IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 21 dicembre  2001,  n.  443,  che,  all'art.  1,  ha
stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche   e   private   e   gli
insediamenti strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale,  da
realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo  del  Paese,  vengano
individuati dal Governo attraverso un programma formulato  secondo  i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando  a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di   prima
applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31  dicembre
2001; 
  Vista la legge 1º agosto 2002,  n.  166,  che,  all'art.  13,  reca
modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001; 
  Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, che agli articoli 60 e  61
istituisce, presso il Ministero dell'economia  e  delle  finanze,  il
Fondo aree sottoutilizzate (FAS),  da  ripartire  a  cura  di  questo
Comitato con  apposite  delibere  adottate  sulla  base  dei  criteri
specificati al comma 3  dello  stesso  art.  61,  e  che  prevede  la
possibilita' di una diversa allocazione delle relative risorse; 
  Visto l'art.  11  della  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante
«Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica  amministrazione»,
secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  codice  unico  di
progetto (CUP); 
  Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n.  350,  e  visti  in
particolare: 
    il comma 128, che rifinanzia il FAS; 
    il comma 130, che, a parziale modifica del citato art.  60  della
legge n. 289/2002, dispone che la diversa allocazione  delle  risorse
per le aree sottoutilizzate possa essere effettuata anche al fine  di
accelerare la spesa e dare impulso e sostegno all'andamento del ciclo
economico del Mezzogiorno,  tramite  lo  spostamento  di  risorse  da
interventi con capacita' di spesa diluita nel tempo a  interventi  in
grado di produrre un'anticipazione della stessa, e che, a tale scopo,
stabilisce di dare priorita' nel 2004  agli  interventi  nei  settori
relativi  a  sicurezza,   trasporti,   ricerca,   acqua   e   rischio
idrogeologico; 
    i commi 134 e seguenti,  ai  sensi  dei  quali  la  richiesta  di
assegnazione di risorse a  questo  Comitato,  per  le  infrastrutture
strategiche che presentino un potenziale ritorno economico  derivante
dalla gestione e che non siano incluse  nei  piani  finanziari  delle
concessionarie e nei relativi futuri  atti  aggiuntivi,  deve  essere
corredata   da   un'analisi   costi-benefici   e    da    un    piano
economico-finanziario redatto secondo lo  schema  tipo  approvato  da
questo Comitato; 
  Visto il decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, recante  «Disposizioni
urgenti nell'ambito del Piano di azione per  lo  sviluppo  economico,
sociale e territoriale», convertito, con modificazioni,  dalla  legge
14 maggio 2005, n. 80, e visti in particolare: 
    l'art. 5, comma  1,  che  dispone  che  -  per  le  finalita'  di
accelerazione della spesa  in  conto  capitale  di  cui  al  comma  1
dell'art. 60 della legge n. 289/2002, come  modificato  dall'art.  4,
comma  130,  della  legge  n.  350/2003  -  questo  Comitato  finanzi
prioritariamente  gli  interventi  inclusi  nel  Programma   per   le
infrastrutture strategiche di cui alla legge n. 443/2001, selezionati
secondo i principi adottati nella propria delibera 29 settembre 2004,
n. 21; 
    l'art. 8, comma 6, che prevede che la copertura degli  interventi
di cui all'art. 5, comma 1, avvenga tramite  un  trasferimento  -  da
incentivi a investimenti pubblici materiali e  immateriali  -  di  un
importo non inferiore a 750 milioni di euro; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n.  163  («Codice  dei
contratti  pubblici  relativi  a  lavori,  servizi  e  forniture   in
attuazione delle direttive 2004/17/CE  e  2004/18/CE»)  e  successive
modifiche ed integrazioni, e in particolare: 
    la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi  a
infrastrutture  strategiche  e  insediamenti  produttivi»  e   visto,
segnatamente,   l'art.   163   che   conferma   la    responsabilita'
dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita'  di  questo
Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che  puo'
in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione»; 
    l'art. 256, che ha abrogato  il  decreto  legislativo  20  agosto
2002,  n.  190,  e  successive  modifiche  ed  integrazioni,  recante
«Attuazione della  legge  n.  443/2001  per  la  realizzazione  delle
infrastrutture  e  degli  insediamenti  produttivi  strategici  e  di
interesse nazionale», come  modificato  dal  decreto  legislativo  17
agosto 2005, n. 189; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta  Ufficiale  n.
51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu'  volte
richiamato art. 1  della  legge  n.  443/2001,  ha  approvato  il  1°
Programma  delle  infrastrutture  strategiche  (PIS),  che   include,
nell'ambito del «Corridoio plurimodale tirrenico - nord Europa»,  tra
i «Sistemi stradali ed autostradali»,  i  tre  assi  di  collegamento
Salerno-Reggio Calabria, Palermo-Messina e Messina-Siracusa-Gela; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta  Ufficiale  n.
87/2003, errata corrige in G.U. n. 140/2003),  con  la  quale  questo
Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che  deve
essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4  della
delibera stessa; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003,  n.  63  (Gazzetta  Ufficiale  n.
248/2003), con la quale questo Comitato ha  formulato,  tra  l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e'  chiamato  a
svolgere ai fini della  vigilanza  sull'esecuzione  degli  interventi
inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 27 maggio 2004,  n.  11  (Gazzetta  Ufficiale  n.
230/2004), con la quale questo Comitato ha approvato lo  schema  tipo
di piano economico-finanziario ai sensi dell'art. 4, comma 140, della
legge n. 350/2003; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 19 (Gazzetta  Ufficiale  n.
254/2004), con la quale questo Comitato - nel  ripartire  le  risorse
per le aree sottoutilizzate (FAS) recate dalla legge  350/2003  (come
modificata dal decreto legge 12 luglio 2004, n. 168, convertito dalla
legge 30 luglio 2004, n. 191) - ha  riservato  euro  1.130.000.000,00
all'accelerazione del Programma delle infrastrutture  strategiche  e,
al punto F.2.2, 288,0 milioni di euro alla "sicurezza", di  cui  31,0
milioni  di  euro  a  fini  di  tutela  dell'accelerazione  di  detto
programma; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 21 (Gazzetta  Ufficiale  n.
275/2004), con la quale questo Comitato  ha  finalizzato  le  risorse
destinate dalla richiamata delibera n. 19/2004 all'accelerazione  del
Programma delle infrastrutture strategiche (PIS) e 200,0  milioni  di
euro resi  disponibili  dal  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti  sulle  risorse  attribuite  al  Ministero  stesso  in  via
ordinaria, riservando 23,0 milioni di euro per finalita' premiali; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta  Ufficiale  n.
276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP  deve
essere riportato su tutti i  documenti  amministrativi  e  contabili,
cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico,
e  deve  essere  utilizzato  nelle  banche  dati  dei  vari   sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la propria delibera 27 maggio 2005, n. 34 (Gazzetta Ufficiale
n.  235/2005),  recante  «Ripartizione  generale  delle  risorse  per
interventi nelle aree  sottoutilizzate -  quadriennio  2005-2008»,  e
visti in particolare: 
    la voce Q.2.1 della tabella di assegnazioni,  che  quantifica  in
637,5  milioni  di  euro  la  quota  attribuita  al  Mezzogiorno  per
l'accelerazione del PIS; 
    la voce R.1. di detta tabella,  concernente  l'accantonamento  di
300,0 milioni di euro per l'ulteriore finanziamento del Programma  di
accelerazione di cui all'art. 4, comma 130, della legge n. 350/2003; 
    il punto 14 che prevede che con separata delibera si  provvedera'
- per il citato ammontare di  637,5  milioni  di  euro  e  secondo  i
criteri adottati nella delibera n. 21/2004 - all'individuazione degli
interventi ricadenti nel Mezzogiorno inclusi  nel  PIS,  che,  avendo
necessita' di risorse finanziarie aggiuntive  per  la  loro  completa
realizzazione, abbiano la  capacita'  di  produrre  spesa  in  misura
significativa negli anni 2005-2006, mentre l'importo di 112,5 milioni
di euro resta accantonato per interventi infrastrutturali  prioritari
nelle Regioni del Centro-Nord; 
  Vista la delibera 29 luglio 2005,  n.  98  (Gazzetta  Ufficiale  n.
245/2005), con la quale questo Comitato: 
    ha quantificato in 252,8 milioni di euro le risorse di  cui  alla
delibera  n.   21/2004   non   ancora   allocate,   destinandole   al
finanziamento degli interventi collocati nelle  posizioni  successive
alla 11^ nell'allegato A della delibera stessa; 
    ha destinato l'85 per cento dell'accantonamento di cui  al  punto
R.1 della tabella di assegnazioni di cui  alla  delibera  n.  34/2005
all'accelerazione degli interventi del Programma delle infrastrutture
strategiche localizzati nel Mezzogiorno; 
    ha finalizzato le risorse di cui all'alinea  precedente  (pari  a
255,0 milioni di euro), le  risorse  di  cui  al  punto  Q.2.1  della
delibera n. 34/2005 (637,5 milioni di  euro)  -  al  netto  di  17,85
milioni di euro riservati alla premialita' - e le  eventuali  risorse
residue ex delibera n.  21/2004  al  finanziamento  degli  interventi
considerati eleggibili alla stregua dei criteri di cui alla  delibera
per ultimo citata e riportati nell'allegato 1; 
  Vista la delibera 2 dicembre 2005, n. 155 (G.U. n.  196/2006),  con
la quale questo Comitato: 
    ha assegnato al  soggetto  aggiudicatore,  ANAS  S.p.A.,  per  la
realizzazione dei lavori di  ammodernamento  dell'autostrada  Salerno
Reggio-Calabria, dal  km.  47+800  al  km.  53+800  un  finanziamento
massimo di euro 300.005.557,12  a  valere  sulle  disponibilita'  del
Fondo per le aree  sottoutilizzate  destinate  all'accelerazione  del
Programma   delle   infrastrutture   strategiche,   di    cui    euro
140.000.000,00 a  valere  sulle  risorse  relative  al  2007  e  euro
20.005.557,12 a valere sulle disponibilita' relative al 2008; 
    ha  assegnato  all'ANAS,  per  la  realizzazione  dei  lavori  di
ammodernamento ed adeguamento della predetta autostrada, dal  km  222
al  km  225,8,  un  contributo  massimo  -  a  valere  sulle   citate
disponibilita' del Fondo  per  le  aree  sottoutilizzate  -  di  euro
150.122.702,84,  di   cui   euro   65.122.702,84   a   valere   sulle
disponibilita' relative al 2007; 
  Viste la delibera 22  marzo  2006,  n.  1  (Gazzetta  Ufficiale  n.
142/2006), e la delibera 29 marzo 2006 n. 116 (Gazzetta Ufficiale  n.
259/2006), con la quale questo Comitato ha assegnato all'ANAS per  la
realizzazione   dei   lavori   di   ammodernamento   ed   adeguamento
dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, 4° megalotto dal km. 108+000
al  km  139+000,  il  cui  costo  e'  stato  quantificato   in   euro
1.038.987.000,00 - contributi,  a  valere  sulle  disponibilita'  del
Fondo per le aree  sottoutilizzate  destinate  all'accelerazione  del
Programma delle  infrastrutture  strategiche,  per  complessivi  euro
712.445.000,00 di cui euro 286.147.000 a valere sulle  disponibilita'
relative al 2008; 
  Vista la delibera 6 aprile 2006,  n.  130  (Gazzetta  Ufficiale  n.
199/2006  S.O.),  che,  nel  rivisitare   il   1°   Programma   delle
infrastrutture  strategiche,  conferma   all'allegato   2,   tra   le
articolazioni della menzionata voce «Corridoio plurimodale  tirrenico
- nord Europa», tra i «Sistemi stradali ed autostradali», i tre  assi
di   collegamento   «Salerno-Reggio   Calabria,   Palermo-Messina   e
Messina-Siracusa-Gela»; 
  Vista la sentenza n. 303 del 25 settembre 2003,  con  la  quale  la
Corte Costituzionale, nell'esaminare le censure mosse alla  legge  n.
443/2001  ed  ai   decreti   legislativi   attuativi,   si   richiama
all'imprescindibilita' dell'intesa tra Stato  e  singola  Regione  ai
fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche
interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa
possa  anche  essere  successiva  ad   un'individuazione   effettuata
unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi
all'opera sono da considerare  inefficaci  finche'  l'intesa  non  si
perfezioni; 
  Visto il decreto emanato dal  Ministro  dell'interno  il  14  marzo
2003, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle
infrastrutture  e  dei   trasporti,   e   successive   modifiche   ed
integrazioni, con il quale - in relazione al disposto  dell'art.  15,
comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 - e' stato costituito il
Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere; 
  Vista la nota 5 novembre 2004,  n.  COM/3001/1,  con  la  quale  il
coordinatore  del  predetto  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta
sorveglianza delle grandi opere espone  le  linee  guida  varate  dal
Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; 
  Vista la nota 27 maggio 2009, n. 22168, con la quale  il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso,  tra  l'altro,  la
relazione    istruttoria    relativa    all'intervento    «Autostrada
Salerno-Reggio Calabria - lavori di ammodernamento ed adeguamento  al
tipo 1/a delle norme CNR/80 Tronco 3° - Tratto 2° - lotto 2° stralcio
C dal km 382+475 al km 383+000», richiedendo per detto intervento  il
finanziamento di euro 18.026.050,17 a valere sulle risorse del  Fondo
infrastrutture ex art. 6-quinquies della legge 6 agosto 2008, n. 133,
con la quale e' stato convertito con modificazioni  il  decreto-legge
25 giugno 2008, n. 112; 
  Vista la successiva nota 24 giugno 2009, n. 0026192, con  la  quale
lo  stesso  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei   trasporti   ha
comunicato che - ad esito di una serie  di  riscontri  effettuati  su
richiesta del Ministero  per  lo  sviluppo  economico  -  sono  stati
definitivamente formalizzati  i  quadri  economici  degli  interventi
relativi all'autostrada Salerno-Reggio  Calabria  finanziati  con  le
menzionate delibere n. 155/2005  e  n.  116/2006  e  che  sono  state
quantificate  economie  per  un   ammontare   complessivo   di   euro
186.802.000,00 ed ha proposto  di  destinare  parte  di  dette  somme
all'intervento  in  esame,  riservando  il   residuo   ad   ulteriori
interventi per lo stesso asse autostradale; 
  Vista la nota 25 giugno 2009, n. 0026456, con la quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, ad  integrazione  della  citata
nota 24 giugno 2009 n.  26192,  ha  rettificato  il  totale  di  tali
recuperi in euro 186.797.000,00; 
  Considerato che con delibera n. 38 in data odierna questo Comitato,
a seguito di quanto comunicato dal suddetto Ministero con  le  citate
note del 24  e  25  giugno  2009,  ha  proceduto  a  rideterminare  i
contributi assegnati per la realizzazione  degli  interventi  di  cui
alle citate delibere n. 155/2005 e n. 116/2006  con  un  recupero  di
disponibilita', a valere sui fondi  FAS  destinati  alla  manovra  di
accelerazione del  Programma  delle  infrastrutture  strategiche,  di
complessivi euro 186.797.000,00, di cui euro 61.241.382,18  destinati
con la medesima delibera n. 38 ad altro lotto dell'autostrada Salerno
Reggio Calabria; 
  Considerato che con la suddetta delibera n. 38/2009 questo Comitato
ha altresi' previsto che entro 60 giorni  dalla  pubblicazione  della
delibera  stessa  nella  Gazzetta  Ufficiale   il   Ministero   delle
infrastrutture e dei  trasporti  provveda  a  trasmettere  un  quadro
finanziario complessivo dell'opera riportando, per ciascun  lotto  in
cui e' articolata l'«autostrada Salerno Reggio  Calabria»,  l'importo
complessivo finanziato con  l'indicazione  delle  relative  fonti  di
copertura, le economie realizzate e la destinazione, partitamente, di
ciascuna voce delle economie cosi' maturate. 
  Considerato che il predetto intervento  e'  ricompreso  nell'Intesa
generale quadro tra Governo e regione Calabria,  sottoscritta  il  16
maggio 2002, e nell'Intesa generale  quadro  tra  Governo  e  regione
Basilicata, sottoscritta il 20 dicembre 2002; 
  Considerato  che  l'allegato   infrastrutture   al   Documento   di
programmazione economica e finanziaria 2009/2013 - sul  quale  questo
Comitato si e' espresso con delibera 4 luglio 2008, n. 69 -  riporta,
alle  tabelle  3.10  e  3.11,  l'«asse  autostradale   Salerno-Reggio
Calabria»; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'intesa del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze; 
 
                             Prende atto 
 
delle  risultanze  dell'istruttoria  svolta   dal   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti ed in particolare: 
  sotto l'aspetto tecnico procedurale 
    che  l'intervento  attiene  al  completamento   dei   lavori   di
ammodernamento  ed  adeguamento,  al  tipo  1a  delle  Norme  CNR/80,
dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria tronco 3°, tratto  2°,  lotto
2°, stralcio C, dal km. 382+475 al km. 383+000; 
    che  il  tratto  autostradale   compreso   fra   le   progressive
chilometriche (prg.) 369+800 (svincolo di Mileto escluso)  e  383+000
(svincolo di Rosarno incluso) e' stato a suo tempo appaltato  in  due
parti: lo stralcio A (da 369+800 a 378+500 circa) e lo stralcio B (da
378+500 a 383+000 circa); 
    che la mancata rimozione  di  rilevanti  interferenze  elettriche
dall'area dello svincolo di Rosarno impedi' la consegna dei lavori  -
all'impresa aggiudicataria dell'appalto dello stralcio  B  -  di  una
tratta comprendente lo svincolo; 
    che l'ANAS predispose  quindi  un  ulteriore  progetto  stralcio,
relativo  alla  parte  del  tracciato   denominato   «autostrada   A3
Salerno-Reggio Calabria lavori di ammodernamento e adeguamento tronco
3° tratto 2° - lotto 2° dal km 369+800 (svincolo di  Mileto  escluso)
al km 383+000 (svincolo di Rosarno incluso)  -  stralcio  C  dal  km.
12+675 al km 13+309.39», datato settembre 2001 (dove  la  prg.  0+000
coincide con il km 369+800); 
    che  attualmente  le  interferenze  sono  state  rimosse  ed   e'
possibile quindi appaltare lo stralcio C; 
    che la progettazione dell'adeguamento del tratto autostradale  e'
stata sviluppata in considerazione dei  lavori  gia'  realizzati  nei
lotti immediatamente antecedenti e successivi a quello  del  progetto
originario; 
    che per quanto concerne  l'asse  autostradale,  la  sezione  tipo
corrente  della  nuova  piattaforma,  escluse  cioe'  le  corsie   di
accelerazione e decelerazione, e' piu' ampia dell'esistente  passando
dai 18,10 metri attuali ai 25,00 metri; 
    che lo svincolo di Rosarno e' costituito da quattro rampe (due in
entrata e due in uscita dall'autostrada) e interessa la realizzazione
di due opere principali costituite da un cavalcavia ed un sottovia; 
  sotto l'aspetto attuativo 
    che il soggetto aggiudicatore e' ANAS S.p.A.; 
    che  il  tempo  contrattuale  per  l'esecuzione  dei  lavori   e'
stabilito in mesi 30; 
    che all'intervento e' stato assegnato il CUP F91B01000390001; 
  sotto l'aspetto finanziario 
    che, come risulta dal quadro economico inserito  nella  relazione
istruttoria, il costo dei  lavori  e'  di  euro  12.981.491,  cui  si
aggiungono le somme a disposizione e gli oneri di investimento per un
importo complessivo di investimento pari a euro 18.026.050,17; 
    che viene quindi proposta, l'assegnazione di euro 18.026.050,17 a
valere sulle economie previste nella  delibera  n.  38/2009  che,  al
netto dell'assegnazione disposta con la medesima delibera,  ammontano
a euro 125.555.617,82; 
    che la scheda sintetica del piano  economico-finanziario  redatta
dall'ANAS non indica un potenziale ritorno economico  dalla  gestione
dell'opera; 
 
                              Delibera: 
 
  1 Assegnazione contributo. 
  1.1  Per  il  completamento  dei  lavori  di  ammodernamento  e  di
adeguamento al tipo 1/b delle norme C.N.R/80 del tronco 3° tratto  2°
- lotto 2°- stralcio C dal km 382+475 al km  383+000  dell'autostrada
Salerno-Reggio Calabria e' assegnato all'ANAS un  contributo  massimo
di euro 18.026.050,17, a valere sulle disponibilita' FAS destinate al
Programma delle infrastrutture strategiche realizzate sull'annualita'
2008, di cui euro 3.817.671,82 a seguito della rideterminazione -  di
cui al punto 1.1 della citata delibera n. 38/2009  -  del  contributo
assegnato con delibera n. 155/2005, ed euro 14.208.378,297 a  seguito
della rideterminazione - di cui al punto 1.3 della citata delibera n.
38/2009 - del contributo  assegnato  con  delibere  n.  1/2006  e  n.
116/2006. 
  1.2  Con  l'assegnazione  di  cui  al   punto   1.1,   sono   state
completamente utilizzate le economie, rideterminate con  la  delibera
n. 38/2009, relative  alle  assegnazioni  di  cui  alla  delibera  n.
155/2005. Rimane  da  assegnare  la  quota  residua  delle  economie,
imputate all'annualita' 2008, rideterminate con la  citata  delibera,
relative alle assegnazioni di  cui  alle  delibere  n.  1/2006  e  n.
116/2006, per un importo pari a euro 107.529.567,65. 
  2 Disposizioni finali. 
  2.1 Nell'ambito delle iniziative intese a potenziare l'attivita' di
monitoraggio ai fini di prevenzione dei  tentativi  di  infiltrazione
della criminalita' organizzata verra' stipulato  apposito  protocollo
d'intesa tra  la  Prefettura  -  UTG,  il  soggetto  aggiudicatore  e
l'impresa aggiudicataria sulla falsariga del protocollo stipulato nel
giugno 2004 per il 1° macrolotto dell'autostrada  in  questione,  per
quanto  compatibile,  e  tenendo  conto  delle  eventuali   ulteriori
indicazioni che provengano dal Comitato di coordinamento  per  l'alta
sorveglianza  delle  grandi  opere  prima  della  sottoscrizione  del
protocollo stesso. 
  2.2 Ai sensi della delibera n. 24/2004 (G.U. n. 276/2004),  il  CUP
assegnato  all'opera  dovra'   essere   evidenziato   in   tutta   la
documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa. 
    Roma, 26 giugno 2009 
 
                                         Il Vice Presidente: Tremonti 
Il Segretario del CIPE: Micciche' 
 
Registrato alla Corte dei conti il 30 ottobre 2009 
Ufficio  controllo  Ministeri  economico-finanziari,  registro  n.  5
Economia e finanze, foglio n. 182