IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO

  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003,
n.  398,  recante  il  testo  unico  delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di debito pubblico;
  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  118249  del 30 dicembre 2008,
emanato  in  attuazione dell'art. 3 del citato decreto del Presidente
della Repubblica n. 398 del 2003, ove si definiscono gli obiettivi, i
limiti e le modalita' cui il Dipartimento del Tesoro dovra' attenersi
nell'effettuare le operazioni finanziarie di cui al medesimo articolo
prevedendo  che  le  operazioni stesse vengano disposte dal Direttore
Generale  del Tesoro o, per sua delega, dal Direttore della Direzione
Seconda del Dipartimento medesimo;
  Vista  la  determinazione n. 2670 del 10 gennaio 2007, con la quale
il  Direttore  Generale  del  Tesoro  ha  delegato il Direttore della
Direzione  Seconda  del Dipartimento del Tesoro a firmare i decreti e
gli atti relativi alle operazioni suddette;
  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  180723  del 29 dicembre 1997,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio 1998, con il
quale  e' stata disposta, in attuazione dell'art. 1 del decreto-legge
23  maggio  1994,  n.  307, convertito nella legge 22 luglio 1994, n.
457, l'emissione della seconda tranche dei certificati di credito del
Tesoro  1°  gennaio  1994/1999  e  la  loro  assegnazione ai soggetti
creditori  d'imposta  indicati  negli  elenchi  allegati  al  decreto
stesso, tramite le banche mandatarie ivi indicate;
  Visti  i  decreti  ministeriali  n.788632  del  19  dicembre  1996,
pubblicato  nel supplemento ordinario n. 7 alla Gazzetta Ufficiale n.
12 del 16 gennaio 1997, e n. 179471 del 4 luglio 1997, pubblicato nel
supplemento  ordinario  n.  145 alla Gazzetta Ufficiale n. 166 del 18
luglio 1997, con i quali e' stata disposta, in attuazione dell'art. 5
del  decreto-legge  23 maggio 1994, n. 307, convertito nella legge 22
luglio  1994, n. 457, l'emissione della prima e della seconda tranche
dei  certificati di credito del Tesoro 1° gennaio 1995/2003 e la loro
assegnazione  ai  soggetti creditori d'imposta indicati negli elenchi
allegati   al  decreto  stesso,  tramite  le  banche  mandatarie  ivi
indicate;
  Visti  i  decreti  ministeriali  n.  474726  dell'11  giugno  1999,
pubblicato  nel  supplemento ordinario n. 139 alla Gazzetta Ufficiale
n.  172  del  24  luglio  1999,  e  n.  475664  del 17 novembre 1999,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 287 del 7 dicembre 1999, con i
quali   e'   stata   disposta,  in  attuazione  dell'art.  1-bis  del
decreto-legge   13   dicembre   1995,   n.   526,   convertito,   con
modificazioni, nella legge 10 febbraio 1996, n. 53, l'emissione della
prima  e  della seconda tranche dei certificati di credito del Tesoro
1°  gennaio  1997/2007  e  la loro assegnazione ai soggetti creditori
d'imposta  indicati negli elenchi allegati al decreto stesso, tramite
le banche mandatarie ivi indicate;
  Viste  le  lettere del 10 dicembre 2008 e del 9 giugno 2009, con le
quali  la  Banca  INTESA  SANPAOLO -  sede di Parma - ha segnalato di
avere  in  giacenza  importi  (indicati  negli  elenchi allegati alle
lettere stesse) corrispondenti al capitale e agli interessi di alcuni
certificati  di credito del Tesoro emessi con i citati decreti, per i
quali non si e' resa possibile la assegnazione agli aventi diritto;
  Viste  le  lettere  dell'Agenzia delle Entrate n. 2009/19870 del 25
febbraio  2009  e  n.  2009/42268 del 31 marzo 2009, e la lettera del
Dipartimento  del  Tesoro n. 20537 del 13 marzo 2009, con le quali si
e'  convenuto,  riguardo  ai predetti certificati, sulla restituzione
all'erario  delle  somme  corrispondenti al capitale ed alle relative
cedole   scadute,  e  prevedendo  altresi'  che,  qualora  i  mancati
assegnatari  vengano successivamente individuati, la suddetta Agenzia
provvedera' direttamente a soddisfare le richieste di rimborso con le
consuete modalita' ordinarie di erogazione;
  Ritenuto,  pertanto,  di  dover  emanare disposizioni ai fini della
restituzione all'erario delle somme corrispondenti ai suddetti titoli
scaduti e non assegnati ed alle relative cedole;

                              Decreta:


                               Art. 1.



  E disposta  la restituzione all'erario, da parte della Banca INTESA
SANPAOLO  -  sede di Parma, delle somme corrispondenti ai certificati
di credito del Tesoro 1° gennaio 1994/1999, 1° gennaio 1995/2003 e 1°
gennaio  1997/2007,  emessi  per  gli  importi indicati negli elenchi
allegati  al presente decreto, per i quali non si e' potuto procedere
alla   assegnazione   agli   aventi   diritto,  nonche'  delle  somme
corrispondenti alle relative cedole.
  Nell'eventualita'  che  gli  importi  in  giacenza  presso la Banca
INTESA   SANPAOLO  presentino  delle  differenze  rispetto  a  quelli
indicati  negli  elenchi,  l'operazione  verra' portata a termine per
tali effettivi importi.
  Qualora,  successivamente  al  compimento dell'operazione, si renda
possibile   l'attribuzione  delle  somme  ai  soggetti  a  suo  tempo
assegnatari,  questi  verranno soddisfatti dall'Agenzia delle Entrate
con le consuete modalita' ordinarie di erogazione.