IL DIRETTORE GENERALE 
                     per le politiche abitative 
 
  Visto il decreto ministeriale n. 2104 del 27  maggio  1987  con  il
quale la cooperativa edilizia «Quercia 58», con  sede  in  Roma,  via
Vitaliano Rotellini  n.  159,  venne  posta  in  liquidazione  coatta
amministrativa  e  il  dott.  Corrado  Romeo   nominato   commissario
liquidatore della stessa; 
  Vista la sentenza del tribunale di Roma n. 970 del 3  ottobre  1986
con la  quale  era  stato  dichiarato  lo  stato  di  insolvenza  del
Sodalizio e  sulla  cui  base  venne  adottato  il  provvedimento  di
liquidazione; 
  Considerato che il tribunale di Roma aveva dichiarato lo  stato  di
insolvenza della cooperativa sulla base  del  decreto  ingiuntivo  n.
6486 del 9 giugno 1984 con il quale si  ingiungeva  alla  cooperativa
stessa il pagamento della somma di lire 58.286.000 oltre interessi  e
spese a favore dell'ing. Vaccari  per  prestazioni  professionali  da
ques'ultimo svolte a favore della cooperativa stessa; 
  Vista  l'opposizione   al   decreto   ingiuntivo   proposta   dalla
cooperativa  e  l'inammissibilita'  dell'opposizione  dichiarata  dal
tribunale; 
  Visto l'appello avverso la citata sentenza proposto dal commissario
liquidatore presso la corte di appello  di  Roma,  che  rigettava  il
ricorso; 
  Visto il ricorso contro la sentenza della corte di appello proposto
dal commissario liquidatore alla corte di cassazione, che accogliendo
il  ricorso  medesimo,  dichiarava  la nullita'  della  notifica  del
decreto ingiuntivo e rinviava  il  giudizio  di  merito  ad  un'altra
sezione della corte di appello di Roma; 
  Vista la sentenza della corte di appello di Roma n. 3545  la  quale
dichiaro' nel merito cessata la materia del contendere; 
  Considerato che in data 16 marzo 1992  il  commissario  liquidatore
aveva provveduto a depositare presso il tribunale di  Roma  lo  stato
passivo della cooperativa e in data 31 marzo 1993 veniva  stilato  il
verbale di conciliazione avanti al giudice delegato con il  quale  il
commissario liquidatore si era  impegnato  ad  ammettere  al  passivo
della procedura concorsuale il credito  dell'ing.  Vaccari  per  lire
113.475.671; 
  Vista la nota con la quale il  commissario  liquidatore,  ritenendo
che la dichiarazione della cessazione della  materia  del  contendere
con cui la corte di appello aveva deciso la causa avrebbe  comportato
la caducazione dell'unico titolo di insolvenza della cooperativa  che
ne aveva dichiarato la messa in liquidazione  coatta  amministrativa,
invitava la scrivente a revocare il decreto ministeriale n. 2104  del
1987 di messa in liquidazione della societa' cooperativa; 
  Vista la nota con la quale gli  avvocati  dell'ing.  Vaccari  hanno
rappresentato di non revocare il decreto  di  messa  in  liquidazione
coatta amministrativa in quanto, a loro parere, la  cessazione  della
materia del contendere, dichiarata dalla corte  di  appello,  sarebbe
scaturita a seguito del verbale di conciliazione davanti  al  giudice
delegato  in  data  31  marzo  1993  con  il  quale  il   commissario
liquidatore avrebbe ammesso al passivo la somma di  lire  113.475.671
in chirografaro; 
  Vista la ministeriale prot. n. B/3172 del 23 ottobre  2006  con  la
quale la scrivente chiedeva alla commissione centrale di vigilanza se
si potesse o meno procedere alla revoca del provvedimento di messa in
liquidazione coatta amministrativa della cooperativa «Quercia 58»; 
  Visto il parere in data 11 gennaio 2007 con il quale la commissione
centrale di vigilanza aveva ritenuto che non  dovesse  procedersi  ad
alcuna revoca della liquidazione coatta «posto che il debito per  cui
fu a suo tempo emesso il relativo provvedimento e' tuttora inestinto,
peraltro aggravato delle spese e dagli interessi succedutesi,  e  per
cui e' mutata solo la fonte del debito stesso, non  piu'  il  decreto
ingiuntivo bensi' il verbale di conciliazione»; 
  Vista la nota in data 20 febbraio 2008 e 3 luglio 2008 con la quale
il dott. Romeo ha chiesto nuovamente la revoca del  decreto  n.  2104
del 27 maggio 1987 di messa in liquidazione coatta  amministrativa  e
ha trasmesso lo stato passivo n. 343/86 del commissario  liquidatore,
nella quale non figurano creditori della cooperativa in argomento; 
  Vista la nota in data 8 luglio  2008  con  la  quale  l'avv.  Carla
Buzzelli ribadisce ancora una volta il credito dell'ing. Vaccari  nei
confronti della cooperativa; 
  Vista la ministeriale n. 9512 del 23  ottobre  2008  con  la  quale
questo  ufficio  ha  invitato  il  commissario  liquidatore   a   far
conoscere, al fine di poter definire la vertenza in  oggetto,  se  il
giudice fallimentare avesse emesso  ordinanza  che  giustificasse  la
modifica dello stato passivo presentato  al  tribunale  ordinario  di
Roma in data 18 febbraio 2008 in sostituzione di quello del 16  marzo
1992; 
    
  Considerato che a tutt'oggi la ministeriale  n.  9512  non  risulta
riscontrata, considerato altresi'  che  il  dott.  Corrado  Romeo  ha
chiesto la revoca della nomina a commissario liquidatore  per  motivi
di salute, allegando certificato medico; 
  Ritenuto opportuno al momento non revocare la messa in liquidazione
coatta della cooperativa  se  non,  eventualmente,  dopo  le  notizie
richieste con la succitata ministeriale; 
  Visto il curriculum vitae del dott. Luciano Giorgetti; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  Il dott. Luciano Giorgetti, nato  a  Poggio  Moiano  (Rieti)  il  2
aprile 1949, e' nominato commissario  liquidatore  della  cooperativa
edilizia «Quercia 58», con sede in Roma, via Vitaliano  Rotellini  n.
159, in sostituzione del dott. Corrado Romeo.