IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

   Visto l'art. 5, commi 2 e 3 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il  decreto-legge  23  maggio  2008,  n. 90, convertito, con
modificazioni,  dalla legge 14 luglio 2008, n. 123, ed in particolare
l'art.  19  del citato decreto-legge n. 90/2008 con il quale e' stato
prorogato  fino al 31 dicembre 2009 lo stato di emergenza nel settore
dei  rifiuti  nella  regione  Campania,  nonche'  l'art.  5, comma 5,
dell'ordinanza  del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3719 del
3  dicembre  2008,  l'ordinanza  di  protezione civile n. 3721 del 19
dicembre  2008 e l'art. 3, comma 2, dell'ordinanza del Presidente del
Consiglio dei Ministri del 29 agosto 2008, n. 3697;
  Visto  l'art.  2, comma 2-bis del decreto-legge 6 novembre 2008, n.
172 come convertito, con modificazioni, dalla legge 30 dicembre 2008,
n. 210;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
13 febbraio 2009, recante la proroga, fino al 31 dicembre 2009, dello
stato  di  emergenza  determinatosi  nel settore del traffico e della
mobilita'   nel   territorio   della   citta'  di  Napoli,  l'art.  1
dell'ordinanza  di  protezione  civile  n. 3566 del 5 marzo 2007 e la
nota del 23 febbraio 2009 del sindaco di Napoli;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
18  dicembre  2008,  con  il  quale  e'  stato  prorogato, fino al 31
dicembre  2009,  lo stato di emergenza per proseguire le attivita' di
contrasto    all'eccezionale    afflusso   di   cittadini   stranieri
extracomunitari giunti irregolarmente in Italia;
  Viste  le  ordinanze  del  Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3242  del  6 settembre 2002, n. 3244 del 1° ottobre 2002, n. 3262 del
31  gennaio  2003,  n.  3287 del 23 maggio 2003, n. 3298 del 3 luglio
2003,  n.  3326  del  7 novembre 2003, n. 3361 dell'8 luglio 2004, n.
3417  del  24  marzo 2005 e n. 3425 del 20 aprile 2005, n. 3476 del 2
dicembre  2005,  n.  3506  del  23 marzo 2006, n. 3551 del 9 novembre
2006,  n.  3559  del  27 dicembre 2006, n. 3576 del 29 marzo 2007, n.
3603  del 30 luglio 2007, n. 3620 del 12 ottobre 2007, n. 3631 del 23
novembre 2007 e n. 3661 del 19 marzo 2008;
  Vista  la  nota  del  10  marzo  2009  del capo Dipartimento per le
liberta' civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con cui
e'  stato  prorogato  lo stato d'emergenza, fino al 31 dicembre 2009,
nel territorio delle isole Eolie, nonche' l'art. 17 dell'ordinanza di
protezione civile n. 3738 del 5 febbraio 2009;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri 23
gennaio  2009,  con cui e' stato prorogato, fino al 31 marzo 2009, lo
stato d'emergenza limitatamente al territorio del comune di Cengio in
ordine alla situazione di crisi socio-ambientale;
  Viste le ordinanze di protezione civile n. 2986 del 31 maggio 1999,
n.  3012 del 21 ottobre 1999, n. 3127 del 27 aprile 2001, n. 3232 del
24  luglio  2002, n. 3251 del 14 novembre 2002, art. 5, n. 3455 del 5
agosto  2005,  n.  3552  del 17 novembre 2006, art. 19, n. 3555 del 5
dicembre  2006,  art.  8,  n.  3577  del 30 marzo 2007, n. 3696 del 4
agosto 2008, art. 13;
  Visti  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
21  settembre  2007,  concernente la dichiarazione di «grande evento»
relativa   alla  Presidenza  italiana  del  G8  e  le  ordinanze  del
Presidente  del Consiglio dei Ministri n. 3629 del 20 novembre 2007 e
n. 3663 del 19 marzo 2008;
  Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con il
quale  e'  stato  dichiarato  lo stato di emergenza in relazione alla
grave situazione determinatasi in conseguenza dell'inquinamento delle
aree  minerarie  dismesse  del  Sulcis - Iglesiente e del Guspinese e
l'ordinanza di protezione civile n. 3640 del 15 gennaio 2008;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3608
del 29 agosto 2007, recante disposizioni urgenti di protezione civile
per  fronteggiare  il  contesto di criticita' in atto nella localita'
«Conca  di  Alimuri»  del  comune  di  Vico  Equense,  connesso  alle
condizioni di dissesto del costone roccioso retrostante e sovrastante
lo  scheletro  cementizio del manufatto conosciuto come «ecomostro di
Alimuri»;
  Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18
luglio  2008,  con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza
nella  provincia  di Sondrio a seguito degli eventi meteorologici dei
giorni  12 e 13 luglio 2008 e la conseguente ordinanza del Presidente
del Consiglio dei Ministri n. 3725 del 29 dicembre 2008;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
18  dicembre  2008,  con  il  quale  e'  stato dichiarato lo stato di
emergenza in tutto il territorio nazionale, relativamente agli eventi
atmosferici verificatisi nei mesi di novembre e di dicembre 2008 e la
conseguente  ordinanza  del  Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3734 del 16 gennaio 2009;
  Viste le note della regione Lombardia del 19 febbraio 2009 e del 26
febbraio, della regione Toscana del 28 gennaio 2009 e del 13 febbraio
2009,  della  regione  Liguria  del  21  gennaio 2009 e della regione
Puglia del 6 febbraio 2009;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
16  gennaio  2009,  con il quale lo stato di emergenza in ordine alla
situazione   socio-economico-ambientale   determinatasi   nel  bacino
idrografico  del fiume Sarno e' stato ulteriormente prorogato fino al
31 dicembre 2009;
  Viste  le  ordinanze  del  Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3270  del  12  marzo 2003, n. 3301 dell'11 luglio 2003, n. 3315 del 2
ottobre  2003, n. 3348 del 2 aprile 2004, 3364 del 13 luglio 2004, n.
3378  dell'8  ottobre 2004, n. 3382 del 18 novembre 2004, n. 3388 del
23 dicembre 2004, n. 3390 del 29 dicembre 2004, n. 3449 del 15 luglio
2005,  n.  3452 del 1° agosto 2005, n. 3494 dell'11 febbraio 2006, n.
3506  del  23  marzo 2006, n. 3508 del 13 aprile 2006, n. 3559 del 27
dicembre  2006,  n. 3564 del 9 febbraio 2007 e n. 3738 del 5 febbraio
2009;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
16  gennaio  2009, con il quale gli stati d'emergenza concernenti gli
eventi sismici che hanno colpito il territorio delle regioni Molise e
Puglia, sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2009;
  Viste  le  ordinanze  del  Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3253 del 2002, n. 3375 del 10 settembre 2004 e n. 3379 del 5 novembre
2004 e n. 3417 del 24 marzo 2005, nonche' la nota del 22 gennaio 2009
dell'ing.  Claudio  Rinaldi - soggetto attuatore per la realizzazione
di   tutti  gli  interventi  ed  opere,  anche  infrastrutturali,  di
ricostruzione  inerenti  al  territorio della provincia di Campobasso
colpito dagli eventi sismici del 29 ottobre 2002;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
24  aprile  2007,  come  modificato  dal  decreto  del Presidente del
Consiglio  dei  Ministri  del  15  giugno 2007, con il quale e' stato
istituito  il  Comitato  interministeriale  per  la  celebrazione del
grande  evento  denominato  «150  Anni  dell'Unita' d'Italia», con il
compito  di  pianificare, preparare ed organizzare, in collaborazione
con  gli  enti  territoriali  interessati,  tutti gli interventi e le
iniziative  finalizzati  alle  celebrazioni  per il 150° anniversario
dell'Unita'  d'Italia, che avranno luogo nel territorio nazionale nel
periodo 2008-2010 e, in particolare, nell'anno 2011;
  Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con il
quale  si  e' proceduto, ai sensi del decreto-legge 7 settembre 2001,
n.  343,  convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001,
n.  401, alla dichiarazione di «grande evento» per il complesso delle
iniziative e degli interventi afferenti alle celebrazioni per il 150°
Anniversario dell'Unita' d'Italia;
  Vista  la  nota  del  4  marzo  2009  del Ministero per i beni e le
attivita' culturali;
  Viste  le  ordinanze  del  Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3268  del  12  marzo 2003, n. 3315 del 2 ottobre 2003, n. 3414 del 18
marzo  2005,  n.  3491  del  25 gennaio 2006, n. 3559 del 27 dicembre
2006,  n.  3622  del 2007 e n. 3704 del 17 settembre 2008, nonche' la
nota n. 1164 del 23 febbraio 2009 del Presidente della regione Molise
- Commissario delegato;
  Viste  le ordinanze di protezione civile n. 3275 del 28 marzo 2003,
n.  3350 del 16 aprile 2004, n. 3266 del 7 marzo 2003, n. 3427 del 29
aprile  2005,  n.  3488  del  29 dicembre 2005, n. 3514 del 26 aprile
2006,  n.  3629  del  20 novembre 2007, n. 3673 del 30 aprile 2008, e
successive  modificazioni  ed  integrazioni,  con  cui  il  Capo  del
Dipartimento  della  protezione civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri e' stato nominato Commissario delegato;
  Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;

                              Dispone:


                               Art. 1.



  1.  Al fine di dare compiuta attuazione all'art. 2, comma 2-bis del
decreto-legge   6   novembre   2008,  n.  172  come  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  30 dicembre 2008, n. 210, il capo della
Missione  tecnico-operativa  e'  autorizzato ad istituire un apposito
tavolo  tecnico  al  fine  di avviare e gestire, fino alla cessazione
dello  stato  di  emergenza  di  cui all'art. 19 del decreto legge 23
maggio  2008,  n. 90, come convertito, con modificazioni, dalla legge
14  luglio  2008, n. 123 il progetto pilota di cui al citato articolo
per garantire la piena tracciabilita' dei rifiuti. Tale progetto puo'
essere realizzato attraverso l'integrazione funzionale tra il sistema
informativo   di   cui   al  decreto  del  Sottosegretario  di  Stato
all'emergenza  rifiuti del 12 novembre 2008 ed il sistema informativo
realizzato  nell'ambito  del  progetto  Sirenetta di cui ai Fondi Por
2000-2006.  Il  tavolo  tecnico  garantisce, altresi', la migrazione,
alla  data  di  cessazione  dello stato di emergenza, di tale sistema
informativo integrato agli enti ordinariamente competenti, al fine di
dare  prosecuzione  all'attivita' di monitoraggio sul ciclo integrato
di gestione dei rifiuti.
  2.  Il  tavolo  tecnico  di  cui  al comma 1 del presente articolo,
individua, entro sette giorni dalla sua costituzione, sessanta siti o
impianti presso cui installare le apparecchiature idonee a monitorare
l'ingresso  e  l'uscita  degli  automezzi  al  fine di realizzare una
corretta  tracciabilita'  dei  rifiuti  in relazione alla tipologia e
alla quantita' degli stessi.
  3. All'art. 3, comma 2, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio
dei  Ministri  del 29 agosto 2008, n. 3697 dopo le parole «dalla data
di assegnazione», sono aggiunte le parole: «in deroga all'art. 24 del
decreto  legislativo  30  marzo  2001,  n.  165»,  e  dopo  le parole
«dell'ordinanza   del   Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  n.
3686/2008»  sono  aggiunte  le  parole:  «Il  predetto personale, ove
appartenente  ai  ruoli  di  enti  pubblici  territoriali  ovvero  al
comparto  Ministeri,  conserva  il trattamento economico in godimento
all'atto  della  messa a disposizione presso le strutture di missione
ivi   compresa   l'indennita'   di  posizione,  ad  esclusione  della
retribuzione  di risultato. I relativi oneri rimangono a carico delle
amministrazioni di appartenenza in deroga alla normativa vigente.».