nelle delibere richiamate nella premessa, il progetto «asse viario Marche-Umbria e Quadrilatero di penetrazione interna» mira a portare la viabilita' delle aree interne alle due regioni interessate a livello di rete ed a assicurare il raccordo con le piastre logistiche di Foligno e Civitanova e con il centro intermodale dell'alto Lazio; che, piu' specificatamente, l'opera e' costituita dalle due direttrici parallele Ancona-Perugia (che si sviluppa lungo la S.S. 76 e prosegue verso la S.S. 318 umbra) e Civitanova Marche-Foligno (che si sviluppa lungo la S.S. 77), collegate dalla trasversale Fabriano-Matelica-Muccia e dalle diramazioni della S.S. 77; che la Quadrilatero S.p.A. - individuata con la citata delibera n. 13/2004 quale soggetto aggiudicatore dell'intero intervento e partecipata da ANAS, regioni interessate, province di Perugia e Macerata, Camera di commercio di Macerata - ha bandito, il 19 novembre 2004, la gara per l'aggiudicazione del 1° maxilotto a Contraente generale eche, in base agli esiti di detta gara, ha definitivamente aggiudicato detto maxilotto all'ATI Strabag AG (mandataria) - Cooperativa Muratori & Cementisti C.M.C. - Grandi Lavori Fincosit S.p.A., poi costituitasi nella Societa' di progetto «Val di Chienti S.p.A.» eche ha offerto un ribasso del 14,95 per cento; che il soggetto aggiudicatore ha contratto, il 28 ottobre 2005, un mutuo per l'attualizzazione delle quote dei limiti di impegno assegnate con la menzionata delibera n. 13/2004 e, in linea con le ricordate indicazioni della tabella G del DPEF 2008-2012, ha concentrato le risorse disponibili, comprese quelle provenienti dal PAV, sull'intervento relativo alla S.S. 77 ed in particolare sull'allaccio tra detta strada e la S.S. 16 «Adriatica», nonche' sull'esistente «quattro corsie a Foligno»; che il progetto definitivo della S.S. 77: tratta Foligno-Pontelatrave, approvato in sede tecnica dal Consiglio di amministrazione del soggetto aggiudicatore il 31 luglio 2007 nell'ultima versione progettuale, conseguente all'attuazione di prescrizioni impartite nel corso dell'istruttoria sulla versione originaria, e' stato consegnato, il 12 settembre 2007, al Ministero delle infrastrutture e trasmesso, entro il 1° ottobre successivo, a tutti i soggetti da invitare alla Conferenza di servizi, poi indetta dal medesimo Ministero delle infrastrutture in data 5 dicembre 2007; che il suddetto progetto e' stato sviluppato a partire dal tracciato proposto dal Contraente generale in sede di offerta, in variante al progetto preliminare posto a base di gara, e - oltre alle variazioni planoaltimetriche di cui alle prescrizioni contenute nell'allegato 2 alla delibera n. 13/2004 - presenta ulteriori modifiche, rispetto al suddetto progetto preliminare, puntualmente indicate nella relazione istruttoria e resesi necessarie durante la fase di progettazione per i motivi del pari specificati in relazione; che l'infrastruttura, della lunghezza di circa 35 km e completata con 5 svincoli, e' classificabile quale «strada extraurbana principale - categoria B» ai sensi del decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 5 novembre 2001 e, progettata secondo la classe di importanza 2 del «nuovo testo unitario per le costruzioni» con vita utile pari a 100 anni, e' stata suddivisa - ai fini realizzativi - in due sublotti: * sublotto 1.2, di circa 14 km, costituito dal tratto iniziale umbro Foligno-Valmenotre e dal tratto finale marchigiano Galleria Muccia-Pontelatrave; * sublotto 2.1, avente un'estesa di circa 21 km e costituito dal tratto centrale Valmenotre-Muccia; che il progetto e' stato pubblicato, ai fini della dichiarazione di pubblica utilita', il 5 settembre 2007 su n. 3 quotidiani, di cui uno a tiratura nazionale, eche sono pervenute in termini 6 osservazioni da parte di privati, in ordine alle quali il soggetto aggiudicatore ha esposto le proprie controdeduzioni,che il Ministero istruttore dichiara di condividere; che nel corso e successivamente alla Conferenza dei servizi sono stati acquisiti i pareri favorevoli dei vari Enti interessati eche in particolare si sono espresse favorevolmente, spesso con prescrizioni e/o raccomandazioni, la regione Umbria con delibera di Giunta 17 dicembre 2007, n. 2120; la regione Marche, da ultimo, con delibera di Giunta 18 dicembre 2007, n. 1504; la provincia di Macerata con nota 3 dicembre 2007, n. 79111; la provincia di Perugia con nota 28 dicembre 2007, n. 1/437204; l'ANAS - Compartimento per la viabilita' delle Marche con nota 4 dicembre 2007, n. CAN-0029644; i principali comuni interessati e gli Enti interferiti; che il Ministero per i beni e le attivita' culturali, con nota 26 marzo 2008, n. DG-PAAC-3627, ha espresso parere favorevole con prescrizioni e raccomandazioni,che il Ministero istruttore nell'apposito documento di disamina dei pareri ricevuti propone di recepire, e con alcune indicazioni per lo svincolo di Colfioritoche il Ministero istruttore stesso precisa di leggere alla stregua delle disposizioniche disciplinano il procedimento di verifica di ottemperanza alle prescrizioni dettate in sede di approvazione del progetto preliminare, sottolineandoche vengono formulate prescrizioni per detto svincolo da attuare in sede di progetto esecutivo ed evidenziando come solo l'approvazione del progetto definitivo e la conseguente dichiarazione di pubblica utilita' consentano di procedere all'occupazione dei terreni su cui sviluppare le indagini in situ richieste dal Ministero per i beni e le attivita' culturali; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone quindi di inserire apposita prescrizione per prevedere l'adozione di adeguati provvedimenti per l'ipotesiche successivamente, a seguito di detti sondaggi, emergano elementi ostativi alla realizzazione dello svincolo predetto; che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con nota 24 luglio 2008, n. DSA-2008-0020594, nel trasmettere il parere reso dalla speciale Commissione VIA in merito al procedimento di verifica di ottemperanza alle prescrizioni dettate in sede di esame del progetto preliminare, sottolinea come la Commissione stessa si sia espressa per la conformita' del progetto definitivo di cui trattasi al progetto preliminare, con eccezione delle modifiche, apportate a seguito di recepimento di raccomandazione di questo Comitato e definite «significative», nel tratto relativo al semisvincolo di Val Menotre, per le quali, pur escludendo elementi di criticita' rilevanti, chiede l'aggiornamento - a cura del soggetto aggiudicatore - dello studio di impatto ambientale ed una nuova pubblicazione, limitatamente a tale parte del progetto, ai fini dell'invio di eventuali osservazioni da parte dei soggetti pubblici e privati interessati; che il Ministero istruttore dichiara di concordare sulla richiesta avanzata dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, proponendo quindi di approvare il progetto definitivo in questione con esclusione della parte relativa al semisvincolo di Val Menotre, eche il Ministero stesso, nel citato documento di disamina dei pareri pervenuti, indica le prescrizioni e raccomandazioni da formulare in sede di approvazione di detto progetto; che il Programma di risoluzione delle interferenze e' contenuto nell'elaborato «Sublotti 1.2 e 2.1, Programma di risoluzione delle interferenze rev. B»; - sotto l'aspetto attuativo: che il cronoprogramma prevede una durata di 1.040 giorni per l'esecuzione del sublotto 1.2 e di 1.340 giorni per i lavori del sublotto 2.1; che il CUP assegnato all'intervento e' F12C03000050010; - sotto l'aspetto finanziario: che il costo complessivo dell'intero asse ammonta a 1.098.011.861,93 euro, dei quali 956.946.959,55 per lavori a base d'appalto e 141.064.902,38 per somme a disposizione, di cui 26.358,217 per oneri di attuazione delle prescrizioni e raccomandazioni formulate da questo Comitato; che detto costo corrisponde a quello del progetto preliminare,che era stato poi ridimensionato con delibera n. 145/2005 al fine di mantenere immutato il quadro complessivo del 1° maxilotto eche si e' nuovamente attestato sul valore originario, in quanto si sono registrate lievitazioni delle voci coperte con le «somme a disposizione» (in particolare per espropri, costituzione di un fondo per eventuali contenziosi, rilevata attuazione delle prescrizioni e raccomandazioni ex delibera n. 13/2004), mentre, per quanto concerne i lavori del 1° maxilotto, rispetto all'importo offerto dal Contraente gnerale in sede di gara si sono verificati, in sede di elaborazione del progetto definitivo, incrementi essenzialmente correlati all'approfondimento progettuale, all'adeguamento delle opere alle nuove norme tecniche sulle costruzioni, nonche' alla stima analitica degli oneri di sicurezza, il cui costo -nel progetto preliminare -era stato individuato in termini percentuali rispetto al costo totale dei lavori; che la copertura dei suddetti aumenti viene assicurata tramite utilizzo dei «ribassi d'asta» realizzati in sede della citata gara; che i prezzi utilizzati per la definizione del quadro economico sono, in linea generale, quelli del «prezziario Quadrilatero», sui quali e' stato applicato il citato ribasso del 14,95 per cento offerto dal Contraente generale, eche, per compensare lavori e forniture non previsti nei prezziari contrattuali, sono stati utilizzati anche 176 «nuovi prezzi», la cui congruita' e' stata valutata in sede istruttoria dall'apposita struttura di supporto ANAS; che in particolare il sublotto 1.2, nel cui ambito si colloca lo svincolo di Val Menotre, ha un costo di 424,88 milioni di euro, la cui copertura e' integralmente assicurata da 379 milioni di euro garantiti con il suddetto mutuo acceso con le quote dei limiti di impegno assegnate da questo Comitato con la delibera n. 13/2004 e da 45,88 milioni di euro programmati dalla regione Umbria, nell'ambito dell'accordo di Programma Quadro stipulato nel 1999, a valere sui finanziamenti recati dalla legge 30 marzo 1998, n. 61; che il costo del sublotto 2.1 e' pari a 673,13 milioni di euro eche a detto sublotto vengono destinati 137 milioni di euro provenienti dal PAV, come esposto nel piano economico-finanziarioche tiene conto solo dei proventi ricavabili dalle aree leader gia' approvate e sulla base degli accordi gia' formalizzati sia di ordine generale sia relativi alle predette aree leader, eche il contributo in questione e' intanto assicurato da un finanziamento senior di 112,80 milioni di euro e da un autofinanziamento nel corso dei lavori di 24,20 milioni di euro; che per l'integrazione della copertura del citato sublotto 2.1 questo Comitato ha concesso, come esposto in premessa, nella seduta del 27 marzo 2008, contributi quindicennali suscettibili di sviluppare un volume di investimenti di 536,13 milioni di euro; che il finanziamento cosi' concesso, sommato a quelli concessi in precedenza all'intera opera, e' comunque ricompreso entro il tetto di contribuzione statale fissato con la delibera n. 13/2004 eche - viene esplicitamente evidenziato in relazione - la realizzazione degli altri tratti stradali inclusi nel maxilotto n. 1 dovra' essere garantita soprattutto mediante ricorso agli ulteriori proventi del PAV, previo completamento del finanziamento per l'acquisizione delle «aree leader»; che il citato piano economico-finanziario, asseverato dalla Banca Marche, e' riferito solo al sublotto 2.1 ed evidenzia un «potenziale ritorno economico» derivante dalla gestione, rappresentato dai citati proventi PAV (ICI, oneri e canoni di concessione sulle aree leader approvate, ricavi da vendita dei materiali da escavazione e proventi della Camera di commercio di Macerata),che coprono circa il 20 per cento del costo dell'investimento; che l'Unita' tecnica-finanza di progetto,che gia' si era espressa favorevolmente sul piano economico-finanziario relativo all'intero progetto e inviato a corredo del progetto preliminare, ha confermato la congruita' del contributo richiesto, ma ha sottolineato l'elevato tasso di volatilita' dei «proventi da territorio», sottolineando la necessita' di effettuare la sistematica attivita' di verifica prevista dalla delibera n. 13/2004, anche al fine di individuare eventuali adeguamentiche si rendano necessari nel corso di realizzazione del progetto; che - a seguito dello stralcio del semisvincolo di Val Menotre, il cui costo di realizzazione e' stato quantificato in 2.585.000 euro (di cui 2.253.000 per lavori e 332.000 per somme a disposizione) - il costo dell'opera si attesta a 1.095.426.000 euro eche, in relazione all'intervenuta modifica del tasso di interesse praticato dalla Cassa depositi e prestiti, i contributi concessi nella seduta del 27 marzo 2008 e dei quali si chiede ora la conferma sviluppano un volume di investimenti di 510.596.572 euro; che il soggetto aggiudicatore - con note 24 luglio 2008, n. 630-08, e 28 luglio, n. 633-08 - si e' impegnato ad assicurare la copertura del differenziale, destinando all'opera 16.212.000 euro a carico dei proventi, attualizzati, di cui all'accordo sottoscritto con la Camera di commercio, industria ed artigianato di Perugia l'8 luglio 2008 e il residuo a carico del capitale sociale, e chiede pero' l'autorizzazione a utilizzare i contributi concessi all'opera sino al limite massimo dell'originario volume di investimento previsto nell'ipotesi in cui, al momento di attualizzazione dei contributi stessi, sia possibile accedere ad un tasso migliore di quello ora considerato; Delibera: 1. Approvazione progetto definitivo 1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 166 e, per le parti in variante, dell'art. 167, comma 5, del decreto legislativo n. 163/2006, nonche' ai sensi delle disposizioni sugli espropri di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, e successive modificazioni e integrazioni, e' approvato - con le prescrizioni e raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - il progetto definitivo dell'intervento «Asse viario Marche-Umbria e Quadrilatero di penetrazione interna - maxilotto n. 1: S.S. 77 “Val di Chienti” tratta Foligno-Pontelatrave», con eccezione della parte relativa al semisvincolo di Val Menotre. E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico e edilizio, l'intesa Stato-regione sulla localizzazione dell'opera. L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto come sopra approvato. 1.2 L'importo, arrotondato, di euro 1.098.011.000 costituisce il nuovo «limite di spesa» dell'intervento da realizzare; mentre quello di euro 1.095.426.000, relativo alla parte di progetto in approvazione, corrisponde al costo dell'intero intervento quale sintetizzato nella «presa d'atto», inclusivo del costo di realizzazione dello svincolo di Colfiorito e depurato solo dell'importo riferibile al semisvincolo di Val Menotre, per il quale - come sopra esposto - viene previsto l'aggiornamento dello studio di impatto ambientale. Tale importo e' comprensivo del costo delle opere di compensazione,che - come specificato nell'allegato 1 - debbono trovare copertura nei limiti delle somme previste al riguardo nel quadro economico, e degli oneri di attuazione delle prescrizioni dettate nell'allegato stesso,che, ove non gia' compresi nel valore dell'affidamento, saranno imputati alla voce «imprevisti» di cui a detto quadro. 1.3 Le prescrizioni richiamate al punto 1.1, cui e' subordinata l'approvazione del progetto, sono riportate nella 1ª parte del menzionato all'allegato 1,che forma parte integrante della presente delibera. Le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sono riportate nella parte 2ª del citato allegato. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a dette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione in modo da consentire al citato Ministero di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative. Gli eventuali contributi concessi, ai sensi dei punti 49, 50 e 51 delle raccomandazioni, ai comuni di Serravalle di Chienti e di Muccia, nonche' per il recupero naturalistico della palude di Colfiorito debbono trovare capienza nell'ambito delle somme destinate alle opere di compensazione di cui al suddetto quadro economico ed essere finalizzati ad interventi compensativi strettamente connessi all'opera approvata al precedente punto 1.1. Prima di passare alla fase esecutiva di tali interventi il soggetto aggiudicatore richiedera' il preventivo nulla osta tecnico, economico ed amministrativo alla struttura tecnica di missione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. 1.4 E' approvato altresi' il piano di risoluzione delle interferenze, riportato nel citato elaborato «Sublotti 1.2 e 2.1, Programma di risoluzione delle interferenze rev. B». 1.5 I beni di cui e' prevista l'espropriazione sono indicati negli elaborati del progetto definitivo i cui estremi sono riportati nell'allegato 2,che del pari forma parte integrante della presente delibera. 2. Concessione contributo 2.1 Per la realizzazione del lotto 2.1 ed a integrazione dei finanziamenti disponibili, e' concesso alla Quadrilatero S.p.A.: - un contributo di euro 24.789.251, per quindici anni, a valere sul contributo previsto dall'art. 2, comma 257, della legge n. 244/2007 con decorrenza 2009; - un contributo di euro 24.789.251, per quindici anni, a valere sul contributo previsto da detta norma con decorrenza 2010. I predetti contributi complessivi - suscettibili di sviluppare, al tasso di interesse attualmente praticato dalla Cassa depositi e prestiti, un volume di investimenti di euro 510.596,572 - sono stati quantificati includendo, nel costo di realizzazione dell'investimento, anche gli oneri derivanti dal reperimento di eventuali finanziamenti necessari. 2.2 Il soggetto aggiudicatore, nell'eventualitache l'attualizzazione dei suddetti contributi avvenga ad un tasso migliore di quello sopra considerato, e' autorizzato ad utilizzare i contributi medesimi sino al limite massimo del volume di investimento originariamente previsto e pari a 536.130.000 euro: in tal caso il soggetto aggiudicatore destinera' le risorse proprie finalizzate all'opera in approvazione in considerazione della sopravvenuta inadeguatezza del contributo concesso da questo Comitato,che si rendano cosi' disponibili, alla realizzazione degli altri tratti stradali inclusi nel maxilotto n. 1. 3. Disposizioni per la successiva fase progettuale 3.1 Il soggetto aggiudicatore effettuera' tempestivamente, e comunque prima della redazione definitiva del progetto esecutivo, le ulteriori indagini in situ richieste dal Ministero per i beni e le attivita' culturali. Qualora dette indagini evidenzino, a parere del citato Ministero, l'esistenza di repertiche non consentano la realizzazione dello svincolo di Colfiorito, cosi' come approvato, o comportino ulteriori prescrizioni da ottemperare in fase di progettazione esecutiva o di attuazione dell'opera, la questione verra' riproposta a questo Comitato, per le determinazioni di competenza, a cura del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e previa stima dell'eventuale onere aggiuntivo con conseguente indicazione delle relative fonti di copertura. 3.2 Per la parte di progetto concernente il semisvincolo di Val Menotre il soggetto aggiudicatore provvedera' ad aggiornare lo studio di impatto ambientale e ad effettuare una nuova pubblicazione, trasmettendo - non appena possibile - il progetto definitivo aggiornato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ai fini della sottoposizione a questo Comitato. In tale sede il predetto Ministero proporra' l'eventuale riassestamento del quadro economico del maxilotto n. 1, il cui importo complessivo figura con il valore iniziale di circa 1.296 milioni di euro nella scheda ex delibera n. 63/2003, e fornira' altresi' il quadro aggiornato dell'intero progetto «Quadrilatero»,che evidenzi anche le eventuali economie registrate in sede di affidamento dei lavori del maxilotto n. 2, se gia' avvenuto, e le modalita' di utilizzo. 4. Monitoraggio L'innovativita' del modello di finanziamento previsto per l'intera opera, tramite l'individuazione di proventi provenienti dal territorio, richiede - come sottolineato nella delibera n. 13/2004 - una sistematica attivita' di verifica anche al fine di individuare eventuali adeguamenti nel corso di realizzazione del progetto. Pertanto il soggetto aggiudicatore relazionera' al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con la periodicitache il medesimo riterra' congrua, sullo stato di attuazione del progetto. Il Ministero istruttore a sua volta segnalera' tempestivamente a questo Comitato eventuali criticita' rilevate e proporra' le misure atte a superarle. 5. Clausole finali 5.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto approvato con la presente delibera. 5.2 Ferme restando le verifiche di competenza delle varie Amministrazioni indicate nel menzionato allegato 1, il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni riportate nell'allegato stesso: il citato Ministero procedera', a sua volta, a dare comunicazione al riguardo a questo Comitato. Inoltre il soggetto aggiudicatore trasmettera', sempre prima dell'inizio dei lavori, al Ministero dell'ambiente, come dal medesimo richiesto nella menzionata nota, il progetto esecutivo, corredato dal progetto di monitoraggio ambientale di cui all'art. 21 dell'allegato XXI al decreto legislativo n. 163/2006 e dalla relazione di cui al 4° comma dell'art. 20 di detto allegato, ai fini delle verifiche tecniche di competenza sulla corretta attuazione durante le fasi di realizzazione dei lavori e di esercizio delle opere e degli impianti, anche mediante azioni di verifica e controllo comportanti sopralluoghi in corso d'opera. 5.3 Il medesimo Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 5.4 Il Protocollo d'intesa tra Prefettura competente - UTG, soggetto aggiudicatore e Contraente generale, mirato a potenziare l'attivita' di monitoraggio al fine di prevenzione di tentativi di infiltrazione della criminalita' organizzata, di cui al punto 4.5 della delibera n. 145/2005 si intende riferito anche alle opere oggetto del progetto definitivo approvato al punto 1 della presente delibera. 5.5 Il CUP F12C03000050010 assegnato al progetto in argomento - ai sensi della delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004) - dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento in oggetto. Roma, 1° agosto 2008 Il segretario del CIPE: Micciche' Il vice presidente: Tremonti Registrato alla Corte dei conti l'11 febbraio 2009 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 1 Economia e finanze, foglio n. 108