IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto  il  decreto  legislativo  30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni e integrazioni;
  Vista  la  legge  14  gennaio  1994,  n. 20 recante disposizioni in
materia  di  giurisdizione  e  controllo della Corte dei conti ed, in
particolare, l'art. 3;
  Visto   l'art.  74  del  decreto-legge  25  giugno  2008,  n.  112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, con
il  quale  sono  stabilite  delle  specifiche  norme  in  materia  di
riduzione degli assetti organizzativi delle pubbliche amministrazioni
ed,  in  particolare,  sulle  dotazioni organiche del personale delle
stesse  i  cui contingenti devono essere rideterminati in conseguenza
del numero delle strutture e/o dei posti di funzione per la qualifica
dirigenziale, nonche' apportando una riduzione non inferiore al dieci
per  cento  della  spesa  complessiva relativa al numero dei posti in
organico   del  personale  non  dirigenziale  previsti  per  ciascuna
amministrazione;
  Visto  il  decreto-legge  30  dicembre 2008, n. 207, convertito con
modificazioni,  dall'art.  1, della legge 27 febbraio 2009, n. 14, il
cui  art.  41,  comma  10,  consente  ai  Ministeri,  fermo  restando
l'obbligo  di  adozione, ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo
30  luglio 1999, n. 300, dei prescritti atti applicativi di riduzione
degli  assetti  organizzativi,  nella misura di cui al citato art. 74
del  decreto-legge n. 112 del 2008, di provvedere, entro il 31 maggio
2009,  alla  rideterminazione  delle  proprie dotazioni organiche del
personale   mediante   l'adozione  del  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri, ivi previsto;
  Visto  il Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto del
personale dipendente dai Ministeri, sottoscritto il 14 settembre 2007
e  pubblicato  nel  supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n.
237 dell'11 ottobre 2007;
  Vista  la  proposta  formulata dal Ministro degli affari esteri con
nota  n. 65994 del 24 febbraio 2009, integrata con successiva nota n.
151231  del 6 maggio 2009, e relazione tecnica allegata, con la quale
e'  stata  rappresentata l'esigenza, per quanto riguarda il Ministero
degli  affari  esteri,  di  procedere  all'emanazione del decreto del
Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri,  previsto  dal  comma  10,
dell'art. 41 del sopra citato decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207,
al  fine di conseguire le riduzioni delle proprie dotazioni organiche
di   personale   della   carriera   diplomatica  e  delle  qualifiche
dirigenziali,  in  linea  con  le disposizioni di cui all'art. 74 del
decreto-legge   n.   112  del  2008,  nonche'  all'adeguamento  delle
dotazioni  organiche  del personale non dirigenziale al nuovo sistema
di  classificazione del personale dipendente dai Ministeri, stabilito
dal citato Contratto collettivo nazionale di lavoro, che ne individua
l'articolazione nelle aree prima, seconda e terza;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n.
18,  e  successive  modifiche  ed integrazioni, recante l'ordinamento
dell'amministrazione  degli  affari  esteri,  ed  in  particolare  la
Tabella  2  relativa  alla  dotazione  organica  del  personale della
carriera  diplomatica, come sostituita da ultimo dall'allegato 2 alla
legge  17  agosto 2005, n. 168, ai sensi di quanto disposto dall'art.
1, comma 2, della stessa legge;
  Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica del 19 dicembre
2007, n. 258 recante «Regolamento concernente la riorganizzazione del
Ministero  degli affari esteri, a norma dell'art. 1, comma 404, della
legge  27  dicembre  2006,  n.  296»,  con  il  quale sono state, tra
l'altro,   rideterminate  le  dotazioni  organiche  delle  qualifiche
dirigenziali  e  delle  aree funzionali, quest'ultime ripartite nelle
posizioni  economiche  e nei profili professionali, del personale del
Ministero degli affari esteri;
  Considerato  che  la  proposta  di rideterminazione delle dotazioni
organiche e' compatibile con le disposizioni recate dall'art. 74, del
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, in materia di ridimensionamento
degli  assetti  organizzativi  esistenti  e  di conseguente riduzione
delle  dotazioni  organiche del personale della carriera diplomatica,
delle qualifiche dirigenziali e non;
  Ritenuto,   quindi,   di  provvedere  alla  rideterminazione  delle
dotazioni  organiche del personale del Ministero degli affari esteri,
mediante  l'adozione  del  decreto  del  Presidente del Consiglio dei
Ministri,  previsto  dall'art.  41,  comma  10 della legge 19 gennaio
2001,  n. 4 e richiesto dal Ministro degli affari esteri con la sopra
citata nota;
  Preso  atto  che sulla proposta di rideterminazione delle dotazioni
organiche,  cosi'  come  formulata  dall'Amministrazione degli affari
esteri, sono state consultate le organizzazioni sindacali;
  Visto  il  parere favorevole espresso dal Ministero dell'economia e
delle finanze con nota del 29 maggio 2009 n. 61439;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri 13
giugno 2008, con il quale il Ministro per la pubblica amministrazione
e   l'innovazione   e'  stato  delegato  ad  esercitare  le  funzioni
attribuite  al  Presidente  del  Consiglio dei Ministri in materia di
lavoro   pubblico,   nonche'  l'organizzazione,  il  riordino  ed  il
funzionamento delle pubbliche amministrazioni;

                              Decreta:

  1.  Ai  sensi dell'art. 41, comma 10, del decreto-legge 30 dicembre
2008,  n. 207, convertito con modificazioni, dall'art. 1, della legge
27  febbraio  2009, n. 14, le dotazioni organiche del personale della
carriera   diplomatica   del   Ministero  degli  affari  esteri  sono
rideterminate  secondo  l'allegata  Tabella  A,  parte integrante del
presente  decreto,  che  sostituisce la Tabella 2 allegata al decreto
del  Presidente  della  Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18 e successive
modifiche ed integrazioni.
  2.  Ai  sensi dell'art. 41, comma 10, del decreto-legge 30 dicembre
2008,  n. 207, convertito con modificazioni, dall'art. 1, della legge
27   febbraio   2009,   n.  14,  ferma  restando  l'attuazione  delle
disposizioni  previste  dall'art.  74,  comma 1, lettere a) e b), del
decreto-legge  25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,
dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, le dotazioni organiche complessive
del  personale appartenente alle qualifiche dirigenziali ed alle aree
prima,  seconda  e  terza  del  Ministero  degli  affari esteri, sono
rideterminate  secondo  l'allegata  tabella  B, che costituisce parte
integrante del presente decreto.
  3.   Con  successivo  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
Ministri,  su  proposta del Ministro degli affari esteri, di concerto
con il Ministero dell'economia e delle finanze, da emanare al termine
della  procedura  di  individuazione dei profili professionali di cui
all'art. 7, comma 3 del C.C.N.L. del comparto Ministeri, sottoscritto
il 14 settembre 2007, si procedera' alla ripartizione dei contingenti
di  personale  non  dirigenziale, come sopra determinati, nell'ambito
delle  aree  prima,  seconda  e terza, in fasce retributive e profili
professionali.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione.
   Roma, 29 maggio 2009

                  p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri
          Il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione
                                    Brunetta

Registrato alla Corte dei conti il 27 luglio 2009
Ministeri  istituzionali  -  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri,
   registro n. 7, foglio n. 331