IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che,  all'articolo  1,  ha
stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche   e   private   e   gli
insediamenti strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale,  da
realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo  del  Paese,  vengano
individuati dal Governo attraverso un Programma formulato  secondo  i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando  a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di   prima
applicazione della legge, il suddetto Programma entro il 31  dicembre
2001; 
  Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211 "Interventi nel settore dei
sistemi di trasporto rapido di massa" e s.m.i.; 
  Vista la legge 1° agosto 2002,  n.  166,  che  all'articolo  13  ha
recato modifiche al menzionato articolo 1 della legge n. 443/2001  ed
ha autorizzato limiti di impegno quindicennali per la progettazione e
la realizzazione delle  opere  incluse  nel  Programma  approvato  da
questo Comitato e visti l'articolo  4,  comma  176,  della  legge  n.
350/2003 (legge finanziaria 2004),  l'articolo  1,  comma  78,  della
legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria  2006),  l'articolo
1, comma 977, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria
2007), l'articolo 2, comma 257 della legge 24 dicembre 2007,  n.  244
(legge  finanziaria  2008)  che  hanno  rifinanziato   il   Programma
medesimo; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  il  Testo  Unico  delle  disposizioni  legislative   e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica  utilita',  e
s.m.i.; 
  Visto l'art. 60, comma 4, della legge  27  dicembre  2002,  n.  289
(legge  finanziaria  2003),  che  riserva  il  tre  per  cento  degli
stanziamenti previsti per infrastrutture alla spesa per la  tutela  e
gli interventi a favore dei beni ed attivita'  culturali,  rimettendo
ad apposito regolamento - adottato, ai sensi dell'art. 17,  comma  3,
della legge 23 agosto 1988, n.  400,  dal  Ministero  di  settore  di
concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  -  la
definizione dei  criteri  e  delle  modalita'  per  l'utilizzo  e  la
destinazione della predetta quota; 
  Vista la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  "Disposizioni
ordinamentali  in   materia   di   pubblica   amministrazione"   che,
all'articolo 11, dispone che a decorrere dal 1°  gennaio  2003,  ogni
progetto di investimento pubblico deve essere  dotato  di  un  Codice
Unico di Progetto (CUP); 
  Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350 (legge finanziaria 2004), e
visto in particolare l'articolo 4, commi 134 e seguenti, ai sensi dei
quali la richiesta di assegnazione di risorse a questo Comitato,  per
le infrastrutture strategiche che presentino  un  potenziale  ritorno
economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei  piani
finanziari  delle  concessionarie  e   nei   relativi   futuri   atti
aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici  e  da
un  piano  economico-finanziario  redatto  secondo  lo  schema   tipo
approvato da questo Comitato; 
  Visto il decreto-legge 22 marzo  2004,  n.  72,  convertito  -  con
modificazioni - dalla legge 21 maggio 2004, n. 128, che  all'articolo
3 detta disposizioni per l'individuazione della riserva di  cui  alla
citata legge n. 289/2002 per  gli  esercizi  finanziari  2003/2004  a
favore del Ministero per i beni e le attivita' culturali  e  -  nelle
more dell'adozione del regolamento di cui all'articolo 60,  comma  4,
della medesima  legge  n.  289/2002  -  individua  la  procedura  per
l'utilizzo della suddetta riserva; 
  Visto il decreto-legge 31 gennaio 2005,  n.  7,  convertito  -  con
modificazioni - dalla  legge  31  marzo  2005,  n.  43,  e  visti  in
particolare: 
    l'articolo 3, comma 1, che estende al 2005 le disposizioni di cui
all'articolo  60,  comma  4,  della  legge  n.  289/2002  e  di   cui
all'articolo 3 del decreto-legge n. 72/2004, convertito  dalla  legge
n. 128/2004; 
    l'articolo 3, comma 2, che destina un ulteriore due per cento - a
valere sugli stanziamenti previsti per le finalita' di cui alla legge
n. 443/2001 per gli anni 2005 e  2006  -  a  progetti  di  intervento
rivolti ad agevolare o promuovere la conservazione  o  fruizione  dei
beni culturali; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il
"Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE"  e  s.m.i.,  e
visti in particolare: 
    la parte II, titolo III, capo IV, concernente "Lavori relativi  a
infrastrutture   strategiche    e    insediamenti    produttivi"    e
specificamente  l'articolo  163,  che  conferma  la   responsabilita'
dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita'  di  questo
Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che  puo'
in proposito avvalersi di apposita "Struttura tecnica di missione"; 
    l'articolo 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20  agosto
2002, n. 190, concernente la "Attuazione della legge n. 443/2001  per
la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi
strategici e di interesse nazionale",  come  modificato  dal  decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189; 
  Visto l'articolo 1, comma 1135, della  legge  n.  296/2006  che  ha
esteso al 2007 le disposizioni di cui all'articolo 3, commi  1  e  2,
del decreto-legge n. 7/2005, convertito  dalla  legge  n.  43/2005  e
visto l'articolo 2,  comma  407,  della  legge  n.  244/2007  che  ha
ulteriormente  esteso  l'applicazione   delle   disposizioni   recate
dall'articolo 3, comma 1, del  decreto-legge  n.  7/2005,  convertito
dalla legge n. 43/2005, per l'anno 2007 e fino al giugno 2008; 
  Visto il decreto-legge 1° ottobre 2007, n. 159, "Interventi urgenti
in  materia  economico-finanziaria,  per  lo  sviluppo  e   l'equita'
sociale", convertito con modificazioni dalla legge 29 novembre  2007,
n. 222, che, all'articolo 7, comma 1, ha autorizzato per l'anno  2007
la spesa di 500 milioni di euro per la prosecuzione  delle  spese  di
investimento finalizzate  alla  linea  C  della  metropolitana  della
citta' di Roma; 
  Visto il decreto  legge  25  giugno  2008,  n.  112,  "Disposizioni
urgenti  per  lo   sviluppo   economico,   la   semplificazione,   la
competitivita',  la  stabilizzazione  della  finanza  pubblica  e  la
perequazione tributaria", convertito  in  legge,  con  modificazioni,
dall'articolo 1, comma 1, della legge 6 agosto 2008, n. 133, e  visto
in  particolare  l'articolo  6-quinquies  con  il  quale   e'   stato
istituito, nello stato di previsione  del  Ministero  dello  sviluppo
economico, a decorrere dall'anno 2009, un fondo per il finanziamento,
in via prioritaria, di interventi finalizzati al potenziamento  della
rete infrastrutturale di livello nazionale, ivi comprese le  reti  di
telecomunicazione e quelle energetiche, di  cui  e'  riconosciuta  la
valenza strategica ai fini della competitivita' e della coesione  del
Paese (c.d. "Fondo infrastrutture"); 
  Visto il decreto legge 29 novembre 2008, n.  185,  recante  "Misure
urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e  impresa  e
per  ridisegnare  in  funzione  anti-crisi   il   Quadro   Strategico
Nazionale", convertito, con modificazioni,  dalla  legge  28  gennaio
2009, n. 2, e visti in particolare: 
    l'articolo 18, che  demanda  a  questo  Comitato,  presieduto  in
maniera non delegabile dal Presidente del Consiglio dei Ministri,  su
proposta del Ministro dello sviluppo economico  di  concerto  con  il
Ministro dell'economia e  delle  finanze  e  con  il  Ministro  delle
infrastrutture e dei trasporti, in coerenza con gli indirizzi assunti
in sede europea, di assegnare, fra l'altro, una quota  delle  risorse
nazionali disponibili del Fondo aree sottoutilizzate al citato  Fondo
infrastrutture, anche per la messa in sicurezza delle scuole, per  le
opere di risanamento ambientale, per l'edilizia  carceraria,  per  le
infrastrutture   museali   ed   archeologiche,   per    l'innovazione
tecnologica e le infrastrutture strategiche per la  mobilita',  fermo
restando il vincolo di destinare alle Regioni  del  Mezzogiorno  l'85
per cento delle risorse ed il restante 15 per cento alle Regioni  del
Centro-Nord  e  considerato  che  il  rispetto  di  tale  vincolo  di
destinazione  viene  assicurato  nel  complesso  delle   assegnazioni
disposte a favore delle Amministrazioni centrali; 
    l'art. 20, che prevede la nomina di Commissari  straordinari  che
vigilino sull'adozione degli atti e dei provvedimenti  necessari  per
l'esecuzione delle opere; 
    l'articolo 21,  che  per  la  prosecuzione  degli  interventi  di
realizzazione  delle  opere  strategiche  di   preminente   interesse
nazionale  di  cui  alla  menzionata  legge  n.  443/2001   autorizza
contributi quindicennali pari a 60 milioni di euro annui a  decorrere
dal 2009 e 150 milioni di euro annui a decorrere dal 2010; 
  Visto il decreto legge 31 maggio 2010, n. 78,  "Misure  urgenti  in
materia  di   stabilizzazione   finanziaria   e   di   competitivita'
economica", convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e visto in
particolare l'articolo 2 concernente "riduzione e flessibilita' negli
stanziamenti di bilancio"; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002  S.O.),
con la quale questo Comitato, ai  sensi  del  piu'  volte  richiamato
articolo 1 della legge n. 443/2001,  ha  approvato  il  1°  Programma
delle  infrastrutture  strategiche,  che  all'allegato   1   include,
nell'ambito dei "Sistemi urbani", interventi che riguardano la citta'
di  Roma  e,  piu'   specificatamente,   la   Metropolitana   C,   la
Metropolitana  B1  ed  il  Grande  Raccordo  Anulare  per  un   costo
complessivo di 2.892,159 milioni di euro; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata
corrige in G.U.  n.  140/2003),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
definito il sistema per  l'attribuzione  del  CUP,  che  deve  essere
richiesto dai  soggetti  responsabili  di  cui  al  punto  1.4  della
delibera stessa; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con  la
quale questo Comitato  ha  formulato,  tra  l'altro,  indicazioni  di
ordine  procedurale  riguardo  alle  attivita'  di  supporto  che  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere
ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi  nel
Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11 (G.U. n. 230/2004), con  la
quale  questo  Comitato  ha  approvato  lo  schema  tipo   di   piano
economico-finanziario ai sensi del richiamato articolo 4, comma  140,
della legge n. 350/2003; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004),  con
la quale  questo  Comitato  ha  stabilito  che  il  CUP  deve  essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e  contabili,  cartacei
ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (G.U.  n.  199/2006  S.O.),
con la quale questo Comitato, nel rivisitare il  1°  Programma  delle
infrastrutture strategiche come ampliato con delibera 18 marzo  2005,
n. 3 (G.U. n. 207/2005), all'allegato  1,  nell'ambito  dei  "sistemi
urbani", conferma gli interventi che riguardano la citta' di Roma con
un costo aggiornato di 3.660,494 milioni di euro; 
  Viste le delibere 1° agosto 2003, n.  65  (G.U.  n.  258/2003),  20
dicembre 2004, n. 105 (G.U. n. 149/2005), 27 maggio 2005, n. 39 (G.U.
n. 264/2005), 29 marzo 2006, n. 78 (G.U. n.  210/2006),  17  novembre
2006, n. 144 (G.U. n. 264/2006), 28  giugno  2007,  n.  46  (G.U.  n.
5/2008), 3 agosto 2007, n. 71 (G.U.  n.  41/2008  S.O.),  9  novembre
2007, n. 112 (G.U. n. 72/2008 S.O.), e 31 luglio 2009, n. 64 (G.U. n.
5/2010) con le quali questo Comitato  ha  assunto  determinazioni  in
ordine alla Metropolitana di Roma - linea C - tracciato  fondamentale
da T2 a  T7  (Clodio/Mazzini  -  Pantano/Monte  Compatri)  ed  i  cui
contenuti si intendono qui integralmente richiamati; 
  Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (G.U. n.  50/2009),  con
la quale questo Comitato ha, tra l'altro, disposto l'assegnazione  di
7.356 milioni di euro, al lordo delle preallocazioni richiamate nella
delibera stessa, a favore del Fondo infrastrutture per interventi  di
competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 3, (G.U. n.  129/2009),  con  la
quale questo Comitato ha assegnato al Fondo infrastrutture  ulteriori
5.000 milioni di euro, per interventi  di  competenza  del  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, di cui 1.000  milioni  di  euro
destinati al finanziamento di interventi per la  messa  in  sicurezza
delle scuole e 200 milioni di  euro  riservati  al  finanziamento  di
interventi di edilizia carceraria; 
  Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 10 (G.U.  n.  78/2009),  con  la
quale questo Comitato ha preso atto degli  esiti  della  ricognizione
sullo  stato  di  attuazione  del  Programma   delle   infrastrutture
strategiche effettuata  dal  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti - Struttura tecnica di  missione  e  dalla  Presidenza  del
Consiglio dei Ministri - Dipartimento per  la  programmazione  ed  il
coordinamento della politica economica (DIPE) ed  ha  altresi'  preso
atto  della   "Proposta   di   Piano   infrastrutture   strategiche",
predisposta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e  che
riporta il quadro degli interventi da attivare  a  partire  dall'anno
2009; 
  Vista la delibera 6 novembre 2009, n. 83, sulla quale la Conferenza
unificata ha espresso parere favorevole nella  seduta  dell'8  luglio
2010 e con la quale questo Comitato ha apportato ulteriori  modifiche
al quadro  di  dettaglio  degli  interventi  da  attivare  a  partire
dall'anno 2009 gia' approvato con la citata delibera 6 marzo 2009, n.
10, nonche' con le successive delibere 26 giugno 2009,  n.  51  (G.U.
S.O. n. 14/2010) e 15 luglio 2009, n. 52 (G.U. S.O. n. 14/2010); 
  Vista la delibera 13 maggio  2010,  n.  31,  con  la  quale  questo
Comitato ha individuato le priorita' settoriali cui destinare  -  con
delibere di  questo  Comitato  stesso,  secondo  modalita'  temporali
compatibili con i vincoli di finanza pubblica correlati  all'utilizzo
delle risorse del FAS e nel rispetto  della  chiave  di  riparto  tra
Regioni del Centro-Nord e del Mezzogiorno -  il  residuo  disponibile
del Fondo infrastrutture, quantificato in 1.424,2 milioni di euro; 
  Visto il decreto 14 marzo 2003 emanato dal Ministro dell'interno di
concerto  con  il  Ministro  della  giustizia  e  il  Ministro  delle
infrastrutture e dei trasporti e s.m.i., con il quale - in  relazione
al disposto dell'articolo 15, comma 5,  del  decreto  legislativo  n.
190/2002 (ora articolo 180,  comma  2,  del  decreto  legislativo  n.
163/2006) - e' stato costituito  il  Comitato  di  coordinamento  per
l'alta sorveglianza delle grandi opere; 
   Visto il decreto 24 settembre 2008, n. 182 ("Regolamento  Arcus"),
con il quale il Ministro per i beni  e  le  attivita'  culturali,  di
concerto con il Ministro delle infrastrutture  e  dei  trasporti,  ha
disciplinato  i  criteri  e  le  modalita'  per   l'utilizzo   e   la
destinazione, per la tutela e gli interventi  a  favore  dei  beni  e
delle attivita' culturali, della quota percentuale degli stanziamenti
di cui all'articolo 60, comma 4 della legge n.  289/2002,  a  partire
dal Programma degli interventi per l'anno 2008; 
  Vista la nota 5 novembre 2004,  n.  COM/3001/1,  con  la  quale  il
Coordinatore  del  predetto  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta
sorveglianza delle grandi opere ha esposto le linee guida varate  dal
Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; 
  Vista la nota 16 luglio 2010, n. 31033, con la quale  il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  chiesto   l'inserimento
all'ordine del giorno della prima seduta  utile  di  questo  Comitato
dell'approvazione  del  progetto  definitivo  della  "Linea  C  della
metropolitana di  Roma  -  Tracciato  fondamentale  da  T2  a  T7  da
Clodio/Mazzini a Monte Compatri/Pantano: tratta T3 da Colosseo a  San
Giovanni"  e   ha   contestualmente   trasmesso   la   documentazione
istruttoria; 
  Viste le note 19 luglio 2010, n. 31209, 20 luglio 2010,  n.  31458,
20 luglio 2010, n. 31451 e 21 luglio 2010, n. 31766, con le quali  il
Ministero delle infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  completato  la
trasmissione degli allegati alla relazione istruttoria sopra  citata,
incluso il parere dell'Unita' tecnica finanza di progetto; 
  Considerato che  con  delibere  29  marzo  2006,  n.  75  (G.U.  n.
197/2006), e 21 febbraio 2008, n. 21 (G.U. n. 217/2008 S.O.),  questo
Comitato ha quantificato l'entita' delle risorse  da  destinare  agli
interventi a favore dei beni e delle attivita'  culturali,  ai  sensi
dell'articolo 60, comma 4, della legge n. 289/2002 e s.m.i., a valere
sugli   stanziamenti   per   l'attuazione   del    Programma    delle
infrastrutture   strategiche   nelle   more   dell'approvazione   del
regolamento previsto dal medesimo articolo 60, comma 4 della legge n.
289/2002; 
  Considerato che con delibera 18 dicembre  2008,  n.  114  (G.U.  n.
110/2009),  questo  Comitato   ha   accantonato,   a   valere   sullo
stanziamento di cui all'articolo 21 del decreto  legge  n.  185/2008,
per la tutela e gli interventi a favore dei beni  e  delle  attivita'
culturali,  complessivi  6,3   milioni   di   euro   per   15   anni,
subordinandone la  definitiva  assegnazione  alla  trasmissione  alla
Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  -  Dipartimento   per   la
programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) del
decreto previsto  all'articolo  2,  comma  1,  lett.  a)  del  citato
regolamento  Arcus  e  che  tale  definitiva  assegnazione  e'  stata
effettuata con la delibera 20 maggio 2010, n. 59; 
  Considerato che nella seduta preparatoria del  20  luglio  2010  il
Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti  ha  consegnato  una
proposta di modifica della imputazione  del  finanziamento  richiesto
per  completare  la  copertura  finanziaria  dell'opera  in  oggetto,
acquisita con protocollo n. DIPE/3259 di pari data; 
  Considerato che con riferimento all'imposizione  ai  fini  IVA  dei
finanziamenti  erogati  dallo   Stato   per   la   realizzazione   di
infrastrutture di  trasporto,  il  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze  sottolinea  che  i  contributi  pubblici  erogati   per   la
realizzazione delle linee metropolitane non rientrano  nel  campo  di
applicazione  dell'imposta,  sebbene  gli  stessi  contributi  vadano
commisurati al costo dell'opera inclusivo  dell'IVA  sulle  voci  del
relativo quadro economico; 
  Considerato che il Sindaco del Comune di Roma, con nota  22  luglio
2010, n, 49762, ha trasmesso una nota concernente il  cofinanziamento
comunale dell'opera; 
  Considerato che nel corso della seduta odierna il Presidente  della
Regione  Lazio  ha  consegnato  una  nota  concernente  la  quota  di
copertura finanziaria a carico della Regione  stessa,  acquisita  con
protocollo DIPE/3296 di pari data; 
  Considerate le osservazioni del  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze (Dipartimento della Ragioneria generale  dello  Stato)  sulla
proposta di approvazione del progetto definitivo della citata  tratta
T3 della linea C della Metropolitana di Roma; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in  seduta  l'intesa  del  Ministro  dell'economia  delle
finanze; 
  Acquisita in seduta l'intesa degli altri Ministri e  Sottosegretari
presenti; 
 
                            Prende atto: 
 
delle  risultanze  dell'istruttoria  svolta   dal   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti, e in particolare: 
  -sotto l'aspetto tecnico-procedurale: 
    che con delibera n. 65/2003 questo  Comitato  ha  approvato,  con
prescrizioni, il progetto preliminare della tratta  della  tratta  T3
(Venezia - San Giovanni); 
    che con delibera n. 105/2004 questo Comitato ha definito il costo
della predetta tratta T3 in 510,5 milioni  di  euro,  successivamente
aggiornato con la delibera n. 64/2009 in 459,7 milioni di euro; 
    che la proposta di approvazione sottoposta  all'esame  di  questo
Comitato  concerne  il  progetto  definitivo  della  linea  C   della
metropolitana di Roma limitatamente alla tratta T3  rideterminata  da
Colosseo  a  San  Giovanni,   tratta   che   costituisce   il   primo
prolungamento verso ovest della c.d. 1^ fase strategica San  Giovanni
- Monte Compatri/Pantano; 
    che la suddetta tratta permette la  connessione  tra  linea  C  e
linea A nel nodo di San Giovanni e tra linea C e linea B nel nodo  di
Colosseo/Fori  imperiali,  contribuendo  ad  implementare  l'"effetto
rete" per la mobilita' cittadina; 
    che il  progetto  definitivo  e'  stato  trasmesso  dal  soggetto
aggiudicatore al Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti  in
data 9 giugno 2009 e alle amministrazioni competenti in data 4 agosto
2009  e  che  la  trasmissione  della  documentazione  economica  del
progetto e' stata perfezionata in data 16 ottobre 2009; 
    che le modifiche  principali  rispetto  al  progetto  preliminare
concernono: 
      l'aggregazione della stazione Venezia alla tratta T2 a  seguito
del prolungarsi delle  indagini  archeologiche  nell'area  di  piazza
Venezia, della  necessita'  di  realizzare  un  unico  pozzo  per  la
connessione con la  futura  linea  D,  nonche'  della  necessita'  di
realizzare prima  possibile  la  seconda  connessione  con  le  linee
esistenti e in particolare quella con la linea B a Colosseo; 
      l'abbassamento delle  gallerie  di  linea  nella  zona  di  San
Giovanni (sottoattraversamento  dell'attuale  stazione  San  Giovanni
della linea A) in terreni archeologicamente sterili e la  traslazione
della stazione Amba  Aradam  verso  piazzale  Ipponio  a  seguito  di
richieste della Soprintendenza per i beni archeologici  di  Roma  con
conseguente eliminazione del  pozzo  di  introduzione  della  "tunnel
boring machine" (TBM) da Porta Asinaria; 
      la riorganizzazione  della  stazione  Colosseo  (con  la  nuova
denominazione "Fori imperiali") con localizzazione lungo via dei Fori
imperiali, all'interno del  limite  "sterile"  della  collina  Velia,
svincolata quindi da possibili criticita'  archeologiche,  e  la  sua
connessione  con  l'omonima  stazione  della  linea  B,   anche   per
consentire la continuita'  di  esercizio  della  linea  B  durante  i
lavori,  con  conseguente  abbandono  della  soluzione  di   un'unica
stazione di interscambio  su  doppio  livello  localizzata  nell'area
dell'esistente stazione della linea B; 
      la   modifica   del   sistema   costruttivo   delle    stazioni
(realizzazione "a scatola" e con  metodologia  archeologica  fino  al
terreno "vergine"), anche  a  seguito  del  loro  spostamento,  e  la
conseguente adozione di gallerie di linea di diametro di  6,70  m  in
sostituzione  del  diametro  di  10,10  m   previsto   nel   progetto
preliminare, diametro allora adottato  per  limitare  le  lavorazioni
degli "allarghi" di banchina delle stazioni  e  divenuto  ininfluente
proprio per la nuova tecnologia costruttiva adottata; 
      la creazione di pozzi c.d. di "compensation  grouting"  per  la
compensazione dei cedimenti indotti dal passaggio della TBM sotto  le
Mura Aureliane nella zona di piazzale Metronio; 
      lo spostamento del pozzo di intertratta a ridosso  del  mercato
di via Sannio trasformando il manufatto in pozzo multifunzionale; 
      le modifiche ai pozzi di intertratta Amba Aradam - Colosseo con
unificazione in un unico manufatto ubicato a piazza Celimontana; 
      l'ottimizzazione dei tracciati da San Giovanni  al  Celio,  con
allontanamento  altimetrico  e  planimetrico  dai  monumenti   (Santo
Stefano Rotondo, San Clemente, chiesa S. Maria in Domnica, acquedotto
Celimontano); 
      l'ottimizzazione  dei  tracciati  dal  Celio  a  via  dei  Fori
imperiali, con allontanamento dai monumenti (Basilica  di  Massenzio,
Colonnacce al Foro di Nerva, Foro di Cesare, Villa Rivaldi,  Fori  in
generale); 
      eliminazione della comunicazione doppia pari/dispari in via dei
Fori imperiali, che implicava la necessita' di un  pozzo  costruttivo
in  un'area  densamente  ricca   di   ritrovamenti   archeologici   e
realizzazione  della  comunicazione  pari/dispari  all'interno  della
stazione Fori imperiali; 
      interventi di salvaguardia messi a punto sulla base delle linee
guida del Comitato tecnico scientifico; 
      la  trasformazione  del  museo  dei  Fori  in  centro   servizi
destinato ai fruitori dell'area archeologica e della  stazione  e  il
suo inserimento nella stazione Fori imperiali quale opera a tutti gli
effetti della linea C e previsione di ulteriori opere compensative  e
integrative; 
      i trattamenti di consolidamento  del  terreno  applicabili  per
gallerie scavate a piena sezione  che,  a  seguito  dell'abbandono  -
richiesto dalla Soprintendenza archeologica di Roma -  della  tecnica
del "jet-grouting" (iniezione di malta  cementizia  a  pressione  nel
terreno dal piano di campagna) ha richiesto  il  ricorso  a  tecniche
alternative in parte non previste nel progetto preliminare; 
      altre  modifiche  e  ottimizzazioni  generali  concernenti  tra
l'altro il monitoraggio, l'adeguamento  alla  normativa  vigente,  lo
studio  di  impatto  per  le  vibrazioni,  le  opere  tecnologiche  e
impiantistiche; 
    che le opere principali del citato progetto definitivo  dislocate
lungo la linea sono le seguenti: 
      stazione "Fori  imperiali",  collegata  all'esistente  stazione
Colosseo della linea B tramite cunicoli pedonali  e  comprendente  al
suo interno il centro servizi dei Fori  imperiali,  la  comunicazione
pari/dispari e la sottostazione elettrica; 
      due pozzi costruttivi per  la  realizzazione  dei  cunicoli  di
collegamento  tra  la  stazione  "Fori  imperiali"  e   la   stazione
"Colosseo"; 
      un pozzo di ventilazione ubicato a piazza Celimontana; 
      due  pozzi  costruttivi  "compensation   grouting"   al   largo
dell'Amba Aradam; 
      stazione "Amba Aradam/Ipponio" ubicata a piazzale Ipponio,  che
funge anche da manufatto di introduzione della  TBM,  originariamente
previsto nel pozzo di via Sannio; 
      un pozzo multifunzionale ubicato nei giardini  di  via  Sannio,
comprendente anche una comunicazione sotterranea pari/dispari; 
    che  il  progetto  include   importanti   opere   integrative   e
compensative concernenti interventi a tutela dei principali monumenti
dislocati lungo la linea; 
    che  ai  sensi  dell'articolo  166,  comma  1,  del  codice   dei
contratti, e' stata redatta e trasmessa - in allegato alla  relazione
istruttoria - la relazione del progettista attestante la  rispondenza
del  citato  progetto  definitivo  al  progetto  preliminare  e  alle
eventuali prescrizioni dettate in sede di approvazione dello  stesso,
con particolare riferimento alla  compatibilita'  ambientale  e  alla
localizzazione dell'opera; 
    che  l'avvio  del  procedimento  di  dichiarazione  di   pubblica
utilita' e' avvenuto in data 6 agosto 2009 mediante la  pubblicazione
sui quotidiani "Il Messaggero", "La Repubblica" e "Il Corriere  della
sera"; 
    che la conferenza di servizi si e'  tenuta  in  data  23  ottobre
2009; 
    che il Consiglio superiore dei lavori  pubblici  ha  espresso  il
proprio parere in data 18 dicembre 2009; 
    che il Ministero per i beni e le attivita' culturali in  data  22
ottobre  2009  ha  espresso  parere  favorevole   con   prescrizioni,
successivamente integrato in data  19  novembre  2009  con  ulteriori
prescrizioni formulate in data 11 novembre 2009 dalla  Soprintendenza
speciale per i beni archeologici di Roma; 
    che  la  Regione  Lazio  ha  espresso   parere   favorevole   con
prescrizioni e raccomandazioni con nota 21 gennaio 2010, dando  conto
dei pareri espressi, tra gli altri, da: 
      il  Comune  di  Roma  (parere  favorevole  con  osservazioni  e
prescrizioni) in data 22 ottobre 2009; 
      il Comando provinciale dei vigili del  fuoco  di  Roma  (parere
favorevole con prescrizioni) in data 23 ottobre 2009; 
    che, al fine di contenere l'impatto del costo  del  progetto  sul
bilancio pubblico, il Ministero per i beni e le attivita'  culturali,
il Comune  di  Roma,  il  soggetto  aggiudicatore  e  il  Commissario
straordinario per la prosecuzione ed  il  completamento  delle  nuove
linee della metropolitana di Roma e Napoli hanno definito  una  nuova
proposta  progettuale  nell'ambito  di  un  "documento  di   sintesi"
sottoscritto in data 27 aprile 2010; 
    che, in  data  24  giugno  2010,  il  soggetto  aggiudicatore  ha
trasmesso al  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  la
predetta proposta di  rivisitazione  del  progetto  definitivo  della
tratta T3 da Colosseo a San Giovanni, per un costo aggiornato di  792
milioni di euro, contenente un nuovo quadro economico, un nuovo piano
economico finanziario e una nuova ripartizione dei  finanziamenti,  a
fronte di soluzioni progettuali ed esecutive  limitate  a  interventi
relativi alle sole  funzioni  trasportistiche,  nonche'  riduzione  o
eliminazione di interventi non direttamente connessi con  il  sistema
metropolitano; 
    che,  in  particolare,  non  risultano  inserite   nel   progetto
definitivo  in  approvazione  le  seguenti  opere  compensative,  non
direttamente connesse e condizionanti la realizzazione dell'opera: 
      il concorso di idee e  la  perimetrazione  dell'area  Colosseo,
connessi alla realizzazione della stazione "Fori imperiali"; 
      la realizzazione del centro servizi all'interno della  stazione
"Fori imperiali"; 
      la demolizione del  muro  di  sostegno  del  Belvedere  Cederna
progettato da Muñoz; 
      la  sistemazione  a  "parco  lineare  integrato"   delle   Mura
Aureliane a Porta Metronia; 
      gli interventi di restauro su parte delle  Mura  Aureliane  nel
tratto tra Porta Asinaria e Porta Metronia; 
      lo scatolare a tergo delle Mura Aureliane tra Porta Asinaria  e
il confine della zona del Laterano; 
      il restauro dell'acquedotto Celimontano; 
      collegamento tra la stazione "Fori imperiali" e il  Foro  della
Pace/Basilica  di  Massenzio  nell'ambito  del  gia'  citato   Centro
servizi/museo dei Fori; 
    che risulta ridimensionata in planimetria e in alzato la stazione
"Fori  imperiali",  con  conseguente   riduzione   degli   interventi
geotecnici previsti per la Basilica di Massenzio e Villa Rivaldi; 
    che, per  la  stazione  Amba  Aradam/Ipponio,  la  Soprintendenza
speciale  per  i  beni  archeologici  di  Roma   sta   valutando   la
possibilita' di effettuare dall'alto le operazioni  di  iniezioni  di
cemento  (jet-grouting)  necessarie  per  realizzare  il  tampone  di
contrasto tra le paratie dello scatolare; 
    che per il pozzo ubicato nei giardini di via Sannio il  manufatto
sara'  allungato  in  direzione  di  piazzale  Appio  per  consentire
l'inserimento di un apparato di  binario  aggiuntivo  originariamente
previsto nella stazione di Fori imperiali; 
    che la  relazione  istruttoria  da'  conto  degli  elaborati  del
progetto definitivo relativi alla risoluzione  delle  interferenze  e
agli immobili da espropriare; 
    che  con  riferimento  alle  osservazioni  della  Regione   Lazio
concernenti gli aspetti relativi al "piano di gestione materiali"  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha sospeso  "qualsiasi
considerazione in  attesa  dell'approfondimento  delle  tematiche  da
parte della  Commissione  interministeriale  di  cui  alla  legge  n.
1042/1969"; 
  - sotto l'aspetto attuativo: 
    che il Soggetto aggiudicatore e' confermato in Roma Metropolitane
S.r.l.; 
    che la realizzazione del tracciato  fondamentale  della  linea  C
della metropolitana di Roma e' stata affidata a Contraente  generale,
individuato il 3 marzo 2006  a  seguito  di  gara  nella  A.T.I.  tra
Astaldi  S.p.A,  Vianini   lavori   S.p.A.,   Consorzio   cooperative
costruzioni,  Ansaldo  trasporti  sistemi   ferroviari   S.p.A.   poi
costituitasi nella societa' di progetto Metro C S.c.p.a.; 
    che con decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  1°
agosto 2008 e s.m.i. e' stato nominato il  Commissario  straordinario
per la prosecuzione ed il completamento della linea metropolitana  di
Roma e Napoli nella persona di Roberto Cecchi; 
    che l'esecuzione di lavori avra' una  durata  di  66  mesi  e  la
conclusione di questi ultimi e' prevista entro il 31 dicembre 2016; 
  - sotto l'aspetto finanziario: 
    che il costo della proposta di progetto definitivo  della  tratta
T3 da San Giovanni a Colosseo trasmessa dal soggetto aggiudicatore in
data 24 giugno 2010 e sottoposta all'approvazione di questo  Comitato
e' pari a 792.000.559,64 euro, cosi' articolato: 
 
                                                               (euro) 

|=====================================|============================|
|   Voci costo                        |                 Importo    |
|-------------------------------------|----------------------------|
| Lavori a corpo                      |             481.844.340,19 |
|-------------------------------------|----------------------------|
| di cui: oneri della                 |             100.135.920,53 |
| sicurezza non ribassabili           |                            |
|-------------------------------------|----------------------------|
| Fornitura treni                     |              55.019.704,04 |
|-------------------------------------|----------------------------|
| TOTALE lavori                       |             536.864.044,23 |
|  e forniture                        |                            |
|-------------------------------------|----------------------------|
| Somme in carico                     |             105.184.315,17 |
| a contraente generale               |                            |
|-------------------------------------|----------------------------|
| Somme a disposizione                |              74.539.287,98 |
| soggetto aggiudicatore              |                            |
|-------------------------------------|----------------------------|
|       IVA                           |              75.412.912,26 |
|-------------------------------------|----------------------------|
| TOTALE investimento                 |             792.000.559,64 |
|=====================================|============================|

 
che il quadro economico  include  apposita  voce  relativa  al  costo
complessivo   del   Commissario   straordinario   per   il    sistema
metropolitano romano, ai sensi del citato  articolo  20  del  decreto
legge n. 185/2008, per un importo  di  circa  870.000  euro  come  da
citata nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 21
luglio 2010; 
    che il suddetto quadro economico non prevede  importi  alla  voce
"opere integrative e compensative"; 
    che, per la copertura finanziaria  dell'intervento,  la  quota  a
carico dello Stato (70 per  cento  del  costo  complessivo),  pari  a
554.400.559,64 euro, e' cosi' articolata: 
      118.728.276,70 euro a  carico  delle  risorse  della  legge  n.
211/1992; 
      4.384.000 euro a carico di quota  delle  risorse  di  cui  alla
legge n. 166/2002 assegnate con delibera n. 65/2003; 
      347.066.000 euro a carico delle risorse di cui  alla  legge  n.
222/2007; 
      84.222.282,94 euro, a completamento della quota a carico  dello
Stato e oggetto di finanziamento con la presente delibera; 
    che la Regione Lazio, con nota del 5 luglio 2010 n.  185,  si  e'
impegnata a coprire la quota a proprio carico (12 per cento del costo
complessivo), pari a 95.040.000 euro, di cui 85.170.000 euro a carico
delle risorse di cui all'articolo 16 della legge regionale 6 febbraio
2003, n. 2 (legge finanziaria regionale per l'esercizio 2003); 
    che il Comune di Roma, con nota del 24 giugno 2010 n.  43756,  si
e' impegnato a coprire la quota a proprio carico (18  per  cento  del
costo complessivo) pari a 142.560.000 euro; 
    che per il completamento  della  quota  statale  della  copertura
finanziaria  dell'opera  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti propone: 
      l'assegnazione di 17.400.000 euro a valere  sulle  risorse  del
Programma   delle   infrastrutture   strategiche   rese   disponibili
dall'articolo 21 del decreto legislativo n. 185/2008; 
      l'assegnazione  di  24.822.282,94  euro  a  valere  sul   Fondo
infrastrutture; 
      l'assegnazione  di  42.000.000  euro  a  valere  sulle  risorse
destinate ad interventi per la tutela e dei beni  e  delle  attivita'
culturali ai sensi dell'articolo 60, comma 4, della legge 27 dicembre
2002, n. 289; 
    che il fabbisogno  finanziario  previsto  per  annualita'  e'  il
seguente: 
 
                                                    (milioni di euro) 
	
|===========|===========|====|====|====|====|====|====|====|====|
| Annualità | 2006-2009 |2010|2011|2012|2013|2014|2015|2016|2017|
|===========|===========|====|====|====|====|====|====|====|====|
|  Importo  |     27    | 26 | 78 | 124| 138| 151| 132| 89 | 27 |
|===========|===========|====|====|====|====|====|====|====|====|

 
    che    sono    stati    trasmessi    gli    schemi    di    piano
economico-finanziario di cui all'articolo 4, commi 134 e  140,  della
legge n. 350/2003 relativi all'intero  tracciato  fondamentale  della
linea C e alla tratta T3; 
    che il parere dell'Unita' tecnica finanza di progetto,  trasmesso
dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con nota 20 luglio
2010, n. 31451, evidenzia che il contributo  pubblico  richiesto  dal
soggetto aggiudicatore e' in linea con le  esigenze  finanziarie  del
progetto, privo di un potenziale ritorno finanziario derivante  dalla
gestione, ma suscettibile di determinare significativi benefici  alla
collettivita'; 
    che nel suddetto parere, l'Unita'  tecnica  finanza  di  progetto
sottolinea comunque l'incompletezza della documentazione  istruttoria
relativamente alla cause  dell'aumento  di  costo  della  tratta  T3,
passato da un valore di circa 510 milioni di euro a  792  milioni  di
euro, anche al  fine  di  una  corretta  allocazione  dei  rischi  di
costruzione dell'opera; 
    che, per quanto concerne la tratta T2 Clodio/Mazzini -  Colosseo,
il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  ha  riferito  che
sono iniziate da parte del soggetto aggiudicatore Roma  Metropolitane
S.r.l. le sole  attivita'  propedeutiche,  utilizzando  risorse  gia'
stanziate in base  alla  legge  n.  222/2007,  art.  7,  comma  1,  e
riportandone il seguente quadro economico aggiornato: 
 
                                                               (euro) 

|=========================================|========================|
|   Voce                                  |             Importo    |
|-----------------------------------------|------------------------|
| Somme per oneri vari                    |          37.409.207,02 |
| a carico del Contraente generale        |                        |
|-----------------------------------------|------------------------|
| Somme a disposizione                    |           7.156.885,43 |
| del soggetto aggiudicatore              |                        |
|-----------------------------------------|------------------------|
|         IVA                             |           4.553.912,28 |
|-----------------------------------------|------------------------|
| Totale investimento                     |          49.120.004,73 |
|=========================================|========================|

 
    che il nuovo quadro finanziario del tracciato fondamentale  della
linea C (tratte T2-T7 e Deposito Graniti) ha un costo  pari  a  circa
3.379,6 milioni di euro; 
    che, a seguito della presente assegnazione, sono complessivamente
disponibili risorse pari a circa 2.728 milioni di euro; 
    che il costo della tratta  T2  deve  considerarsi  provvisorio  a
motivo di problematiche archeologiche non ancora superate; 
 
                              Delibera: 
 
  1 Approvazione progetto definitivo 
    1.1 Ai sensi e per gli  effetti  dell'articolo  166  del  decreto
legislativo n.  163/2006,  nonche'  ai  sensi  dell'articolo  12  del
decreto del Presidente della Repubblica n.  327/2001,  e  s.m.i.,  e'
approvato, con le prescrizioni  e  le  raccomandazioni  proposte  dal
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche ai  fini  della
dichiarazione di pubblica  utilita',  il  progetto  definitivo  della
"tratta T3 Colosseo - San Giovanni del tracciato fondamentale da T2 a
T7 (Clodio/Mazzini - Monte  Compatri/Pantano)  della  linea  C  della
Metropolitana  di  Roma".  L'approvazione  sostituisce   ogni   altra
autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e  consente
la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita'  previste
nel progetto approvato. 
    1.2 L'importo di 792  milioni  di  euro,  sinteticamente  esposto
nella precedente presa  d'atto,  costituisce  il  "limite  di  spesa"
dell'opera di cui al punto 1.1. 
    1.3 Le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e
dei trasporti cui resta subordinata l'approvazione del progetto  sono
riportate  nella  prima  parte  dell'allegato  1  che   forma   parte
integrante della presente delibera  mentre  le  raccomandazioni  sono
riportate nella seconda parte del suddetto allegato 1. 
    1.4   La   documentazione   relativa   alla   risoluzione   delle
interferenze e' contenuta negli elaborati progettuali indicati  nella
prima  parte  dell'allegato  2  alla  presente  delibera,  mentre  la
documentazione relativa agli espropri e'  contenuta  negli  elaborati
progettuali indicati nella seconda parte del medesimo allegato 2  che
forma parte integrante della presente delibera. 
  2 Assegnazione finanziamenti 
    2.1 Per la realizzazione  dell'opera  di  cui  al  punto  1.1  e'
disposta a favore del soggetto aggiudicatore l'assegnazione, a valere
sul contributo pluriennale autorizzato dall'articolo 21, comma 1, del
decreto legge n. 185/2008, e decorrente dal 2010,  di  un  contributo
massimo di 1.571.523 euro per 15 anni. 
    Il suddetto contributo,  suscettibile  di  sviluppare,  al  tasso
attualmente praticato dalla Cassa depositi e prestiti, un  volume  di
investimento di 17.400.000  euro,  e'  quantificato  includendo,  nel
costo di realizzazione degli investimenti, anche gli oneri  derivanti
da eventuali finanziamenti necessari. 
    2.2 Per la realizzazione  dell'opera  di  cui  al  punto  1.1  e'
altresi' disposta  l'assegnazione  di  24.822.282,94  euro  a  valere
sull'ammontare delle risorse residue del Fondo infrastrutture di  cui
alla presa d'atto. 
    2.3 I finanziamenti di cui al punto 2.2 saranno comunque  erogati
secondo modalita' temporali compatibili  con  i  vincoli  di  finanza
pubblica correlati all'utilizzo delle risorse del FAS, e tenuto conto
delle riduzioni operate dal citato decreto legge n. 78/2010. 
  3. Altre disposizioni di carattere finanziario 
    3.1 L'efficacia della approvazione di cui al punto  1.1  e  della
assegnazione  dei  finanziamenti  statali  di  cui  al  punto  2   e'
condizionata ai provvedimenti  che  i  Ministeri  per  i  beni  e  le
attivita'  culturali  e  delle   infrastrutture   e   dei   trasporti
adotteranno per l'assegnazione alla tratta T3  della  linea  C  della
metropolitana di Roma dei 42 milioni di euro originariamente  facenti
parte delle risorse destinate ad interventi per la tutela dei beni  e
delle attivita' culturali ai sensi dell'articolo 60, comma  4,  della
legge 27 dicembre 2002, n. 289, di cui alla presa d'atto. 
    3.2 L'efficacia della approvazione di cui al punto  1.1  e  della
assegnazione dei finanziamenti statali di cui al punto 2 e'  altresi'
subordinata alla formalizzazione degli impegni finanziari assunti dal
Presidente della Regione Lazio e dal Sindaco del Comune  di  Roma  in
ordine al cofinanziamento dell'opera per le  rispettive  quote,  come
riportate  nella  presa   d'atto,   entro   sessanta   giorni   dalla
pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta ufficiale  della
Repubblica  italiana.  Il  Ministero  delle   infrastrutture   dovra'
comunicare  alla  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  -   DIPE
l'avvenuta formalizzazione delle disponibilita' sopra richiamate. 
    3.3 Il quadro  finanziario  aggiornato  costi-disponibilita'  del
tracciato fondamentale della linea C della metropolitana di  Roma  e'
riportato nell'allegato 3 che forma parte integrante  della  presente
delibera. 
    Qualsiasi variazione degli importi  ivi  compresi  dovra'  essere
oggetto di preventiva comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri - DIPE ai fini di una presa d'atto  o  di  una  delibera  di
questo Comitato. 
    3.4 Il compenso destinato al Commissario di cui  al  decreto  del
Presidente del Consiglio dei Ministri 5  agosto  2009  dovra'  essere
determinato a decorrere dalla data di effettivo inizio dell'attivita'
commissariale e tenendo conto delle riduzioni di cui  all'articolo  6
del richiamato decreto legge n. 78/2010. 
    3.5 Eventuali  oneri  aggiuntivi  dovuti  alla  gestione  e  allo
smaltimento  delle  terre  di  scavo  secondo  la  normativa  vigente
dovranno essere ricondotti nell'ambito del limite di spesa di cui  al
punto 1.2. 
  4. Disposizioni finali 
    4.1 Con riferimento al "piano di gestione materiali" il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti comunichera' alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri -  DIPE  l'esito  dell'"approfondimento  delle
tematiche da parte della Commissione interministeriale  di  cui  alla
legge n. 1042/1969". 
    4.2 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera'
ad assicurare, per conto di questo  Comitato,  la  conservazione  dei
documenti componenti il progetto definitivo approvato con la presente
delibera e fornira' assicurazioni alla Presidenza del  Consiglio  dei
Ministri - DIPE  in  ordine  alla  completezza  degli  elaborati  del
progetto definitivo, con riferimento in particolare agli immobili  di
cui e' prevista l'espropriazione. 
    4.3 Il Soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio  dei
lavori  previsti  nel   citato   progetto   definitivo,   a   fornire
assicurazioni al predetto Ministero  sull'avvenuto  recepimento,  nel
progetto  esecutivo,  delle  prescrizioni  riportate  nel  menzionato
allegato 1; il citato Ministero  procedera',  a  sua  volta,  a  dare
comunicazione al riguardo alla Presidenza del Consiglio dei  Ministri
- DIPE. 
    4.4 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera'
a svolgere le attivita' di supporto  intese  a  consentire  a  questo
Comitato di espletare i  compiti  di  vigilanza  sulla  realizzazione
delle opere ad esso assegnati dalla  normativa  citata  in  premessa,
tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra
richiamata. 
    4.5 Il protocollo d'intesa tra la Prefettura  competente-UTG,  la
Societa' Roma Metropolitane s.r.l. e il Contraente generale, previsto
al punto 4.3 della delibera n.  105/2004  citata  nelle  premesse,  e
relativo  al   "Tracciato   fondamentale"   della   linea   C   della
Metropolitana di Roma, deve essere riferito anche alle opere  oggetto
del progetto definitivo approvato al punto 1 della presente delibera. 
    4.6  Ai  sensi  della  delibera  n.  24/2004,  il  CUP  assegnato
all'opera  dovra'  essere  evidenziato  in  tutta  la  documentazione
amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa. 
 
    Roma, 22 luglio 2010 
 
                                            Il presidente: Berlusconi 
 
Il segretario: Micciche' 
 

Registrato alla Corte dei conti il 10 febbraio 2011 
Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro  n.  2,
Economia e finanze, foglio n. 173.