IL DIRETTORE GENERALE 
                       della giustizia civile 
 
 
  Visti gli articoli 1 e 8 della  legge  29  dicembre  1990  n.  428,
recante  disposizioni  per  l'adempimento   di   obblighi   derivanti
dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; 
  Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206 di  attuazione
della direttiva n.  2005/36/CE  del  7  settembre  2005  relativa  al
riconoscimento delle qualifiche professionali; 
  Visto il decreto ministeriale 28 maggio 2003 n. 191, che adotta  il
regolamento di cui all'art. 9 del decreto legislativo  sopra  citato,
in materia di prova attitudinale per l'esercizio della professione di
avvocato; 
  Vista l'istanza del Sig. Brizzi Marcello, nato il 7 agosto  1935  a
Manciano,  provincia  di  Grossetto,  (Italia),  cittadino  italiano,
diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 16 del d.lgs. n. 206/2007, il
riconoscimento del titolo professionale di «Abogado» - rilasciato dal
«Ilustre Colegio de Abogados»  di  Madrid  (Spagna),  presso  cui  e'
iscritto dal 19 giugno 2009 - ai fini dell'accesso  ed  esercizio  in
Italia della professione di «avvocato»; 
  Considerato che il richiedente e' in possesso del titolo accademico
di «dottore in giurisprudenza» conseguito presso la Universita' degli
studi La Sapienza di Roma nel febbraio 2000, omologato in Spagna  nel
febbraio 2009; 
  Considerato inoltre che ha documentato con opportune certificazioni
di aver completato la pratica  forense  in  Italia  nel  maggio  2002
presso il Consiglio dell'Ordine di Firenze; 
  Viste le determinazioni della Conferenza di  servizi  nella  seduta
del 17 settembre 2009; 
  Sentito il conforme parere del rappresentante  di  categoria  nella
seduta sopra indicata; 
  Visto l'art. 22 n. 2 del decreto legislativo n. 206/2007; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
  Al sig.  Brizzi  Marcello,  nato  il  7  agosto  1935  a  Manciano,
provincia di Grossetto, (Italia), cittadino italiano, e' riconosciuto
il titolo professionale di «Abogado» di cui in premessa quale  titolo
valido per l'iscrizione all' albo degli «avvocati».