IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in  data
13 gennaio 2010, con il quale e' stato prorogato,  fino  31  dicembre
2010, lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel
territorio della provincia di Palermo; 
  Visti l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  5
febbraio 2009, n. 3737, recante disposizioni urgenti per fronteggiare
l'emergenza nel settore dello  smaltimento  dei  rifiuti  urbani  nel
territorio della provincia di Palermo, e l'art. 10 dell'ordinanza del
Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 giugno 2009, n. 3783; 
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del  26
giugno 2009, n.  3786,  recante  ulteriori  disposizioni  urgenti  di
protezione civile per  fronteggiare  l'emergenza  nel  settore  dello
smaltimento dei rifiuti urbani, nel  territorio  della  provincia  di
Palermo; 
  Considerato che con provvedimenti adottati in via  contingibile  ed
urgente ai sensi dell'art. 191 del decreto legislativo 3 aprile 2006,
n. 152 e successive modificazioni ed integrazioni il Presidente della
Provincia regionale di Palermo ed il Sindaco del Comune  di  Palermo,
al fine di  evitare  l'interruzione  del  servizio  di  raccolta  dei
rifiuti e l'insorgenza di gravi conseguenze igienico-sanitarie, hanno
autorizzato il conferimento  dei  rifiuti  solidi  urbani  presso  la
discarica sita in localita' Bellolampo da parte dei  comuni  dell'ATO
PA 2, PA 4 e dei comuni di Palermo e di  Ustica  fino  al  30  aprile
2010, ai fini dello stoccaggio provvisorio e sotto la condizione  del
preventivo  trattamento   prima   dell'abbancamento   definitivo   in
discarica; 
  Rilevato che da dichiarazione del direttore generale del Comune  di
Palermo allo stato risultano  stoccate  circa  30.000  tonnellate  di
rifiuti urbani presso la discarica di Bellolampo e risultano esauriti
gli spazi utili ad ulteriori forme  di  stoccaggio  provvisorio,  con
l'ulteriore conseguenza che la funzionalita' della discarica  sarebbe
compromessa in mancanza  del  definitivo  smaltimento  del  materiale
stoccato con le modalita' predette; 
  Considerato che l'attuale capacita' di pretrattamento  dei  rifiuti
e' sufficiente con riguardo alle  quantita'  giornaliere  di  rifiuti
urbani prodotti dai comuni  sopra  richiamati,  pari  a  circa  1.500
tonnellate giornaliere, ma che tale capacita' sarebbe compromessa  se
destinata alla  lavorazione  di  tutto  il  materiale  fino  ad  oggi
stoccato; 
  Considerato che ARPA  Sicilia  con  nota  del  23  aprile  2010  ha
evidenziato la necessita'  di  implementare  e  migliorare  l'attuale
sistema di pretrattamento dei rifiuti; 
  Ritenuto  che  l'applicazione  della  normativa   vigente   ed   in
particolare dell'art. 5 del decreto-legge 30 dicembre 2008,  n.  208,
convertito, con modificazioni dalla legge 27 febbraio  2009,  n.  13,
provocherebbe allo stato degli atti la chiusura  della  discarica  di
Bellolampo per consentire il trattamento di tutto  il  materiale  ivi
stoccato provvisoriamente con  conseguenti  ricadute  negative  sulla
raccolta dei rifiuti nei  comuni  interessati  e  pregiudizi  per  la
tutela dell'ambiente e della salute umana; 
  Vista la nota del 28 aprile 2010 del Commissario  delegato-Prefetto
di Palermo dalla quale si evince che i lavori  per  il  completamento
della quinta vasca della discarica di Bellolampo potranno concludersi
entro  la  fine  del  mese  di  giugno  2010,  cosi'   mettendosi   a
disposizione volumetrie di discarica sufficienti per  un  periodo  di
circa dodici mesi; 
  Preso atto inoltre del fatto che il medesimo  Commissario  delegato
ha assicurato che provvedera' ad autorizzare l'elevazione della quota
di abbancamento della quarta vasca della citata discarica, nei limiti
consentiti, in tal modo da assicurare  il  conferimento  dei  rifiuti
senza   soluzione   di   continuita'   per   il   tempo    occorrente
all'ultimazione dei lavori per la realizzazione della quinta vasca; 
  Visti gli esiti della riunione di coordinamento svoltasi il  giorno
29 aprile 2010 presso il Dipartimento della  protezione  civile,  cui
hanno partecipato, tra gli altri, il Sindaco della citta' di Palermo,
il Prefetto -  Commissario  delegato,  la  Regione  Siciliana  ed  il
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare; 
  Ritenuta l'ineludibile necessita' di rimuovere i  rifiuti  stoccati
ed avviati a definitivo smaltimento  per  impedire  il  blocco  della
discarica di Bellolampo; 
  Acquisita l'intesa del Ministero dell'ambiente e della  tutela  del
territorio e del mare e della Regione Siciliana -Assessorato  energia
e servizi di pubblica utilita' e di cui alla nota n. 1116/2010; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in  data
18 dicembre 2009, con il quale lo stato di emergenza in  ordine  alla
situazione  socio-economico-ambientale   determinatasi   nel   bacino
idrografico del fiume Sarno e' stato ulteriormente prorogato fino  al
31 marzo 2009; 
  Viste le ordinanze del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  n.
3270 del 12 marzo 2003, n. 3301 dell'11 luglio 2003, n.  3315  del  2
ottobre 2003, n. 3348 del 2 aprile 2004, 3364 del 13 luglio 2004,  n.
3378 dell'8 ottobre 2004, n. 3382 del 18 novembre 2004, n.  3388  del
23 dicembre 2004, n. 3390 del 29 dicembre 2004, n. 3449 del 15 luglio
2005, n. 3452 del 1° agosto 2005, n. 3494 dell'11 febbraio  2006,  n.
3506 del 23 marzo 2006, n. 3508 del 13 aprile 2006, n.  3559  del  27
dicembre 2006, n. 3564 del 9 febbraio 2007, n. 3738  del  5  febbraio
2009, n. 3746 del 12 marzo 2009, n. 3783 del 17 giugno 2009, n.  3792
del 24 luglio 2009, n. 3799 del 6 agosto 2009, n. 3816 del 10 ottobre
2009, n. 3841 del 19 gennaio 2010 e n. 3849 del 19 febbraio 2010; 
  Viste le note del Commissario delegato del 16  marzo  e  21  aprile
2010, del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del
mare del 14 aprile 2010 e della  Presidenza  della  Giunta  regionale
della Campania dell'8 aprile 2010; 
  Ravvisata  la  necessita'  di   apportare   alcune   modifiche   ed
integrazioni al fine di  consentire  il  rapido  completamento  delle
iniziative di  carattere  straordinario  ed  urgente  finalizzate  al
definitivo superamento della situazione di emergenza in rassegna; 
  Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Per quanto espresso in  premessa,  e'  autorizzato  fino  al  31
maggio 2010, in deroga all'art. 5, comma 1-bis, del decreto-legge  30
dicembre 2008, n. 208, convertito, con modificazioni, dalla legge  27
febbraio 2009, n. 13, lo smaltimento nella  discarica  di  Bellolampo
dei rifiuti urbani ivi stoccati provvisoriamente in esecuzione  delle
ordinanze contingibili ed urgenti adottate fino al 30 aprile 2010 dal
Presidente della Provincia regionale di  Palermo  e  dal  Sindaco  di
Palermo. Lo smaltimento deve essere effettuato dal  soggetto  gestore
con gli accorgimenti tecnici, definiti d'intesa con l'ARPA Sicilia  e
la Provincia di Palermo, per minimizzarne l'impatto ambientale. 
  2. Il Sindaco di Palermo provvede, per il tramite di  AMIA  S.p.A.,
con la collaborazione tecnica del  Ministero  dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e del mare, a valere sulle risorse  finanziarie
anticipate dalla Regione Siciliana sul Programma attuativo  regionale
Fondi FAS 2000-2007, che saranno reintegrate dal soggetto gestore,  a
smaltire  il  percolato  attualmente  presente  nella  discarica   di
Bellolampo. 
  3. Il soggetto gestore e' tenuto a realizzare opere di captazione e
trattamento del percolato ed effettuare, in termini di somma urgenza,
gli adeguamenti tecnici per assicurare  il  pieno  funzionamento  del
sistema  di  pretrattamento  dei  rifiuti  in  base  a  un   progetto
sottoposto alla preventiva  approvazione  di  ARPA  Sicilia  e  della
Provincia di Palermo, che si esprimono entro cinque  giorni,  decorsi
inutilmente i quali, il parere si intende espresso favorevolmente. 
  4. L'Assessore regionale energia e  servizi  di  pubblica  utilita'
della Regione Siciliana e' nominato soggetto attuatore ed agisce  con
i poteri previsti dalle ordinanze adottate  per  il  superamento  del
contesto emergenziale indicate in premessa, per la  realizzazione  in
termini di somma urgenza di un nuovo sito di discarica nel comune  di
Bolognetta, in provincia di  Palermo,  o  altri  siti,  ivi  compresi
quelli in corso di coltivazione nei  quali  possono  essere  reperite
ulteriori volumetrie disponibili, per  il  conferimento  di  rifiuti,
presso cui autorizzare lo smaltimento dei rifiuti urbani di parte dei
comuni che attualmente utilizzano la  discarica  di  Bellolampo,  con
oneri posti a carico del bilancio della Regione  Siciliana  a  valere
sul Programma attuativo regionale Fondi FAS 2000-2007,  che  potranno
essere utilizzati, sempre a titolo di anticipazione, in relazione  ai
provvedimenti adottati ai sensi dell'art. 191 del decreto legislativo
n. 152 del 2006 e successive modificazioni ed integrazioni. 
  5. All'art. 5, comma 3, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio
dei Ministri 5 febbraio 2009, n. 3737, dopo  le  parole:  «tecnologie
necessarie» sono inserite le seguenti: «nonche' all'attuazione  degli
interventi di cui all'art. 1, d'intesa con il Ministero dell'ambiente
e della tutela del territorio e del mare».