IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

  Visto  l'art.  1  della legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge
obiettivo»),  come  integrato  dall'art.  13, comma 3, della legge 1°
agosto  2002, n. 166, recante disposizioni per la predisposizione del
Programma   delle   infrastrutture   pubbliche   e  private  e  degli
insediamenti   produttivi   strategici   e  di  preminente  interesse
nazionale  e  che  disciplina la procedura per eventuali integrazioni
del   Programma  stesso,  prevedendo  tra  l'altro,  prima  del  loro
inserimento  nel  documento  di  programmazione economico-finanziaria
(DPEF), l'acquisizione del parere di questo Comitato e l'intesa della
Conferenza  unificata  di  cui  all'art. 8 del decreto legislativo 28
agosto 1997, n. 281;
  Visti  l'art. 80, comma 21, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e
l'art.  4, comma 151, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, che hanno
previsto  l'inserimento nel menzionato Programma delle infrastrutture
strategiche  - rispettivamente - del «Piano straordinario di messa in
sicurezza   degli   edifici  scolastici»  e  delle  opere  intese  ad
«assicurare efficienza funzionale ed operativa e l'ottimizzazione dei
costi  di  gestione  dei complessi immobiliari sedi delle istituzioni
dei  presidi  centrali  e la sicurezza strategica dello Stato e delle
opere la cui rilevanza culturale trascende i confini nazionali»;
  Visto  il  decreto  legislativo  12 aprile 2006, n. 163, intitolato
«codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in  attuazione  delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e s.m.i., e
vista  in  particolare  la  parte II, titolo III, capo IV concernente
«lavori   relativi   a   infrastrutture  strategiche  e  insediamenti
produttivi»;
  Visto  il  decreto  legge 1° ottobre 2007, n. 159, convertito dalla
legge  29  novembre  2007, n. 222, che, all'art. 7, destina specifici
finanziamenti  agli  investimenti  relativi  al  sistema  ferroviario
metropolitano   di   Milano  e  prevede  che  tali  interventi  siano
realizzati  ai  sensi  degli  articoli 163 e seguenti» del richiamato
decreto legislativo n. 163/2006;
  Vista  la  legge  24 dicembre 2007, n. 244, che - all'art. 2, comma
259 - inserisce, ai soli fini dell'approvazione, alcuni interventi di
competenza  della  Regione  Veneto nelle procedure previste dall'art.
161  del  decreto  legislativo  n. 163/2006, e s.m.i., richiamando le
procedure  di  cui  all'art.  163  e  seguenti  del  medesimo decreto
legislativo;
  Visto  il  decreto  legge  25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla
legge 6 agosto 2008, n. 133, e visti in particolare;
   l'art.  6-quinquies, che istituisce il «fondo per il finanziamento
di    interventi    finalizzati    al    potenziamento   della   rete
infrastrutturale   di   livello   nazionale»,   alimentato   con  gli
stanziamenti   nazionali   assegnati   per  l'attuazione  del  Quadro
Strategico  Nazionale  2007-2013  in favore di programmi di interesse
strategico nazionale, di progetti speciali e di riserve premiali;
   l'art. 14, che reca finanziamenti per la realizzazione delle opere
e  delle attivita' connesse allo svolgimento dell'evento «EXPO Milano
2015»  in  attuazione  degli impegni assunti dal Governo italiano nei
confronti  del Bureau International des Expositions (BIE), stanziando
risorse per l'intero arco temporale 2009-2015;
  Visto  il  decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito dalla
legge 28 gennaio 2009, n. 2, e visti in particolare:
   l'art.  18,  che prevede che questo Comitato assegni, tra l'altro,
una   quota   delle   risorse  disponibili  del  Fondo  per  le  aree
sottoutilizzate  (FAS)  di  cui  agli articoli 60 e 61 della legge 27
dicembre  2002,  n.  289,  al «Fondo infrastrutture» di cui al citato
art.  6-quinquies del decreto legge n. 112/2008, come integrato dalla
legge  n.  133/2008,  anche  per  la realizzazione delle categorie di
interventi   specificatamente  citate  nella  norma  stessa  e  fermo
restando  il  vincolo  di destinare alle Regioni del Mezzogiorno l'85
per cento delle risorse;
   l'art.   21,   che   per   la  prosecuzione  degli  interventi  di
realizzazione   delle   opere  strategiche  di  preminente  interesse
nazionale  di  cui  alla  menzionata  legge  n. 443/2001 autorizza la
concessione  di  un  contributo  quindicennale  di 60 milioni di euro
annui a decorrere dal 2009 e di un ulteriore contributo quindicennale
di 150 milioni di euro annui a decorrere dal 2010;
   gli  articoli  25 e 26, che effettuano specifiche riserve a valere
sulla  dotazione  del  «Fondo  infrastrutture»  - rispettivamente - a
favore  delle  ferrovie  e  trasporto  pubblico locale ed a copertura
degli oneri connessi alla privatizzazione della Societa' Tirrenia;
  Visto  l'art.  44-bis  del  decreto legge 30 dicembre 2008, n. 207,
convertito  dalla  legge  27  febbraio  2009,  n.  14,  che demanda a
successivi   decreti   del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
l'individuazione   delle   opere   necessarie  per  l'attuazione  del
programma  predisposto dall'Amministrazione penitenziaria per ovviare
alla  situazione  di  sovrappopolamento  delle  carceri e dispone che
dette   opere  siano  inserite  nel  Programma  delle  infrastrutture
strategiche di cui alla legge n. 443/2001;
  Vista  la  tabella  F  della  legge  finanziaria  2009  che  -  con
riferimento  all'intero  triennio  considerato  -  ha ridotto, per un
importo  pari  a 3.586 milioni di euro (recependo quanto disposto dal
decreto-legge  n.  112/2008, convertito nella legge n. 133/2008 e dal
decreto-legge  10  novembre  2008,  n.  180, convertito dalla legge 9
gennaio  2009,  n.  1),  le  disponibilita'  del  capitolo  7122  del
Ministero  dell'economia  e  delle finanze, alimentato con le risorse
stanziate dalle precedenti leggi finanziarie e allocate nelle diverse
tabelle  del  Contratto  di  Programma  con  RFI 2007-2011 e relativo
aggiornamento 2008;
  Vista la legge per ultimo citata che del pari riduce, in attuazione
delle  disposizioni richiamate al comma precedente, le disponibilita'
per contributi in conto impianti a favore dell'ANAS di 356 milioni di
euro;
  Vista la propria delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002
S.O.),  con la quale - ai sensi dell'art. 1 della richiamata legge n.
443/2001  -  e'  stato approvato il 1° Programma delle infrastrutture
strategiche;
  Vista  la  propria delibera 18 marzo 2005, n. 3 (G.U. n. 207/2005),
relativa  all'integrazione  del  1°  Programma  di  cui  alla  citata
delibera n. 121/2001;
  Vista  la  delibera 6 aprile 2006, n 130 (G.U. n. 199/2006), con la
quale  questo  Comitato ha proceduto alla rivisitazione del Programma
delle   infrastrutture  strategiche,  approvando  in  particolare  il
prospetto  -  allegato  sub  1 alla delibera stessa - che sostituisce
l'allegato   1  alla  predetta  delibera  n.  121/2001  e  riportando
nell'allegato    2    l'articolazione   delle   voci   complesse   in
subinterventi,  con  la  precisazione  che ampliamenti del Programma,
anche  mediante ulteriori articolazioni comportanti costi complessivi
superiori,  possono  essere disposti solo a seguito dell'espletamento
della procedura di cui all'art. 1 della citata legge n. 443/2001;
  Vista  la  delibera  28  giugno  2007,  n.  45, con la quale questo
Comitato  ha  formulato  una  valutazione  positiva sul documento del
Ministero    delle    infrastrutture   denominato   «allegato   opere
infrastrutturali al Documento di programmazione economico-finanziaria
(DPEF) 2008-2012»;
  Vista  la  delibera  4 ottobre 2007, n. 105 (G.U. n. 73/2008 S.O.),
con la quale questo Comitato ha preso atto dell'intesa espressa dalla
Conferenza  Unificata,  nella seduta del 26 settembre 2007, in ordine
all'inserimento  -  nel  suddetto  DPEF  2008/2012  - dell'intervento
«nuovo  palazzo  del  Cinema e dei congressi di Venezia» (incluso nel
«programma  per  le  celebrazioni  del  150° anniversario dell'Unita'
d'Italia»), approvandone quindi il progetto preliminare;
  Vista  la  delibera  4  luglio  2008,  n.  69,  con la quale questo
Comitato,  ai  sensi  del piu' volte richiamato art. 1 della legge n.
443/2001,  ha espresso parere favorevole, per la parte concernente il
Programma  delle  infrastrutture  strategiche, in ordine al documento
predisposto  nel giugno 2008 dal Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti  e  intitolato  «Programma  Infrastrutture Strategiche - 6°
Documento  di programmazione economica e finanziaria - Programmare il
territorio, le infrastrutture, le risorse», documento che costituisce
l'Allegato Infrastrutture al DPEF 2009-2013;
  Vista  la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (G.U. n. 50/2009 S.O.),
con  la  quale  questo  Comitato  ha  proceduto  ad  una ricognizione
aggiornata  della  dotazione  del  FAS  ed  ha  assegnato  al  «Fondo
infrastrutture»  7.356 milioni di euro, al lordo delle preallocazioni
richiamate nella delibera stessa;
  Vista  la  delibera  18  dicembre 2008, n. 114, con la quale questo
Comitato  ha effettuato, a carico dello stanziamento recato dall'art.
21  del  decreto  legge n. 185/2008 convertito dalla legge n. 2/2009,
accantonamenti per gli interventi a favore dei beni e delle attivita'
culturali  e  per  il  Piano  straordinario per la messa in sicurezza
degli  edifici  scolastici,  rispettivamente,  ai sensi dell'art. 60,
comma  4, della legge n. 289/2002 e dell'art. 7-bis del decreto legge
1° settembre 2008, n. 137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n.
169;
  Vista  la  delibera  18  dicembre 2008, n. 115, con la quale questo
Comitato  ha  effettuato,  sempre  a carico dello stanziamento recato
dall'art.  21 del decreto legge n. 185/2008 convertito dalla legge n.
2/2009, una assegnazione di 800 milioni di euro, in termini di volume
di  investimenti,  a  favore  del  sistema  di difesa della citta' di
Venezia (MO.S.E.);
  Vista  la  delibera  in  data  odierna,  n.  3, con la quale questo
Comitato ha assegnato al «Fondo infrastrutture» di cui al citato art.
18 del decreto legge n. 185 del 2008, convertito dalla legge n. 2 del
2009, ulteriori 5.000 milioni di euro, di cui 1.000 milioni destinati
agli  interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e 200
milioni riservati all'edilizia carceraria;
  Considerato che, nella seduta del 17 novembre 2006, questo Comitato
ha  preso  atto  degli  esiti  di  una  ricognizione  sullo  stato di
attuazione  del Programma, individuando «il perimetro finanziario» di
tutti  gli interventi che, a diverso stadio di progettazione, avevano
formato  oggetto di delibera da parte di questo Comitato stesso e che
quindi  gia' sostanziavano, secondo diversa tempistica ed a valere su
fonti  diverse  di  finanziamento,  impegni assunti dallo Stato nella
realizzazione del Programma;
  Considerato che, con la citata delibera n. 69/2008, questo Comitato
invitava,  tra  l'altro,  il  Ministero  delle  infrastrutture  e dei
trasporti:
   ad   avviare,   in   vista   dell'adozione   di  una  delibera  di
rivisitazione  della  delibera  n.  130/2006 e di quantificazione dei
costi  e  delle  coperture  delle  opere  gia'  approvate  da  questo
Comitato,   forme   di   confronto   con   il   Dipartimento  per  la
programmazione  ed  il  coordinamento della politica economica (DIPE)
della   Presidenza   del  Consiglio  dei  Ministri  e  con  le  altre
Amministrazioni  interessate  in  modo da individuare le modifiche di
costo  effettivamente  intervenute  rispetto  a  quelle  solo stimate
nell'Allegato Infrastrutture al DPEF 2009-2013;
   ad  indicare gli interventi da attivare nel prossimo triennio e la
quota   da   imputare   alle  risorse  destinate  all'attuazione  del
Programma;
  Considerato  che,  nella  seduta del 10 luglio 2008, la «Conferenza
Unificata» ha espresso l'intesa - ai sensi dell'art. 1 della legge n.
443/2001  - sul menzionato Allegato Infrastrutture nei termini emersi
in seduta;
  Considerato  che  il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
ha  fornito  a  questo  Comitato,  il  1° agosto 2008, un'informativa
sull'attivita'   svolta   dopo  la  citata  seduta  della  Conferenza
Unificata, sottolineando che era all'epoca in corso la verifica delle
singole  richieste formulate da Regioni, Province e Comuni in sede di
Conferenza   ai   fini  del  loro  eventuale  successivo  inserimento
nell'Allegato  Infrastrutture,  previa inclusione di detti interventi
negli  atti  aggiuntivi  alle intese generali quadro stipulate con le
Regioni interessate ai sensi della legge n. 443/2001;
  Considerato  che  la  Corte  dei Conti - in sede di ricusazione del
visto alla delibera 9 novembre 2007, n. 142, approvativa del progetto
preliminare  del  prolungamento della metropolitana M3 di Milano - ha
sottolineato  come  «nel  caso che un'opera pubblica, prevista da una
nuova  legge  di spesa medio tempore intervenuta, non risulti inclusa
nel  programma  delle opere finanziate con legge obiettivo cosi' come
definito  nel  DPEF,  si rende necessario il previo aggiornamento del
quadro  programmatorio  delle  infrastrutture strategiche ad opera di
apposita delibera CIPE»;
  Considerato  che,  in  esito  a  quanto  previsto dalla delibera n.
69/2008,   il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  -
Struttura  Tecnica  di  Missione  e  la  Presidenza del Consiglio dei
Ministri  -  DIPE  hanno  effettuato  una ricognizione sullo stato di
attuazione  del  Programma delle infrastrutture strategiche, inviando
ai  164  «responsabili  unici  del  procedimento»  (RUP) per le opere
esaminate  da  questo  Comitato un questionario articolato in quattro
sezioni   (costo   dell'opera,   copertura   finanziaria,  evoluzione
finanziaria  e  cronoprogrammi  di spesa e di attuazione) e redigendo
apposita   relazione,   che   viene   sottoposta  a  questo  Comitato
nell'odierna seduta;
  Considerato che, con nota 5 marzo 2009 n. 4/RIS, il Ministero delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  ha trasmesso la «Proposta di Piano
infrastrutture   strategiche  2009»,  che  riporta  il  quadro  degli
interventi del Programma delle infrastrutture strategiche da attivare
a partire dall'anno 2009;
  Considerato  che,  come  esposto, la ricognizione ha interessato le
opere  gia'  sottoposte  a  questo Comitato ai fini dell'approvazione
della progettazione e/o del finanziamento, in vista della definizione
della   dimensione   aggiornata   dell'intero  Programma  nell'ambito
dell'Allegato  Infrastrutture  al  DPEF  2010-2014,  in modo da tener
conto  anche  delle integrazioni di legge e di quelle richieste dalla
Conferenza Stato / Regioni nel frattempo verificatesi;
  Udita   la  relazione  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti;

                             Prende atto

  1.  dei  contenuti della ricognizione sullo stato di attuazione del
Programma  delle infrastrutture strategiche, di cui ai seguenti punti
1.1 e 1.2.
  1.1  La  Relazione,  che  costituisce  l'allegato  1  alla presente
delibera, evidenzia come:
   il  valore  complessivo  delle  opere  gia'  sottoposte  a  questo
Comitato - che, nella ricognizione di cui questo Comitato aveva preso
atto nella seduta del 17 novembre 2006, ammontava a circa 91 miliardi
di  euro  - sia ora pari a 116,8 miliardi di euro, che presentano una
copertura  finanziaria  per  circa  il 57 per cento (66,9 miliardi di
euro,  di  cui  41,1  a  carico di risorse pubbliche e 25,8 privati a
carico  di privati) e che riflettono un incremento di costo, rispetto
al   2006,   in   gran  parte  (19,5  miliardi  di  euro)  imputabile
all'approvazione di nuove opere da parte di questo Comitato;
   il 44 per cento del costo delle opere approvate da questo Comitato
concerna  interventi  «su  ferro»,  in  linea  con  gli  orientamenti
comunitari in tema di rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) volti a
superare il monomodalismo stradale;
   le  opere  «a  valle  della  fase di approvazione progettuale» (in
gara,   affidate,   cantierate   e   ultimate)  presentino  un  costo
complessivo  di  oltre 49 miliardi di euro, mentre quelle in «fase di
progettazione» presentano un costo di oltre 67 miliardi;
   a  carico  delle  risorse  destinate  all'attuazione del Programma
siano  stati  assegnati sinora, in termini di volume di investimenti,
14,09  miliardi  di  euro  (che rappresentano il 21,1 per cento della
copertura  finanziaria  del  costo  delle  opere  esaminate da questo
Comitato),  attivati  mutui  per 8,83 miliardi di euro - pari al 62,7
per  cento  delle  assegnazioni  e  con un divario, rispetto a queste
ultime,  che  appare fisiologico perche' la percentuale di contributi
non   attivati   riguarda   soprattutto  le  assegnazioni  deliberate
nell'ultimo  biennio  -  ed  erogati  2,51 miliardi di euro (28,4 per
cento delle assegnazioni);
   le  assegnazioni  di  questo  Comitato,  a  valere  sulle  risorse
destinate all'attuazione del Programma, siano riferite, per il 33 per
cento, al Mezzogiorno;
   non  abbia  dato  gli  esiti  sperati  l'assegnazione di risorse a
carico  del  FAS  espressamente destinate - con delibere 29 settembre
2004,  n.  21  (G.U.  n.  275/2004)  e 29 luglio 2005, n. 98 (G.U. n.
245/2005) - al finanziamento di opere strategiche nelle aree depresse
che,   nell'ambito   della  cosiddetta  «manovra  di  accelerazione»,
risultassero   immediatamente  cantierabili;  cio'  in  relazione  al
sostanziale  disallineamento  che  si e' verificato tra le previsioni
procedurali  fornite  all'epoca dai soggetti attuatori e le effettive
tempistiche  di  realizzazione  degli  interventi finanziati, si' che
parte di detti fondi sono stati riprogrammati per la realizzazione di
un  megalotto dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria in un'ottica di
flessibilita'   e  di  piu'  efficiente  gestione  delle  risorse  in
questione;
   nel  2013,  sulla  base  dei  cronoprogrammi  forniti  dai RUP, si
preveda  che  la  spesa  superi  la meta' del costo complessivo delle
opere  approvate  da  questo Comitato, mentre gia' nel 2010 il valore
delle opere «affidate» dovrebbe superare il 65 per cento del predetto
costo complessivo;
   stante le criticita' rilevate soprattutto in tema di finanziamento
delle  grandi  opere risulti confermata la necessita', gia' delineata
nella   delibera   n.   69/2008,   di   individuare  nuove  forme  di
finanziamento,  nel  rispetto dei parametri del Patto di stabilita' e
di crescita dell'Unione europea, che eventualmente travalichino anche
il  triennio  di  riferimento  della  legge finanziaria, sulla scorta
della recente esperienza relativa all'EXPO Milano 2015;
  1.2  Il  prospetto  recante  costo e copertura delle infrastrutture
gia'  esaminate da questo Comitato, che costituisce l'allegato 2 alla
presente delibera e che riporta, per gli interventi gia' sottoposti a
questo  Comitato,  i  dati  aggiornati  trasmessi dai RUP entro il 23
febbraio 2009, dati che valgono a fornire una base indicativa ai fini
dell'impostazione della programmazione finanziaria nel medio periodo,
fermo  restando  che  le  differenze  di costo registrate rispetto ai
valori   riportati   nelle   delibere   di  questo  Comitato,  previo
espletamento  dell'istruttoria  di rito, verranno sottoposte a questo
Comitato stesso per le conseguenti determinazioni riferite ai singoli
interventi. Il prospetto non include:
   la  linea  ferroviaria  Torino  -  Lione,  di  cui alla delibera 5
dicembre  2003, n. 113, posto che il Consiglio di Stato, con sentenza
23  agosto  2007,  n.  5582, ha dichiarato improcedibile, per cessata
materia  del  contendere,  l'impugnativa proposta da Comunita' locali
nel  presupposto  che  il relativo progetto sia stato ricondotto alle
procedure  ordinarie,  giusta nota del Ministero delle infrastrutture
in data 12 luglio 2006;
   la conca di Cremona di cui alla delibera 20 dicembre 2004, n. 100,
in  quanto  la  Regione  Lombardia,  con  nota  10  dicembre 2008, ha
dichiarato   che  non  sussiste  piu'  interesse  alla  realizzazione
dell'opera;
   il  «nuovo  palazzo  del  Cinema  e  dei  congressi  di  Venezia»,
considerato che nessun ulteriore adempimento e' stato effettuato dopo
la  approvazione  del  progetto  preliminare  di cui alla delibera n.
105/2007  e  tenuto  conto  che  l'efficacia della delibera stessa e'
subordinata  alla  stipula di apposito atto aggiuntivo con la Regione
Veneto  che  includa  esplicitamente  l'opera  tra  le infrastrutture
oggetto  dell'Intesa  generale  quadro  tra  il  Governo e la Regione
Veneto,  cosi'  come  previsto  dalla  citata  sentenza  della  Corte
Costituzionale  n.  303/2003,  e  la  cui  sottoscrizione non risulta
sinora comunicata al DIPE;
  2.  della  «Proposta di Piano infrastrutture strategiche 2009», che
riporta il quadro degli interventi del Programma delle infrastrutture
strategiche da attivare a partire dall'anno 2009 e che identifica una
serie  di interventi gia' indicati nel citato Allegato Infrastrutture
ed articolati nelle seguenti 6 aree programmatiche:
   sistema di difesa della citta' di Venezia (MO.S.E.);
   realizzazione  di  importanti assi ferroviari, tra l'altro ad alta
velocita';
   completamento     dell'autostrada     Salerno-Reggio     Calabria,
realizzazione di un segmento fondamentale della strada statale n. 106
(Jonica)   e   di   altri   significativi   interventi   stradali  ed
autostradali;
   realizzazione   di   interventi  nei  sistemi  metropolitani,  con
particolare attenzione alle opere connesse all'EXPO 2015 ed alla rete
metropolitana campana;
   realizzazione  di  interventi  concernenti  gli  schemi idrici nel
Mezzogiorno;
   realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.
  Le  voci  di  costo  stimate per le 6 suddette aree programmatiche,
inclusive  della  citata assegnazione a favore del «MO.S.E.», portano
ad  un  importo complessivo di circa 16,6 miliardi di euro, di cui si
prevede  oltre  8  miliardi  a  carico  di  privati. Per la copertura
residua,  in  parte  assicurata dallo stanziamento di cui all'art. 21
del  decreto  legge n. 185/2008, convertito dalla legge n. 2/2009, il
Ministero  delle  infrastrutture e dei trasporti fa riferimento anche
all'utilizzo  delle  risorse  del FAS assegnate da questo Comitato al
«Fondo infrastrutture».
  In  secondo  luogo  il  quadro  comprende ulteriori interventi gia'
inclusi  nell'Allegato  Infrastrutture  ai  DPEF  precedenti a quello
considerato  nella delibera n. 69/2008 e che presentano una copertura
complessivamente  disponibile  pari ad oltre l'80 per cento del costo
previsto.
  Il quadro programmatico sopra sintetizzato, che include pero' anche
interventi  non  ancora  sottoposti  a  questo  Comitato e quindi non
ricompresi  in  detta ricognizione, risponde ampiamente all'obiettivo
di  riservare  al  Mezzogiorno  una quota pari almeno al 30 per cento
degli  investimenti  previsti  e,  al  fine di stemperare gli effetti
della  crisi  in  atto su prodotto ed occupazione, riflette la scelta
strategica   di   conferire   priorita'   alle  opere  immediatamente
attivabili,  ponendo  le  premesse  per  una  crescita del PIL che il
Ministero  delle  infrastrutture  e dei trasporti stima possa essere,
nel biennio 2009-2010, dell'ordine di 2 punti percentuali.

                               Invita

il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
  a  sottoporre  a  questo  Comitato,  entro  il  mese  di giugno del
corrente  anno,  una stesura aggiornata del documento esaminato nella
seduta  del 4 luglio 2008, da allegare al DPEF 2010-2014 e da inviare
alle  Camere  entro  il  luglio  successivo: detto testo definira' la
nuova  dimensione  del  Programma  delle infrastrutture strategiche -
inclusiva delle accessioni di legge e delle integrazioni richieste in
occasione  della  Conferenza  Unificata  tenutasi il 10 luglio 2008 e
che,  in  base agli esiti della verifica citata nelle premesse, siano
state   ritenute  recepibili  -  ed  esplicitera',  in  un'ottica  di
adeguamento   alle   indicazioni  della  Corte  dei  Conti  del  pari
richiamate nelle premesse, gli interventi della rete metropolitana di
Milano  e, piu' in generale, gli interventi connessi all'EXPO 2015 da
considerare inclusi nel predetto Programma;
  a  sottoporre  a  questo Comitato una relazione organica che, anche
integrando   gli   elementi   forniti  in  occasione  della  presente
ricognizione,  illustri  in  modo  esaustivo  lo  stato attuale delle
iniziative   comunitarie   concernenti   le   infrastrutture   ed  in
particolare  la  TEN-T  in  modo  da consentire al Comitato stesso di
dettare  eventuali direttive per la prosecuzione dell'azione italiana
in  sede  comunitaria  ai sensi della legge 16 aprile 1987, n. 183, e
dell'art. 1 del decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430;
  a  riferire a questo Comitato sullo stato delle iniziative connesse
al  programma «autostrade del mare» sia con riferimento allo scenario
nazionale che al piu' ampio contesto euromediterraneo;
  a  relazionare  a  questo  Comitato sugli sviluppi del «Piano della
logistica» approvato con delibera 22 marzo 2006, n. 44;
  a  tener  conto  -  in  sede  di  predisposizione  degli  schemi di
aggiornamento  2009  dei vigenti Contratti di programma con RFI e con
ANAS,  da sottoporre a questo Comitato per il previsto parere - degli
adeguamenti  citati in premessa, procedendo ad applicare la riduzione
in primis nei confronti delle opere coperte con risorse di competenza
non  ancora  impegnate  (con contratti verso terzi) e che sono per lo
piu' inserite nelle tabelle programmatiche B, C e D, e, qualora fosse
necessario, anche degli interventi inclusi in tabella A.
   Roma, 6 marzo 2009

                                                        Il Presidente
                                                          Berlusconi


Il segretario del CIPE
       Micciché