IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
2  maggio  2006  con  il quale e' stato dichiarato, fino al 30 aprile
2007,  lo  stato di emergenza nel territorio del comune di Ischia, in
relazione  all'evento  franoso  verificatosi  il 30 aprile 2006 nella
frazione Pilastri;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
12  maggio  2006, con il quale e' stato dichiarato, fino al 31 maggio
2007,  lo  stato di emergenza in relazione al grave movimento franoso
in  atto  nel  territorio  del  comune  di Montaguto, in provincia di
Avellino;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
4  luglio  2008, con il quale sono stati da ultimo prorogati, fino al
31  dicembre  2008,  gli  stati  di emergenza in relazione all'evento
franoso  verificatosi  il  30 aprile 2006 nella frazione Pilastri nel
territorio  del  comune di Ischia, in provincia di Napoli, nonche' al
grave  movimento  franoso  nel territorio del comune di Montaguto, in
provincia di Avellino;
  Considerato  che le predette dichiarazioni degli stati di emergenza
sono  state  adottate per fronteggiare situazioni che, per intensita'
ed estensione, richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
  Considerato  che  sono  ancora  in corso le iniziative di carattere
urgente  necessarie alla rimozione delle situazioni di pericolo ed al
ritorno alle normali condizioni di vita;
  Considerata  in  particolare  la  persistente  situazione  di grave
pericolo  in  atto  nel  territorio del comune di Ischia sui versanti
soggetti a fenomeni di colata;
  Considerato  altresi'  che  la  situazione  di  rischio in atto nel
territorio  del  comune  di  Montaguto  ha  conosciuto  un  ulteriore
aggravamento  a  causa  della  riattivazione  del  movimento  franoso
determinata dalle ingenti precipitazioni degli ultimi mesi;
  Vista  la  nota  del  16  gennaio 2009 del Presidente della regione
Campania  -  Commissario delegato, nella quale si chiede di prorogare
gli  stati  d'emergenza  nel  territorio  della  predetta  Regione in
relazione ai sopra descritti contesti di criticita' in atto;
  Vista   la   nota  del  30  dicembre  2008  con  cui  la  struttura
commissariale  per  l'emergenza idrogeologica nella regione Campania,
istituita  ai  sensi  dell'art.  15 dell'ordinanza del Presidente del
Consiglio  dei  Ministri  n.  3591 del 24 maggio 2007, ha fornito una
relazione   concernente  lo  stato  di  attuazione  delle  iniziative
programmate per contrastare le situazioni emergenziali in rassegna;
  Ravvisata,   pertanto,   la   necessita'   di  mantenere  l'assetto
straordinario e derogatorio nei contesti critici in rassegna, al fine
di  consentire il rapido espletamento delle iniziative finalizzate ad
un definitivo rientro in un contesto di ordinarieta';
  Ritenuto  che le predette situazioni emergenziali persistono, e che
quindi  ricorrono, nelle fattispecie in esame, i presupposti previsti
dall'art.  5,  comma  1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la
proroga degli stati di emergenza;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 27 marzo 2009;

                              Decreta:

  Ai  sensi  e  per  gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24
febbraio  1992,  n.  225,  in  considerazione  di  quanto  esposto in
premessa,  sono  prorogati,  fino  al  31 dicembre 2009, gli stati di
emergenza   in   relazione,   rispettivamente,   all'evento   franoso
verificatosi il 30 aprile 2006 nella frazione Pilastri nel territorio
del  comune  di  Ischia,  in  provincia  di  Napoli, nonche' al grave
movimento   franoso  nel  territorio  del  comune  di  Montaguto,  in
provincia di Avellino.
  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.

   Roma, 27 marzo 2009

                                            Il Presidente: Berlusconi