IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

  Vista  la  legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»),
che,  all'art.  1,  ha  stabilito  che  le infrastrutture pubbliche e
private  e  gli  insediamenti  strategici  e  di preminente interesse
nazionale,  da  realizzare  per  la modernizzazione e lo sviluppo del
Paese,  vengano  individuati  dal  Governo  attraverso  un  programma
formulato  secondo  i  criteri e le indicazioni procedurali contenuti
nello  stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in
sede  di  prima applicazione della legge, il suddetto programma entro
il 31 dicembre 2001;
  Vista  la  legge  1°  agosto  2002,  n.  166, che, all'art. 13, tra
l'altro reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n.
327,   recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari  in  materia  di  espropriazione per pubblica utilita',
come  modificato  -  da  ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre
2004, n. 330;
  Visto  l'art.  11  della  legge  16  gennaio  2003,  n.  3, recante
«disposizioni  ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»,
secondo  il  quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di
investimento  pubblico  deve  essere  dotato  di  un  codice unico di
progetto  (CUP),  e  viste  le  delibere  attuative emanate da questo
Comitato;
  Visto  l'art.  4  della  legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in
particolare  il comma 134 e seguenti, ai sensi del quale la richiesta
di  assegnazione  di  risorse a questo Comitato per le infrastrutture
strategiche, che presentino un potenziale ritorno economico derivante
dalla  gestione  e  che  non siano incluse nei piani finanziari delle
concessionarie  e  nei  relativi  futuri atti aggiuntivi, deve essere
corredata    da    un'analisi    costi-benefici   e   da   un   piano
economico-finanziario  redatto  secondo  lo  schema tipo approvato da
questo Comitato;
  Visto  il  decreto  legislativo  12  aprile  2006,  n. 163, recante
«codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in  attuazione  delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e s.m.i., e
visti in particolare:
   la  parte  II, titolo III, capo IV, concernente «lavori relativi a
infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi»;
   l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002,
n.  190,  concernente  l'«attuazione  della  legge n. 443/2001 per la
realizzazione  delle  infrastrutture  e degli insediamenti produttivi
strategici  e  di  interesse  nazionale», come modificato dal decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189;
  Vista  la  delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n.
51/2002  S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato
art.  1  della  legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle
opere  strategiche  che  include, nell'allegato 1, sotto la voce «Hub
interportuali», gli interporti di Nola-Battipaglia-Marcianise, con un
costo complessivo di euro 361.520.000;
  Vista  la  delibera  25  luglio  2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n.
248/2003),  con  la  quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a
svolgere  ai  fini  della  vigilanza sull'esecuzione degli interventi
inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche;
  Viste  le  delibere  5 dicembre 2003, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n.
96/2004,  errata  corrige  in  Gazzetta  Ufficiale n. 113/2004), e 27
maggio  2005,  n.  67  (Gazzetta Ufficiale n. 272/2005), con le quali
questo  Comitato  ha  rispettivamente  approvato,  con prescrizioni e
raccomandazioni,  il  progetto  preliminare ed il progetto definitivo
del «1° stralcio funzionale dell'interporto di Battipaglia»;
  Vista  la  delibera  27  maggio  2004, n. 11 (Gazzetta Ufficiale n.
230/2004),  con  la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo
di  piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma
140, della legge n. 350/2003;
  Vista  la  delibera  29  marzo  2006,  n. 82 (Gazzetta Ufficiale n.
197/2006),   con   la   quale   questo  Comitato  ha  approvato,  con
prescrizioni    e    raccomandazioni,    il    progetto   preliminare
dell'intervento  «Interporto di Battipaglia: lotto di completamento»,
prevedendo  -  tra  l'altro  -  che la Commissione VIA procedesse, ai
sensi  dell'allora  vigente art. 20, comma 4, del decreto legislativo
n. 190/2002, a verificare l'ottemperanza del progetto definitivo alle
prescrizioni  del  provvedimento di compatibilita' ambientale nonche'
ad  effettuare  gli  opportuni  controlli sull'esatto adempimento dei
contenuti e delle prescrizioni del predetto provvedimento;
  Vista  la  delibera  6  aprile  2006, n. 130 (Gazzetta Ufficiale n.
199/2006   S.O.),   con  la  quale  questo  Comitato  ha  operato  la
rivisitazione  del  1°  Programma  delle  infrastrutture strategiche,
citando,  all'allegato 2, il «lotto di completamento» dell'interporto
di Battipaglia;
  Visto  il decreto emanato dal Ministro dell'interno di concerto con
il  Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti  il 14 marzo 2003, e s.m.i., con il quale - in relazione al
disposto  dell'art.  15, comma 2, del decreto legislativo n. 190/2002
(ora articolo 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006) - e'
stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza
delle grandi opere;
  Vista  la  nota  5  novembre  2004,  n. COM/3001/1, con la quale il
coordinatore  del  predetto  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta
sorveglianza  delle  grandi  opere  espone  le linee guida varate dal
Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
  Vista  la  nota  21 luglio 2008, n. 7874, con la quale il Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  - nel chiedere l'iscrizione
dell'intervento  «Interporto  di  Battipaglia  - 2° lotto funzionale:
progetto definitivo» all'ordine del giorno della prima riunione utile
di questo Comitato - ha inviato la documentazione istruttoria ai fini
dell'approvazione,  con prescrizioni, del progetto stesso, e vista la
successiva  nota  24  luglio  2008,  n.  8405, con la quale il citato
Ministero ha aggiornato la predetta documentazione;
  Vista   la   nota   31   luglio   2008,   n.  9260,  con  la  quale
l'Amministrazione  sopra indicata ha fornito chiarimenti in merito al
progetto in argomento;
  Considerato  che  l'art.  1  della  citata  legge n. 443/2001, come
modificato  dall'art.  13  della  legge n. 166/2002, e l'art. 163 del
decreto  legislativo  n.  163/2006  attribuiscono  la responsabilita'
dell'istruttoria  e  la funzione di supporto alle attivita' di questo
Comitato  al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo'
in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
  Acquisita  in  seduta  l'intesa  del Ministro dell'economia e delle
finanze;
  Prende  atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
   sotto l'aspetto tecnico-procedurale;
    che  l'intero progetto concernente l'Interporto di Battipaglia e'
stato suddiviso in due lotti di cui, come esposto in premessa;
    il  primo  lotto  e'  stato  sottoposto  a  questo  Comitato  per
l'approvazione  della progettazione preliminare e della progettazione
definitiva;
    il c.d. «lotto di completamento» e' stato ugualmente sottoposto a
questo Comitato per l'approvazione della progettazione preliminare;
   che  il  progetto definitivo ora in esame costituisce uno stralcio
del  suddetto  «lotto  di  completamento»  e  che, in particolare, il
progetto  prevede la realizzazione delle seguenti opere su di un'area
di 132.468 mq (di cui 122.710 privati e 9.758 demaniali):
    magazzini corrieri con relativi uffici;
    magazzino distributori con relativo ufficio;
    parziale realizzazione di un ulteriore magazzino;
    2° e 3° corpo di Torre Raj, sede degli uffici di gestione;
    distributore di carburante;
    aree  per  viabilita',  stoccaggio  e  stalli  per parcamento; in
questa fase e' prevista l'acquisizione dell'area destinata ai servizi
all'uomo,  da  utilizzare  provvisoriamente come parcheggio dei mezzi
pesanti  e  sulla  quale,  nell'ambito del successivo stralcio, sara'
realizzato l'immobile da adibire ai servizi stessi;
    aree a verde;
    infrastrutture    (acquedotti,    fognature,   reti   elettriche,
impianti);
   che  il  progetto include inoltre l'acquisizione di alcune aree in
una  zona  classificata  dal  P.R.G.  come  «area  interporto»  e  la
realizzazione,   sulle   aree  stesse,  di  opere  di  urbanizzazione
costituite, in particolare, da:
    infrastrutture,  tra le quali una sacca parcheggio, un parcheggio
a  lato  di  un  distributore,  nonche'  un  «pacchetto stradale» con
sottoservizi;
    impiantistica generale, comprendente l'illuminazione e la rete di
smaltimento delle acque bianche per le opere sopra indicate;
    rete idrica di adduzione;
   che  l'intervento  in  esame e' inserito nell'Accordo di programma
quadro «Infrastrutture per la viabilita' nella Regione Campania» - IV
Atto integrativo, stipulato il 27 marzo 2007;
   che  la comunicazione dell'avvio del procedimento di dichiarazione
di  pubblica  utilita' e' stata data mediante avviso pubblicato il 13
ottobre  2007  sul  quotidiano «La Repubblica - edizione Campania» ed
avviso  pubblicato il 16 ottobre 2007 sul quotidiano «La Repubblica -
edizione  nazionale» e che inoltre, con dichiarazione 15 luglio 2008,
il  responsabile  unico  del progetto ha attestato la conclusione del
suddetto procedimento senza osservazioni;
   che   Salerno   Interporto   s.p.a.,  soggetto  aggiudicatore,  ha
trasmesso  al  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti il
progetto  definitivo  dell'«Interporto  di  Battipaglia  -  2°  lotto
funzionale»  e  che  il  progetto  stesso  -  completo  di  piano  di
risoluzione delle interferenze - e' stato trasmesso anche ai soggetti
gestori delle predette interferenze;
   che  la  relazione dei progettisti, redatta ai sensi dell'art. 166
del  decreto  legislativo  n.  163/2006  ed  allegata  alla relazione
generale del progetto, attesta la rispondenza del progetto definitivo
del  lotto  in  esame  al  relativo progetto preliminare nonche' alle
prescrizioni  dettate in sede di approvazione del preliminare stesso,
con particolare riferimento alla compatibilita' ambientale;
   che  con nota 4 dicembre 2007, n. DG.BAP./S02/34.19.04/21551/2007,
il Ministero per i beni e le attivita' culturali - Direzione generale
per   i  beni  architettonici  e  paesaggistici  ha  espresso  parere
favorevole  con  prescrizioni  sul  progetto in esame, in conformita'
alle  valutazioni  della  Soprintendenza  per  i beni archeologici di
Salerno,  Avellino  e  Benevento  e  della  Soprintendenza per i beni
architettonici  e per il paesaggio di Salerno ed Avellino, nonche' in
conformita' al parere istruttorio della Direzione generale per i beni
archeologici;
   che con nota 5 dicembre 2007, n. 2007.1040476, la Regione Campania
ha  espresso  parere  favorevole in merito al progetto definitivo del
lotto in esame sotto il profilo trasportistico e programmatico;
   che  il  6  dicembre  2007  il  suddetto  Ministero  ha indetto la
Conferenza di servizi;
   che  con  nota  17  luglio 2008, n. DSA/2008/0019862, il Ministero
dell'ambiente  e della tutela del territorio e del mare ha comunicato
l'esito  positivo  della  verifica  di ottemperanza del progetto alle
prescrizioni   contenute   nel  parere  formulato  dalla  Commissione
speciale V.I.A nella seduta plenaria del 14 dicembre 2004 e riportate
nella gia' citata delibera di approvazione del progetto preliminare;
   che il Comune di Battipaglia, con nota 20 dicembre 2007, n. 84531,
ha  rilasciato il parere di conformita' urbanistica dell'intervento e
che  gli  Enti  gestori  delle  interferenze  hanno  formulato parere
positivo, con prescrizioni, sul progetto in argomento;
   che  il  programma  di risoluzione delle interferenze e' contenuto
nell'elaborato  n.  «4  - CPI», «censimento e progetto di risoluzione
delle interferenze»;
   che,   alla   luce   dei   pareri  espressi,  il  Ministero  delle
infrastrutture  e  dei trasporti ha proposto - in apposito allegato -
le   prescrizioni   cui   condizionare  l'approvazione  del  progetto
definitivo in esame;
  sotto l'aspetto attuativo:
   che   -   come   esposto  nelle  richiamate  delibere  concernenti
l'interporto  e,  da  ultimo, nella delibera n. 82/2006 - il soggetto
aggiudicatore   e'   individuato   in   «Salerno  Interporto  s.p.a.»
costituita  nell'aprile 1995 quale societa' a partecipazione pubblica
maggioritaria  ed  attualmente  a partecipazione pubblica minoritaria
(quota  di  capitale  privato  69,40%), societa' che riveste anche il
ruolo  di  soggetto  gestore dell'interporto in base alla convenzione
stipulata il 17 dicembre 2003 con il Ministero delle infrastrutture e
dei trasporti, ai sensi della legge 4 agosto 1990, n. 240, e s.m.i.;
   che, visti gli esiti della sopra citata Conferenza di servizi, con
verbale n. 96, relativo alla seduta del 22 gennaio 2008, il Consiglio
d'amministrazione   di   Salerno   Interporto   s.p.a.  ha  conferito
all'Amministratore   delegato   il   mandato   ad  espletare  -  dopo
l'approvazione,  da parte di questo Comitato, del progetto in esame -
gli  atti e le attivita' connessi alla gara e alla sua aggiudicazione
definitiva, nonche' il mandato a stipulare il contratto con l'impresa
aggiudicataria;
   che  la  modalita'  di  aggiudicazione  delle opere concernenti la
struttura interportuale e' l'appalto integrato;
   che  i  tempi di realizzazione dell'intervento sono previsti in 47
mesi e che, in particolare, le opere dovrebbero essere concluse entro
giugno  2012,  collaudate  entro  gennaio  2013  e messe in esercizio
intorno ad aprile 2013;
   che il CUP assegnato all'opera e' E71D03000000001;
  sotto l'aspetto finanziario:
   che  il  costo dell'intero lotto di completamento dell'interporto,
come  gia'  esposto  nella  richiamata  delibera n. 82/2006, e' stato
quantificato in euro 74.923.621,26, al netto dell'IVA che costituisce
una partita di giro per il soggetto aggiudicatore, e che il costo del
2°  lotto  funzionale  ora  in  approvazione - stralcio del succitato
lotto  di  completamento - ammonta ad euro 23.571.583,63, di cui euro
16.766.055,87  per lavori, euro 285.692,33 per oneri per la sicurezza
ed euro 6.519.835,43 per somme a disposizione;
   che  il  suddetto  costo  del  2°  lotto  funzionale,  arrotondato
all'importo di euro 23.571.600, e' imputato sui seguenti fondi:

                                                    (importi in euro)

=====================================================================
                  TIPOLOGIA FONDI                  | IMPORTO  |  %
=====================================================================
      Contributo statale ex lege n. 376/2003       |2.200.000 | 9,34
---------------------------------------------------------------------
 Delibera Giunta regionale 30.11.2006, n. 2001:  - |          |
 fondi ex delibera CIPE n. 20/2004 - 4.000.000  -  |          |
   fondi ex delibera CIPE n. 35/2005 - 6.000.000   |10.000.000|42,42
---------------------------------------------------------------------
       Risorse di Salerno Interporto S.p.a.        |11.371.600|48.24
---------------------------------------------------------------------
                      TOTALE                       |23.571.600|100,00

   che  -  nell'ambito  del  costo  sopra  indicato  -  la  spesa  di
realizzazione  dell'interporto,  oggetto  di  gara,  ammonta  ad euro
21.371.654,29   (arrotondati  ad  euro  21.371.600)  -  di  cui  euro
15.697.714,28  per lavori, euro 269.468,67 per oneri per la sicurezza
ed  euro  5.404.471,33  per  somme a disposizione - e che il relativo
finanziamento  grava  sulle  risorse regionali e su quelle di Salerno
Interporto s.p.a.;
   che  il  costo  residuo,  pari ad euro 2.200.000, corrisponde alla
spesa  per  le succitate opere di urbanizzazione ricadenti nella c.d.
«area  interporto»,  da  realizzare  secondo  le  procedure di «legge
obiettivo»  in quanto facenti parte del progetto in esame, e che tali
opere,  unitamente  ad  un tratto di strada con relativi sottoservizi
del  costo  di  euro  500.000 - di competenza esclusiva del Comune in
quanto    esterno   all'area   classificata   urbanisticamente   come
«interporto» e non incluso nel progetto in esame - saranno finanziate
a  carico  del  contributo  statale  di  euro  2.700.0000  ex lege n.
376/2003,  contributo  assegnato  al  Comune  di Battipaglia ai sensi
della  convenzione  25 gennaio 2005, stipulata tra il Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti ed il Comune stesso;
   che,  seppure  in  assenza  di richiesta di finanziamento a valere
sulle  risorse  destinate  all'attuazione  del  Programma delle opere
strategiche,  e'  stato  presentato  - all'atto dell'approvazione del
progetto  preliminare  -  il  piano economico-finanziario concernente
l'intero  lotto  di  completamento  e  che  in  sede di progettazione
preliminare  il  predetto  piano  prevedeva  - a fronte del succitato
costo  complessivo  - un contributo pubblico di euro 6.700.000 (8,94%
circa  del  citato  stesso)  ed  un  contributo di Salerno Interporto
s.p.a. di euro 68.223.621,26 (91,06% circa del costo medesimo);
   che  il  soggetto  aggiudicatore ha imputato la concentrazione sul
lotto  in  esame  delle  risorse  pubbliche - peraltro superiori alle
previsioni elaborate in sede di progetto preliminare - a vari motivi,
tra cui minori e posposti ricavi di gestione da investire (derivanti,
rispettivamente,  da  concorrenza  di strutture analoghe e da ritardi
nella  messa  in  esercizio dell'interporto) e che, secondo lo stesso
soggetto   attuatore,   la  struttura  di  finanziamento  aggiornata,
unitamente  alla  presumibile  prossima  entrata  in esercizio del 1°
lotto  (ormai  in  fase  di  esecuzione),  consentirebbe una concreta
operativita'  dell'opera  e  la  conseguente  produzione  di utili da
investire per il finanziamento del completamento dell'opera stessa;
   che,   in   seguito   all'esame  del  piano  economico-finanziario
aggiornato  riferito  alla  vera  e  propria struttura interportuale,
l'Unita'  tecnica  Finanza  di  progetto  ha  valutato  necessaria la
contribuzione pubblica, costituita dalle citate risorse regionali, ma
che  peraltro,  per  garantire  un  corretto  utilizzo della predetta
contribuzione,  a  fronte  del limitato utilizzo di fondi privati, la
stessa Unita' ha suggerito che:
    il   soggetto  attuatore  definisca  con  chiarezza  i  tempi  di
realizzazione  di  tutte le opere connesse con l'interporto, comprese
quindi  quelle  ancora  da  realizzare  esclusivamente  con fondi del
soggetto attuatore;
    sia valutata la possibile previsione di meccanismi di controllo e
di  benefit sharing, tali da consentire sia la verifica ex post delle
attivita'  di  gestione  -  per riscontrare se la gestione dell'opera
produca  redditi  superiori a quelli prudenzialmente stimati - sia il
riparto  dei  benefici derivanti dagli eventuali maggiori redditi tra
il  soggetto aggiudicatore che percepisce il contributo pubblico e la
Regione che lo eroga;

                              Delibera:

  1. Approvazione progetto definitivo
  1.1.  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  166  del  decreto
legislativo  n.  163/2006,  nonche' ai sensi dell'art. 12 del decreto
del  Presidente  della  Repubblica  n. 327/2001, come modificato - da
ultimo  -  dal  decreto legislativo n. 330/2004, e' approvato, con le
prescrizioni  proposte  dal  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti,  anche ai fini della contestuale dichiarazione di pubblica
utilita', il progetto definitivo dell'«interporto di Battipaglia - 2°
lotto funzionale».
  L'approvazione  sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione
e  parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le
opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato.
  1.2.  Nell'ambito  del limite di spesa di euro 74.923.621,26 di cui
alla  richiamata  delibera  n.  82/2006, l'importo di euro 23.571.600
costituisce  il limite di spesa del lotto da realizzare ed e' fissato
in   relazione   all'ammontare   del   costo   dell'intervento,  come
quantificato  nel  quadro  economico  sintetizzato  nella  precedente
«presa d'atto».
  1.3.  Le  prescrizioni  citate  al  punto  1.1, cui e' condizionata
l'approvazione  del  progetto,  sono  riportate  nell'allegato 1, che
forma parte integrante della presente delibera.
  1.4  E'  approvato  il  piano  di  risoluzione  delle interferenze,
riportato nel citato elaborato progettuale n. «4 - CPI».
  1.5.  I  beni  di  cui  e' prevista l'espropriazione sono riportati
negli elaborati del progetto definitivo n. «8 PE» e n. «C 376-PE».
  2. Altre disposizioni
  2.1.  Entro  sessanta  giorni  dalla  data  di  pubblicazione della
presente delibera nella Gazzetta Ufficiale, il soggetto aggiudicatore
del progetto di cui al precedente punto 1.1 comunichera' al Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  che  ne  dara' a sua volta
notizia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per
la  programmazione  e  il  coordinamento  della politica economica, i
tempi   certi  di  realizzazione  di  tutte  le  opere  connesse  con
l'interporto,   nonche'   di  quelle  concernenti  l'ulteriore  lotto
funzionale  da  realizzare  esclusivamente  con  fondi  del  soggetto
aggiudicatore stesso.
  2.2.  La  Regione  Campania  -  d'intesa  con  il  citato  soggetto
aggiudicatore   ed   entro  il  medesimo  termine  sopra  indicato  -
provvedera'  ad  individuare  meccanismi  di  controllo  e di benefit
sharing,  che  dovranno  consentire  sia  la  verifica  ex post delle
attivita'  di  gestione  -  per riscontrare se la gestione dell'opera
produca  redditi superiori a quelli prudenzialmente stimati nel piano
economico-finanziario citato nella precedente «presa d'atto» - sia il
riparto  dei  benefici derivanti dagli eventuali maggiori redditi tra
detto  soggetto  aggiudicatore, percettore del contributo pubblico, e
la  Regione  stessa.  La  medesima  Regione  provvedera'  inoltre  ad
individuare  opportune  misure in caso di inottemperanza da parte del
richiamato soggetto aggiudicatore.
  La  Regione  stessa  provvedera'  infine  a comunicare al Ministero
delle  infrastrutture e dei trasporti di aver assolto gli adempimenti
posti  a  proprio  carico  ed  il  predetto  Ministero,  a sua volta,
provvedera' a darne notizia al menzionato Dipartimento.
  3. Clausole finali
  3.1.  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera'
ad  assicurare,  per  conto  di questo Comitato, la conservazione dei
documenti  componenti  il  progetto definitivo approvato al punto 1.1
della presente delibera.
  3.2.  La  verifica  di ottemperanza alle prescrizioni riportate nel
menzionato  allegato  n. 1 e da assolvere nella fase di redazione del
progetto esecutivo sara' effettuata dai soggetti indicati in calce ad
ogni  prescrizione,  soggetti che procederanno, prima dell'inizio dei
lavori,  a  dare comunicazione dell'esito della succitata verifica al
Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti, il quale - a sua
volta  -  ne  informera'  la  Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica
economica.
  3.3.  Il  suddetto Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di
supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti
di  vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla
normativa  citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui
alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
  3.4.  In  relazione  alle linee guida esposte nella citata nota del
coordinatore  del  Comitato  di coordinamento per l'alta sorveglianza
delle  grandi  opere,  il  bando  di  gara  per  l'affidamento  della
progettazione  esecutiva  e  della  realizzazione  dell'opera  dovra'
contenere    una    clausola   che   -   fermo   restando   l'obbligo
dell'appaltatore  di  comunicare  alla  stazione  appaltante  i  dati
relativi a tutti i sub-contratti, stabilito dall'art. 118 del decreto
legislativo  n.  163/2006 - ponga adempimenti ulteriori rispetto alle
prescrizioni  di  cui  all'art.  10  del decreto del Presidente della
Repubblica 3 giugno 1998, n. 252, intesi a rendere piu' stringenti le
verifiche  antimafia, prevedendo - tra l'altro - l'acquisizione delle
informazioni   antimafia   anche   nei   confronti   degli  eventuali
sub-appaltatori   e   sub-affidatari,  indipendentemente  dai  limiti
d'importo  fissati dal citato decreto del Presidente della Repubblica
n.  252/1998,  nonche' forme di monitoraggio durante la realizzazione
dei   lavori:   i   contenuti   di   detta  clausola  sono  riportati
nell'allegato 2, che forma parte integrante della presente delibera.
  3.5.  Il  CUP  assegnato  al  progetto in argomento, ai sensi della
delibera  29  settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004),
dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e
contabile riguardante il progetto stesso.
   Roma, 1° agosto 2008

                                         Il vice presidente: Tremonti

Il segretario del Cipe: Micciche'

Registrata alla Corte dei conti il 19 marzo 2009
Ufficio  controllo  Ministeri  economico-finanziari,  registro  n.  1
   Economia e finanze, foglio n. 328