IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista  la  legge 11 febbraio 1994, n. 109, «Legge quadro in materia
di  lavori  pubblici»,  e successive modifiche ed integrazioni, che -
all'art.  14,  come modificato dalla legge 1° agosto 2002, n. 166, ed
ora trasfuso nell'art. 128 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n.
163  - pone a carico dei soggetti indicati all'art. 2, comma 2, della
stessa  legge,  con esclusione degli Enti ed Amministrazioni locali e
loro  associazioni  e  consorzi,  l'obbligo  di  trasmettere a questo
Comitato   i  programmi  triennali  dei  lavori  di  singolo  importo
superiore  a 100.000 euro e gli aggiornamenti annuali per la verifica
della loro compatibilita' con i documenti programmatori vigenti;
  Vista  la  legge  costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, che apporta
modifiche  al  titolo V della Costituzione, in particolare riservando
allo Stato la tutela dei beni culturali, demandando alla legislazione
concorrente  la  valorizzazione  dei  beni  stessi e la promozione ed
organizzazione  di  attivita' culturali ed assegnando alla competenza
regionale il turismo;
  Visto  il  decreto  legislativo  22 gennaio 2004, n. 42, recante il
«Codice  dei  beni  culturali  e  del  paesaggio»,  emanato  ai sensi
dell'art.  10 della legge 6 luglio 2002, n. 137, che reca delega, tra
l'altro,  per il riassetto del settore dei beni culturali, e viste le
modifiche  al  predetto «Codice» apportate dai decreti legislativi 24
marzo 2006, n. 156, 24 marzo 2006, n. 157, 26 marzo 2008, n. 62, e 26
marzo 2008, n. 63;
  Visto il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
9  giugno  2005,  che definisce la procedura e gli schemi-tipo per la
redazione   e   la   pubblicazione  dei  programmi  triennali,  degli
aggiornamenti annuali e dell'elenco annuale dei lavori;
  Vista  la  legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007),
che,   all'art.   1,  comma  507,  detta  disposizioni  ai  fini  del
contenimento  della  spesa  per  gli  esercizi  2007,  2008  e  2009,
prevedendo  accantonamenti e forme di indisponibilita' di quota delle
dotazioni  delle  unita'  previsionali  di base iscritte nel bilancio
dello  Stato  e relative anche al Ministero per i beni e le attivita'
culturali;
  Vista  la  circolare  16  ottobre  2007,  n.  247,  con la quale il
Ministero  per  i  beni e le attivita' culturali - Direzione generale
per  gli  affari  generali,  il  bilancio,  le  risorse  umane  e  la
formazione,   ha  dettato  indicazioni  in  merito  all'attivita'  di
programmazione  dei lavori pubblici relativi al triennio 2008-2010, e
vista  la  successiva  circolare  integrativa 24 gennaio 2008, n. 15,
concernente   la   predetta   programmazione  ed  emanata  a  seguito
dell'entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica 26
novembre  2007,  n. 233, recante il regolamento di organizzazione del
Ministero per i beni e le attivita' culturali;
  Vista  la  legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008),
che all'art. 2, comma 615, stabilisce - a decorrere dall'anno 2008 ed
ai  fini  del  contenimento  della spesa - che non si debba dar luogo
alle  iscrizioni  di  stanziamenti  negli  stati  di  previsione  dei
Ministeri  correlate  ai versamenti di somme all'entrata del bilancio
dello  Stato  autorizzate  dai  provvedimenti  legislativi  di cui ad
apposito  elenco  allegato alla predetta legge e che interessano, tra
l'altro, anche la suddetta Amministrazione;
  Visto  il  decreto del Ministro per i beni e le attivita' culturali
16  luglio  2008,  con  il  quale  sono  stati approvati il programma
triennale  dei  lavori  pubblici  2008-2010  e l'elenco annuale 2008,
precedentemente adottati con decreto ministeriale 12 aprile 2008;
  Viste  le  delibere con le quali questo Comitato ha espresso parere
di  compatibilita' dei Programmi triennali del Ministero per i beni e
le  attivita'  culturali  con  i documenti programmatori vigenti alle
date  di riferimento dei Programmi stessi e vista, in particolare, la
delibera  22  marzo 2006, n. 41 (Gazzetta Ufficiale n. 174/2006), con
cui  questo  Comitato  -  nel  formulare  parere  di  conformita' sul
programma  triennale 2005-2007 della predetta Amministrazione - aveva
raccomandato  di  trasmettere  a  questo Comitato, in occasione della
presentazione dell'aggiornamento annuale del Programma, una relazione
che, tra l'altro, offrisse un quadro organico dell'effettivo utilizzo
delle  risorse  destinate  al  settore,  sintetizzasse  le iniziative
avviate  dalle  Soprintendenze  regionali  per  promuovere  forme  di
coinvolgimento  di  capitali  privati  e  di  sinergia  con  gli Enti
territoriali  e riportasse dati sull'utilizzo delle risorse destinate
al  Mezzogiorno,  indicando  partitamente  gli elementi relativi alle
risorse  ordinarie  e  quelli  attinenti  alle  risorse  addizionali,
nazionali e comunitarie;
  Vista  la  nota 26 novembre 2008, n. 9071, con la quale il Ministro
per i beni e le attivita' culturali ha trasmesso a questo Comitato il
Programma triennale 2008-2010 e l'elenco dei lavori relativo all'anno
2008, unitamente ad una relazione sull'attivita' di programmazione;
  Considerato,  in  linea  generale, che i documenti programmatori di
riferimento  per la verifica di compatibilita' prevista dall'art. 128
del decreto legislativo n. 163/2006 sono da individuare nei documenti
di  programmazione  economico-finanziaria,  nelle disposizioni per la
formazione  del  bilancio  annuale  e pluriennale dello Stato e nelle
leggi   pluriennali  di  spesa,  nonche'  negli  eventuali  programmi
comunitari e nazionali concernenti lo specifico comparto;
  Considerato   che   il  Documento  di  programmazione  economica  e
finanziaria (DPEF) 2008-2011 ha definito la valorizzazione dei beni e
delle  attivita'  culturali  come  «un  impegno  del  Governo»  ed ha
precisato  che  il  Governo stesso, nel rispetto delle compatibilita'
finanziarie,   «intende   modulare  le  risorse  disponibili  per  le
politiche  culturali  al  fine  di adeguarne l'incidenza sul bilancio
dello  Stato»,  all'epoca  pari  allo  0,26  per cento, «in direzione
dell'obiettivo strategico dell'1 per cento»;
  Considerato  che il Quadro strategico nazionale 2007-2013 individua
come  prioritaria  -  tra  l'altro  - la valorizzazione delle risorse
culturali;
  Ritenuto  di  esprimersi  sul  Programma  in  questione,  pur se e'
trascorsa  la  prima annualita', anche al fine di fornire indicazioni
sul prosieguo dell'attivita' programmatoria del suddetto Ministero;
                             Prende atto
che  il  Programma  2008-2010 - che sconta la riduzione delle risorse
conseguente  ai tagli della spesa ed all'impossibilita' di utilizzare
i  proventi  derivanti  dalla fruizione dei beni culturali (biglietti
d'ingresso  ai  musei e ai siti culturali) - prevede 1.600 interventi
per  un  costo  complessivo  di  322,939  milioni  di euro e presenta
l'articolazione  di  cui  appresso,  in  relazione ai nuovi Centri di
responsabilita'  previsti  nell'ambito dell'assetto organizzativo del
Ministero  per  i  beni  e  le  attivita'  culturali di cui al citato
decreto del Presidente della Repubblica n. 233/2007:


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   che   l'articolazione   del  Programma  su  base  regionale  e  la
localizzazione  degli interventi per macroaree geografiche (22,35 per
cento  al  Nord,  per il 40,45 per cento al Centro e per il 37,20 per
cento al Sud) sono sintetizzate nell'allegato 1;
   che  la  suddetta  quota destinata al Mezzogiorno si attesta ad un
valore ampiamente superiore al 30 per cento;
   che  il  Programma,  secondo  quanto  indicato  dalla circolare n.
247/2007,   conferisce  priorita'  -  tra  l'altro  -  ai  lavori  di
manutenzione,  al recupero del patrimonio esistente, al completamento
dei  lavori  gia' avviati, ai progetti esecutivi gia' approvati, agli
interventi  inseriti  negli Accordi di Programma Quadro, nonche' alla
sicurezza sismica;
   che,   con   riferimento   al  coinvolgimento  dei  privati  nella
realizzazione    degli    interventi,   il   Programma   prevede   il
cofinanziamento  privato  per  un  intervento  senza  imputarlo a una
specifica annualita';
   che  l'elenco annuale dei lavori 2008 - al netto dei tagli operati
ai  sensi  della legge n. 296/2006 - prevede n. 1.528 interventi, per
una  spesa  complessiva, a carico del bilancio dello Stato, di 99,544
milioni  di  euro,  come  risulta  dall'allegato 2, e che la medesima
spesa  e'  imputata  per il 25,27 per cento al Nord, per il 38,87 per
cento  al  Centro  e  per  il 35,86 per cento al Sud, come ugualmente
risulta dall'allegato 2;
   che  tale  spesa  risulta  finanziata integralmente con le risorse
ordinarie  di  bilancio  del  Ministero  per  i  beni  e le attivita'
culturali,  imputate  - per settori - su capitoli in conto capitale e
su capitoli di parte corrente come esposto nell'allegato 3;
                              Delibera
in  relazione  a  quanto sopra, di esprimere - ai sensi dell'art. 128
del   decreto  legislativo  12  aprile  2006,  n.  163  -  parere  di
compatibilita'  del Programma triennale del Ministero per i beni e le
attivita'  culturali 2008-2010 con i documenti programmatori vigenti,
fermo  restando  che  il Programma, per le annualita' successive alla
prima, trovera' attuazione nei limiti delle effettive disponibilita';
  Raccomanda:
al Ministro per i beni e le attivita' culturali:
   di  sottoporre  a  questo  Comitato  l'aggiornamento  annuale  del
Programma   subito   dopo   l'emanazione   del  relativo  decreto  di
approvazione, corredato da una relazione che:
    offra   un   quadro   organico   dell'effettivo   utilizzo  degli
stanziamenti  destinati  al settore, riportando anche l'entita' delle
eventuali  ulteriori  forme  di  finanziamento pubblico (risorse FAS,
comunitarie,  regionali  e  degli EE.LL.), e delle relative modalita'
d'impiego ed evidenzi quindi in modo puntuale le risorse destinate al
Mezzogiorno;
    sintetizzi  le  iniziative avviate dalle Soprintendenze regionali
per  promuovere  forme  di  coinvolgimento  di  capitali privati e di
sinergia con gli Enti territoriali;
    illustri,  nell'ipotesi  che  la nuova programmazione delle prime
due  annualita'  presenti rilevanti scostamenti rispetto al Programma
2008-2010, i criteri di individuazione delle diverse priorita';
    riporti,  nelle varie tabelle in cui il programma si articola, il
codice   CUP,   in   particolare   per   gli  interventi  oggetto  di
finanziamento;
   di proseguire nell'azione di sensibilizzazione delle articolazioni
centrali  e regionali affinche' le proposte di programma siano sempre
piu'   coerenti   con  le  ricordate  indicazioni  dei  documenti  di
programmazione economico-finanziaria e - come auspicato in precedenza
da  questo  Comitato  -  siano orientate allo sviluppo di «percorsi a
tema».
   Roma, 8 maggio 2009
                                         Il vice Presidente: Tremonti
Il segretario del CIPE: Micciche'