L'AUTORITA' RESPONSABILE 
                  del Fondo europeo per i rifugiati 
 
  Vista  la  decisione  2007/573/CE  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio del 23 maggio 2007 che istituisce il Fondo  europeo  per  i
rifugiati  per  il  periodo  2008-2013,  nell'ambito  del   programma
generale «Solidarieta' e gestione dei flussi migratori» e che  abroga
la decisione 2004/904/CE del Consiglio; 
  Vista la decisione 2007/815/CE della Commissione  del  29  novembre
2007  recante  applicazione  della  decisione  n.   573/2007/CE   del
Parlamento europeo e del Consiglio  per  quanto  riguarda  l'adozione
degli orientamenti strategici 2008-2013  [notificata  con  il  numero
C(2007) 5738]; 
  Vista la decisione 2008/22/CE della decisione del 19 dicembre  2007
recante modalita' di applicazione della decisione n. 2007/573/CE  del
Parlamento europeo e del Consiglio che  istituisce  il  Fondo  per  i
rifugiati  per  il  periodo  2008-2013,  nell'ambito  del   programma
generale «Solidarieta' e gestione dei flussi migratori», relative  ai
sistemi di gestione e di controllo degli Stati membri, alle norme  di
gestione amministrativa  e  finanziaria  e  all'ammissibilita'  delle
spese per i progetti cofinanziati dal Fondo [notificata con il numero
C(2007) 6396]; 
  Vista la decisione C(2008) 2777 del 5 dicembre 2008 di approvazione
da  parte  della  Commissione  europea  del   Programma   pluriennale
2008-2013  e  la  decisione  C(2009)  6273  del  5  agosto  2009   di
approvazione del programma annuale 2009; 
  Considerata la comunicazione inviata alla  Commissione  europea  in
data  18  novembre  2009  con  nota  n.  0007883  di  modifica  della
ripartizione finanziaria del programma annuale 2009; 
  Visto l'art. 1-sexies del decreto-legge 30 dicembre 1989,  n.  416,
convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 1990,  n.  39,
introdotto dall'art. 32 della legge 30 luglio 2002, n. 189; 
  Visto il decreto  legislativo  30  maggio  2005,  n.  140,  recante
«Attuazione della direttiva n. 2003/9/CE che stabilisce norme  minime
relative all'accoglienza dei richiedenti asilo negli Stati membri»; 
  Visto il decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251 di attuazione
della direttiva 2004/83/CE recante norme minime sull'attribuzione,  a
cittadini di Paesi terzi o apolidi, della qualifica del  rifugiato  o
di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonche'
norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta; 
  Visto il decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 25  di  attuazione
della direttiva 2005/85/CE recante  norme  minime  per  le  procedure
applicate negli Stati membri  ai  fini  del  riconoscimento  e  della
revoca dello status di rifugiato. 
 
                              Decreta: 
 
  Sono adottati gli avvisi pubblici per la presentazione di  progetti
a carattere di sistema e/o  a  valenza  territoriale  finanziati  dal
Fondo europeo per i rifugiati ed inerenti le seguenti azioni: 
  Azione 1.A. - «Realizzazione ed avvio sperimentale di un  programma
pilota per le procedure di riconoscimento dei titoli  di  studio  dei
beneficiari di protezione internazionale, con il  coinvolgimento  dei
Ministeri interessati». 
  Azione 1.B. - «Realizzazione di uno studio  di  fattibilita'  sulle
opportunita' di micro-credito in favore  di  titolari  di  protezione
internazionale  che  abbiano  un  progetto  personale  di  istruzione
secondaria o universitaria, ovvero di imprenditorialita'.  Lo  studio
dovra' prevedere una sezione specifica dedicata a donne  titolari  di
protezione internazionale». 
  Azione 1.1.A. - «Elaborazione di  un  manuale  operativo  mirato  a
favorire tra i richiedenti protezione internazionale  l'emersione  di
specifiche  vulnerabilita'  e  destinato  in  via  prioritaria   agli
operatori  attivi  nei  centri   di   accoglienza   (CARA-Centri   di
accoglienza per richiedenti asilo, CSPA-Centri di  soccorso  e  prima
accoglienza e CDA-Centri di accoglienza)». 
  Azioni 1.1.B. e 1.1.C. - «Elaborazione, pubblicazione e  diffusione
di  linee  guida  specifiche  che   prevedano   un   approccio   alla
"accoglienza integrata", intesa come  comprensiva  di  interventi  di
assistenza materiale (vitto e alloggio) e di servizi di orientamento,
informazione  e  supporto  alla  persona,   particolarmente   rivolte
all'accoglienza di richiedenti/titolari di protezione  internazionale
appartenenti a categorie vulnerabili». 
  Azione 1.1.D. - «Attuazione di progetti in prossimita' dei CARA e/o
dei centri SPRAR che prevedano misure di supporto e riabilitazione di
vittime di violenza e torture  e  di  portatori  di  disagio  mentale
richiedenti/titolari di protezione internazionale. Tali misure, anche
di tipo  residenziale,  possono  includere  interventi  di  carattere
psicosociale  e  attivita'   funzionali   al   percorso   integrativo
(attivita' culturali, sportive o sociali, ecc)». 
  Azione 1.1.E. - «Attuazione di progetti per  sostenere  i  percorsi
socio-economici di soggetti appartenenti alle categorie  vulnerabili,
con   particolare   attenzione    ai    minori    non    accompagnati
richiedenti/titolari di protezione internazionale». 
  Azione 1.1.F. - «Azione di inserimento abitativo, mediante  servizi
di  orientamento,  intermediazione  e  supporto  rivolti   a   nuclei
familiari monoparentali, titolari di protezione internazionale». 
  Azione 1.2.A. - «Allestimento presso i centri  di  accoglienza  per
richiedenti protezione internazionale o nelle aree di riferimento del
centro di "Uffici di contatto - sportelli operativi''». 
  Azione 2.1.A. - «Realizzazione di uno studio di fattibilita' per la
definizione delle prospettive di sviluppo delle politiche di asilo in
Italia, compresa  un'analisi  per  l'individuazione  del  bisogno  di
accoglienza insoddisfatto». 
  I  singoli  avvisi,  uniti  in   allegato,   costituiscono,   parte
integrante del presente  provvedimento  che  sara'  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sui siti internet  del
Ministero   dell'Interno    www.interno.it/Immigrazione/FondiEuropei/
Fondo   Europeo   per   i   Rifugiati   e   del   Servizio   Centrale
www.serviziocentrale.it/ 
    
    Roma, 19 novembre 2009 
 
                                     L'autorita' responsabile: Minati 
 
 
          Note all'articolo unico: 
          Avvertenza: 
              Gli avvisi pubblici allegati al  presente  decreto,  di
          cui costituiscono  parte  integrante  e  sostanziale,  sono
          consultabili sul sito internet del Ministero  dell'interno,
          nella sezione Immigrazione/Fondi Unione Europea,  nei  link
          correlati a ciascuno dei tre Fondi.