IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  
  Visto l'art. 5, commi 2 e 3 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
    
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
    
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
    
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  15
maggio 2009 con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in
relazione  alle  intense  ed  eccezionali   avversita'   atmosferiche
verificatesi nel mese di aprile 2009  nel  territorio  della  regione
Piemonte e delle province  di  Piacenza  e  Pavia  ed  alla  violenta
mareggiata che nei giorni 26 e  27  aprile  2009  ha  interessato  le
province di  Ferrara,  Ravenna,  Forli'  -  Cesena  e  Rimini,  e  la
conseguente ordinanza del Presidente del Consiglio dei  Ministri  del
29 dicembre 2009, n. 3835; 
  Visto l'art. 1 dell'ordinanza  del  Presidente  del  Consiglio  dei
Ministri del 10 marzo 2010, n. 3856; 
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3517
del 27 aprile  2006  recante:  «Disposizioni  urgenti  di  protezione
civile per fronteggiare lo stato d'emergenza in atto  nel  territorio
del comune di Ostuni (BR), in relazione all'incaglio  della  motonave
Hanife Ana in localita' Torre Pozzella - Costa Merlata»  e  l'art.  9
dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3527  del
16 giugno 2006 nonche' l'art. 15 dell'ordinanza  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri n. 3749 del 12 marzo 2009; 
  Vista la legge 31 dicembre 1991, n. 433, recante: «Disposizioni per
la ricostruzione e la  rinascita  delle  zone  colpite  dagli  eventi
sismici del dicembre 1990  nelle  province  di  Siracusa,  Catania  e
Ragusa,  ed,  in  particolare,  l'art.  6,  comma  2,  che   consente
l'adozione di ordinanze di protezione civile ai  sensi  dell'art.  5,
della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3264
del 2003 recante: «Ulteriori disposizioni per la ricostruzione  della
Basilica di Noto» e successive modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  13
gennaio 2010 con il quale e' stato dichiarato lo stato  di  emergenza
nel territorio della Repubblica di Haiti interessata dal sisma del 12
gennaio 2010 e le successive ordinanze del Presidente  del  Consiglio
dei Ministri n. 3842 del 19 gennaio 2010, n. 3844 del 29 gennaio 2010
e n. 3849 del 19 febbraio 2010 art. 1; 
  Visti il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in  data
1 marzo 2010, con  il  quale  lo  stato  di  emergenza  in  tutto  il
territorio   nazionale,   relativamente   agli   eventi   atmosferici
verificatisi nei mesi  di  novembre  e  di  dicembre  2008  e'  stato
prorogato fino al 31 dicembre 2010, l'ordinanza  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri n. 3734 del  16  gennaio  2009,  e  successive
modifiche ed integrazioni,  nonche'  la  nota  del  Presidente  della
Regione Molise dell'8 marzo 2010; 
  Viste le ordinanze del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  n.
3484 del 22 dicembre 2005, n. 3521 del 2 maggio 2006, n. 3532 del  13
luglio 2006, n. 2425 del 18 marzo 1996, n. 2470 del 31 ottobre  1996,
n. 2560 del 2 maggio 1997, n. 2714 del 20 novembre 1997, n. 2774  del
31 marzo 1998, n. 2948 del 25 febbraio 1999, n. 3011 del  21  ottobre
1999, n. 3031 del 21 dicembre 1999, n. 3032 del 21 dicembre 1999,  n.
3060 del 2 giugno 2000, n. 3095 del 23 novembre 2000, n. 3100 del  22
dicembre 2000, n. 3111 del 12 marzo del 2001, n. 3119  del  27  marzo
2001, n. 3286 del 9 maggio 2003, n. 3485 del  22  dicembre  2005,  n.
3536 del 28 luglio 2006, n. 3619 del 5 ottobre 2007, n. 3638  del  31
dicembre 2007, n. 3654 del 2 febbraio 2008, n. 3721 del  19  dicembre
2008, n. 3764 del 6 maggio 2009 e  n.  3849  del  19  febbraio  2010,
nonche' la nota del Commissario delegato del 19 febbraio 2010; 
  Visti il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in  data
12 dicembre 2009 con il quale lo stato di emergenza determinatosi nel
settore  del  traffico  e  della  mobilita'  nell'asse   autostradale
Corridoio V dell'autostrada A4 nella tratta Quarto d'Altino - Trieste
e nel raccordo autostradale Villesse -  Gorizia  e'  stato  prorogato
fino al 31 dicembre 2010, nonche' le  ordinanze  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri n. 3702 del 5 settembre 2008, n. 3716  del  19
novembre 2008 e n. 3764 del 6 maggio 2009 e la  nota  del  Presidente
della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia del 20 marzo 2009; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in  data
30 gennaio 2009 recante la dichiarazione dello stato di emergenza  in
relazione agli  eccezionali  eventi  avversi  che  hanno  colpito  il
territorio  della  regione  Calabria  nel  mese  di  gennaio  2009  e
l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3741 del  18
febbraio 2009; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  con  il
quale si e' proceduto, ai sensi del decreto-legge 7  settembre  2001,
n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9  novembre  2001,
n. 401, alla dichiarazione di «grande evento» per il complesso  delle
iniziative e degli interventi afferenti alle celebrazioni per il 150°
Anniversario dell'Unita' d'Italia; 
  Visto l'art. 5 dell'ordinanza  del  Presidente  del  Consiglio  dei
Ministri n. 3829 del 27 novembre 2009 cosi come modificato  dall'art.
2 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei  Ministri  n.  3854
del 3 marzo 2010, con cui il Commissario delegato  per  i  lavori  di
realizzazione del nuovo auditorium di Firenze e  di  cui  all'art.  2
dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3632  del
23 novembre  2007,  cosi'  come  modificato  dall'art.  8,  comma  1,
dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3783  del
17 giugno 2009, nell'ambito delle iniziative da porre in  essere  per
lo svolgimento  del  grande  evento  relativo  al  150°  Anniversario
dell'Unita'  d'Italia,  e'  stato   incaricato   di   assicurare   la
realizzazione dei lavori di restauro  architettonico  e  strutturale,
nonche' l'adeguamento strutturale e la realizzazione  degli  impianti
meccanici, elettrici e speciali del complesso museale degli Uffizi di
Firenze e degli interventi ad esso strettamente correlati relativi al
complesso Mozzi Bardini; 
  Vista la nota in data 11 marzo del 2010 con cui il Ministro  per  i
beni e le attivita' culturali ha chiesto di revocare il sopra  citato
art. 5 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio  dei  Ministri  n.
3829 del 27 novembre 2009; 
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3632
del 23 novembre 2007 recante «Disposizioni  per  lo  svolgimento  del
grande evento relativo al 150° Anniversario dell'Unita' d'Italia»; 
    
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3854
del 3 marzo 2010 recante: «Ulteriori disposizioni per lo  svolgimento
del grande evento relativo al 150° Anniversario dell'Unita'  d'Italia
ed altre disposizioni di protezione civile»; 
  Visto l'art. 13 dell'ordinanza del  Presidente  del  Consiglio  dei
Ministri n. 3746 del 12 marzo 2009, con  cui  e'  stato  nominato  il
Commissario delegato per  la  realizzazione  del  Nuovo  palazzo  del
cinema e dei congressi di  Venezia  e  la  successiva  ordinanza  del
Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3759 del 30 aprile 2009; 
  Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il  comma  1  dell'art.  1  dell'ordinanza  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri n. 3856 del 10 marzo 2010  e'  sostituito  dal
seguente: «1. Al fine di consentire il superamento dell'emergenza  di
cui al decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  del  15
maggio 2009, e' assegnata al Presidente della Regione  Emilia-Romagna
- Commissario delegato ai sensi dell'art. 1, comma 1,  dell'ordinanza
del Presidente del Consiglio dei Ministri n.  3835  del  29  dicembre
2009, la somma di euro 5.000.000,00 a valere sulle risorse  stanziate
ai sensi dell'art. 2, comma 242, della legge  23  dicembre  2009,  n.
191».