IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto l'art. 5, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in  data
21 dicembre 2007, con il  quale  e'  stato  dichiarato  lo  stato  di
emergenza,  fino  al  31  dicembre  2009,  in  relazione  alla  grave
situazione determinatasi in conseguenza dell'inquinamento delle  aree
minerarie dismesse del Sulcis -  Iglesiente  e  del  Guspinese  della
Regione autonoma della Sardegna; 
  Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e'  stata
adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione
richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; 
  Vista la nota del Presidente della Regione autonoma della  Sardegna
- commissario delegato del 25 novembre 2009 con la  quale  si  chiede
una proroga dello stato d'emergenza; 
  Considerato che solo in data 9 luglio 2009 si sono rese disponibili
le prime risorse finanziarie, pari a euro 9.500.000,00 finalizzate  a
realizzare gli interventi  prioritari  per  la  bonifica  delle  aree
minerarie dismesse; 
  Considerato, altresi',  che  sono  ancora  in  corso  le  attivita'
finalizzate all'individuazione di regole certe per la bonifica  delle
aree minerarie dismesse non contemplate in alcuna normativa nazionale
e comunitaria; 
  Considerata, quindi, l'esigenza  di  prevedere  una  proroga  dello
stato di emergenza al fine di porre in essere i necessari  interventi
finalizzati al definitivo rientro nell'ordinario; 
  Ravvisata la necessita'  di  mantenere  l'assetto  straordinario  e
derogatorio che consente di ricorrere a procedure accelerate  per  il
concreto ed indispensabile avvio delle opere di  risanamento,  tenuto
conto della complessita' della progettazione degli interventi e delle
relative fasi di approvazione; 
  Ritenuto quindi, che ricorrono, nella  fattispecie,  i  presupposti
previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge n. 225/1992, per la
proroga dello stato di emergenza; 
  Sentito il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio  e
del mare; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 13 gennaio 2010; 
 
                              Decreta: 
 
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma  1,  della  legge  24
febbraio 1992, n.  225,  in  considerazione  di  quanto  espresso  in
premessa, e' prorogato,  fino  al  31  dicembre  2010,  lo  stato  di
emergenza  in  relazione  alla  grave  situazione  determinatasi   in
conseguenza  dell'inquinamento  delle  aree  minerarie  dismesse  del
Sulcis - Iglesiente e del  Guspinese  della  Regione  autonoma  della
Sardegna. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
    Roma, 13 gennaio 2010 
 
                                            Il Presidente: Berlusconi