IL MINISTRO DELLA SALUTE 
 
  Visto il decreto  legislativo  17  marzo  1995,  n.  194,  relativo
all'attuazione della direttiva 91/414/CEE  del  15  luglio  1991,  in
materia di immissione in commercio di  prodotti  fitosanitari  ed  in
particolare l'art. 6, paragrafo 1; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che detta norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche; 
  Visto il decreto del Presidente  della  Repubblica  del  23  aprile
2001, n. 290,  concernente  il  regolamento  di  semplificazione  dei
procedimenti di autorizzazione  alla  produzione,  all'immissione  in
commercio  ed  alla  vendita  di  prodotti  fitosanitari  e  relativi
coadiuvanti; 
  Visti il decreto legislativo 14 marzo  2003,  n.  65,  corretto  ed
integrato dal decreto legislativo  28  luglio  2004,  n.  260,  e  il
decreto ministeriale 3 aprile 2007,  concernenti  l'attuazione  delle
direttive  1999/45/CE,  2001/60/CE   e   2006/8/CE,   relative   alla
classificazione, all'imballaggio e  all'etichettatura  dei  preparati
pericolosi; 
  Visto il Regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento Europeo e  del
Consiglio del 23 febbraio 2005 e successive modifiche, concernenti  i
Livelli Massimi di Residui (LMR) di antiparassitari nei, sui prodotti
alimentari e mangimi di orine vegetate e animale e  che  modifica  la
direttiva 91/414/CEE del Consiglio; 
  Vista la legge 13 novembre 2009 n.  172  concernente  l'istituzione
del Ministero della salute  e  l'incremento  del  numero  complessivo
complessivo dei sottosegretari di Stato. 
  Visti i decreti ministeriali 10 novembre 2006, 29 maggio  2007.  20
settembre 2007 e 22 aprile 2009 di iscrizione, rispettivamente, delle
sostanze attive clothianidin,  tiametoxam,  fipronil  e  imidacloprid
nell'allegato I del decreto legislativo del 17 marzo 1995, n.194,  in
attuazione  delle   rispettive   direttive   2006/41/CE,   2007/6/CE,
2007/52/CE, 2008/116/CE  di  inclusione  di  dette  sostanze  attive,
nell'allegato I della direttiva 91/414/CEE; 
  Vista la direttiva 2010/21/UE della Commissione, del 12 marzo 2010,
che modifica l'allegato  I  della  direttiva  91/414/CEE  per  quanto
riguarda  le  disposizioni  specifiche   relative   a   clothianidin,
tiametoxam, fipronil e imidacloprid; 
  Considerato che l'Italia,  come  diversi  altri  Stati  membri,  ha
segnalato alla Commissione che il rilascio accidentale delle suddette
sostanze attive, nell'impiego per il trattamento  delle  sementi,  ha
portato a perdite consistenti di colonie di api da  miele  e  che  di
conseguenza  gli  stessi   Stati   membri   hanno   adottato   misure
precauzionali  per   sospendere   temporaneamente   l'immissione   in
commercio dei prodotti fitosanitari contenenti le sostanze attive  in
questione, autorizzati per il trattamento delle sementi; 
  Considerato che la Commissione ha disposto, con la citata direttiva
2010/21/UE, la modifica dell'allegato I della  direttiva  91/414/CEE,
definendo ulteriori disposizioni per le sostanze attive clothianidin,
tiametoxam, fipronil e  imidacloprid,  comprese  misure  adeguate  di
attenuazione dei rischi indispensabili ai fini della protezione degli
organismi non bersaglio, in particolare api da miele; 
  Ritenuto di dover recepire  la  direttiva  2010/21/UE,  modificando
l'allegato I del decreto legislativo 17 marzo 1995, n.  194,  che  ha
recepito la direttiva 91/414/CEE, per quanto riguarda le disposizioni
specifiche per le sostanze attive clothianidin, tiametoxam,  fipronil
e imidacloprid; 
  Considerato che l'attuazione delle misure previste dalla richiamata
direttiva da parte degli Stati  membri  comporta  la  verifica  della
reale fattibilita' della messa in opera  di  tali  disposizioni,  con
particolare riguardo alle modalita' di preparazione delle  sementi  e
alle attrezzature impiegate per la semina, al fine  di  garantire  un
elevato grado di incorporazione del  seme  nel  suolo  e  ridurre  al
minimo le perdite e il rilascio di polveri; 
  Considerato altresi', che il Ministero  delle  politiche  agricole,
alimentari e forestali, ha istituito il progetto APENET con  riguardo
anche alla tematica «Effetti del mais conciato sulle api», coordinato
dal Consiglio per la ricerca  e  la  sperimentazione  in  agricoltura
(CRA), e che detto progetto  risulta  preposto  proprio  allo  studio
delle  problematiche  legate  agli   incidenti   dovuti   all'impiego
inopportuno  delle  sostanze  in  questione  con  la   finalita'   di
individuare  tecnicamente  un  sistema  applicativo  per  i  prodotti
contenenti  dette  sostanze,  volto  a  garantire  la  tutela   degli
organismi non bersaglio, in particolare le api da miele; 
  Considerato che il progetto APENET prevede, inoltre, una  linea  di
attivita' «Messa a punto di una rete di monitoraggio nazionale per la
valutazione dello stato di salute delle  api  nelle  zone  a  maggior
rischio e nelle aree naturali protette» che ha permesso  di  attivare
un sistema  di  monitoraggio  nazionale  al  fine  di  migliorare  le
conoscenze su specifici patogeni dell'alveare ed aspetti residuali; 
  Considerato che nell'ambito di detto progetto e' stato attivato  il
«Sistema delle segnalazioni di eventi di morie e spopolamenti che  ha
permesso l'ufficializzazione di tale sistema in  merito  ai  suddetti
fenomeni e all'esecuzione delle necessarie indagini  di  campo  e  di
laboratorio; 
  Considerato che la direttiva 2010/21/UE della  Commissione  prevede
l'introduzione  di   programmi   di   monitoraggio   per   verificare
l'esposizione effettiva delle api da miele alle sostanze in questione
configurandosi, pertanto, la necessita' di strutturare al  meglio  la
rete di monitoraggio e il sistema di segnalazioni; 
  Considerato che, alla luce dei risultati  ottenuti  nell'ambito  di
tale  progetto  relativamente  all'anno  2010,  il  Ministero   delle
politiche agricole, alimentari e forestali ha  comunicato  l'esigenza
di sviluppare ulteriori sperimentazioni in campo su scala maggiore di
quella finora utilizzata, ed ha evidenziato che la risoluzione  della
problematica debba essere  ricercata  in  un  ulteriore  abbattimento
delle polveri emesse, raggiungibile con  una  concia  adeguata  delle
sementi e  con  l'utilizzo  di  macchine  seminatrici  opportunamente
modificate; 
  Considerato, inoltre, che il Ministero dell'ambiente e della tutela
del territorio e del mare ha affidato all'Istituto superiore  per  la
protezione   e   la   ricerca    ambientale    (ISPRA)    un'indagine
tecnico-conoscitiva sul fenomeno  di  moria  delle  api  in  ambienti
naturali  e  seminaturali  ed  in  terreni  agricoli   che   ricadono
all'interno delle aree naturali protette, finalizzato a completare il
quadro conoscitivo del progetto APENET; 
  Considerato,  pertanto,  che   risulta   necessario   ultimare   le
sperimentazioni  in  atto,  per  poter  elaborare,  alla  luce  delle
ulteriori conoscenze acquisite, le disposizioni  tecniche  specifiche
necessarie per  la  piena  attuazione  delle  misure  disposte  dalla
direttiva 2010/21 /UE; 
  Visto il decreto dirigenziale 16 settembre 2010  di  proroga  della
sospensione cautelativa dell'autorizzazione di impiego, per la concia
di sementi, dei prodotti fitosanitari contenenti le  sostanze  attive
clothianidin, tiametoxam, fipronil e imidacloprid, di cui al  decreto
dirigenziale 14 settembre 2009, emanato,  in  via  precauzionale,  in
attesa  dell'elaborazione  delle  succitate   disposizioni   tecniche
specifiche   da    adottare    all'esito    dell'ultimazione    delle
sperimentazioni e ricerche in atto; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  L'allegato I del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 194, che  ha
recepito la direttiva 91/414/CEE del 15 luglio  1991,  e'  modificato
conformemente all'allegato del presente decreto.