IL MINISTRO DELLA SALUTE 
 
  Visti gli articoli 2, 13, 14, 43 e 45 del  decreto  del  Presidente
della Repubblica del 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modifiche e
integrazioni,  recante  «Testo  unico  delle  leggi  in  materia   di
disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope e di prevenzione,
cura e riabilitazione dei relativi stati  di  tossicodipendenza»,  di
seguito indicato come «Testo Unico»; 
  Visto che il  testo  unico  attualmente  in  vigore  classifica  le
sostanze stupefacenti e psicotrope in due tabelle; 
  Visto che in tabella I trovano collocazione le sostanze  con  forte
potere tossicomanigeno ed oggetto di abuso; 
  Premesso  che  la  sostanza   denominata   JWH-018,[(naftalen-1-il)
(1-pentil-1H-indol-3-il) metanone], e' una molecola  di  sintesi  che
produce negli animali da laboratorio  effetti  simili  a  quelli  del
delta-9-tetraidrocannabinolo gia' incluso in tabella I,  ma  con  una
maggiore durata  d'azione,  e  che  la  sostanza  denominata  JWH-073
[(naftalen-1-il)(1-butil-1H-indol-3-il)   metanone],   omologo    del
JWH-018, agirebbe in modo analogo a quest'ultimo; 
  Considerato che le sostanze JWH-018 e JWH-073,  sono  contenute  in
quantita' variabile  all'interno  di  prodotti,  denominati  n-Joy  e
Spice, venduti quali profumatori d'ambiente nei cosiddetti  Smartshop
o tramite Internet; 
  Tenuto conto che le sostanze JWH-018  e  JWH-073,  nel  2009,  sono
state sottoposte a controllo come sostanze illecite in numerosi paesi
dell'Unione Europea, pur non essendo al momento soggette al controllo
nazionale, ne' a quello internazionale,  previsto  dall'International
Narcotics Control Board (INCB), in materia di stupefacenti; 
  Viste le note del 26 febbraio, 30 marzo, 31 marzo e 1° aprile  2010
del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza  del  Consiglio
dei Ministri che, attraverso il Sistema nazionale di allerta  precoce
e risposta rapida per le  droghe,  nel  mese  di  febbraio  2009,  ha
segnalato   diversi   casi   di   intossicazione    acuta,    causati
dall'inalazione di prodotti contenenti le sostanze JWH-018 e JWH-073; 
  Vista la nota del 12 aprile 2010, con cui l'Istituto  Superiore  di
Sanita' ha espresso  un  parere  tecnico  sulle  sostanze  JWH-018  e
JWH-073,  con  riferimento  all'elevata  potenzialita'   di   indurre
dipendenza, ed ai  casi  di  intossicazione,  con  gravi  problemi  a
livello cardiocircolatorio e del  sistema  nervoso,  descritti  dalla
letteratura scientifica; 
  Tenuto conto che, a seguito dell'allerta del Dipartimento Politiche
Antidroga  presso  la  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri,  la
Direzione generale della Prevenzione sanitaria, in data 1° aprile, ha
attivato il sistema  Rapex  di  divieto  di  commercializzazione  del
prodotto  denominato  «n-Joy»   e   dell'analogo   prodotto   «Spice»
commercializzati  con  indicazione  non  in  lingua   italiana,   per
violazione dell'art. 9 del decreto legislativo 6 settembre  2005,  n.
206, recante Codice del Consumo; 
  Vista l'ordinanza del Ministero della Salute in data 6 aprile 2010,
che vieta la fabbricazione, l'immissione sul mercato,  il  commercio,
anche attraverso  la  vendita  via  internet,  e  l'uso  di  prodotti
denominati n-Joy e Spice, nelle  diverse  presentazioni  commerciali,
nelle  more  dell'espletamento  della  procedura  prevista   per   un
eventuale inserimento delle stesse nella tabella I di cui all'art. 14
del Testo Unico; 
  Premesso  altresi'  che  la  sostanza   denominata   Mefedrone   (o
4-Metilmetcatinone)  e'  una  molecola  di  sintesi  con   proprieta'
stimolanti  appartenente  al  gruppo  dei  derivati   sintetici   del
catinone, ed e' un analogo strutturale di due  catinoni  (catinone  e
metilcatinone), gia' inclusi nella tabella I di cui all'art.  14  del
Testo Unico, che  ha  proprieta'  stimolanti  con  effetti  immediati
simili a quelli di altre droghe stimolanti quali ecstasy,  amfetamina
e cocaina; 
  Tenuto conto che  il  Mefedrone  e'  sottoposto  a  controllo  come
sostanza  illecita  in  numerosi  Paesi  compresi  gli  Stati   Uniti
d'America, dove e' inserito  nella  "Schedule  1  of  the  Controlled
Substances Act" come sostanza stupefacente; 
  Considerato che sono stati segnalati, in  diversi  Paesi,  casi  di
intossicazione a seguito  dell'assunzione  di  Mefedrone  e  che,  in
Inghilterra, si sono verificati alcuni casi di decesso verosimilmente
correlabili all'uso di detta sostanza; 
  Vista la  nota  del  10  aprile  2010  del  Dipartimento  Politiche
Antidroga presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con cui si
informa che nel periodo da gennaio a marzo 2010 sono stati effettuati
in  Italia  alcuni  sequestri  di  compresse,  destinate  al  mercato
illecito degli stupefacenti, contenenti Mefedrone e  che  nell'aprile
2010 e' stato rilevato, attraverso il Sistema  nazionale  di  allerta
precoce e risposta rapida per le droghe, un  caso  di  intossicazione
ascrivibile all'uso di Mefedrone ed  alcol  e  con  cui  si  richiede
l'inserimento di detta sostanza nella tabella I di  cui  all'art.  14
del Testo Unico; 
  Vista la nota del 9 aprile 2010, con cui  l'Istituto  Superiore  di
Sanita' ha espresso  un  parere  tecnico  sulla  sostanza  denominata
Mefedrone, per la quale la letteratura descrive intossicazioni  gravi
e decessi e le ricerche condotte sui  consumatori  di  tale  sostanza
suggeriscono  la  possibilita'  che  si  sviluppi   rapidamente   una
tolleranza con conseguente tendenza al consumo,  piu'  frequente,  di
dosi piu' elevate; 
  Considerato che le  sostanze  JWH-018,  JWH-073  e  Mefedrone  sono
assimilabili a sostanze psicoattive pericolose per la salute  e  gia'
incluse nella tabella I di cui all'art. 14 del Testo Unico; 
  Sentito il Consiglio superiore di sanita' che, nella seduta  del  4
maggio 2010, ha  espresso  parere  favorevole  all'inserimento  delle
sostanze denominate JWH-018, JWH-073 e Mefedrone nella tabella  I  di
cui all'art. 14 del Testo Unico; 
  Sentito il Dipartimento Politiche Antidroga  presso  la  Presidenza
del Consiglio dei Ministri che, con nota prot. n.1518 P-2.64.4.1,  in
data 6  maggio  2010,  ha  espresso  parere  favorevole  al  suddetto
inserimento; 
  Ritenuto pertanto di dover procedere al citato inserimento a tutela
della salute pubblica; 
 
                              Decreta:: 
 
                               Art. 1 
 
  Nella tabella I, di cui all'art.  14  del  decreto  del  Presidente
della Repubblica 9 ottobre  1990,  n.  309,  sono  aggiunte,  secondo
l'ordine alfabetico, la seguenti sostanze: 
    JWH-018, denominazione comune 
    (naftalen-1-il)(1-pentil-1H-indol-3-il)  metanone,  denominazione
chimica. 
    JWH-073, denominazione comune 
    (naftalen-1-il)(1-butil-1H-indol-3-il)  metanone,   denominazione
chimica. 
    Mefedrone, denominazione comune 
    o 4-Metilmetcatinone, denominazione chimica