IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO 
                              di Viterbo 
 
  Vista la legge 4 novembre 2010, n. 183 recante «Deleghe al  Governo
in materia di  lavori  usuranti,  di  riorganizzazione  di  enti,  di
congedi,  aspettative  e  permessi,  di  ammortizzatori  sociali,  di
servizi   per   l'impiego,   di   incentivi    all'occupazione,    di
apprendistato, di occupazione femminile,  nonche'  misure  contro  il
lavoro sommerso e disposizioni  in  tema  di  lavoro  pubblico  e  di
controversie di lavoro» (c.d. Collegato  Lavoro)  ed  in  particolare
l'art. 31 che ha modificato l'art. 410 c.p.c.; 
  Considerato  che  il  nuovo  art.  410  c.p.c.   prevede   che   la
composizione della Commissione  provinciale  di  conciliazione  delle
controversie individuali  di  lavoro  sia  composta,  oltre  che  dal
dirigente  della  Direzione  provinciale  del  lavoro,   da   quattro
rappresentanti  effettivi   e   da   quattro   supplenti   designati,
rispettivamente, dalle associazioni dei lavoratori e  dei  datori  di
lavoro maggiormente rappresentative a livello territoriale; 
  Vista la nota prot. n. 11/I/0003428/MA002.A001 del 25 novembre 2010
con la quale il Segretariato generale  del  Ministero  del  lavoro  e
delle politiche sociali ha  fornito  le  prime  istruzioni  operative
nella fase transitoria dell'applicazione dell'art. 31 della  legge  4
novembre   2010,   n.   183   relativamente   alle   commissioni    e
sottocommissioni provinciali di  conciliazione  presso  le  direzioni
provinciali del lavoro; 
  Considerato  che  occorre  assicurare  la  maggiore  rappresentanza
possibile ai settori produttivi maggiormente rilevanti sul territorio
provinciale e, conseguentemente, piu' interessati dall'attivita'  del
costituendo  Organo  collegiale,  individuati   nell'industria,   nel
commercio, nell'artigianato e nell'agricoltura; 
  Considerato  che,  alla  luce  di  quanto   previsto   dalla   nota
sopracitata, per la individuazione  delle  associazioni  maggiormente
rappresentative dei settori produttivi summenzionati, vanno seguiti i
criteri utilizzati per la  ricostituzione  dei  comitati  provinciali
INPS, ai sensi della circolare di  questo  Ministero  n.  14  dell'11
gennaio 1995, nella stessa nota richiamata; 
  Considerato che sono state richieste,  alle  associazioni  ritenute
maggiormente rappresentative a livello territoriale, i dati  inerenti
la  propria  rappresentativita'  e   la   designazione   dei   propri
rappresentanti; 
  Viste le risultanze di tale istruttoria; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  E' ricostituita presso la  sede  della  Direzione  provinciale  del
lavoro di Viterbo la Commissione provinciale di conciliazione,  cosi'
composta: 
    Presidente: il direttore della Direzione provinciale  del  lavoro
di Viterbo, o un suo delegato. 
    Rappresentanti dei lavoratori  dipendenti  -  Rappresentanti  dei
lavoratori quali componenti effettivi: 
  C.I.S.L. Franco Sabatini; 
  C.G.I.L. Aristide Bucci; 
  U.I.L. Sante Ceccarelli; 
  U.G.L. Massimo Basili. 
    Rappresentanti dei lavoratori quali componenti supplenti: 
  C.I.S.A.L. Francesco Pantaleo; 
  C.I.S.L. Angelo Capone; 
  C.G.I.L. Walter Mancini; 
  U.I.L. A. Franco Palumbo. 
    Rappresentanti dei datori di lavoro - Rappresentanti  dei  datori
di lavoro quali componenti effettivi: 
  COLDIRETTI Paolo Tozzi; 
  CONFESERCENTI Tonino Luccioni; 
  C.N.A. Riccardo Pera; 
  UNI-INDUSTRIA Serenella Payta. 
    Rappresentanti dei datori di lavoro quali componenti supplenti: 
  CONFAGRICOLTURA Giovanni Elisei; 
  CONFARTIGIANATO Angelo Mosca; 
  CONFCOMMERCIO Fernanda Piergentili; 
  FEDERLAZIO Mario Adduci.