Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n. 239 in data 2
agosto   2007   e'   stata  concessa  la  medaglia  d'oro  al  valore
dell'esercito  al  tenente Di Bella Lorenzo, nato l'8 novembre 1969 a
Pordenone  con  la  seguente  motivazione: «Comandante di Plotone EOD
della   Task  Force  «Nibbio»  nell'operazione  Enduring  Freedom  in
Afghanistan,  guidava  i  propri  uomini in tutti i rischiosi compiti
assegnati  alla  sua unita' con il proprio personale esempio e la sua
altissima  professionalita',  mostrandosi  infaticabile e carismatico
trascinatore.  Il 18 luglio 2003, accorso con la sua unita' nel luogo
dove  gia'  si  era  verificata  l'esplosione di un ordigno che aveva
ucciso  otto  soldati  afghani,  non  esitava ad intervenire in prima
persona  per  disinnescarne  un  secondo ancora attivo. Nonostante la
tarda  ora,  quasi  al  buio,  decideva  con  consapevole coraggio di
intervenire  sul congegno esplosivo, costituito da due mine anticarro
collegate  assieme,  conscio del pericolo rappresentato per le unita'
militari  in  transito  nell'area  e  per  l'incolpevole  popolazione
locale.  In  tale situazione, operava con grande perizia e decisione,
senza  esitazioni  che  potessero consentire agli elementi ostili che
sicuramente  stavano  osservando  l'azione del complesso italiano, di
nuocere    ulteriormente.    accortosi,   infatti,   della   presenza
sull'ordigno  di  un  congegno  e di una antenna che ne denunciava la
pericolosa   possibilita'  di  azionamento  a  distanza,  interveniva
prontamente   e   coraggiosamente,   tranciando   con   decisione   i
collegamenti  elettrici  e portando a termine la successiva rimozione
con  pieno successo ed in tempi brevissimi. Il consapevole e profondo
sprezzo del pericolo mostrato in tale circostanza imponeva il tenente
di   bella,   con   i   suoi  uomini,  all'ammirazione  dei  militari
statunitensi  ed  afghani  presenti  sul  posto.  Splendida figura di
comandante  e  professionista delle armi che, con il proprio operato,
ha  contribuito  ad  elevare  il prestigio del contingente nazionale,
dell'esercito e dell'Italia in ambito internazionale».
Bagram (Afghanistan), giugno-settembre 2003.
   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n. 240 in data 2
agosto  2007  e'  stata  concessa  la  medaglia  d'argento  al valore
dell'esercito  al  tenente  Spinelli Stephen Peter, nato il 19 maggio
1975  a Pozzuoli (Napoli) con la seguente motivazione: «Comandante di
plotone  paracadutisti dalle eccezionali doti morali e professionali,
il  17  marzo 2004, nel corso dell'operazione «Decisive Endeavour» in
Kosovo,  interveniva  per rinforzare con il proprio plotone le difese
del  monastero di Dakovica, minacciato da una folla ostile. Raggiunta
l'area,  solo  con  grande  difficolta'  si  apriva  un  varco  tra i
facinorosi  che,  con  sassi  e  bottiglie  incendiarie, tentavano di
impedire al reparto l'accesso al sito. Nel contempo, portava in salvo
un'anziana  signora  serba  che, poco prima, era stata evacuata dalla
propria  abitazione  in  fiamme.  Assunto  il  comando  del  sito, ne
riorganizzava  tempestivamente  la difesa e respingeva con successo i
ripetuti  assalti dei rivoltosi che intendevano penetrare all'interno
del  monastero.  Resosi  conto  successivamente  dello sproporzionato
rapporto  di  forze  in  campo  e  dell'impossibilita'  di  contenere
ulteriori attacchi, disponeva l'evacuazione delle religiose presenti,
portandole  in  salvo  in  un'altra base distante dai disordini. solo
dopo  aver  ricevuto  l'ordine di abbandonare il sito, ormai divenuto
indifendibile,  raggiungeva  con  il  personale un'area sicura ove si
prendeva  cura  dei  militari  rimasti  feriti  e contusi. ammirevole
figura  di  comandante  che,  per  il coraggio, l'altissimo senso del
dovere, la forte motivazione e lo spirito di servizio evidenziati, ha
contribuito concretamente a dare lustro e prestigio alla Forza armata
e all'Italia nel delicato contesto operativo multinazionale».
Dakovica (Kosovo), 17 marzo 2004.
   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n. 241 in data 2
agosto  2007 al tenente Marco Santamarianova, nato il 24 marzo 1974 a
Matelica (Macerata) e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore
dell'esercito  con  la  seguente  motivazione:  «Brillante  ufficiale
paracadutista  e  comandante  di  compagnia dalle indiscusse qualita'
morali   e   professionali,   nel   corso  dell'operazione  «Decisive
Endeavour»  in  Kosovo, interveniva con il suo reparto per mettere in
salvo  gli  abitanti  del  villaggio di Belo Polje, minacciato da una
folla  ostile.  Giunto  sul  posto,  organizzava  tempestivamente  il
dispositivo  a  protezione dei civili di etnia serba ormai circondati
da manifestanti che, decisi a bruciare le case dell'intero villaggio,
facevano  uso  di asce, bastoni, sassi e bottiglie incendiarie. In un
secondo  tempo,  costituiva  un  corridoio  di  sicurezza e, sotto un
nutrito  lancio  di pietre, incurante del pericolo, evacuava i civili
serbi  in  luogo  piu'  sicuro.  Conclusa  con successo l'operazione,
rimaneva  sul  posto  con  alcuni  militari per verificare che nessun
altro  civile  fosse  rimasto  bloccato all'interno delle abitazioni.
durante  il  rastrellamento  condotto  a tal fine, poneva in salvo un
agente  della  polizia locale, rimasto isolato dagli altri poliziotti
ed  intrappolato  all'interno  di  una  casa.  Ammirevole  figura  di
comandante  che,  per  il  coraggio, l'altissimo senso del dovere, la
forte   motivazione   e   lo  spirito  di  servizio  evidenziati,  ha
contribuito concretamente a dare lustro e prestigio alla forza armata
e all'Italia nel delicato contesto operativo multinazionale».
Belo Polje (Kosovo), 17 marzo 2004.
   Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica n. 2033 in data 11
novembre  2008  e'  stata  concessa  la  medaglia  d'argento al valor
militare  “alla  memoria”  al  Capitano  f.(alp.)  Manuel
Fiorito con la seguente motivazione: «Giovane ufficiale comandante di
pattuglia  interveniva  sul luogo ove poco prima si era verificato un
grave attentato ai danni di un drappello dell'Afghan National Police.
Durante  l'intervento  l'unita'  veniva  a sua volta fatta oggetto di
attacco  terroristico  mediante  un  ordigno  esplosivo  comandato  a
distanza,  che  procurava  il  decesso  immediato di un militare e il
ferimento  di  altri  cinque.  L'ufficiale,  nonostante le gravissime
ferite  riportate,  spronava  i  suoi  uomini  a  mantenere la calma,
rassicurandoli sul prossimo arrivo dei soccorsi. Notato un componente
della  pattuglia  ferito  seriamente  al  capo, in un atto di estrema
generosita',  si  trascinava  verso di lui nel tentativo di portargli
soccorso.  L'ufficiale  spirava  poco  dopo  l'arrivo  dei  rinforzi.
Fulgida   figura   di   comandante  che  ha  saputo  infondere,  fino
all'estremo  sacrificio,  la  forza necessaria per reagire nell'animo
dei  propri  uomini,  costituendo  ammirevole  esempio  di coraggio e
dedizione  ispirato  alle  migliori  tradizioni dell'esercito e della
patria.»
Valle di Musay (Afghanistan), 5 maggio 2006.
   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n. 44 in data 15
dicembre  2008  e'  stata  concessa  la  medaglia d'argento al merito
dell'Arma  dei  carabinieri  all'Appuntato Scelto Francesco Esposito,
nato  il  9  ottobre 1963 a Casoria con la seguente motivazione: «Con
spiccata  professionalita',  ferma determinazione e cosciente sprezzo
del  pericolo,  non  esitava  ad  affrontare due malviventi armati di
pistola,  che  dopo  aver  disarmato  una  guardia  giurata  erano in
procinto  di  perpetrare  una  rapina  ad  un  istituto  di  credito,
costringendoli a desistere dal proposito e a darsi alla fuga. Postosi
all'inseguimento  di  uno dei malfattori, che allo scopo di sottrarsi
alla  cattura  lo minacciava ripetutamente con la pistola, riusciva a
raggiungerlo  e trarlo in arresto dopo violenta colluttazione. chiaro
esempio di elette virtu' militari e non comune senso del dovere.»
Aversa (Caserta), 12 febbraio 2007.
   Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica n. 2032 in data 11
marzo  2009 e' stata concessa la medaglia di bronzo al valor militare
al  Capitano  Punzo  Roberto,  nato il 23 giugno 1964 a Napoli con la
seguente  motivazione:  «Ufficiale  dell'Esercito  Italiano impiegato
dalle  nazioni unite nell'ambito della missione «United Nations Truce
Supervision  Organization»  in atto nel sud del Libano, operava in un
momento   di   improvvisa   crisi  in  un  settore  teatro  di  aspri
combattimenti  e  oggetto  di  intensi  bombardamenti che colpivano e
danneggiavano   la  base  delle  Nazioni  unite  cui  era  assegnato.
Incurante della situazione di grave pericolo cui era esposto, sebbene
il  comando superiore gli avesse accordato la facolta' di abbandonare
la postazione, rinunciava ad allontanarsene e decideva di rimanere al
suo  posto  per continuare a presidiare il posto di osservazione. Nel
frattempo,  con  gesto  responsabile  e  generoso,  si  adoperava per
offrire  rifugio  all'interno della base a diverse decine di sfollati
in  gran  parte  donne  e  bambini,  cui  forniva  soccorso  e  prima
assistenza  con  autentico  spirito  umanitario.  Senza  curarsi  del
rischio derivante dal perdurare degli scontri a fuoco, consapevole di
esporsi  direttamente al rischio della vita, per piu' volte nell'arco
di  piu' giorni, si portava d'iniziativa in zona non coperta al fuoco
incrociato   dei  contendenti  riuscendo  con  la  sua  attivita'  ad
assicurare  il  regolare funzionamento delle apparecchiature tecniche
che  garantivano la produzione dell'energia elettrica necessaria alla
vita  della  base e per le indispensabili comunicazioni radio. Mentre
si   prodigava   con   coraggio   affinche'   i   servizi  essenziali
dell'installazione  non  si  interrompessero,  veniva improvvisamente
colpito all'addome da un colpo di arma da fuoco che lo feriva in modo
gravissimo.  Esemplare  figura  di soldato e di ufficiale motivato da
autentico  senso del dovere che col proprio sacrificio ha contribuito
in  maniera  significativa  a consolidare il prestigio internazionale
dell'esercito e delle forze armate italiane».
Marun Ar Ras (Libano Meridionale), 11-23 luglio 2006.