IL DIRETTORE GENERALE DELLE FINANZE del Ministero dell'economia e delle finanze di concerto con IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO del Ministero dell'economia e delle finanze e IL CAPO DEL DIPARTIMENTO per gli affari interni e territoriali del Ministero dell'interno Visto il capo I del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, che disciplina l'Imposta comunale sugli immobili; Visto l'art. 10, comma 2, del citato decreto legislativo n. 504 del 1992, in base al quale il pagamento dell'Imposta comunale sugli immobili puo' essere effettuato anche tramite versamento su conto corrente postale con bollettini conformi al modello indicato con circolare del Ministero dell'economia e delle finanze; Visto l'art. 10, comma 3, del citato decreto legislativo n. 504 del 1992, in forza del quale l'imposta deve essere corrisposta mediante versamento diretto al competente concessionario della riscossione che, in base al comma 28 dell'art. 3 del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, e' attualmente denominato «agente della riscossione», ovvero su apposito conto corrente postale intestato allo stesso agente; Visto l'art. 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, il quale attribuisce ai comuni la facolta' di disciplinare con regolamento le proprie entrate, comprese quelle tributarie, tra cui rientra anche la facolta' di affidare a terzi il servizio di riscossione del tributo e di razionalizzare le modalita' di esecuzione dei versamenti; Visto l'art. 36 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, che stabilisce che gli enti locali possono prevedere la riscossione spontanea dei propri tributi secondo modalita' che, velocizzando le fasi di acquisizione delle somme riscosse, assicurino la piu' ampia diffusione dei canali di pagamento e la sollecita trasmissione all'ente creditore dei dati del pagamento stesso; Visto l'art. 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, che in materia di ravvedimento stabilisce che il pagamento delle sanzioni deve essere eseguito contestualmente alla regolarizzazione del pagamento del tributo o della differenza, quando dovuti, nonche' al pagamento degli interessi moratori calcolati al tasso legale con maturazione giorno per giorno; Ritenuta la necessita' di eliminare nel modello di bollettino di conto corrente postale per il versamento dell'Imposta comunale sugli immobili, approvato con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 3 aprile 2008, le caselle aggiuntive che consentivano al contribuente di riportarvi l'importo dell'ulteriore detrazione per l'abitazione principale di cui al comma 2-bis dell'art. 8 del decreto legislativo n. 504 del 1992, abrogato dall'art. 1, comma 3, del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126; Considerato che, ai sensi dell'art. 10, comma 5, del richiamato decreto legislativo n. 504 del 1992, sono determinate con decreto le caratteristiche del modello di versamento; Visto il regolamento recante norme sui servizi di BancoPosta approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001, n. 144; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante la riforma dell'organizzazione del Governo; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 gennaio 2008, n. 43, che disciplina l'organizzazione del Dipartimento delle finanze; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Sentita l'Associazione nazionale dei comuni italiani; Sentita la societa' Poste Italiane S.p.a.; Decreta: Art. 1. Approvazione del modello di bollettino di conto corrente postale 1. E' approvato il modello di bollettino di conto corrente postale, allegato al presente decreto, predisposto secondo le caratteristiche tecniche rese note nella Gazzetta Ufficiale - foglio inserzioni - n. 115 del 19 maggio 2001, che deve essere utilizzato, a decorrere dai pagamenti in acconto riferiti all'annualita' 2009, per il versamento dell'imposta comunale sugli immobili a favore del: a) comune, nel caso di riscossione diretta del tributo ai sensi dell'art. 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446. Lo stesso modello deve essere utilizzato nell'ipotesi in cui il comune si avvalga dei servizi accessori al conto corrente postale; b) agente della riscossione, che provvede alla riscossione del tributo ai sensi dell'art. 10, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504; c) soggetto a cui l'ente locale, ai sensi dell'art. 52, comma 5, lettera b), del decreto legislativo n. 446 del 1997, ha affidato la riscossione del tributo. 2. I caratteri riferiti alle diciture non significative - come ad esempio: sul c/c n.; di euro; intestato a; eseguito da - e le caselle che compongono la griglia del modello di bollettino di conto corrente postale, debbono essere di colore grigio chiaro laserizzato al 20%, sia nella parte anteriore che in quella posteriore, ad eccezione delle virgole poste nei campi contenenti i decimali, del simbolo euro e di tutti i campi significativi - come ad esempio: numero di conto corrente postale; importo; TD; intestazione ed eventuale codice cliente - stampati sia nel corpo del bollettino che nella zona di lettura ottica, che debbono essere rigorosamente di colore nero. 3. Il contribuente puo' effettuare il versamento dell'imposta tramite servizio telematico gestito da Poste Italiane S.p.a.; in tal caso, riceve la conferma dell'avvenuta operazione con le modalita' previste per il Servizio di collegamento telematico. Unitamente alla conferma di avvenuta operazione, il contribuente riceve l'immagine virtuale del bollettino conforme al modello di cui al comma 1 ovvero una comunicazione in formato testo contenente tutti i dati identificativi del bollettino e del bollo virtuale di accettazione. L'immagine virtuale del bollettino o la comunicazione in formato testo costituisce la prova del pagamento e del giorno in cui esso e' stato eseguito.