IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, recante norme di attuazione del Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'art. 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive integrazioni; Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, di attuazione della direttiva n. 2005/36/CE del 7 settembre 2005 - relativa al riconoscimento della qualifiche professionali; Vista l'istanza della sig.ra Zadrima Aldina, nata a Shkoder (Albania) il 27 marzo 1977, cittadina albanese, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 49 del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999 in combinato disposto con l'art. 16 del decreto legislativo n. 206/2007, il riconoscimento del titolo professionale di «Avokat» di cui e' in possesso, conseguito in Albania, ai fini dell'accesso all'albo ed esercizio in Italia della professione di «Avvocato»; Preso atto che la richiedente e' in possesso del titolo accademico di «Titulo de Juriste», conseguito presso l'«Universiteti i Shkodres “Luigj Gurakuqi”» in data 24 luglio 1999; Considerato che e' iscritta presso la «Dhoma Kombetare e Avokateve te Shqiperise Keshilli Drejtues» dal 1° novembre 2008; Viste le conformi determinazioni della Conferenza dei servizi nella seduta del 10 luglio 2009; Sentito il conforme parere del rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nella conferenza sopra citata; Considerato che la richiedente possiede un permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Vicenza in data 19 novembre 2007, con scadenza il 19 novembre 2009; Visto l'art. 49, co. del decreto del Presidente della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394, e successive integrazioni; Visto l'art. 22, n. 2 del decreto legislativo n. 206/2007, sopra indicato; Decreta: Art. 1. Alla sig.ra Zadrima Aldina, nata a Shkoder (Albania) il 27 marzo 1977, cittadina albanese, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo degli «Avvocati» e l'esercizio della professione in Italia, fatta salva la perdurante validita' del permesso di soggiorno e il rispetto delle quote dei flussi migratori.